Lettori fissi

INTERVENTI

3.988 commenti:

1 – 200 di 3988   Nuovi›   Più recenti»
Fixio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo, deve sfruttare al massimo i mezzi di comunicazione.Oltre ai libri anche Internet, video, Tv Per il bene dei ragazzi.

camminando82 ha detto...

Caro/Egregio Giulio Cesare,
sono un lettore molto accanito dei tuoi/Suoi libri e per condividere con te/Lei la fatica della doppia notazione iniziata col tuo/Suo primo libro "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" ho deciso di scriverti/Le portandomi appresso sia il tu che il pronome di cortesia.
In effetti questa scelta doppia serve anche per coprire un dubbio: "ma al mitico Giulio Cesare Giacobbe posso dare del tu?" (domanda nella domanda...questo mio dubbio è una sega mentale??? :D ... Benefica o malefica??? :D).
In fin dei conti nei tuoi/Suoi libri tu/Lei instauri/a un'atmosfera molto amichevole!
Scherzi a parte sono molto contento di aver letto tutti i tuoi/Suoi libri e che tuttora mi servono molto e, passando per caso, ho letto che stai/sta per pubblicarne uno nuovo!
Non vedo l'ora che esca!
Grazie di tutto e a presto!

Mauro

Unknown ha detto...

ciao giulio, sono una accanita fans, purtroppo un pò in crisi in questo momento....aspetto il tuo nuovo libro e spero tanto che mi dia i soliti interessanti spunti che mi servono per risolvere i miei problemi....dal titolo si direbbe di si...sei un grande....
ti dò un bell'argomento molto in voga in questi ultimi tempo che interessa veramente a un sacco di donne (che come tu sai sono accanite lettrici più dei maschi): come risolvere gli amori infelici e riprendere a vivere serenamente!!! ciao ciao Laura

Eli ha detto...

Convivo all'estero da qualche anno e mia sorella mi ha spedito il suo libro sul come evitare di farsi le seghe mentali per prendermi in giro credo. Non s'immagina nemmeno quanto sia giunto a proposito, quanto mi stia sforzando di seguirlo per cominciare ad essere presente nelle cose di tutti i giorni. Spero di riuscire a farmi spedire anche gli altri. Grazie e buon lavoro.

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

A Filippo86 e a Marco85mm:
Cari Filippo e Marco vi ringrazio del suggerimento ma sono troppo pigro per fare tutto questo lavoro: mi ci vorrebbe qualcuno che lo facesse per me.
A Camminando82:
Caro Mauro, puoi darmi del tu come tutti i ragazzi con cui parlo. Grazie.
A Ciucciuzzo (che dovrebbe essere Ciucciuzza):
Cara Laura grazie dell'input: ne terrò conto.
A Eli:
Cara (?), puoi trovare tutti i miei libri in vendita su Internet cliccando dal mio sito www.giuliocesaregiacobbe.org

Unknown ha detto...

ho letto i vostri libri :"Come smettere di farsi seghe mentali" e "come diventare bella ricca e stronza" ,dietro l'apparente leggerezza , scherzosita'(si puo' dire ?) ci sono delle grandi verita'!Risultano quindi divertenti, scorrevoli ma inducono anche a riflettere. complimenti!Qualcosa sulla comunicazione? paola Lecceberol

E. Santanché ha detto...

Carissimo,

comprerò senz'altro il tuo "Come smettere di fare la vittima e (non?) doventare carnefice", ma ti segnalo appunto che non è chiaro se si tratti di diventare carnefice o no. Per es. in questo sito:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__come_smettere_di_fare_la_vittima-diventare_carnefice.php
il libro parlerebbe di diventare carnefice mentre qui sul tuo sito parlerebbe del contrario.
Comunque conoscendo l'autore l'utilità e il divertimento sono assicurati in entrabi i casi.

ciao

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Santanché, il titolo era originariamente COME DIVENTARE CARNEFICE: mi sembrava divertente far vedere alle vittime come vendicarsi, ma questo non rompeva il cerchio, per cui è diventato COME NON DIVENTARE CARNEFICE.
un abbraccio,

GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

ERRATA CORRIGE

CARO Santanché ...

viola ha detto...

Salve Professore,
ho comprato il suo ultimo libro ieri,e l'ho letto tutto d'un fiato.Mi è piaciuto molto.Spero che ne scriva presto un altro!

Anonimo ha detto...

mi piace il fatto che tu abbia scelto un modo costruttivo
per gestire la tua stessa forza

per veicolare con vestiti ora riconoscibili la tenerezza antica che è il reale sottofondo d'intenzione

per ritmare responsabilmente parole generate e poi lanciate come semi di cui fruire empatizzando in originalità

leggerò ancòra, grazie!
francesca

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea88 ha detto...

Caro prof. secondo me un modo proficuo per raggiungere il maggior numero di persone senza muovere un dito sarebbe quello di vendere i suoi libri a GRATIS!!( se adotta l idea voglio una percentuale sulla vendita pari al 100% , cioè manko na lira.. vedi poi che succede a fare i favori alla gente?! ti fotti sempre!) p.s vedo che come me non ha voglia di fare una ramazza... solo che lei adesso è milionario e cia pure lo yact! io invece continuo a dormire fino alle 2 di pomeriggio e mi ritrovo sempre con lo stesso paio di calzini..(li lavo pure.. ad asciugarli ci pensa il sole.. meno male che è gratis!) bhe se ha un consiglio buono per farmi arriccare non si contenga mi facci sapere! e se ha intenzione di regalarmi non so ad esempio lo yact yocht non mi ricordo nemmeno come si scrive..
(forse non lo mai nemmeno saputo) Lo accetto volentieri!! Tanto lei ha sviluppato il NON-ATTACCAMENTO sai cosa glie ne puo fregare di 2 travi di legno galleggianti! P.s Se si vuole liberare anche di qualche soldo non facci complimenti me li mandi in scioltezza!

rosy ha detto...

Caro prof. Giacobbe,
pur avendone comprati diversi, fino ad oggi ho letto soltanto due dei suoi libri (Alla ricerca delle coccole perdute e Come smettere di fare la vittima senza diventare un carnefice). Entrambi i libri sono arrivati come una manna dal cielo in momenti in cui gli errori che commettevo erano esattamente come descritti da Lei nei due testi...Il primo, purtroppo, l'ho letto qualche anno fa ma, credo che dovrò dargli una nuova scorsa; il secondo, letto da qualche giorno, mi ha aperto ancora più la mente su errori che quotidianamente ho commesso pur di non vedere la realtà così come è; in questo vorrei pensare di non essere una persona nevrotica ma, spesso e soprattutto negli affetti, devo ammetterlo, mi comporto come tale, pur avendo ormai superato i trent'anni da un pò. Grazie per i suoi consigli e soprattutto per il suo modo di scrivere. E' vero, se le lezioni vengono impartite tra una risata e un'altra, la leggerezza di argomenti notevolmente ostici diventa sicuramente più piacevole e scorrevole. E grazie anche per le delucidazioni circa la punteggiatura enfatica. Non sono un'esperta di logica ma, amo imparare sempre cose nuove e sto utilizzando attualmente anche i suoi consigli, dopo aver letto il libro. Grazie veramente di tutto.

Lunatica J ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Emiliano ha detto...

Gentile Giulio Cesare,

Sono un suo lettore attento,

Ho appena finito di leggere la prefazione al suo ultimo libro; magari non sarà "necessario" ... ma desidero farle i complimenti, sommi complimenti.

Posso dirle che "l'amo" pur essendo eterosessuale ?!!! :)

Altro,
Anche grazie a lei, è nata in me la voglia di scrivere un libro, per insegnare magari qualcosa, divertendo, ( con le dovute e rispettose proporzioni :) )

numerix ha detto...

Caro Prof.Giacobbe,
sono a metà del suo ultimo libro; gli altri li ho letti tutti tranne il penultimo e mi ritengo una buona contribuente alle sue vacanze in Thailandia in quanto 1-a casa nostra ogni suo libro è presente in duplice copia poichè mia figlia ne vuole una personale 2-i suoi libri sono oggetto di numerosissimi regali che ho fatto in giro.
Le volevo chiedere: perchè la dedica alla figlia Dafne? Non le pare che sia un carico un po' grosso essere presente in milioni di copie come "unica vera vittima"? C'è qualcosa che mi è sfuggito dai libri precedenti o da qualche sua intervista? Un abbraccio

Mauro ha detto...

Azz, arrivo in ritardo.
Il prof. ha partorito un nuovo codice. Dai scherzo......
Sono contento e ti ringrazio, i tuoi manuali mi hanno aiutato e mi aiutano ancora.
Vediamo cosa mi hai combinato con
questa ultima creatura.
Certo, con la "BAMBINITE" che si trova spesso in giro, nella comunicazione con gli altri, la necessità e il bisogno di una difesa personale, è cosa attuale, quasi giornaliera.
Personalmente ora, non cerco di capire i perchè di certi comportamenti nelle persone, a meno per quello che mi interessa per la valutazione che a me serve.
D'altro canto la cattiveria o l'imbecillità, a volte generano lo stesso malessere. Per cui accanirsi a capire perchè certe persone siano così è tempo perso, meglio dedicarlo a come aggirare il problema.
Penso che il miglioramento di una persona sia una cosa doverosa, per il rispetto all'intelligenza che si ha.
Di sicuro è una faticaccia, specialmente dopo essere diventati consapevoli di come si è.
Forse è per questo che non molti si dedicano.
Comunque mai scoraggiarsi, avanti sempre.
La vita è un dono, piena di cose belle e cose brutte, ma vale la pena viverla al meglio che si può.
Un Caro Saluto a te.

P.S. Perchè è l'ultimo libro?

CiAo.Mauro

Emiliano ha detto...

Mauro, credo ultimo come pubblicazione non come creatura :)

Cristina ha detto...

Carissimo Prof. COMPLIMENTI! Il suo nuovo libro in occasione del Natale sta andando a ruba prepari subito le valigie il soggiorno in Thailandia per lei si prospetta lunghissimo ...
E' un manuale da tenere sempre a portata di mano.
Direi che e' proprio un libro rivoluzionario sopratutto in questa societa' dove bisogna imparare a difendersi dagli "IMBECILLI".
Le AUGURO BUONE VACANZE E BUONE FESTE!
GRAZIE MILLE! A PRESTO Cristina

domenicovertherainbow ha detto...

Carissimo prof,
non sono proprio riuscito a trattenermi:mi sono dovuto registrare perchè condividere un pensiero con una persona intelligente e genovese mi è da sempre piaciuto.Il suo libro"come smettere di masturbarsi mentalmente"(un pò più elegantemente)è strepitoso:mi ha spinto a riflettere,ad aprirmi alla cultura orientale,a crititcarla. Vivere in assenza di turbamenti è come godere del sole senza aver mai visto la pioggia.Penso a Eschilo,Boudelaire,David Linch:e se avessero potuto leggere il suo libro??La rappresentazione del dolore DEVE essere reale. Da lei imparo l autocontrollo,ma non potrò perdere il gusto per la paura,il terrore,l ossessione. Superando ostacoli si apprezza la vita,il genio e quindi l'arte.Come la sua di scrivere:è stato necessario soffrire.Continua così Giulio Cesare e per favore non fare il braccino corto negli interventi:la gente ti crede!(in primis io,belin) cordiali saluti

raffaele ha detto...

Quando ho visto il tuo ultimo figlio in libreria, ne ho preso una copia, mi sono precipitato alla cassa, 15 euro e buon natale, e mi sono detto:
oggi ho da fare, tutti gli impegni sono rinviati a non si sa quando.
Il mio stato di pensionato, mi permette queste licenze.
Mi sono messo comodo in divano, e:
dopo le pagine bianche,
dopo la dedica alla luce dei miei occhi,
dopo la mancata presentazione,
dopo la lista dei pargoli che in edizioni diverse hanno detto pirla cazzo e minchia,
dopo Dante e Boccaccio,
dopo il liceo classico,
dopo i punti e virgola, ecc. ecc.,
mi sono reso conto che con le prime trenta pagine, i primi cinque euro erano andati a puttane.
Dal sesto al decimo, euro, misono reso conto di non essere vittima,
ma un carnefice coglione di me stesso che compra a scatola chiusa.
Dall'undicesimo al quattordiceso, sempre euro naturalmente, ho fatto un escursus dei miei ex colleghi, tutti di banca,
l'ultimo euro me lo sono giocato sulla copertina.
Ma perchè tutte le disquisizioni sulle parolacce, sulle virgole, sul linguaggio
non le tieni sulla tua barca? Cosa racconti, in mare aperto, alle vincitrici dei tuoi concorsi a premi?
Sicuramente loro,sono interessate a qualsiasi riflessione che la tua mente propone!
Sono rimasto deluso. Da te, che con i tuoi figli, mi hai dato tanto per tanti anni, mi aspettavo di più.
Mi chiederai: e l' euro della copertina?
Non ci crederai, ma è la tua foto.
Simpatico e gioioso come quando chiede: in cosa posso essere utile?
Cosa posso fare per te? Passi dalla mia segretaria, sono 180, euro naturalmente!
Mi piacevi di più da Buddha.
Sicuramente sarai già in Thailandia a goderti il meritato riposo,
ma ti prego non strafare. Visita i siti, le grandi città, i monumenti. Riempiti di saggezza orientale.
Ce ne un bisogno estremo per noi occidentali!
Non chiedere informazioni in agenzia, loro ti indicheranno sole le fermate degli autobus, o le spiaggette,
i vicoletti o i bar particolari, dove sono predisposti degli altari su cui sacrificare i culetti di qualche
adolescente.
Ho usato la forma neutra perchè, come ben sai, il culo non ha sesso, anzi è il contrario:
ciascun sesso ha il suo culo.
Non te la prendere. Non volevo essere cattivo! Se fossi nato a Genova ti avrei chiesto un rimborso,
sono meridionale e ti auguro un Buon Natale.

Emiliano ha detto...

Bè, da questo blog, vorrei lanciare un messaggio di speranza, per tutti. Gli stati personali anche particolarmente critici possono essere superati. Dialogate, e non abbiate timore di chiedere aiuto, soprattutto non lasciate spazio all'orgoglio personale. Ponetevi sempre in discussione.

E poi, "prima di cambiare il mondo, proviamo a conoscerci noi stessi ".

Con assoluta moderazione, vorrei a differenza di altri utenti, ribadire l'entusiasmo nella lettura dell'ultimo libro del Dottore Giacobbe. Io avrei pagato il costo d'acquisto solo per avere la prefazione nella mia umile libreria.

Mi sia consentito poi prendere le difese d'ufficio del Dottore, ( cosa che per altro ho fatto nella realtà in passato, le difese intendo ... ma questo è un particolare solo di vanità personale :) ) anche se la difesa non è necessaria.
Trovo l'ultimo scritto assolutamente all'altezza dei precedenti anzi, di piu'.
Io credo che, e anche qui mi sia consentito poichè non sono io uno Psicologo e quindi non devo rispettare della deontologia specifica ... e per quell'intuito che qualcuno mi attribuisce, alcune risposte appaiono "reazioni alle scottatture del messaggio ricevuto"

Non mollate e reagite. C'è sempre tempo per migliorarsi e per superare le difficoltà. Abbiate sempre speranza. Coraggio e volontà.

W la vita

Pierangelo ha detto...

