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3.988 commenti:

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Alice ha detto...

@ Patrick: quando fai le cose di nascosto non sei necessariamente un bambino, a volte lo fai perchè sai di star trasgredendo una regola sociale... ma le regole sociali non è Dio che le impone, se le danno gli uomini. In questo periodo, nella civiltà occidentale è stato imposto il modello monogamico... io lo trovo innaturale e penso che stia causando una notevole dose di sofferenza, perchè porta le persone "coerenti" a limitare la propria libertà o a lasciarsi, anche quando non sarebbe il caso. Tu hai detto che il tradimento fa male a chi viene tradito, perchè? Intanto lui è libero di tradire a sua volta se vuole e se non lo fa è una scelta sua, poi comunque nella maggior parte dei casi nulla gli viene tolto. Questo porta ad un discorso più grande, mi rendo conto... alla definizione di che cosa è l'amore. Grande tema.. ma secondo me amore e fedeltà sono due cose diverse.
@ MrX... certo che siamo streghe ;-) e se siamo libere sessualmente non è perchè siamo ninfomani, ma semplicemente perchè decidiamo da sole... il quando e il con chi. La tua analisi storico/religiosa mi trova pienamente d'accordo.
@ samuele: c'è la donna di luce ;-)
A me il training sembra ottimo, ti rafforza a livello interiore.

Asana ha detto...
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Alice ha detto...

Non si tratta di saltare da un letto all'altro ma di gestire da soli la propria sessualità. Questo per me è prendersi la responsabilità della propria vita e non delegarla a nessun altro (che sia il partner, la società, la morale comune ecc.) Io non mi sognerei mai di imporre ad un altra persona delle regole o delle limitazioni sul piano sessuale e affettivo. E' tempo perso ed io non voglio passare la mia vita a controllare altri esseri umani (o a tentare di farlo) ci sono cose migliori da fare nella vita...

Asana ha detto...
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Alice ha detto...

buona serata a te, Patrick :-)

Carmen ha detto...

chi fa sesso con chi???

mi sono persa!!!

cmq


"24 novembre 2009 16.54
Blogger EleMentale ha detto...

x Carmen: apparte che una generica persona quel libro l'ha comprato già...ed è originale. Quindi non credo rivenderlo faccia torto al prof :)...


ma chi arrampichi sugli specchi oppure non capisci ( fai finta di non...)? si! tu il libro l'hai acquistato ma se lo rivendi ta te è chiaro che un'altro lo leggerà e quindi on comprerà un nuova copia quindi, sempre per amor di logica e di polemica (col sorriso) è chiaro che "fai un torto".

ma capisco che siete giovani e sopratutto non siete nel mercato, uno qlsiasi non fa differenza, senza contare che ormai nell'epoca di e-bay tutto si ricomra e rivende usato

...non è colpa tua se ti disegnano così :-D (chi ricorda chi la disse questa frase?)

ah ultima cosa a proposito di sesso: prof non è che i suoi libri ora mi diventano monotematici? e come esempio riporta quasi sempre e solo il sesso?
capisco certo il ruolo centrale nella mente e nel fisico di tutti, me compresa, però non credo sia l'ulnica o la principale manifestazione dell'essere adulti.
anzi se proprio vogliamo è un bisogno fisiologico che una volta espletato non ci si pensa più ( se si è adulti, se si è bamnbini è un'arma di ricatto questo almeno l'ho capito). quindi o secondo lei un adulto, maschio o femmina che sia, ha in mente il sesso ogni 2 frasi oppure, forse, mi consenta, è lei che lo pensa spesso :-D

vorrei esser corretta se sbaglio.

milanetto ha detto...

ciao professore ho letto i tuoi libri..non tutti ma ci arrivo..volevo dirti a quando un bel libro su uomini separati depressi single over 40 con figli che si trovano nella m.. e non sanno da che parte ricominciare? credo sia un argomento molto attuale..visto che io e quelli che conosco padri separati viviamo situazioni pesanti..almeno se abbiamo subito la separazione..ma pensa la tua ex moglie ti manda via di casa e subentra un altro uomo che a tua figlia è pure simpatico..è incredibile vero?e non dirmi che la separazione è civile..manco i miei amici che praticano buddismo stanno bene da separati te lo garantisco..e almeno io non prendo psicofarmaci mai presi..solo psicologo e tanto stress ..allora ti sembra un buon argomento?sarebbe un best seller mondiale..il titolo potrebbe essere ..sei separato maschio depresso te lo sei preso in quel posto da tutti?leggi il libro e riparti da zero alla grande...poi voglio un regalino eh se lo farai..vorrei anche sapere cosa ne pensano altri ..so che siamo in molti..ciao un caro saluto e non te la prendere per il derby eh..