Egregio dottor Giacobbe,
ero in procinto di inserirla in Wikipedia perché la ritengo ormai sufficientemente "enciclopedico", ma mi manca il suo luogo e data di nascita che non sono riuscito a reperire su internet.

Se non ha nulla in contrario, la prego di fornire tali dati in risposta a questo commento.

Cordiali saluti,
Pierangelo Indolfi - Bari

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara rondine Francesca, ma sei una poetessa!

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Marco 85mm, GENITORE SACRIFICALE (genitore nevrotico) e CROCEROSSINA (bambino nevrotico) sono la stessa cosa perché in realtà il genitore sacrificale non è un vero genitore ma un bambino camuffato (vedi "Alla ricerca delle coccole perdute").
Un abbraccio.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Rosy, grazie a te.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Jelena, scrivimi a mail@giuliocesaregiacobbe.org
Questo è un forum pubblico ed è contro la privacy parlare di problemi personali.
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Emiliano, ti amo anch'io anche se non ti conosco. L'amore per gli altri (amore universale) non implica la sessualità (con buona pace dei freudiani).
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Medulla, hai ragione: a mia figlia l'ultima dedica non è piaciuta. La toglierò. Grazie.
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Mauro, grazie a te. Abbiamo qualche problema con la punteggiatura?
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Cristina grazie a te. Ma non biasimare gli imbecilli: sono utilissimi, primo perché, essendo buffi, ti mettono di buonumore, secondo perché ti fanno sentire furba.
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Domenicoecc. grazie a te. Non faccio il braccino corto: è che faccio anche altre cose.
Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Raffaele, sei perdonato perché sei un meridionale (come me).
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Emiliano, grazie per il tuo aiuto.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Pierangelo, ti ringrazio moltissimo della tua intenzione di inserirmi in Wikipedia ma non posso fornirti i dati che mi hai chiesto perché li fornirò soltanto da morto e al momento sono ancora vivo.
Un abbraccio,
GCG

Mauro ha detto...

Hahahhaha, non solo le virgole, anche qualche passaggio intricato.

CiAo, Proff.

Mauro.

Fixio ha detto...

Caro Prof. Riguardo alla possibilità di creare un account youtube dove inserire i suoi filmati le dico che la cosa è fattibilisima anche per un pigro... bastano tre minuti. Se vuole glielo creo io, poi le comunico la password via mail. Per caricare un video sono sufficenti pochi secondi: potrebbe chiedere a qualcuno dei suoi studenti di riprendere lezioni, seminari o quant'altro - è sufficente una macchina fotografica digitale. Youtube è uno strumento potentissimo. Aldilà di presentazioni, seminari e corsi, potrebbe utilizzarlo per creare una rubrica personale, un appuntamento periodico in tutto e per tutto simile a una trasmissione televisiva ( come Grillo e Travaglio hanno fatto con Passaparola:

http://www.beppegrillo.it/iniziative/passaparola/ )

Può anche riprendersi lei stesso, comodamente seduto sulla poltrona di casa, quado le va, gestendo la cosa a suo piacimento. Credo diventerebbe un cult...

PS: come si fa per invitarla a presentare in libreria?

Andrea88 ha detto...

Comunque filippo i video del prof già ci sono su youtube, infatti se inserisci "Giulio giacobbe" sulla slide dovrebbero visualizzarsi due di questi, posted By nonsoloanima TV mi sembra. Due sono pochini.. lo so infatti mi aggrego a te e a Marco sull'idea perchè con youtube raggiungere un numero cospiquo di persone in poco tempo e poco sforzo è possibile. Ultima cosa vi segnalo dei video divertentissimi e sopratutto utilissimi del grande maestro OSHO Rajneesh(basta inserire OSHO su youtube) che a differenza dalla maggior parte degli altri bhudda è stato uno dei pochi ad impegnarsi veramente sull insegnamento e la propagazione della meditazione e zen in generale, lasciandoci una visione della vita a dir poco rivoluzionaria tanto quella di Giulio, mettendo in dubbio tutta la conoscenza e i chiodi fissi della nostra società compreso Dio. Spero lo apprezzerete quanto me. P.S è in inglese :)

Saluto a tutti.

Emiliano ha detto...

Si dottore, chiarissimo il pensiero ( amore universale ), ne ho parlato anche con un suo collega durante alcuni incontri :)

Fixio ha detto...

Ciao Andrea88,

sì, i video del prof li ho visti (anche quelli di Osho, molto divertenti. Il mio preferito è questo:

http://it.youtube.com/watch?v=6D7rWLzloOI

Ma sarebbe molto bello ed utile se al professore andasse di creare un suo canale privato!

Andrea88 ha detto...

eh si ma che tocca fare legarlo alla sedia ?! :) purtroppo ci deve bastare quello che ha scritto per ora.. Per questo vi ho dato i link di Osho che mi sembra un ottima alternativa al prof. in più se andate sul suo sito ci sono una marea di esercizi validi almeno quelli sulla resprazione e meditazione passiva, sono un pò più complessi rispetto a quelli che cià dato giulio nei suoi libri che però se applicati a dovere hanno un ottimo effetto sulla diminuzione delle seghe mentali..

iezabel ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Giacobbe, Filippo86 ha ragione, utilizza www.youtube.com per caricare video,lezioni e seminari... ...Un abbraccio - Marco -

Mauro ha detto...

PERCHE' ABBANDONARSI AD UNO STERILE GIUDIZIO?

Nei discorsi della gente,
capita tutti i giorni
di sentire "GIUDICARE".
Certo in un paese di allenatori di calcio o di Presidenti del Consiglio è più che normale.
Consolidato nella nostra cultura,
dove ci abituano a schierarsi da una o l'altra sponda, a dire dove sta il bene e dove sta il male, buoni e cattivi (leggete il testo della canzone di Vasco).
Ma giudicare è un bel trabocchetto, dove appunto molti cadono, per tanti motivi, ma spesso e volentieri per mascherare il fatto di non aver capito.
Il giudicare allontana la possibilità di capire, primo fra tutti, il fatto che sposta il discorso lontano dal tema del discutere, perdendo così di fatto
la possibilità di risolvere e appunto di capire.
Penso che in tutta la comunicazione ci sia sempre qualcosa di buono per noi.
Che sia lettura, musica, cinema o conversazione, c'è sempre da imparare, magari poco ma c'è.
Non devo prendere le difese di nessuno, ma penso sarebbe più corretto e costruttivo, all'interno di questo forum, chiedere dove non si è capito invece di giudicare.
Sarebbe utile per tutti.
Non credo alle Perle di Saggezza, credo di più nel comprendere.

CiAo.Mauro

Fabiana89 ha detto...

Ciao Giulio!
ho appena scoperto il tuo forum xkè cercavo su internet il tuo ultimo libro..ed eccomi qua!ti posso kiamare prof?si xkè mi hai insegnato tanto con i tuoi libri,non ne xdo neanke uno e contribuisco ank'io alle tue vacanze :P!si ma lo faccio con gioia xkè fortunatamente sei una xsna ke li merita fino all'ultimo cent i soldi spesixacquistare i libri!fai qualcosa di onesto e in più aiuti davvero la gente!già xkè anke io son meridionale e qui vige l'ignoranza della gente che ti critica se ti interessi ad argomenti di psicologia,ti prendonoxpazzo/a..io invece adotterei i tuoi libri come testi scolastici xkè insegnano a vivere meglio,cosa di cui tutti abbiamo bisogno xk c lasciamo influenzare troppo da questa società vuota e suxficiale finendo col xdere noi stessi..sono daccordo con gli altri cerca di diffondere i tuoi insegnamenti il più possibile al mondo,non hai idea di quanto aiuto sono in grado di dare i tuoi libri!io volevo dirti davvero grazie xkè mi aiuti a crescere con le tue parole,e xkè anke grazie a te ho trovato la mia strada,voglio diventare1psicologaxaiutare gli altri e sarei soddisfatta se1giorno valessi almeno la metà di te.Continua così sei un grande!a presto :)

Mauro ha detto...

TANTI AUGURI
DI UN SERENO NATALE
A TUTTI.

http://it.youtube.com/watch?v=Kve3Y6pt17A

cIaO.Mauro

Andrea88 ha detto...

Auguri a tutti!

Sihaya B16 ha detto...

Caro Professore!
Ho letto tutti i tuoi libri, inoltre ho trovato illuminante la "didattica della risata", per così dire: anche io sono insegnante, ma di greco e latino, e cerco anche io di rendere il più possibile "attraenti" aoristi e perifrastiche passive.

Vorrei condividere una riflessione a proposito della fedeltà coniugale (premetto che sono una soddisfattissima single, quindi la questione non mi riguarda da vicino): è vero che nella formula del matrimonio religioso essa non è esplicitamente presente, però è anche vero che l'adulterio è espressaamente condannato dalla Chiesa, quindi, un rifermento alla fedeltà sessuale, condivisibile o meno, è ben stabilito. Inoltre, la pretesa della fedeltà sessuale può essere una nevrosi da bambini solo nella nostra progredita civiltà occidentale, ma, come sicuramente tu sai, ha radici sociali ben precise, collegate di sicuro alla sopravvivenza personale e del gruppo sociale. Mi spiego meglio: se è la donna ad essere infedele, l'uomo rischiava di spaccarsi la schiena per procacciare da vivere (non certo facendo l'impiegato del catasto) ad una prole geneticamente non sua, quindi, avrebbe lavorato per garantire prosperità e discendenza alla stirpe di un altro uomo; viceversa, l'infedeltà dell'uomo avrebbe comportato il rischio, per la donna, di essere abbandonata e restare senza cibo e senza protezione, quindi senza sopravvivenza in una comunità tipo quella preistorica. Ecco che la monogamia è stata un contratto sociale vincente (anche a costo di sacrifici) per lui e per lei.
Oggi le cose sono cambiate, ma certe consuetudini si sono talmente radicate da risultare indiscutibili!!
Sta a noi essere più elastici però, ammettiamolo, a nessuno piace essere...cornuto!! :)

Mauro ha detto...

Non farti più incantare
da maestri da parole
ognuno ha la sua voce
solo quella devi seguire.

(E quella è la tua croce)

Non devi imitare
neppure idolatrare
dentro ti devi guardare
e anche un po' pensare.

Non sarai mai libero
davvero libero
se lascerai
che qualcun altro
pensi per te
non saprai mai chi sei.

Augusto Daolio.

Buon Anno Nuovo a tutti.

Ciao.MAURO

Andrea75 ha detto...

Salve,
ho letto solo 4 dei libri che ha pubblicato ed i concetti che ha espresso sono drammaticamente reali e riscontrabili quotidianamente, anche e soprattutto in me!
Le domande ed i confronti sarebbero tanti, che non mi metto a scrivere in un blog.

Una domanda pero' la ho, si e' goduto finalmente questa Thailandia?

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Filippo, grazie per il consiglio di lasciare video su youtube: ci penserò. Il fatto è che non ho nessun desiderio di mettermi in mostra o di avere successo: mi interessa soltanto aiutare chi è in sofferenza. E non so se esibirmi con dei video in youtube può servire a questo. Un abbraccio,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara Sihaya, ti ringrazio del tuo intervento. La condizione a cui tu ti riferisci (quella della necessità economica della monogamia) è già storicamente una situazione moderna in cui è già presente il matrimonio monogamico sancito dalla religione. Per tutto il tempo precedente (migliaia di anni) gli esseri umani si sono organizzati, al pari di tutti gli altri mammiferi, in branchi nomadi guidati da un maschio, in cui le femmine gestivano in comune i cuccioli e in cui la poligamia era la regola. La successiva evoluzione in tribù stanziali, in cui al capo branco si affiancano altri maschi adulti, non solo non ha sostituito la poligamia, ma l'ha estesa alle femmine, che in molti casi hanno dato luogo al matriarcato. Lo testimoniano ancora tutte le società preindustriali dell'Africa, del Sudamerica, dell'Asia e della Polinesia. Non solo, ma la poligamia è ancora la regola nelle società industrializzate, come tu ben sai essendo, come me, una single. Ma lo è nei fatti, come ben sai, anche per i coniugati, anche se non ufficialmente. Il problema nasce dall'identificazione della sessualità con l'affettività che viene operata sistematicamente dalla personalità infantile, bisognosa di protezione. Per l'adulto, che distingue fra sessualità e affettività in quanto funzioni diverse anche se potenzialmente coesistenti, il problema non esiste. Esiste invece sul piano economico perché la società capitalistica lo ha capitalizzato come ogni altra cosa. Ed esiste sul piano etico perché la religione lo eticizzato come ogni altra cosa. Sta a noi sottrarci dai condizionamenti e vivere liberamente la nostra vita oppure no. L'importante è vivere consapevolmente, responsabilmente e con amore.
Un abbraccio,
GCG
PS per il seguito scrivimi alla mia mail: mi piacerebbe conoscerti, mi sembri intelligente.

Andrea88 ha detto...

Caro giulio, la nostra richiesta di inserire dei tuoi video su youtube non è legata al fatto di farti diventare famoso, infatti non devi inserire video che pubblicizzano i tuoi libri o quant' altro, ma semplicemente lasciarci dei messaggi che siano di aiuto e che ritieni opportuni per tutti noi che ti seguiamo e per coloro che li guarderanno e che ancora non ti conoscono, non con l'obiettivo primario di aumentare la tua fama ma quello di auitare più persone possibili e che quindi rientra perfettamente nella tua intenzione di auitare chi soffre. Youtube è un mezzo di comunicazione potentissimo, dipende da come lo si usa e per quali scopi lo si utilizza. Dipende dal messaggio che ci lasci.

Andrea88 ha detto...

ps. se uno non prova non saprà mai quale sarà il risultato male che va non aiuti nessuno ma almeno ci hai provato, il pensare che una cosa non servirà a nulla già prima di farla è una bella sega mentale.

Davide ha detto...

Buongiorno Giacobbe.
Tre domande veloci per lei.
Ha conosciuto personalmente Assagioli Roberto?
Le risulta che la psicosintesi sia piu' studiata, approfondita, sviluppata, negli USA?
Lei dove ha conosciuto la psicosintesi, negli USA o in Italia?
La ringrazio personalmente per la sua divulgazione scientifica, continui così.


P.S. Sui filmati di Youtube ne hanno cancellato uno suo, dove diceva che il cervello era una macchina biologica ripetitiva.
Probabilmente dava fastidio a qualcuno.

Emiliano ha detto...

Cristiano ... gnocca e piu' carino :)

Emiliano ha detto...

è ...

bombo ha detto...

ho letto quasi tutti i libri pubblicati da G.C.Gicobbe li ho trovati interessanti e molto utili spero di essere presente alla presentazione del nuovo libro presso la libreria di Verona per congratularmi di persona con il Prof. e perche no incontrare altre persone che apprezzano le tesi di G.C.giacobbe. un saluto ed un ringraziamento

Emiliano ha detto...

Pare che le emozioni negative ristagnino nell'epidermide, per questo non ci dimentichiamo mai di loro e ci condizionano nella vita di tutti i giorni. Le emozioni positive invece dopo poco svaniscono, non vengono archiviate come quelle negative, ed è per questo che abbiamo continuamente necessità di sperimentarne di nuove.

Già la nascita, con l'abbandono di quel posto splendido che è il grembo materno rappresenta il primo trauma, la prima terribile emozione negativa.

Poi "l'amore o il disamore" genitoriale.

Il lavoro sulla mente è un modo, ma anche quello che può essere svolto a livello emozionale vero e proprio può essere una soluzione ai nostri problemi.

Andrea ha detto...

Ragazzi, ma qualcuno di voi ha provato il training del prof?
Risultati?
Un abbraccio a tutti!

Mauro ha detto...

Capire chi siamo,
a quali bisogni rispondiamo,
perchè a "certi" bisogni
e non ad altri.
Si parla molto di emozioni,
si cercano perchè sono quelle emozioni che ti danno piacere e ne vorresti in continuazione.
Lavori una vita per potertene concedere. La macchina nuova, la crocera nei Caraibi (o in Thailandia), un viaggio a Parigi,
tanti vestiti tutti di marca,
e vaiiii con le emozioni. Quelle che ti fanno stare bene naturalmente e non ti preoccupi di capire cosa sono e da dove vengono, tanto sei occupato a rincorrerle che non hai tempo di pensare. Tutti a parlare di emozioni che sono il "prodotto", ma il bello è che non ci si preoccupa il "prodotto di che"?
Finchè un bel giorno ti muore il padre o ti dicono che hai sei mesi di vita e ti trovi perso, spaesato e depresso. Eppure sono emozioni anche queste! Eppure hai rincorso emozioni tutta la vita.

CiAo.Mauro

Emiliano ha detto...

E però dottore ... le piacciono le donne :) !!!

pol ha detto...

Ho comprato e letto il suo ultimo libro "Come smettere di fare la vittima.....".
Penso che sia accattivante la scelta grafica della copertina, ironica, e il tipo di scrittura che utilizza, a frasi brevi.

Anonimo ha detto...

A proposito della poligamia: non è che a più di qualcuno possa servire da ‘alibi’ per allontanare la consapevolezza di avere difficoltà a entrare più profondamente in una relazione con un partner???

Andare vagando unendosi di qua e di là con partner a cui va bene così (o che così fanno credere), invece di 'osare' scegliersi uno che è un adulto, o un aspirante tale!, con cui quantomeno si ha la sensazione che si potrebbe fare un pezzo di strada insieme!???!!

Io ho la sensazione che anche chi applica la poligamia in modo incallito può alla fine, magari con l’età!, capitombolare nella monogamia, e dispiacersi se si ritrova cornuto… O anche il solo dispiacersi è sintomo di personalità infantile?

Francesca

Fixio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea ha detto...

Caro Filippo86,
ma se tu tornassi indietro lo ricompreresti il training? Quanto ti sei applicato e quanto ti stai applicando?
Due anni sono lunghi...
Un abbraccio

Andrea ha detto...

Sempre per Filippo86:
...ed inoltre: in questi 2 anni la tua condizione è in miglioramento o solo in trasformazione?

Emiliano ha detto...

Crescere, migliorare se stessi è una scelta personale e responsabile. E' vero che chi vive attorno a noi potrebbe non accettare i notri cambiamenti, potrebbe dipendere da rapporti oramai consolidati, dove l'altro è abituato a vederti in un modo. La crescita è anche questo, una sfida.

D'altra parte se decidiamo di affrontare un certo percorso lo facciamo con convinzione e responsabilmente. Crescere è anche non aver paura di cambiare. Non aver paura che le cose, i rapporti possano cambiare.

Crescere è anche governare e orientare il cambiamento intorno a noi. Se si migliora si puo' anche indirizzare gli altri alla comprensione; con il dialogo, la pazienza. Far comprendere che la scelta è personale e responsabile.

Sulla poligamia/monogamia; vorrei semplicemente affermare che è vero, è contro natura sia per l'uomo che per la donna, avere un solo partner per tutta la vita. Contro natura appunto; poi le sovrastrutture che la civiltà moderna si è data hanno modificato, hanno imposto che la monogamia fosse "naturale". La cultura, la religione, l'educazione ci impongono un solo e unico partner.

Questo però non vuol dire che non si possa consapevolmente e liberamente scegliere di sperimentare la monogamia e scegliere di vivere felicemente con un solo parter.

Fixio ha detto...

X Andrea Papini: All'inizio mi sono applicato con costanza e decisione. Osservando pochi risultati e sopratutto incontrando grandi resistenze da parte dei miei quando ho detto loro di volermi cercare un lavoro (è scoppiato un gran casino per via dell'università) mi sono lasciato scoraggiare, e ho abbandonato l'idea. In questi due anni cambiamenti, ma nessun rilevante miglioramento. Se potessi tornare indietro lo ricomprerei, senza dubbio: nei momenti peggiori si è rivelato una piccola isola in cui rifugiarmi. Putroppo non ho ancora capito se i miei problemi possano essere risolti con questa cura. Ci sarebbe altro da dire, è una lunga storia, ma, ti chiedo scusa, non risponderò ad altre domande di tipo personale. Non voglio mettermi a nudo in un pagina consultabile da chiunque. Se hai altre domande forniscimi l'e-mail. Puoi anche chiedere direttamente al prof, risponde sempre.

Un abbraccio a te

Andrea88 ha detto...

Consiglio spassionato a filippo e pap8, l'unico modo per crescere veramente è cambiare radicalmente ambiente se vi arruolate nell' Esercito come VFP1 per un anno e provate il test per i Paracadutisti d'Assalto " Col Moschin" li le palle ve le fanno cacciare a furia di calci in culo, per parlare terra terra e rendere meglio l'idea.. oppure se volete un esperienza ancora più diretta e più formativa passate nella Legione Straniera Francese in mezzo ai mercenari di tutto il mondo, in cui l'iter addestrativo prevede che vi facciate una bella settimana nel bel mezzo della foresta ammazzonica con giaguari insetti velenosi e febbre gialla, soli soletti e con un coltello in mano.. se sopravvievete bene altrimenti pazienza ce ne sono altri.. oppure come ultima proposta trasferitevi a Napoli soli ovviamente, prendendo casa a Scamipa o a Secondigliano e trovandovi un bel lavoretto nei dintorni. In meno di un anno sarete adulti forti e agguerriti. Saluto a tutti.

Andrea88 ha detto...

Comunque la miglior Psicoterapia per chi interessa è la PCC, psicoterapia cognitivo comportamentale è la migliore in assoluto da risultiati incredibili in poco tempo è certificata ed apporvata infatti più della metà degli psicolgi la sta adottando, quella del professore è appena nata e richiede ancora un bel pò di lavoro ed è quasi sconosciuta infatti nessuno la sta adottando(se fosse efficace come dice lui tutti gli psicologi la userebbero per loro diretto interesse e sarebbe diffussisima ragionate un pò per cortesia..), affidarsi completamente a questa mi sembra una cretinata perchè si risolve poco e niente.. farei un sondaggio di quanti hanno acquistato la suddetta psicoterapia evolutiva e quanti di loro hanno completamente risolto i loro problemi, secondo me sono poco e niente, lo dico perchè l'ho comprata anche io e l'assistenza via e-mail è pessima, questo non toglie la validità teorica di questa, è a livello pratico che è insufficente, anche perchè secondo il mio parere al prof nn gli interessa molto.. una tecnica potentissima che ci ha esposto il prof è l'osservazione distaccata delle emozioni e del nostro stato emotivo, quella è veramente efficace posso confermare. Non Ti offedere Giulio io dico solo come stanno le cose non ho nulla contro di te e ti ammiro come persona. Saluto a tutti

Fixio ha detto...

X GIULIO CESRE GIACOBBE - prof, lei che ne pensa? Qui c'è una bella discussione. Andrea88 ha mosso delle critiche ben precise.

numerix ha detto...

Cari ragazzi, sono intanto contenta che ci si sia allontanati dal dibattito figa-gnocca che davvero mi sembrava assai poco interessante e si stia invece parlando del "training": io so per certo che questo training ha "guarito" (passato alla fase adulta) 400 persone: non sono molte, non sono poche, è un dato. Per quanto mi riguarda lo sto facendo con grande soddisfazione, dopo tre giorni di ascolto mi è venuta voglia di cucinare cosette sfiziose (io detesto cucinare) e di riprendere la maglia dopo vent'anni che non toccavo un ferro (mi sono già fatta un bel maglioncino). Poi è chiaro che lavorando a livello inconscio, a livello razionale ci sono delle resistenze e a volte sto giorni e giorni senza ascoltarlo (la cosa buffa è che l'altra sera ho sognato che dovevo riprenderlo!)
Io comunque sono fiduciosa, la mia vita è piuttosto appagata ma sento che sto soffocando una mia parte più creativa e sento che verrà fuori. Sul cambiamento: io ho fatto anche in passato una psicoterapia comportamentale che mi ha sconquassato la vita e le relazioni,portando anche molto dolore, ma ora....sono io e sono felice di essere io! Non abbiate paura di cambiare e di sconquassare il vostro mondo, si trova sempre un nuovo equilibrio!
Scusate questo tono materno, ma sono "medulla57" e ho una figlia di 23 come voi....

Andrea88 ha detto...

Signora le do del lei perchè vista l'età rispetto alla mia mi sembra doveroso, ma la invito a ragionare in maniera razionale ed ogettiva su questi dati da lei forniti:
1) Non si hanno prove che ci siano 400 persone che siano guarite e abbiano risolto i loro problemi tramite questo training, chiunque può azzardare un numero ed utilizzarlo come pubblicità per il proprio prodotto, la realtà poi magari è un altra.
2) Se lei parla con un qualsiasi psicologo ed io l'ho fatto, le dirà che questa psicoterapia può essere considerata di appoggio ma assolutamente non risolutiva, per quanto riguarda la PCC essendo anche essa relativamente nuova ci sono ancora molti psicologi inesperti che non la utilizzano a dovere, dipende a chi si affida ma le assicuro che ce ne sono molti validi, anche se la maggior parte del lavoro spetta al paziente il terapeuta è solo una guida, il resto deve mettercelo lei.

Distinti saluti

Davide ha detto...

Buongiorno a tutti.
Essere adulti è solo una condizione di autocoscienza o "Volontà" come dice Assagioli (tanto per stare in tema).
Quando scopriamo di avere la possibilità di agire a nostra responsabilità (indipendentemente dall'esito futuro), diventiamo adulti.
Per chi frequenta l'università, farebbe bene a finirla con la consapevolezza di fare il proprio dovere.
" Crescere", è fondamentalmente una scelta.
Una scelta dettata dalla propria responsabilità e dalla maturità (grande o piccola che sia), come dice appunto Giacobbe, dovuta dall'esperienza psicologica o materiale psichico (secondo me la cultura conta molto).
Poi, non c'è nulla di strano, se una persona non ha la necessità di darsi da fare (perchè ha già tutto), è ovvio che non abbia dei comportamenti esterni da temerario.
Qualunque persona adulta e forte, se gli dai tutto senza dover "lottare" per averla, recede automaticamente ad una personalità infantile (basta osservare chi va in pensione).
Che sia Assagioli, Osho, Krishnamurti, Mussolini, Che Guevara e Giacobbe compreso.
E anche me (bontà mia).

Grinta e felicità a tutti

Emiliano ha detto...

Per quanto possa apparire stucchevole e faceto l'argomento sessuale, esso rimane il fondamento della esistenza stessa della specie, ciò che ha portato l'essere umano, nonostante le lotte, le condizioni ambientali, le avversità tutte, fino ai nostri giorni. Potentissimo mezzo a disposizione ( o se si vuole, messo a disposizione ) del creatore.

Tutto sommato, stemperare ogni tanto il livello della discussione, con una sana battuta, un vocabolo di richiamo, ... è tanto bello !!! D'altra parte, risvolto della medaglia ( della serie ogni cosa ha una molteplicità di prospettive o quanto meno non esiste unicità ) è sempre uno spasso assoluto, per il genere maschile quanto per quello femminile :) !!!

Altro,
condivido le parole di Davide.

Unknown ha detto...

in "alla ricerca delle coccole perdute" ho trovato la descrizione del mio nuovo ragazzo.: un "nevrotico bambino" di cui tu riporti fedelmente le parole e le frasi con una precisione impressionante! ovviamente mi sono anche spaventata (già la mia psicologa mi aveva messo in guardia):
perchè non ci dici anche come liberarci da queste persone di cui talvolta si crede persino di essere innamorati???? svincolarsi da loro è DIFFICILISSIMO!!!
per giunta io ho difficoltà a "distaccarmi" dai miei affetti (se fossi completamente "a posto" avrei riconosciuto la sua manipolazione dall'inizio e l'avrei tenuto alla larga!!!)

sei un grande
ale

Mauro ha detto...

Io non ti conosco
io non so chi sei
so che hai cancellato con un gesto
i sogni miei
sono nata ieri nei pensieri tuoi
eppure adesso siamo insieme
non ti chiedo sai quanto resterai
dura un giorno la mia vita
io saprò che l' ho vissuta
anche solo un giorno
ma l'avrò fermata insieme a te.

Ciao.Mauro

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Davide, eccoti le risposte:
Ha conosciuto personalmente Assagioli Roberto?
NO, MA SONO STATO IN ANALISI CON UN SUO DISCEPOLO PERSONALE.
Le risulta che la psicosintesi sia piu' studiata, approfondita, sviluppata, negli USA?
SI, E SPECIALMENTE IN INGHILTERRA.
Lei dove ha conosciuto la psicosintesi, negli USA o in Italia?
IN ITALIA: HO STUDIATO QUATTRO ANNI ALL'ISTITUTO DI FIRENZE FONDATO DA ASSAGIOLI.

GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

CARO CRISTIANO, GRAZIE.
GCG

CARA ASIFSO FRANCESCA, CHISSA' PERCHE' A FARE UN PROBLEMA DELLA POLIGAMIE SIETE SEMPRE VOI SIGNORE ...
GCG

CARO FILIPPO86 TI RINGRAZIO DELLA TUA SINCERITA' RIGUARDO AL MIO TRAINING. NON HAI PERO' DETTO CHE ESSO E' FATTO PER FARE CAMBIARE LA PERSONALITA' DA INFANTILE AD ADULTA E NON PER DARE CONSOLAZIONE ALLA PERSONALITA' INFANTILE NE' PER DIRIMERE I CONFLITTI CON GLI ALTRI CHE SOLTANTO LA PERSONALITA' ADULTA, UNA VOLTA STABILITA, POTRA' RISOLVERE A MODO SUO. E CHE INFINE, PROPRIO PER QUESTO DEVE ESSERE AUTOGESTITO. SONO A DISPOSIZIONE DI ULTERIORI APPROFONDIMENTI PER CHI VORRA' AVERLI. UN ABBRACCIO, GCG

A PAP8, IL TRAINING FUNZIONA SE LO SI USA SERIAMENTE CON IMPEGNO E A FONDO PER UN PERIODO ADEGUATO (CHE PUO' ESSERE ANCHE DI MESI: QUANTO SI IMPIEGA, NELLA VITA, PER DIVENTARE ADULTI?). SECONDO I MIEI DATI HA SEMPRE DATO OTTIMI RISULTATI. IL PROBLEMA STA NEL FATTO CHE POI, UNA VOLTA SVILUPPATA LA TUA AUTOIMMAGINE ADULTA, OCCORRE FARLA VIVERE. E SE STAI IN CASA CON GENITORI FAGOCITANTI E DECISI AD AVERE UN FIGLIO LAUREATO E DISOCCUPATO PER POTERE TENERSELO IN CASA TUTTA LA VITA (E MAGARI FARSI ASSISTERE) SONO CAZZI! O HAI LA FORZA DI SCAPPARE (E IL TRAINING TE LA DA' MA UN INFONDATO SENSO DI COLPA DI BLOCCA) OPPURE SEI FREGATO.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

A MEDULLA67 E ANDREA88: purtroppo le prove dei successi del training autogestito non posso darle senza violare la privacy degli interessati, ma vi posso assicurare che ci sono e sono moltissime. Il problema della sua diffusione sta in due fattori: 1) non può essere presentato ufficialmente perché consistendo di fatto in una terapia senza terapeuta sarebbe combattuto da tutta la categoria; 2) non è applicato da altri terapeuti perché o non lo conoscono o lo osteggiano per la ragione detta sopra; ma quelli più onesti che lo conoscono per essere praticato dai propri pazienti, vedendo i risultti, ammettono che è efficace: naturalmente la definiscono una terapia d'appoggio per continuare ad applicare la propria metodica. A questo si aggiunga che si tratta di una terapia molto impegnativa, che non sempre viene applicata in modo completo e corretto. Cioè giornalmente per mesi. Voi due ne siete testimoni. E allora in questi casi i risultati non ci sono tutti. Ma non per inadeguatezza della terapia.
Un abbraccio a entrambi,
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara ALESSANDRA, liberarsi dai "bambini" o addirittura evitarli è facilissimo, sei sei adulto. Se sei bambino anche tu, è impossibile.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

CARO ANDREA88. se tu ti sei arruolato nell' Esercito come VFP1 per un anno e hai provato il test per i Paracadutisti d'Assalto " Col Moschin" e se sei passato poi nella Legione Straniera Francese in mezzo ai mercenari di tutto il mondo nel bel mezzo della foresta ammazzonica con giaguari insetti velenosi e febbre gialla, solo soletto con un coltello in mano e poi ti sei trasferito a Napoli prendendo casa a Scamipa (che in realtà si chiama Scampia) o a Secondigliano, mi domando se 1) tu abbia PRIMA fatto il mio training ed abbia guadagnato POI il coraggio di fare tutta questa bella esperienza oppure 2) tu l'abbia fatta AL POSTO del mio training. In entrambi i casi non puoi parlare male del mio training in buona fede. Nel primo caso ti è indubbiamente servito. Nel secondo caso non lo hai nemmeno fatto. In realtà esso è risultato efficace in TUTTI I CASI in cui è stato applicato secondo le mie indicazioni: costantemente e a lungo quanto è necessario (qualche mese). Non lo è risultato soltanto nei casi (pochi, come il tuo) in cui non è stato applicato correttamente e colpletamente. Per quanto riguarda la terapia cognitivo-comportamentale (alla quale sostanzialmente il mio training appartiene), l'indicazione è troppo vaga. Essa comporta decine di pratiche diverse, basate tuttavia, tranne il mio training, sul dialogo paziente-terapeuta. E' proprio la mia esperienza venticinquennale e l'applicazione di TUTTE le metodiche terapeutiche conosciute, che mi ha indotto a escogitare il training autogestito. Attraverso il dialogo con gli altri infatti non è mai cresciuto nessuno. Si matura la personalità (e la propria autoimmagine) adulta soltanto cambiandola a livello inconscio attraverso un'autosuggestione che può essere indotta o dall'esperienza (e quella militare è perfetta) o attraverso una terapia fondamentalmente autogestita (perché il cambiamento lo devi fare TU, non gli altri), anche se assistita dall'esterno sul piano puramente tecnico (e soltanto su questo, altrimenti rafforza la dipendenza infantile). Queste cose immagino tu le sappia e immagino anche che tu sia diventato ormai un uomo. Di questo mi compiaccio e ne sono sinceramente felice. Sii però allora, come un vero uomo, onesto con te stesso e con gli altri, dicendo che il training tu non l'hai fatto come ti avevo detto io di farlo e che hai cercato continuamente assistenza all'esterno e non dentro di te. E quanta terapia cognitivo-comportamentale hai fatto e come l'hai fatta.
Un abbraccio,
GCG

Unknown ha detto...

Caro Professore....ha colto nel segno, ovviamente.
Già dopo le prime sedute di analisi mi sono resa conto di essere anche io una "bambina"....e rileggendo tante mie scelte con questa chiave di lettura le cose quadrano in pieno! sto affrontando un percorso di crescita per diventare adulta...e probabilmente solo allora riuscirò a liberarmi da questa "piaga" ..(come giustamente la chiama lei)
sono incuriosita da una cosa però: leggendo "alla ricerca delle coccole perdute" ho riconosciuto in pieno la patologia del mio "ragazzo" ma non la mia...e questo mi sembra un pessimo segno!!!!!

un saluto..

Andrea88 ha detto...

Sarò onesto come dici tu Giulio con te e con tutti qui nel forum che ti seguono: io la terapia l'ho lasciata dopo un mesetto, e la critica sull'e-mail era dovuta al fatto che non ricevendo assistenza affettiva mi sono sentito "Abbandonato" quindi non avendo capito che era un'Assistenza Tecnica mi sono lasciato sopraffarre dalla voglia di criticare, chiedo Scusa a te ,Filippo e Pap8 per i quali mi sono permesso di consigliare(in buona fede) come se fossi stato capace io di farlo quel bel tragitto, quindi comportandomi come un vero "Bimbo-Minchia" di 10 anni che fa lo Sborone con gli altri per farsi vedere "Tosto". Per quanto riguarda la PCC ho fatto solamente 3 sedute(visti i costi) nelle quali abbiamo solo parlato(non descrivo di cosa per motivi di privacy) per il seguito la terapeuta mi aveva detto che avrei dovuto fare degli esercizi che lei stessa mi assegnava, però dato che ci sono andato 3 volte non sò nemmeno di cosa trattassero. Con questo ho concluso rinnovando nuovamente le mie Scuse a Giulio e a tutti voi, spero mi perdoniate! Sono un Bimbo-minchia!

Mauro ha detto...

...mi ripeto...

Penso che in tutta la comunicazione ci sia sempre qualcosa di buono per noi.

http://it.youtube.com/watch?v=bfopwU8tzHM

Ciao.Mauro

Anonimo ha detto...

Caro G.C.G., speravo in una risposta meno sintetica, ma capisco che ne hai un bel po' da dare e l'argomento suona scontato!

Su quello che mi incuriosiva, se può interessare a qualcun altro, provo allora a ragionare io - che sì,lo confesso sono una nevrotica-bambina, in viaggio per diventare adulta... altrimenti non sarei qui!

Quindi provo a dire che se è vero che all'uomo viene in media più facile di scindere il sesso dall'affetto, l'evitare in modo incallito di tentare la monogamia può forse riguardare due tipologie di persone: 1) un adulto (non nevrotico) che ha già trovato i suoi affetti e non ne cerca altri; 2) un nevrotico bambino che ha paura che confronti più approfonditi ed esclusivi, come avviene con un solo partner, possano mettere allo scoperto le proprie debolezze. E in quest'ultima categoria possono rientrare, forse più facilmente che nella prima, anche le donne.

Che ne dite?

Buon viaggio a tutti!
Francesca
p.s.: a Giacobbe: grazie per i suoi libri, che mi hanno illuminato con tanti momenti di consapevolezza!

Mauro ha detto...

Anche un uomo. Mina

Ragazza mia ti spiego gli uomini
ti servirà quando li adopererai
son tanto fragili, fragili tu
maneggiali con cura
fatti di briciole, briciole che
l'orgoglio tiene su
ragazza mia sei bella e giovane
ma pagherai ogni cosa che otterrai
devi essere forte ma forte perché
dipenderà da te
tu sei l'amore il calore che avrà
la vita che vivrai.
anche un uomo può sempre avere un'anima
ma non credere che l'userà per capire te
anche un uomo può essere dolcissimo
specialmente se al mondo oramai
gli resti solo tu.
Ragazza mia adesso sai com'è
quell'uomo che mi porti via e vuoi per te.


Ciao.Mauro

Mauro ha detto...

Cantata è ancora più bella
ed espressiva.

http://it.youtube.com/watch?v=Vg5bsbKeNhk

Ciao.Mauro

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

CARA FRANCESCA ASIFSO, come detto ripetutamente nei miei libri, la poligamia, basata sulla distinzione fra sessualità e affettività, non è una caratteristica maschile ma ADULTA.
GCG

unnome ha detto...

non è contemplato il titolo "come smettere di fare i bambini ovvero come non avere paura"? secondo me le parentesi sono superflue.

Anonimo ha detto...

Il training (da me eseguito corretamente) è una psicoterapia molto potente. Essa riesce a guarire COMPLETAMENTE patologie cliniche come panico,ansia,malattie psicosomatiche, depressione,fobie ecc.ecc. in qualche mese. (Ovviamente va fatto COMPLETAMENTE,OGNI GIORNO,PER QUALCHE MESE).

Per quanto riguarda invece il diventare ADULTI (e oggi non è poco ;-), il training da la possibilità di farlo, ma sta al soggetto mettere in pratica.
In qualche anno si può diventare ADULTI. (Ovviamente va vissuto LO STATO DI ADULTO, che significa semplicemente affrontare la solitudine e a mantenersi economicamente e non continuare a stare con i genitori e a farsi mantenere).

Fixio ha detto...

X MARK8FI - Alcune domande: 1)Come sei riuscito a conquistare l'indipendenza economica TOTALE? 2) Qual'è il tuo tenore di vita ora che non vivi più con i genitori? 3) riesci sul serio a pagarti affitto, bollette e alimenti?

FILIPPO

Anonimo ha detto...

Ciao Filippo, capisco benissimo la tua situazione perchè anche io sono uno studente universitario. Io non sono ANCORA riuscito a raggiungere l'indipendenza economica totale. Però ho preso una camera in città, abito qui, e lavoro (anche se si tratta ogni volta di lavori part-time, o con contratti a termine di 3-6 mesi). Non ho deciso di mollare gli studi. COMPLICANDO COSI' LA SITUAZIONE.(puoi fare un passo alla volta) Quindi ti posso assicurare che è l'esperienza che sto facendo, il vivere da solo, l'affrontare i problemi, il lavoro, che sta RAFFORZANDO,COMPLETANDO, la mia personalità ADULTA indotta dal Training. Facendo crescere (piano piano)così le caratteristiche della personalità Adulta... AUTOSTIMA ed AMORE PER SE STESSI, INDIPENDENZA e pretese di LIBERTA',SICUREZZA E FIDUCIA IN SE STESSI, ESALTAZIONE ecc.ecc.
Questo ti permette piano piano di vedere alcuni problemi che prima vedevi come isuperabili, come delle cazzate di cui te ne freghi altamente. COME IL DOVER DARE ESAMI ALL'UNIVERSITA' o qualsiasi altra cosa.
Un abbraccio.

Fixio ha detto...

X MARK8FI - Ti ringrazio tanto. Cercherò di fare altrettanto. Se poi hai anche qualche altro consiglio da darmi, per sempio sul tipo di lavoro e come procurarselo, è bene accetto. Grazie ancora per la fiducia che mi hai trasmesso.

Un caro abbraccio a te.

FILIPPO

Emiliano ha detto...

Dottore Giacobbe, scriverà anche su altri temi oltre quello del filone recente ?

Ad esempio sulle emozioni ecc. ?

Come diventare bella ricca e stronza mi pare ad esempio, che abbia toccato profili diversi ed ulteriori rispetto a quello della crescita psicologica.

Davide ha detto...

Per Filippo86.
Il problema dell'umanità (specie in Italia), è quello di identificarsi con i propri pensieri.
Se continui a ragionare con un metro di giudizio, è ovvio che avrai risultati analoghi a quel metro di giudizio.
La tua libertà o crescita, sta nel considerare che ci sono altri comportamenti, altri presupposti, altri atteggiamenti, tutti presenti dentro di te.
Cioè, tante personalità.
Tu stai usando soltanto uno sprazzo del tuo potenziale.
Ecco tutto.
Non dobbiamo riesumare Einstein per capirlo.
Ma non è una battuta stupida, è una mia spiegazione personale.
Le difficoltà ci saranno sempre, basta non farle diventare una malattia o un handicap.
Comincia da una posizione mentale migliore.
Se le finanze (o la personalità) non fossero un problema, come vivresti?
Ti alzi la mattina e cosa fai?
Quando lo sai, tutte le tue azioni andranno in quella direzione, con le tue capacità momentanee, che col tempo miglioreranno.
E nei momenti di dubbio, non avrai nessun dubbio, perchè è tutto in funzione di ciò che desideri nella tua vita.
Amen.
Ciao, ti voglio bene

Fixio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Davide ha detto...

Buongiorno Giacobbe.
In una sua intervista dichiarava che si stava applicando alla stesura di un manuale operativo per pazienti e terapeuti, è il suo prossimo libro (quello del sondaggio)?
Quando uscira?
Cosa significa di preciso che in oriente si è preso come scienza guida la psicologia, rispetto alla fisica dell'occidente. Che sono più con i piedi per terra?
Grazie per la sua cortesia, a presto.

Robytec ha detto...

Buongiorno, ho scoperto per caso e letto il suo libro "Come diventare un Buddha...".
l'ho trovato molto interessante , soprattutto perchè mi sono ritrovato in alcuni principi di cui ero convinto e che non spaevo nemmeno fossero di derivazione buddista (per così dire).

Interessante soprattutto l'idea di riprendere la matrice psicologica originaria dell'insegnamento di Siddartha.

L'unica cosa che sinceramente mi ha lasciato perplesso è la durata del percorso da lei proposto.

5 settimane mi sembrano davvero poche.

Capisco che possa essere un indicazione astratta , data giusto per indicare un tempo simbolico, ma credo che vista l'importanza del metodo proposto sarebbe stato più utile lasciare dichiratamente un tempo "libero" o "autogestito" nell'applicazione del metodo/percorso

Soprattutto il primo passo, il distacco dal proprio pensiero credo sia molto più difficle da apprendere e troppo importante per poter perseguire anche i successivi.

Davvero dirompente e potentissima (nella sua apparente semplicità) la pratica di distacco dai propri pensieri.
Per me è stata una rivelazione ma richiede , secondo me, un'applicazione molto più lunga per dare risultati notevoli.

Cosa ne pensa ?

Grazie
Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Ciao Robytec, hai ragione. Quello di scrivere 5 settimane, è un modo per rendere il titolo più carino. Comunque tranquillizzati che SE ti applicherai con costanza in poche decine di anni, potrai diventare un Buddha

E. Santanché ha detto...

x Robytec

Quale delle tue personalità afferma che 5 settimane sono poche ?

Volevo dare una testimonianza positiva per il training che sto utilizzando con successo.

Sono convinto che debba essere autogestito. Si diventa adulti da soli.

In bocca al lupo a tutti.

Fixio ha detto...

X IL PROF

quando uscirà il suo nuovo libro?

Mauro ha detto...

PERCHE' FINISCE UN AMORE

C'era un innamorato che amava senza speranza. Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d'amore l'avrebbe consumato. Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l'arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria. Ma il suo amore cresceva e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava. Sentì allora che il suo amore avrebbe bruciato in lui ogni altra cosa, e l'amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire, venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé. Ma quando gli fu davanti si era del tutto trasformata, e con un brivido egli sentì che aveva attirato a sé tutto il mondo perduto. Era davanti a lui e gli si arrendeva, cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva in contro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio. E invece di conquistare soltanto una donna egli aveva tra le braccia il mondo intero, e ogni stella del cielo ardeva in lui e scintillava voluttà nella sua anima. – Aveva amato e amando aveva trovato se stesso. Ma i più amano per perdersi " (Hermann Hesse)

Amo.