Mauro ha detto...

x Milanetto.

La cura c'è ed è rendersi conto di aver sposato la persona sbagliata.
L'errore è vedere nell'altro coniuge tutti i mali di questo mondo. Ti porterà via i soldi, i figli, ti farà perdere le amicizie comuni. Ti sostituirà con un altro e tu bambino quarantenne soffrirai perchè ti sentirai sostituito ed escluso. Potrai continuare per giorni a fare l'elenco di tutte le tue sofferenze e nessuno ti starà a sentire perchè sei diventato scomodo a tutti. Nessuno è disposto a farti da Maddalena, se non quelle peronalità predisposte a fare appunto la Maddalena. Non te le consiglio, cadresti dalla griglia sulla brace.
Rendersi conto di aver preso un granchio ed ammettere di aver scelto male è l'unica liberazione e non è poi un peccato così grave.
Peccato sarebbe non continuare a vivere. Vivere è la più bella condizione possibile anche in mezzo a mille difficoltà.

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Mauro ha detto...

Ognuno è libero di rovinarsi la vita come vuole.

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Mauro ha detto...

Và Pensiero...

http://www.youtube.com/watch?v=-3Qx_oMH62U

Ciao.Mauro

Alice ha detto...

capisco il dolore per la situazione, prenditi tempo... bisogna che il dolore faccia il suo corso. Io mi limiterei a cercare di non alimentarlo con pensieri distruttivi.

Mauro ha detto...

La Medicina.

http://www.youtube.com/watch?v=2YT_U9j32aI

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Asana ha detto...
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Carmen ha detto...
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Anonimo ha detto...

Sono stato al SEMINARIO del prof.Giacobbe di ven - sab e dom, all'Istituto di psicosintesi di Firenze.
e abbiamo, veramente fatto ,"le RISATE"!!!!
Dal vivo è ancora più DIVERTENTE che sui libri...

Un abbraccio a tutti.

Asana ha detto...
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EleMentale ha detto...

x patrick: Io ci sono volentieri, se è una località fattibile :)

Un saluto a tutti.

MrX ha detto...

Io purtroppo non ci sarò.
divertitevi!!!
Però stopensando di andare a trovare i miei zii ad Albega. magari intorno al 18 dicembre.. boh! si vedrà.

EleMentale ha detto...

x tutti: non ho ben capito se già è stato tutto organizzato. Leggo meglio e ci aggiorniamo con più precisione.

Un saluto.

Asana ha detto...
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Elena ha detto...

Beh, a proposito di quanto non contino le caratteristiche fisiche ma il "movimento" da quando sono diventata più "sensuale" tutti gli uomini etero mi dicono mi dicono "ti trovo molto bene" e tutte le donne e i gay addirittura "sei dimagrita", nonostante, secondo la bilancia, io sia oggettivamente aumentata di un paio di chili.
Credete a GCG bella=sensuale.
Bella = magra lo dicono solo gli stilisti, che sono in maggioranza gay e hanno tutto l'interesse a danneggiare la concorrenza,cioé le donne (lo diceva anche mia nonna che faceva la modista negli anni SEssanta). Sempre a proposito della falsa equazione di bella=magra, nella casa editrice dove lavoro vengono spesso delle modelle, per cui ho occasione di vederle nella vita reale. Una di loro, scheletrica, apparente età 14 anni, al bar ha fissato con interesse un mio collega, circa 30 anni, un figo pazzesco che sembra Robert Redford da giovane, biondo, occhi azzurri e fisico da nuotatore ed è pure molto perbene e intelligente e pure ricco, il quale ha commentato: "mi suscita un solo impulso: comprarle da mangiare".
Consolazione per i maschietti: vale lo stesso anche per le donne. Un uomo simpatico, intelligente e sensuale attizza più del ricco/palestrato.

Mauro ha detto...