Ciao.Mauro

Unknown ha detto...

Caro professore, ho trovato i suoi libri molto interessanti, soprattutto "psicologia dello yoga"
Mi chiedevo:cosa scatena il pensiero ossessivo negativo? E' qualcosa che facciamo , che non facciamo... E poi: perchè il pensiero ossessivo è sempre negativo? Come mai non esiste chi lamenta pensieri ossessivi positivi!? Che legame ha il contenuto dei pensieri ossessivi con il ns. vissuto? I miei hanno ad oggetto sempre situazioni di conflitto e scontro a livello familiare e lavorativo, altri sono ossessionati dall'idea di incidenti e disgrazie possibili etc. Sono contenuti casuali?
grazie
Flavia

Anonimo ha detto...

La spiegazione la trovi nel libro: ALLA RICERCA DELLE COCCOLE PERDUTE... il Libro tratta della CAUSA delle nostre nevrosi... ti consiglio anche COME SMETTERE DI FARSI LE SEGHE MENTALI, in questo caso invece il libro entra dentro la Nevrosi e la sgretola...

Cristina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cristina ha detto...

La vita mi ha insegnato che...Paola Pitagora (Parma 24 agosto 1941) attrice televisiva,di cinema e di teatro, scrittice.
AMORE: prendo a prestito le parole di KAHLIL GIBRAN, uno dei poeti che piu' amo. "Quando l'amore vi chiama, seguitelo, anche se le sue vie sono dure e scoscese."
L'AMORE NON POSSIEDE NE' VUOL ESSERE POSSEDUTO. E' una chiamata, un dono. La verita' della vita e' inscritta nell'amore.

CAMBIAMENTI: alcuni li ho subiti con dolore, quando la vita mi ha portato dove non avrei voluto.Altri li ho cercati, raggiunti con fatica. Ed e' stato un bellissimo regalo che MI HA RIAPERTO A UNA FIDUCIA in me stessa e nella vita molto forte. Forse le cose sanno quando accadere, a patto che non stiano li, con le mani in mano, ciechi e sordi ai segni che troviamo nel cammino.

VALORI: credo nei valori delicati, ovvero nei LIEVI GESTI DI GIORNATA, DISCRETI,PIENI DI PREMURE,DELICATE ATTENZIONI, capaci di vicinanza, di ascolto,di gentilezza.Così che parola e gesto, corpo e anima, siano in armonia con il mondo.
E' nelle piccole cose quotidiane, in questo esercizio di attenzione,che intuisco che sono davvero viva o sprofonda in un sonno della coscienza, disattenta e indifferente.

ERRORI: non sono fiera di avere fatto gli errori che ho fatto, ma fanno parte di me.PER MATURARE E PER CRESCERE A VOLTE BISOGNA SBAGLIARE.Certo, bisogna capirne le cause e trarre degli insegnamenti per il futuro.

LIBERTA': e' stata una scoperta tardiva. Ho dovuto attraversare un lungo sentiero di solitudine per scoprire il piacere della liberta'. Sentimenti e passioni, hanno a lungo molto zavorrata di attaccamento e desiderio. Di dipendenza dagli affetti. Oggi sono LIBERA DI AMARE IN UN MODO NUOVO.

GLI ANNI CHE PASSANO: a sessant'anni, ho perso l'ansia di diventare, di voler dimostrare. Mi abbandono al godimento della ricerca interiore, alla scrittura, alla letteratura, attraverso UNA CURIOSITA' DEL MONDO AFFETTUOSA E DISTACCATA.

CIAO CRISTINA

Unknown ha detto...

Buongiorno a tutti, ho una domanda per voi e soprattutto per il professor Giacobbe.
Ho appena finito di leggere il libro bella ricca e stronza. Diverse recensioni parlano di un ultimo capitolo carico di ironia, che ribalti un po' tutta l'esposizione, dando una chiave di lettura meno "rassegnata", almeno per gli uomini.
Io pero' non ho trovato tutti questi riferimenti ad una chiave di lettura alternativa. L'ultimo capitolo mi e' sembrato ancora tenace e secco, compatibile a tutta l'esposizione direi "tecnica", "strategica".
Mi piacerebbe sentire da voi.
Grazie,
Sandro

Jessie Ricetta ha detto...

Gentile professore,
ho testé finito di leggere "Come smettere di fare la vittima". Prescindendo dal fatto che vi ho trovato diversi spunti interessanti, una cosa mi ha fatto, come si suol dire, girare le balle. Ovvero il capitolo "La vittima nella coppia", quello in cui viene presentato il caso della giovine coppietta con pupo.
"Una mamma è una mamma e fa la madre. Non delega a nessuno la sua funzione". Su questo non ci piove, e chi non è pronta a farlo eviti di mettere al mondo prole; ma è altrettanto vero che un padre è un padre e fa il padre. Per cui, giacché nella moderna società a me mamma tocca pagare le bollette, bisticciare con l'amministratore e magari fare pure gli straordinari, mi aspetto che il signore che insieme a me ha messo al mondo il cucciolo ogni tanto si disturbi a cambiargli i pannolini. E se è per questo, anche a cullarlo quando piange, a fargli le coccole, a tenerlo in braccio, eccetera: tutte cose che, per inciso, a me sembrano belle assai. Incluso cambiare i pannolini al pupo perché, se lo hai davvero voluto e pertanto sai che la creatura non è autosufficiente e senza di te non può ragionevolmente cavarsela, ti è lieve pure pulirgli il popò.
Detto ciò, la neomamma il cui marito (compagno, quel che l'è: non è una fede al dito a fare la differenza) se ne va allo stadio, a praticare yoga kundalini o a seguire corsi di cucina cajun e se ne torna a casa facendo osservazioni da assoluto quaglione come quelle citate nel libro, ha il santo diritto di risentirsi. Quanto alla tattica da adottare, sono perfettamente d'accordo sul fatto che mettere il muso e attaccare con la gnaula accusatoria sia una cretineria. Opterei semmai per un calcione negli zebedei del maritino-bambino incapace di prendersi le sue responsabilità: visto che il succitato evidentemente non ha voglia di fare il padre (perché per fare il padre, lo ribadisco, non basta bisticciare con l'amministratore), tanto vale impedirgli di fare ulteriori danni con successive procreazioni.
Cordialmente,
Gemma

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

DAVIDE: In una sua intervista dichiarava che si stava applicando alla stesura di un manuale operativo per pazienti e terapeuti, è il suo prossimo libro (quello del sondaggio)? SI
Quando uscira? NOVEMBRE 2009
Cosa significa di preciso che in oriente si è preso come scienza guida la psicologia, rispetto alla fisica dell'occidente?
PERCHE' NON HANNO SCRITTO TRATTATI DI FISICA MA DI PSICOLOGIA.
ROBYTEC 5 settimane mi sembrano davvero poche
SE NON FAI ALTRO SONO SUFFICIENTI A COMINCIARE: MA NEL LIBRO E' DETTO.
FLAVIA: cosa scatena il pensiero ossessivo negativo? E poi: perchè il pensiero ossessivo è sempre negativo?
IL PENSIERO OSSESSIVO E' NEGATIVO PERCHE' E' LA MANIFESTAZIONE DELLA TENSIONE E DELLA PAURA PRESENTE NEL NOSTRO INCONSCIO (MEMORIA).
GEMMA.
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE. MA SE TI SPOSI UN BAMBINO POI NON PUOI LAMENTARTI.

UN ABBRACCIO A TUTTI.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Caro Mark8Fi, ti comunico che ho citato il tuo intervento su questo Forum nel mio nuovo libro, il cui titolo è ancora oggetto di inchiesta coi lettori.
GCG

Unknown ha detto...

Salve,
Ieri grazie alla mia zietta ho avuto l'onore di legger il libro sulle "seghe mentali" e volevo farle i complimenti!! Ora non vedo l'ora, scusi la ripetizione, di leggere gli altri!!
Ciao Ciao

Davide ha detto...

Buongiorno Giacobbe.
Nel discorso di fondo dei suoi libri, mi confondo tra autocoscienza e personalità.
Tecnicamente, il risultato finale del suo training, qual'è?
Un autocoscienza sviluppata, o l'eliminazione dei pensieri tensivi nel campo della coscienza?
Il Sè orientale, equivale all'autoimmagine inconscia da lei citata?
A presto, grazie.

tite ha detto...

CORRERE è la terapia!con lo YOGA4RUNNERS poi! www.tite.it
Anche su www.twitter.com, cerca:titeyogarunner

tite ha detto...

rettifico: correre è UNA terapia facile, comoda, economica e, con lo YOGA, priva di infortuni. Detta così è più "genitoriale".
su Twitter potete commentare e ve ne sarò grata. titeyogarunner

unnome ha detto...

@ davide: tecnicamente il risultato sarebbe una diminuzione dell'importanza delle sovrastrutture umane sulla percezione, a vantaggio di un aumento di focalizzazione sulla percezione stessa, che di conseguenza si traduce in maggiore autenticità del flusso percettivo, che di ri-conseguenza ti permette di essere più partecipe del reale. credo.

@ GCG: il 19 gennaio le ho inviato una mail, riguardante un ipotetico nesso tra evoluzione globale umana ed evoluzione personale umana.
lungi da me pretendere chiarezza e verità, le chiederei però una opinione. mi scuso per l'insistenza.

Davide ha detto...

Unnome: Anch'io credo figliolo, ma volevo sentire il professur.
Grazie per l'interessamento comunque.

pol ha detto...

Caro G.C.G,
ho appena terminato il libro "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita" e hai citato spesso il "Creatore" come fosse "uomo"... Perchè? Il Creatore non potrebbe essere "donna"?
Ciao.
(Per il prossimo libro il titolo che preferisco è "Come smettere di fare il bamboccio").

EleMentale ha detto...

Salve Caro G.Cesare Giacobbe,
Per ora parto con il darti del tu, poi se è qualcosa faccio sempre in tempo a cambiare ^^. Ho appena finito di leggere "Come smettere di fare la vittima" e mi sono chiare tutte le dinamiche. Apparte dirti come in molti suppongo abbiano già fatto che mi è piaciuta molto questa lettura, volevo farti una domanda.

Come si riconosce una situazione "reale" di violenza psicologica da un semplice caso di "autovittimismo"? Ci sono dei parametri?

Faccio un esempio giusto così per rendere reale il discorso. Supponi che una persona A viva con una persona B. Ad A non piace il pane e avvisa B più volte di questo fatto. B taglia sistematicamente il pane per 2...facendo "come finta" che A non abbia detto niente! Ovviamente arriva un punto che A perde la pazienza e vomita tutto il rancore represso!

Questo è un caso di "autovittimismo" di A nei confronti di se stesso o di "violenza psicologica" di B nei confronti di A?
Non sono chiaramente un esperto, ma propendo per l'ipotesi di violenza psicologica (io).

Aldilà di questo esempio...come si riconoscono i presupposti di una violenza psicologica?
Grazie per la risposta :) e complicamenti

EleMentale ha detto...

Errata corrige: Complicamenti=complimenti!

Mauro ha detto...

La violenza psicologica è quel comportamento che ti fa perdere la stima di te stesso per rispondere a richieste a cui non riesci a dire di no. Si gioca a volte sui bisogni materiali delle persone, ma spesso a livello di bisogno sentimentale e in diversi ambiti.
La regola è VOLERSI BENE, prima di tutto a se stessi, in modo da mantenere il proprio livello di autostima alto, tanto da riuscire a dire quei NO, che ti salvano dai "carnefici". Così non diventi vittima. Devi solo stare attento a non diventare carnefice a tua volta, ma questo dipende da te.

CiAo.Mauro

Mauro ha detto...

P.S. Aggiungo che per fare ciò bisogna aver "scollinato" la salita che ti porta al "Passo dell'ADULTO", poi è tutta discesa.

RiCiAo. Mauro

EleMentale ha detto...

Ti ringrazio per la delucidazione preliminare Mauro :)

Cristina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cristina ha detto...

Ciao Mauro COMPLIMENTI! La nostra felicita' spesso dipende da noi stessi quindi come dici tu volersi bene e' doveroso per BRILLARE SEMPRE!
P.S. Carissimo Prof. termini presto il suo nuovo libro così non perdiamo troppo tempo per crescere prima :)
Cristina

Anonimo ha detto...

Giulio non pensi che sia meglio ordinare i commenti dal più recente al più vecchio? e dividerli per pagine?

Veronica ha detto...

Salve,
ho iniziato a leggere i suoi libri per puro caso.
dopo una notte brava,non contenta,prima di dormire volevo leggere qualcosa.
Con poca speranza di trovare su quella mensola qualcosa d'interessante e piacevole,ho cominciato a guardare i libri,
ed ecco che mi ritrovo in mano il suo ''come fare un matrimonio felice...''
Io nn ho mai comprato questo libro,avendo solo 23 anni la cosa non m'interessa molto!
Comunque,mia madre dice di non averlo comprato,resta un mistero!
L'ho girato,ed ho visto che si trattava di uno psicologo-psicoterapeuta,amando leggere di psicologia ho iniziato.
Quella notte poche pagine,quanto bastava per leggerlo tutto d'un fiato il giorno dopo.
Poi ho iniziato a cercare i suoi libri,sono solo a tre però!mi sto impegnando per gli altri!
Un vero piacere leggere i suoi libri,mi ha fatto ridere,tenuto compagnia in lunghi viaggi e dato tanto a cui pensare.
Comunque,sicuramente troppa gente le avrà scritto quello ke sto per scriverle,però lo faccio lo stesso!
Trovo il che suo modo di scrivere sia fantastico,è divertente,è stuzzicare la mente.
Alle prime frasi restavo stupita dal linguaggio,consapevole che si trattava di uno psicologo mi aspettavo tutt'altro.
Più andavo avanti e più pensavo,che grande!
Il suo modo di usare la punteggiatura..wow,mi da l'impressione di ascoltare,non di leggere!
Le note mi piacciono,ma nel libro come smettere di fare la vittima...
Non è una critica,non ne merita nessuna,è solo una confessione.
Però,alla quarta volta che sono andata alla nota, e c'era l'ennesimo ''riferimento al libro alla ricerca delle coccole perdute''
(ok,mi è venuta l'urgenza di leggerlo) lo ammetto, ho detto che palle!
Complimenti e grazie per quello ke pensa e rende accessibile a tutti.
Credo ora di aver finito,non so più che dirle... magari le scriverò dopo gli altri libri!
un caldo saluto e uno anche a tutti gli altri lettori

Elena ha detto...

caro professore un'idea per il suo nuovo libro: un capitolo dedicato al nevrotico finto adulto. Si tratta di un soggetto pernicioso, che unisce tutti i difetti del nevrotico bambino (appiccicoso, invadente, continuamente bisognoso che ci si occupi di lui/lei) con quelle del nevrotico adulto (incapace di dare, distaccato, incapace di chiedere scusa se non per calcolo ecc.). nella mia vita ne ho incontrati diversi. Io li riconosco subito perché non hanno nulla dell'adulto reale (vivono con i genitori, non hanno un lavoro, non si assumono responsabilità...) ma evitano tutto ciò che secondo loro è da bambini: giochi non d'azzardo, cartoni animati, videogiochi...e considerano un deficiente chi se ne occupa, anche se lo fa per lavoro e ci si è costruito sopra la propria autonomia.