Cosa vogliono le donne.


http://www.youtube.com/watch?v=SEv57P-mVtg

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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MrX ha detto...

x Ele. no. nessuna organizzazione. però io non amo quegli incontri in cui c'è un sacco di gente. magri partecipo ma riesci a conoscere solo poche persone. perciò preferisco fare incontri in cui ci siano già poche persone.
tre quattro al massimo. così da conoscerle meglio. Altirmenti mi perdo... :)

x Elena: in effetti sembri più magra. ed anche una gran bella topolona. ;)

x manoletto: che ne dici invece di: non aspettare che quancuno scriva un libro e ripartire da zero alla grande lo stesso?
lo so non è facile. soprattutto perchè l'amore della tua vita. tua figlia. lo trova simpatico.
Ma credo che sia una situazione simile a quella di chi perde un braccio o sa di avere un male incurabile. ci sono diverse fasi cliniche attraverso le quali viene fatto passare il paziente. negazione, rabbia,etc.. ed una di queste fasi è l'accettazione.
Forse tua figlia ha semplicemente accettato prima di te la realtà di ciò che accade. Tutto qui. Prima o poi troverai anche tu la strada per accettare il cambiamento che c'è stato nella tua vita e rcomincerai da zero. Alla stragrandissima.
ciao a tutti.

EleMentale ha detto...

x Elena: Grazie per il chiarimento :).

x MrX: Ad essere sincero, anche io. Anche se mi trovo bene praticamente in qualsiasi tipo di ritrovo. Dalle orgie con coinvolgimento multiplo alle feste parrocchiali con raccoglimento in preghiera :).

x Patrick: Ok! Allora se si organizza tenetemi aggiornato :)

un saluto a tutti!

darko911 ha detto...

Buongiorno Prof.
circa 2 anni fa lessi il suo libro "Alla ricerca delle coccole perdute", poco dopo applicai il training che vende nel suo sito.
Dopo tanto tempo ci tenevo a farle sapere che ho apprezzato sinceramente il libro, che dice verità assolute ed incoraggia il diventare adulti. Come è giusto che sia.
Allo stesso modo ci tengo a farle sapere che considero il Trainig una CAZZATA MICIDIALE.
Mi spiace se il termine può risultarle offensivo.
Non basterebbe semplicemente far presente ai "bambini" che l'unico modo esistente per diventare adulti è muovere il sedere e rendersi indipendenti con la fatica e col sudore? e non ascoltando una registrazione per 3 volte la settimana...

Per cui do un sincero consiglio a tutti i "nevrotici bambini": l'unico modo esistente per uscirne è impegnarvi a fondo, giorno dopo giorno!

Rinnovo i comlimenti per i suoi libri.

saluti.

Mauro ha detto...

Menti malate, creano menti malate.

http://www.youtube.com/watch?v=1eoNEY5F3fc

http://www.youtube.com/watch?v=OpyD0DRkE08

http://www.youtube.com/watch?v=9O9qRuvbh4A

CiAo.Mauro

Elena ha detto...

Mi ha commosso il "piccolo genitore" di 4 anni che è andato a tenere la manina alla bimba maltrattata iù piccola di lui.
Quanto a quelle due, se detestavano i bambini, non potevano fare qualcos'altro, chessò, le puttane?
A GCG: Prof, quali danni e quali opportunità di recupero ci sono per un bambino a cui è successa una cosa del genere?

EleMentale ha detto...

x Mauro: No!!! Menti malate...vedono un mondo malato!

x Elena: Ho visto l'altro blog che segui. Ti contatto in privato per chiederti delle cose.

Mauro ha detto...

X Ele. Spiegati meglio per favore.

CiAo. Mauro

EleMentale ha detto...

x Mauro: Certo. Prima che una mente malata crei altre menti malate...c'è un altro problema da risolvere: il fatto che vedono il mondo malato di conseguenza.

un saluto a tutti!

Mauro ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=2GPFKDPbB34

CiAo.Mauro

valentina ha detto...

ciao
qualcuno ha fatto il traning per la personalità adulta?volevo sentire pareri...grazie
v.

Mauro ha detto...

X Valentina.

http://www.youtube.com/watch?v=qJFg5hSDaEM

Ciao.mauro

Asana ha detto...
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valentina ha detto...

grazie a entrambi!
il fatto è che io di esperienze ne faccio tante...ma emotivamente non riesco a riempire ancora il mio vaso...la teoria la consoco bene, so esattamente perchè e per come...ma non riesco a smetterla di aver bisogni infantili..
ps
prenderò il libro di volo!

Mauro ha detto...