EleMentale ha detto...

Bhè, dal mio modesto punto di vista, questo credo che rientri nella nevrosi infantile...Uno che non si prende le proprie responsabilità, non è ancora un adulto, ma un bambino!
Forse non "gioca" semplicemente perchè prova a convincersi a vedersi come uno sciocco se lo fa, non perchè non vuole proprio!
Mia opinione personale :)

Mauro ha detto...

C'è da chiedersi:

1°. Se è la "sfiga" che ti fa incontrare così tante di queste personalità.

2°. Se sono così tanti i nevrotici bambini.

3°. Se il motivo di incontrarne così tanti, non è forse il fatto che me li voglio incontrare.

Una partita si può perdere in due modi: per merito dell'avversario,
ma anche per il proprio demerito.
Di solito si tende a non considerare il proprio demerito e si parla sempre dell'altro.

CiAo.Mauro

Fixio ha detto...

Qualcosa mi dice che questo sarà l'ultimo libro del prof... no so, forse mi sbaglio, è solo un presentimento, ma dalla Ricerca delle coccole in poi, tutte le opere di Giacobbe sono state composte per spingere i lettori verso la conoscienza della psicoterapia evolutiva. Se il nuovo libro parlerà direttamente del trainig e del modo per smettere di fare i bambini, la miossione del prof è compiuta, gli argomenti esauriti. Nel caso sia l'ultimo, prof, ci regali qualcosa di veramente UNICO! E non si limiti alle solite 150 pagine, ne scriva 300, tanto il suo stile si beve che è un piacere! - siete d'accordo?

EleMentale ha detto...

Bhè, è un problema (o facce dello stesso problema) visto da diverse angolazioni.
In "Alla ricerca Coccole Perdute" viene definito il problema della Nevrosi, in particolare, della Nevrosi Infantile. C'è sostanzialmente un Bambino completamente "dominato" dal suo "gioco".
Ora esistono due punti di vista.
1. Come far crescere il bambino
2. Come fare in modo che il bambino smetta di "giocare" quando necessiterebbe di "vivere"

Per il secondo punto di vista, il libro del prof. che spiega questo è "Come smettere di farsi le Seghe Mentali". il "gioco", per il bambino, è il "suo" stesso sistema di Seghe Mentali", visto che sempre di una fuga dalla realtà, il crearsi un mondo dove il nemico più cattivo è un orsacchiotto di cioccolata con gli occhi di zucchero :).
Il Bambino, oltre che ad essere la personalità, delle quattro, perennemente esposta alle Seghe Mentali, è chiaramente anche la "Vittima" per eccellenza, dinamica questa volta spiegata nel libro "Come smettere di fare la vittima".
Così come la personalità del Buddha è "assolutamente" priva (per la maggiore) di autovittimismo tale da creare Masturbazione Mentale. In tal caso, il libro da leggere è "Come diventare Buddha in 5 settimane".

Rimane il punto 1, ovvero lo sviluppo di un ambiente psicologico di crescita che abbia come scopo quello di far crescere il bambino non proiettandolo fuori dal suo "gioco" (approccio di "come smettere di farsi le seghe mentali") ma costruendo un percorso evolutivo, che, suppongo, sarà il tema del prossimo libro.

Non ho letto "Bella ricca e stronza" e "Matrimonio felice tutta la vita", ma suppongo che rispettivamente si tratti di fare la "stronza" in senso di "Fare la donna adulta" (visto che da un Bambino, l'Adulto è proprio visto così: come un emerito stronzo :)) e, per quanto riguarda l'altro libro, di crescere nelle tre personalità affinchè psicologicamente, nel matrimonio (nella relazione, nella tresca, chiamatela come volete :)), non vengano a crearsi i presupposti per la sofferenza psicologica!

Credo il percorso "letterario" del prof, sia stato proprio questo.
Come sempre, mia opinione personale!

Serena '73 ha detto...

Ciao Giulio,
un giorno di tanti anni fa, mentre ero in libreria mi e' capitato in modo del tutto casuale tra le mani il tuo libro "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita".

Dato che era una vita che mi facevo le seghe mentali ed ero costantemente infelice, acquistarlo per poi leggerlo mi e' sembrata la cosa piu' naturale possibile.
Poi ho iniziato a cercare gli altri tuoi libri e così ho letto "Alla ricerca delle coccole perdute" (che e' diventata la mia Bibbia) "Come diventare buddha in 5 settimane" e "Come diventare Bella, Ricca e Stronza".
Mi ha così conquistato la teoria dell'evoluzione naturale e psicologica, peraltro così piacevolmente spiegata, che ho iniziato anche a regalare i tuoi libri ad amici e parenti (che nella peggiore delle ipotesi si sarebbero rilassati e divertiti nel leggerli e nella migliore delle ipotesi avrebbero potuto provare a mettere in pratica i tuoi tanti ed utilissimi consigli).

Ti ringrazio per avermi aperto gli occhi verso un mondo a me prima totalmente sconosciuto.
E ti ringrazio perche' con l'aiuto dei tuoi libri ho imparato a superare buona parte delle mie ansie e paure e sono riuscita a crescere.

Ho affrontato la tigre del Bengala. Quando e' comparsa davanti a me ero completamente sola, non c'era nessuno che poteva aiutarmi a combatterla e nessuno che poteva salvarmi.
Ma c'ero io.
Impaurita, ma con la consapevolezza di potercela fare ad affrontarla e vincerla.
E l'ho fatto.
Per me il passaggio allo stato di adulto e' stata una vera e propria rinascita, ho superato tutte le mie dipendenze affettive ed ho imparato a vivere per me, prima che per gli altri perche' se non ci si ama, davvero, non ci si puo' arrogare la pretesa di credere di amare gli altri.

Grazie
Tiziana

sara ha detto...

che fortuna tua moglie....

p.s ma sei sposato....

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

per ELENA: SE VUOI FREQUENTARE ADULTI ADULTI SCRIVIMI.
per SERENA73 (TIZIANA): BRAVA ! SCRIVIMI.
per SARA: NON SONO SPOSATO.

UN BACIO A TUTTI.

GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

per DAVIDE e UNNOME: IL RISULTATO DEL MIO TRAINING E' SEMPLICEMENTE LA COSTRUZIONE DI UN'AUTOIMMAGINE DI ADULTO. IL RESTO SONO SEGHE MENTALI.
GCG

Elena ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Elena ha detto...

Caro professore,
è una proposta? ;-)
Scherzi a parte, è una deformazione professionale di voi psicologi pensare che uno parli sempre di propri problemi. é invece una deformazione professionale di noi giornalisti non farci i fatti nostri e analizzare i guai altrui. La mia unica relazione con un nevrotico bambino/adulto risale a più di dieci anni fa. Poi li ho sempre evitati come la peste.
Ma in giro ne incontro parecchi. Secondo me, l'esempio estremo è lo stalker aggressivo e violento: un bambino che non sa fare a meno della mamma ma invece di essere carino e tenero cerca di "prendersela" come un adulto. E non capisce che un adulto vero, se una non lo vuole,va a prendersene un'altra, invece di attaccarsi disperatamente a quella povera disgraziata, tormentando se stesso e lei.

Emiliano ha detto...

dottore tempo fa le ho chiesto se scriverà anche su altri temi oltre quello del filone attuale, mi sa rispondere ? Un caro saluto

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cara ELENA io sulle donne non scherzo mai. Su tutto il resto sì. Hai tutta la mia ammirazione. Finalmente una donna adulta! Sapessi quanto soffro perché non ne vedo una nemmeno con i binocoli (o binnocoli? o binoccoli? o binnoccoli? Elena, aiutame tu che sei giornalista!).
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Per EMILIANO: quale filone? Seghe? Bambini? Buddha? Donne? Vittime? Matrimonio? Dimmi tu.
GCG

EleMentale ha detto...

Caro prof GCG, forse non hai visto la mia richiesta. Chiederei cortesemente il tuo parere :)...grazie e alla prossima ;)

Emiliano ha detto...

Dottore mi pare che i suoi ultimi libri seguano un filone quello che porta alla costruzione della personalità adulta, non trova ?
A parte si vero quello sulle donne che mi pare si discosti ed anche in parte quello sul matrimonio, gli altri libri sono uniti da un comune denominatore.

Scriverà sulle emozioni ad esempio, cosa sono, come si possono controllare ?

Continuerà in genere a scrivere ed a spaziare ?

AngelD ha detto...

Caro Prof. Giulio Cesare,
ho comprato il tuo libro "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" perché avevo una storia con uno che viveva facendosi solo seghe mentali e della vita pensava che non valesse la pena di goderla, e talvolta anche di viverla.
Diciamo che il tuo libro è stato più utile a me che a lui, visto che non è mai uscito dal suo loop.
Lui l'ho perso per strada, mentre i tuoi libri li leggo ancora con estremo piacere.
Sei stato una piacevole scoperta e di questo ti ringrazio di cuore.
A presto!
P.S. Anche io ho due nome che, guarda caso, iniziano con G.C. :-)
P.S. del P.S. Scusami se ho cancellato i miei precedenti interventi, ma mi sono accorta di aver cannato a scrivere certi periodi e ci tenevo a fare una bella figura :-)

Unknown ha detto...

Salve Giulio
io sono diventato un tuo fan da poco e ora sto mettendo in pratici gli insegnamenti del libro: "Come diventare un buddha ...."
Cmq volevo farti una domanda che non c'entra con i tuoi libri.
se qualcuno mi ponesse la domanda - Di che religione sei? - io ora risponderei - della mia personale religione che comprende il buddhismo,il taoismo e forse anche un pò di confucianesimo(quest'ultimo meno certo).Ma più che altro io la intendo come filosofia di vita.
Ora la domanda che l faccio è questa:può avere un senso o è sbagliato pensarla cosi?
Grazie aspetto la sua risposta
Simone

EleMentale ha detto...

Auguri a tutte le donne che frequentano questa bacheca ;)

EM

Laura92 ha detto...

Carissimo prof,
da 17 anni vivo in una famiglia di bambini nevrotici. Non si salva nessuno. Io non ho intenzione di vivere una vita di inutili sofferenze quando basta sviluppare la personalità adulta per vivere al meglio. Aspetto con ansia il suo prossimo libro e intanto mi sforzo con tutta me stessa di sviluppare questa famigerata personalità. So di essere già sulla buona strada. Secondo lei è necessario che io vada a vivere lontano dai miei familiari per raggiungere questo obiettivo? Perchè in tal caso tra un paio d'anni andrei a studiare in un'altra città.
Grazie!

Laura

numerix ha detto...

A nome di tutte le donne presenti in questa bacheca, GRAZIE ELEMENTALE!

jc ha detto...

Allora, io sono una straniera, indocumentata (con permesso di soggiorno cioè mica tanto indocumentata), extracomunitaria, del terzo mondo, e sà tutti quelli epiteti che usano per noi, e ovviamente non parlo bene la vostra lingua, ma ci proverò, lo giuro!!!. Solo volevo ringraziarla per tutti quei momenti in cui ho riso leggendo i suoi libri, a dire la verità io le seghe mentali me li faccio e come, ancora mi chiedo se sono una vittima o un carnefice, e se sono un bambino, un adulto o un genitore, perchè la verità mi ritrovo in tutti, ma non quando parla bene di loro, anzi nella parte peggiore, adesso dovrei capire se ho bisogno de un psicoanalisi, perchè la parte seria de la situazione mi preocupa, sò che forse un budha non lo diventerò mai anche se ci posso provare per tutta la mia vita, non sono una che veda la vita con calma allegria e gioia, per me la vita è una fregatura, ce ne di tutti colori per tutti, pene disgrazie, gioie, pene disgrazie, tragedie, gioie e così via, comunque non era questo il discorso, per me la vita si deve vivere e basta però è in noi come la viviamo sela viviamo come un supplizio o come una sfida. Comunque grazie dei bei momenti e se andrò in analisi le farò sapere, att. jessi

EleMentale ha detto...

Smetti di chiederti se sei una vittima o una carnefice. Prendi solo coscienza del fatto che se vuoi, puoi essere vittima di te stessa e carnefice di te stessa. E volendo smettere di essere entrambi ;).

Per quanto riguarda il buddha, l'importante è il viaggio,non la destinazione. Illuminata non lo sarai mai, ne lo sei mai stata. Lo sei, e basta!

e ricorda...

Il bambino, gha!
l'adulto, ha!
il genitore, da!
il buddha, è!

Quando piangi, sei un Bambino. Quando hai, sei un Adulto. Quando dai, sei un Genitore. Quando sei, dai, hai e piangi, senza fare nessuna di queste cose, sei un'Illuminata ;)

Francesco Tresoldi ha detto...

Professor Giacobbe, come da suo consiglio, in un e-mail tempo fa, ho acquistato "alla rcerca delle coccole perdute" per affrontare il mio problema dell'attenzione. E già che c'ero ho acquistato anche "buddah in cinque settimane".
Sono veramante speranzoso di trovare un buon aiuto.
Mi rivolgo anche a tutti i ragazzi presenti nel blog, che se qualcuno ha il mio stesso problema, ovvero di facile distrazione, e la risolto, di scrivermi; mi farebbe piacere sentire diversi pareri...
Ciao a tutti

numerix ha detto...

Ciao Claudio! Il problema della concentrazione è IL problema, di questi tempi e in questa società. Io sto traendo giovamento dal "training" del Prof.Giacobbe, mi aiuta a tornare a un pensiero positivo e a liberarmi dal rimuginare. Costa un po' ma secondo me ne vale la pena!
Auguri a te e a noi

Anonimo ha detto...

Caro Claudio,
io il problema della distrazione ho cominciato a risolverlo in più modi: imparando ad accettare la possibilità di risolverlo né rapidamente né del tutto; scoprendo di avere un rumore di fondo di seghe mentali di cui non mi rendevo conto; iniziando a guardare in faccia e ad accogliere maternamente le paure e le ferite che erano sotto queste seghe; scoprendo quello che mi dava più piacere (quale studio, quale lavoro, quali amici, ecc.) e facendolo, vivendolo.
Ma ti consiglierei di non farti "distrarre" da tutto quello che leggi e ascolti, segui quello che ti sembra più vero per te, che venga da dentro o da fuori di te.
Buon viaggio, siamo tutti nella stessa barca!

Francesco Tresoldi ha detto...

Un ringraziamento ad Asifso e Medulla57 per i consigli, e per la celerità nella risposta :-))

Emiliano ha detto...

Mi permetto di fornire una indicazione al fine ri risolvere i problemi dell'attenzione. Potrebbero essere si causati da pensieri collaterali che disturbano la quotidinianità e di cui ignoriamo le cause. Tendiamo a non occuparci di loro, dei pensieri che disturbano, perchè è doloroso, perchè è piu' facile fare finta di niente. Prendere coscienza di avere dei pensieri negativi è il primo passo verso la soluzione. E' necessaria la volontà di risolverli e grande umiltà.

Io ho tratto grande giovamento nella risoluzione di alcuni probemi attraverso consulto con professionista psicologo.

Francesco Tresoldi ha detto...

Ottimo consiglio Emiliano, per fortuna mi rendo conto che il problema è abbastanza comune...chissà che il professore non ne tragga spunto per un prossimo libro :-)).

Anonimo ha detto...

Ciao Claudio. Non riesci a concentrarti, semplicemente perchè la tua attività percettiva involontaria (Pensieri), proveniente dal tuo inconscio, non ti permette di vedere la realtà.
E' necessario che tu calmi i tuoi pensieri. Che cambi la tua autoimmagine. Che migliori.

Fixio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gb64 ha detto...

Buongiorno Professore, ho acquistato i Suoi ultimi tre libri. La ringrazio per la chiara esposizione soprattutto riguardanti i principi della psicosintesi terapeutica (ho apprezzato quindi molto "come diventare un Buddha.." e "come smettere di farsi ...") Sto lavorando molto sul controllo dei pensieri e sulla mia realizzazione personale affiancando ai Sui libri anche i testi di Tolle, di Sherman ed altri. Spero di vederLa presto di persona a Genova (anche se abito a Lugano...) Saluti e grazie.

gb64 ha detto...

Se mi é consentito aggiungere, Lei spiega magnificamente (in "Come diventare un Buddha ...") il processo per arrivare all'autocoscienza.
La necessità di spostare il nostro centro di identificazione dall'autore dei nostri pensieri (di sofferenza) alla posizione di osservatore dei pensieri stessi.
Parafrasando Nisargadatta: " The cause of suffering is in the identification of the perceiver with the perceived."

Anonimo ha detto...

XFilippo86, Ciao Filippo se vuoi stare meglio devi vivere lo stato di Adulto. Abitare da solo e mantenerti. Un abbraccio

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

LAURA92: SCAPPA!
JESSI: SCRIVIMI.

GCG

Todd Anderson ha detto...

Ciao Prof.! Per me sei come una specie di "Nume tutelare" o "Santino" (si lo so ho esagerato un po') perchè da quando ho letto nel lontano 2003 il tuo libro "Come smettere ecc..." è stata come una rivelazione, è stato l'inizio di una lunga serie di approfondimenti e letture (tutti i tuoi libri ed altri)e di illuminazioni (ascendente Vergine sai com'è), su delle miei problematiche specifiche (gentitori entrambi nevrotici ad alti livelli), prima di quella data brancolavo nella nebbia piu' fitta. Infatti succesivamente ho deciso di fare anche della sedute di terapia basata sul movimento degli occhi e anche il tuo training ma in quel periodo mi capitava spesso di addormentarmi ma ora voglio rifarlo, infatti vorrei chiederti se si puo' fare da seduti per ovviare a questo eventuale inconveniente.

Grazie di cuore per tutto!

P.S.: una curiosita' ma perchè devo mandare una mia foto (sai sono un omaccione non se puo essere di tuo gradimento!) per ricevere il pdf del tuo romanzo di fantascienza?

MrX ha detto...

Sono un bambino di 38 anni che vuole diventare adulto.
Anch’io vorrei ringraziare pubblicamente GCG.
Il primo libro che ho letto è stato quello delle coccole (ormai sono alla 5 a rilettura ed ogni volta scopro qualcosa di nuovo).
Come dice il buddha. Tutto è in continuo mutamento.
Poi ho letto tutti gli altri.
E’ stato impressionante. Le coccole sono arrivate nell’esatto momento in cui ne avevo bisogno.
Era come se avessi avuto la verità davanti agli occhi e non fossi mai riuscito a vederla.
Poi leggo sto libro e dico a me stesso.
Azz! È vero. C’ha proprio ragione.
Sono uscito di casa. Me ne sono andato abbastanza lontano da non avere la mamma tra le balle.
Ma forse dovrò allontanarmi ancora di più da tutto e tutti.
Ora sto affrontando la vita con tutti i suoi pro e contro e da questo lei ne deve star fuori.
Ogni tanto ho voglia di ciucciare la tetta di una mamma. E se ne ho una a portata di mano lo faccio anche volentieri. Anche se tornare bambino mi fa sempre lo stesso effetto. Quando la mamma di turno non mi coccola piango. E quando mi coccola non basta mai.
Ma intanto seguo i consigli del vate e me ne sto rigorosamente da solo.
Sono talmente convinto che nei suoi libri ci sia la verità che ho iniziato a regalarli a tutti.
Devo aprire un mutuo solo per questo, ma vuoi mettere la soddisfazione di incasinare la vita delle persone a cui voglio bene?
Un abbraccio a tutti.
Mik.

EleMentale ha detto...

Tra qualche anno massimo...entrambi partiamo per la repubblica ceca (solo se però ti piacciono le ambientazioni gotiche :)) prendiamo due monolocali (ogunno dall'altra parte di Praga rispetto all'altro ovviamente :)) e sta apposto. Io ho già l'idea per un lavoro...il guardiano delle garguglie eheheheeh :). Sono contento che quantomeno, ti sei risvegliato ;)

MrX ha detto...

WoW! Praga...!!
Sì. VOglio andarci.
Devo assolutamente vedere Praga, Londra e la Sicilia.
Ele, non so cosa siano le Garguglie, ma se sono le gnocche che di notte riempiono i locali di Praga, voglio fare il loro guardiano anch'io!!!
:-D
Scherzi a parte, anch'io sono contento di essermi svegliato un po'.

Ciao!!
by Alice

Robytec ha detto...

Professore una curiosità,

pratica qualche forma particolare di meditazione ?

la consiglia ?

grazie
ciao

EleMentale ha detto...

Sono tornato poco fa da un viaggettino a casa di alcuni amici che presi disperazione più totale, mi hanno preso, quasi mi facevano cadere a terra per tutta la forza che ci hanno messo nell'abbracciarmi. Cosa diavolo hanno? Si, ok...è da tanto che manco a casa di questi amici, ma mi sembrava una reazione esagerata. Vedevo che erano tutti incollati al televisore. Stavano tutti guardando i vari telegiornali locali che parlavano del terremoto vicino L'Aquila di stanotte alle 3. Lì ho collegato. Lì mi sono ricordato che ero in viaggio, partito appunto da L'Aquila. Stavo tornando a Cassino. Ho saputo della casa degli studenti in cui io stesso, in compagnia di altri amici, sono stato, crollata quasi per intero. Mi stava prendendo una strana sensazione di disagio, una strana paura. Ma poi, mi sono immediatamente reso conto del fatto che io, in quel preciso istante, ero a 2 metri dal televisore...ed esso, era a circa 70 km di distanza dall'accaduto :). Mi sono girato verso i miei amici, ho sorriso loro e ho detto: "non credo sia successo nulla di grave...sono vivo!" e potevo fermarmi con la frase...ma siccome ho realizzato che forse questo non li avrebbe fatti sentire meglio, i miei amici, ho aggiunto "però, visto che tragedia? mi dispiace così tanto"...e sui loro volti, un pò più di gioia...poca a dire il vero, per quella che sarebbe servita loro intendo!
Ho avuto una reazione molto molto pacata, e tranquilla. Forse non avrei motivo di sentirmi così tranquillo, forse non dovevo nemmeno essere vivo adesso...forse X, forse Y, ma forse anche Z :)...avrei 1000 altri FORSE da aggiungere, ma ne aggiungo solamente altri due: FORSE a voi potrebbe non fregare nulla... ma FORSE è giusto, secondo me, che voi veniste a conoscenza di questo fatto. Sono vivo, e oltre la normalissima amarezza e comprensione verso le vittime (il prof mi permetta di aggiungere, secondo me NON nevrotiche), non c'è null'altro. Sono vivo, e tanto, per me, è sufficiente ;)

Ciao a tutti!

MrX ha detto...

Ciao Ele!
Felice di averti ancora tra noi.
Buona continuazione della tua vita.

Ciao!
MiX.

Todd Anderson ha detto...

X Elementale.
Mi ha molto colpito il tuo racconto, mi ha fatto riflettere sulla fugacita' della vita e di come sia profondamante ingiusto verso noi stessi vivere dentro un labirinto mentale (da nevrotici).
Sono felice che sei ancora tra noi!

Mauro ha detto...

Buona Pasqua a tutti.

Ciao.Mauro

antonio ha detto...

Mi trovavo a Genova per lavoro.Un collega,parlando di yoga,mi accenna al pensiero di un suo ex professore di filosofia e mi invita a leggere "Come smettere di farsi le seghe mentali .....".Lo avevo visto in libreria e sfogliato qualche giorno prima,ma mai avrei pensato che leggendolo la mia vita sarebbe cambiata in una settimana.Certo la mia vita prima non era messa molto male,ma mi mancavano le motivazioni e
il coraggio per voltare pagina.Subito dopo ho letto "come diventare un Buddha...." e ancora una volta mi sono stupito del cambiamento avvenuto.Ho ricominciato a parlare con persone con le quali non riuscivo a parlarci da anni e ho capito quanto sia facile attaccare bottone con la gente(soprattutto donne) che altrimenti avrei evitato.Pensieri che suscitavano odio e rabbia sono divenuti inoffensivi e deboli,e un senso di leggerezza ed euforia ha preso il posto di momenti tristi e ricorrenti.Spero che tutto ciò duri nel tempo e ringrazio Giulio Cesare Giacobbe e il mio collega.
Ciao a tutti, felice di essere dei vostri!!!

EleMentale ha detto...

Buona Pasqua a tutti, e anche a me :D

Unknown ha detto...

Trovo questa bacheca del Professore per caso e in questi giorni ho letto i vari interventi. Scrivo sperando di essere di aiuto più che altro. Io ho fatto il training di cui avete parlato, l'ho fatto con le indicazioni con cui viene consigliato e ho usufruito dell'assistenza via e-mail. Il training sviluppa una personalità (meglio, nel mio caso a portato alla coscienza della presenza di tre distinte personalità: non nego la bambina e non nego neppure il genitore, so che ci sono e so che si fanno o si faranno sentire, l'importante è che sia nei momenti giusti), ma l'attuazione della personalità adulta deve venire da noi. Non ci sono miracoli, siamo noi che decidiamo se dare o no vita all'Adulto e per farlo bisogna agire. Quanti vogliono però seriamente sviluppare la personalità adulta? Se lo si vuole, si riesce a fare.
L'assistenza via e-mail è seriamente breve, le parole alle volte sono solo fronzoli che distraggono dall'obbiettivo: diventare adulti.
Il percorso di mutamento è lungo e richiede impegno, ci vuole pazienza che oltre tutto è caratteristica dell'adulto.
Il training non credo serva a portare all'assenza di dolore e sofferenza, esso serve a capire l'inevitabile presenza dei due stati d'animo nella vita e a viverli con pazienza e serenità.
Io provenivo dall'analisi con terapista presente (di tipo freudiano) e ho sperimentato la nociva dipendenza da terapista dovuta al transfer che si crea necessariamente durante la terapia. Per questo trovo che l'assenza del terapeuta fisicamente sia un modo sano per sviluppare la personalità adulta. Se ci si attacca al terapista ci si comporta sempre da bambini. L'adulto è autonomo, che non vuol dire solo.

Riguardo alla poligamia, ho scoperto di recente che l'intimità è un sentimento che si può provare con molte persone, sia che con esse vi sia uno scambio sessuale, sia che non vi sia. Sesso ed intimità non sono la stessa cosa e non sono strettamente collegate. Si può avere una grande intimità anche con la signora Maria che fa le pulizie e che sceglie la vostra spalla per piangere la morte di sua madre o che ascoltando i vostri problemi vi consiglia di cuore di pregare Dio per spegnere la nevrosi (a prescindere dall'aspetto religioso, la preghiera è un bellissimo mantra..a mio giudizio).

Tutto qui.
Auguro a tutti benessere.

EleMentale ha detto...

Ciao :)
aldila' del training, che personalmente non conosco, io credo che valga sempre la regola "nessuno riesce a salvare una persona che non vuole essere salvata".

La preghiera, hai assolutamente ragione, è un mantra. Anche molto potente a dire il vero!

Anonimo ha detto...

Mityia riguardo alla poligamia non ho capito bene cosa vuoi dire. La personalità Adulta è poligama. Ciò significa che il SESSO viene ben diviso dall'affetto. All'adulto (vero) piace il sesso. Anche con persone diverse. Tutto qui. Non pretende più fedeltà. Se ne frega.

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

BORIS ORLOF: grazie. fai pure il training seduto. la foto la devi mandare per avere gli inediti in quanto si tratta di un rapporto personale basato sulla fiducia: se provi a plagiarmi ti sbatto in galera.
MrX: bravo Mik!
ROBYTEC: l'unica forma valida di "meditazione" è quella del Buddha: stare nella realtà fuori della mente.
ELEMENTALE: sono contento per te.
ANTONIO: grazie a te.
MITYA.BEAR: sono fiero di te e vorrei portarti ad esempio per tutti. se non ci fossi già vorrei inventarti. ti voglio conoscere: scrivimi. grazie.
GCG

Elena ha detto...

Professore, mi dai un consiglio?
C'è qualcosa che un'amica può fare per aiutare una nevrotica-bambina che a quarant'anni suonati vive ancora con i genitori (ricchi, purtroppo), non ha un lavoro degno di questo nome, un fidanzato con cui fa il tira e molla da dieci anni e cotte da dodicenne per tipi impossibili de è in cura da 15 anni da una psicanalista incapace?
Ho già provato a passarle i miei contatti di lavoro, con esiti disastrosi, che hanno danneggiato anche me.
Passo ore ad ascoltare le sue lagne al telefono ma ho l'impressione che sia inutile. Se le dico, per esempio, di mollare il fidanzato o la strizzacervelli e di andare da uno bravo mette il muso e dice che ce l'ho con lei. Le ho regalato i tuoi libri ma si è offesa. Però le voglio bene e mi dispiace lasciarla soffrire nel suo brodo di nevrosi.

Unknown ha detto...

Mark8Fi, all'incirca stiamo dicendo la stessa cosa.

Professore, grazie a lei!

Laura92 ha detto...

Avrei bisongo di un consiglio: quest'estate voglio iniziare a lavorare, ma in quanto minorenne non riesco a trovare molto; per ora ho trovato solo un'organizzazione di animatori per centri estivi di bambini, che accetta anche 17enni. Il problema é che adesso mi trovo nella delicata fase di "radicalizzazione" della personalità adulta, e temo che questo processo possa essere danneggiato o peggio interrotto se mi metto a "giocare" con dei bambini per due-tre settimane. E' quindi necessario cercare un altro tipo di lavoro, o mi sbaglio a pensarla cosi'?
Grazie mille.

ps: professore voglio ringraziarla per avermi salvato la vita col suo libro (alla ricerca delle coccole perdute), adesso finalmente so perchè prima faceva tanto schifo. Continui cosi'.

Robytec ha detto...

------
ROBYTEC: l'unica forma valida di "meditazione" è quella del Buddha: stare nella realtà fuori della mente.
------

Bene, ho iniziato a praticare meditazione Vipassana

e direi che è molto interessante e secondo me in linea con il suo metodo

grazie della risposta

Unknown ha detto...

Buongiorno pofessore, e buongiorno a tutti voi sostenitori.
Mi sto avvicinando da poco ai suoi scritti, professore (circa 2 settimane). Sto leggendo "come smettere di farsi le seghe mentali", un po' per curiosità, un po' per sfida(proposta da un amico), un po' per il brutto momento che sto passando(sociale, sentimentale, psicologico ecc ecc).
Ci tengo a farle i complimenti per come ha scritto le 80 pagine che fin'ora ho letto, e sto rimanendo piacevolemnte colpito dal fatto che molti dei miei problemi sono veramente riconducibili a seghe mentali spropositatamente frequenti.
A presto.

Elena ha detto...

Una bella storiella a proposito di seghe mentali:

Un uomo vuole appendere un quadro. Ha il chiodo, ma non il martello. Il vicino ne ha uno, così decide di andare da lui e di farselo prestare. A questo punto gli sorge un dubbio: e se il mio vicino non me lo vuole prestare? Già ieri mi ha salutato appena. Forse aveva fretta, ma forse la fretta era soltanto un pretesto ed egli ce l’ha con me. E perché? Io non gli ho fatto nulla, è lui che si è messo in testa qualcosa. Se qualcuno mi chiedesse un utensile, io glielo darei subito. E perché lui no? Come si può rifiutare al prossimo un così semplice piacere? Gente così rovina l’esistenza agli altri. E per giunta s’immagina che io abbia bisogno di lui, solo perché possiede un martello. Adesso basta! E così si precipita di là, suona, il vicino apre, e prima ancora che questo abbia il tempo di dire “Buon giorno”, gli grida: “Si tenga pure il suo martello, villano!”.
da Paul Watzlavick, Istruzioni per rendersi infelici. Un libro interessante e in un certo senso precursore di quelli di Gcg. Spiega il male che fanno le seghe mentali, ma non dice la cosa più importante: come smettere

EleMentale ha detto...

Grandissima la storia. Ne racconto una io.

Un giorno, un saggio Re vide la sua figlioletta, la principessa, tutta triste. Le chiese: "perchè sei così triste!" e la principessa "vorrei un pretendente, ma che sia saggio e soprattutto coraggioso!"

Il Re organizzo' allora per qualche tempo dopo, una strana gara. Il ciambellano annunciò al pubblico: "Domani al mattino, tutti i maschi del reame dovranno fare una prova di coraggio! Chi la supererà, sposerà la principessa e avra' diritto al trono!"

Tutti si presentarono. E tutti vennero condotti ai pressi di una vasca molto grande. Vennero liberati da 10 gabbie 10 coccodrilli che iniziarono a sguazzare in mezzo alle acque. Il ciambellano di nuovo annuncio' "La prova consiste nell'attraversare la vasca a nuoto da sponda a sponda. Voi partirete da lì giù, la principessa sarà da quest'altra parte...il primo che arriva, potra' chiederla in sposa."

Tutti fanno un passo indetro, tra la folla gigantesca che a malapena si vede. Ma ad un tratto, dell'acqua dall'altra parte della sponda, sembra smuoversi. Si cominciano a creare delle onde sempre più visibili, tantochè ad un certo punto la principessa, il ciambellano e il Re presenti, strizzano gli occhi. Era un uomo che nuotava. E nuotava molto velocemente. Ben presto arrivò sulla riva dove era la principessa.

Il Re si congratulo': "bravo messere. Ti do il diritto di chiedere in sposa mia figlia!"
e questo signore rispose: "io non voglio affatto sposarmi!"
Il Re rimase un pò sbigottito: "E perchè dunque hai nuotato nella vasca?!" e lui: "Bhè, per sopravvivere. Infatti se becco lo stronzo che mi ha spinto, lo mangio vivo!"

:)

Unknown ha detto...

caro prof. Giulio,
mi sn piaciuti molto i suoi libri, soprattutto:"come diventare bella...". mi hanno molto divertito e volevo dirle GRAZIE!!!
Da quando ho letto k agli uomini piacciono le culone, ho cominciato a trattare meglio il mio sedere(k devo dire e' bello grande e mi dava fasidio), ma adesso ne sn orgogliosa(il mio " IO" interiore si e' innalzato moooolto)nn vorrei sembrarle 1 disperata ma e' cosi'.
visto ke ci sono(piu' o meno) le volevo kiedere se mi potesse dare dei consigli(spero gratuiti) su come nn distrarsi facilmente (nn mi dica ke devo stare piu' attenta ,xhe cio' provato 1000e altrettante volte). spero ke mi risponda e le auguro di scrivere tanti altri bei libri.

Anonimo ha detto...

diminuire le seghe mentali. Nel libro è spiegato molto bene. Usare il pensiero volontario. Fai sport, lavora, agisci, vai a giro e non stare in casa a guardare la televisione. Anche a me piace il sedere grosso ;-)

Rory86 ha detto...

Caro autore,sono una ragazza di 23 anni,ho iniziato a leggere i suoi libri grazie ad un'amica che mi ha prestato"Come diventare bella ricca e stronza",poi ho letto anche tutti gli altri.La parte che più mi ha colpito è stata quella in cui si parlava di diventare adulti,perchè mi sono rivista,ho visto quel che mi stava succedendo,i miei tentativi strani goffi e incompleti di acquistare autonomia e affermare me stessa...che fallivano miseramente,facendomi sentire ancor più inadeguata.Ora,non sono completamente daccordo sul come diventare adulti,ma ci stò lavorando sù,iniziando a prendere vere decisioni,tutte mie.Comunque volevo ringraziarla dei suoi libri,mi hanno aiutato a capire meglio e più velocemente ciò che stava succedendo.GRAZIE!

knight ha detto...

Buongiorno a tutti, ho scoperto questo forum e lo trovo interessantissimo. Ho letto tutti i libri del prof. Giacobbe e quello che mi ha letteralmente illuminato è "Alla Ricerca dellle Coccole Perdute", un capolavoro! Mentre lo leggevo è come se mi si completassero i tasselli di un mosaico che la cui immagine non riuscivo mai a definire (me stesso). Ho 38 anni ma non ho ancora sviluppato uno spirito di autoaffermazione ed autonomia ed i rapporti con le donne, il lavoro e le paure generalizzate me lo ricordano ogni giorno. Ho passato gli ultimi 10 anni tra psicologi, corsi di ogni tipo e gruppi di aiuto ma sono sempre lì...Ci sto lavorando ancora. Ho incominciato a FARE anziche PENSARE DI FARE e mi sono buttato in situzioni che prima averei evitato per paura: ora cerco solo di starci dentro e godermele (per quanto riesco). Spero di farcela perchè la vita corre, gli anni passano ed ho tanta voglia/bisogno di "COSTRUIRE" la mia vita.

EleMentale ha detto...

Per quanto può valere la mia opinione, sono sicuro che hai acceso la famosa lanterna nella notte ;). La strada è destinata a diventare sempre più visibile :). Tienici aggiornati sui vari sviluppi, non può che farci piacere :) (almeno per me :))

Sancte-1978 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
rogerina.rabbit ha detto...

carissimo prof giacobbe,
ho letto diversi suoi libri e la ammiro e stimo tantissimo come psicologo-scrittore (lei è un grande!). Qualche giorno fa per puro caso mi sono imbattuta in un suo video in cui tratta dell'argomento dell'autoconsapevolezza. La prima parte dell'intervista mi è piaciuta molto e anch'io penso che l'autoconsapevolezza sia lo strumento più importante che c'è stato dato in dotazione per comprenderci e dirigere consapevolmente le nostre azioni. Nell'ultima parte dell'intervista lei dice che le emozioni non vanno soffocate, ne trasformate ma gestite. Fin qui concordo ma quando alla fine lei afferma che guardando la mia paura scopro che è infondata inquanto prodotto della mia mente ebbene a questo punto rimango un po' perplessa ... io credo molto nelle emozioni. Non solo perchè sono meridionale e i meridionali si sa sono molto passionali ma anche perchè ho notato che c'è gente che nella vita per evitare scontri e sofferenze è convinta sia necessario rifuggire le cosidette emozioni negative e così facendo si condanna ad una sofferenza maggiore poichè nega il proprio sé. Penso che le emozioni, in particolare quelle negative, siano molto utili nell'indirizzarci verso il benessere e quindi la comprensione di noi stessi e di ciò che ci circonda. le faccio un esempio: mi hanno insegnato che la rabbia, nonostante tentiamo quasi sempre a reprimerla poichè fin da piccoli c'è stato insegnato che è negativa, è invece un'energia potentissima inquanto necessaria ad individuare tutto ciò che al nostro sistema non va bene e che quindi ci porta a compiere dei cambiamenti , in una parola sola ad evolverci e lo stesso vale per tutte le altre emozioni come la paura, la tristezza e la vergogna: ognuna di esse svolge una funzione necessaria per la nostra sopravvivenza. Per prendere fino in fondo contatto con noi stessi e la realtà bisogna accoglierle e sentirle in tutta la loro pienezza. Altrimenti se si cerca di rifuggirle o peggio ancora razionalizzarle, attenuarle si rischia di creare più confusione in noi stessi e fomentare conflitti nel nostro inconscio.
Mi è stato inoltre spiegato che esistono casi in cui quando la nostra mente si rifiuta di vivere l'emozione più consona ad una determinata situazione, per esmpio la tristezza, che è quell'emozione che mi permette di accettare situazioni che non possiamo cambiare, finisce che ci troviamo a sperimentare emozioni fuoriluogo come la paura o la rabbia- le famose paure assurde che non ci sappiamo spiegare- in alcuni casi derivano proprio da questo tipo di meccanismo.
Non sono una psicologa per cui non posso espormi più di tanto in merito e ci tengo a precisare che quello che ho scritto è basato un po' su ciò che la mia personale esperienza di vita mi ha insegnato, un po' su alcune nozioni apprese ascoltando l'opinione di maestri spirituali in merito all' argomento.
Forse sono io che ho frainteso ma non penso sia proprio giusto considerare un'emozione infondata come lei ha affermato nell'intervista. penso che tutte le emozioni purchè autentiche sono sempre fondate. aspetto sue delucidazioni.

rogerina.rabbit ha detto...

carissimo prof giacobbe,
ho letto diversi suoi libri e la ammiro e stimo tantissimo come psicologo-scrittore (lei è un grande!). Qualche giorno fa per puro caso mi sono imbattuta in un suo video in cui tratta dell'argomento dell'autoconsapevolezza. La prima parte dell'intervista mi è piaciuta molto e anch'io penso che l'autoconsapevolezza sia lo strumento più importante che c'è stato dato in dotazione per comprenderci e dirigere consapevolmente le nostre azioni. Nell'ultima parte dell'intervista lei dice che le emozioni non vanno soffocate, ne trasformate ma gestite. Fin qui concordo ma quando alla fine lei afferma che guardando la mia paura scopro che è infondata inquanto prodotto della mia mente ebbene a questo punto rimango un po' perplessa ... io credo molto nelle emozioni. Non solo perchè sono meridionale e i meridionali si sa sono molto passionali ma anche perchè ho notato che c'è gente che nella vita per evitare scontri e sofferenze è convinta sia necessario rifuggire le emozioni cosidette negative e così facendo si condanna ad una sofferenza maggiore poichè nega il proprio sé. Penso che le emozioni, in particolare quelle negative, siano molto utili nell'indirizzarci verso il benessere e quindi la comprensione di noi stessi e di ciò che ci circonda. le faccio un esempio: mi hanno insegnato che la rabbia, nonostante tentiamo quasi sempre a reprimerla poichè fin da piccoli c'è stato insegnato che è negativa, è invece un'energia potentissima inquanto necessaria ad individuare tutto ciò che al nostro sistema non va bene e che quindi ci porta a compiere dei cambiamenti , in una parola sola ad evolverci e lo stesso vale per tutte le altre emozioni come la paura, la tristezza e la vergogna: ognuna di esse svolge una funzione necessaria per la nostra sopravvivenza. Per prendere fino in fondo contatto con noi stessi e la realtà bisogna pertanto accoglierle e sentirle in tutta la loro pienezza. Altrimenti se si cerca di rifuggirle o peggio ancora razionalizzarle, attenuarle si rischia di creare più confusione in noistessi e fomentare conflitti nel nostro inconscio.
Mi è stato inoltre spiegato che esistono casi in cui quando la nostra mente si rifiuta di vivere l'emozione più consona ad una determinata situazione, per esmpio la tristezza, che è quell'emozione che mi permette di accettare situazioni che non possiamo cambiare, finisce che ci troviamo a sperimentare emozioni fuoriluogo come la paura o la rabbia- le famose paure assurde che non ci sappiamo spiegare- in alcuni casi derivano proprio da questo tipo di meccanismo.
Non sono una psicologa per cui non posso espormi più di tanto in merito e ci tengo a precisare che quello che ho scritto è basato un po' su ciò che la mia personale esperienza di vita mi ha insegnato, un po' su alcune nozioni apprese ascoltando l'opinione di maestri spirituali in merito all' argomento.
Forse sono io che ho frainteso ma non penso sia proprio giusto considerare un'emozione infondata come lei ha affermato nell'intervista. penso che tutte le emozioni purchè autentiche sono sempre fondate. aspetto sue delucidazioni.

lastanzablu ha detto...

Carissimo Giulio Cesare Giacobbe, ti ho mandato numerose ormai e-mail per poter svolgere il training, ma non ottengo risponsta! Ho seguito la procedura da te indicata, ma attendo ancora la password! C'è qualche problema con la posta elettronica? un saluto,
Angelo.

king ha detto...

Caro professore,
ti stavo scrivendo anzi avevo in effetti finito di scrivere ed e' sparito tutto. Potrei dire che l'Universo intero ce l'abbia con me, se non avessi letto il tuo libro "come smettere di farsi le seghe mentali...", quindi non lo diro' (ma lo pensero'..)
Ieri ho comprato il tuo libro e oggi mentre lo stavo leggendo ho capito che l'avevo gia' comprato e gia' letto. I casi sono due: o sto DAVVERO invecchiando oppure mi era piaciuto cosi' tanto che ho rimosso di averlo letto per avere la gioia di poterlo nuovamente acquistare...comunque sia lo rileggo ancora con piacere e grazie per avermi fatto ridere oggi. Anna

Unknown ha detto...

Salve professor Giacobbe, sono stata folgorata dal suo libro sulle seghe mentali, volevo ringraziarla per avermi aperto la mente..infatti ora so che cosa c'è nel mio cervello, un groviglio di seghe mentali distruttive autoprodotte a getto continuo, che mi fa vivere male.
Ieri ho finito di leggere il libro sul come diventare bella ricca e stronza, sull'ultimo aggettivo credo di dover lavorare molto, per questo a 30 anni ho una vita privata complicata e non mi decido a stare bene..devo diventare adulta!!

StefanoB ha detto...

Caro Buddha,
grazie per aver scritto il libro su come poterlo diventare in 5 settimane.
L'ho comprato domenica e ora sto terminando la prima settimana con l'esercizio 1 accompagnato dal mantra "io controllo la mia mente, io sono un Buddha" e i risultati non sono tardati ad arrivare...

Dico questo perchè da tempo pratico meditazione, arti marziali, rilassamento mentale e studio religioni e filosofie orientali come autodidatta.

Sono sbalordito della semplicità con la quale illustri concetti a volte complessi e contorti, con ironia e al tempo stesso saggezza.

Sono onorato di averti potuto ringraziare tramite questo blog e magari un giorno ci sarà l'occasione di farlo di persona, intanto se avrai tempo e voglia ti lascio il mio indirizzo mail: sensei@BSGT.it (www.BSGT.it)

P.S.: posso chiamarti umilmente
"collega"? Ho da poco pubblicato il mio 2°libro (o meglio ebook) ma non sta riscuotendo il successo che speravo... il mio sogno è quello di scrivere un romanzo/saggio con il tuo stile, ma ognuno ha il suo e intanto è meglio vivere nel presente, ora inizio la 2ª settimana del tuo meraviglioso libro, perchè voglio vivere nella realtà!

«Meno recenti ‹Vecchi   1 – 200 di 3988   Nuovi› Più recenti»