X Patrick.

http://www.youtube.com/watch?v=kYvfZ6Qr1YA

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Mauro ha detto...

X Patrick.

Dal punto di vista psicologico come si spiega questa cosa?

Dal punto di vista psicologico si chiama "proiezione".
si attribuiscono al prossimo pensieri/problemi/idee proprie.

ma non e' che lo fanno solo gli altri con noi.
Lo facciamo *tutti*.

L'unica differenza e' che:
1) se lo facciamo noi ci pesa di meno che se lo
fanno gli altri con noi;

2) se si acquisisce confidenza con questo concetto ... diventa facile accorgersi quando, invece di parlare per/sugli altri, si
parla di se'.

...quando le persone non sanno fare qualcosa, lo dicono a te che non lo sai fare....

http://www.youtube.com/watch?v=pwOLJi7aAmc

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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EleMentale ha detto...

x tutti: Oggi 16 dicembre 2009, ore 15.20, provate a vedere la trasmissione su RaiUno.
C'è una madre non tanto contenta del figlio 13enne.

(Accendete il televisore se avete la possibilità).

C'è una storia di questa mamma che non permette al figlio di andare oltre la piazza quando esce, non compra i vestiti se a lei non piacciono, e per lei è "coatto" se lui tira su le maniche della maglia. Vuole sapere tutto. Lui vorrebbe fare il cuoco...o il calciatore...o il politico, e oltre la madre, una banda di altri strani individui, dalle capacità personali non "esattamente definite" stanno cercando di "correggerlo"..."Ti devi mettere in testa che devi cambiare atteggiamento"...dice la madre...continuando "Quel bravo ragazzo di tuo fratello...non le ha fatte 'ste cose..."...

Non so voi altri cosa ne pensate. Io penso che tra tutte quelle persone...quel ragazzino tredicenne...è l'unico a NON avere 13 anni...

Se avete modo di vedere il programma, fatemi sapere.

Saluto a tutti!

Janka Nowak ha detto...

Ciao a tutti,sono Agata. Prima di tutto un grosso GRAZIE a Lei signor Giacobbe.Penso che Lei fa un buon lavoro divertendosi un sacco(e/o facendo divertire gli altri oltre a aiutargli)- lo ammiro.
Poi volevo chiedere a tutti: conoscete Eric Berne e la sua analisi transazionale? Che ne pensate?(mi piacerebbe avere anche il suo parere sig.Giacobbe)
Ciaoo:)

Mauro ha detto...

X Patrick.

http://www.youtube.com/watch?v=4AN1GcuYXiI

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

x agata: L'AT di Berne è una metodologia di psicoterapia (se così si può chiamare) che si occupa dei rapporti tra individui. Definisce le interazioni, in base ad alcuni parametri, come Attività, Giochi, Passatempi e cose del genere (che non hanno proprio lo stesso significato di quello inteso nel senso comune).

Anche la definizione di Bambino, Adulto e Genitore nell'AT è diversa rispetto all'Evolutiva del Prof.

Janka Nowak ha detto...

x EleMentale: grazie della risposta ma mi interessava piuttosto un parere personale sull'argomento...cioe per esempio se per te/voi e vero che i genitori influenzano cosi tanto la vita di una persona? Secondo voi abbiamo tutti un copione e anticopione da quali l'unico modo per sffuggire e terapia?La teoria di Berne non esclude la teoria di prof.Giacobbe.Secondo me usa i alcuni termini in due maniere differenti.Secondo voi?

EleMentale ha detto...

x agata: Ah, ok. Non avevo inteso allora il vero senso della domanda.
Allora, iniziamo con il chiarire le definizioni. Nell'Evolutiva del Prof. (GCG, correggimi se non sono preciso sufficientemente :))...l'Adulto, il Bambino e il Genitore sono autoimmagini da sviluppare. Si parte da quella del Bambino (che è una condizione naturale), ovvero la personalità tendente alla sofferenza psichica, alle seghe mentali e tutto il resto...e si evolve sotto opportune condizioni.
Il Bambino, Adulto e Genitore della AT sono cose diverse, nella fattispecie il Bambino è quell'ala della personalità in cui ci sono i sentimenti o in genere la parte emotiva...il Genitore è l'ala della personalità in cui c'è il critico interiore e il sistema dei valori...e l'Adulto è colui, un po' come l'Adulto del Prof, che prende i dati dalla realtà...e ne riscrive l'esperienza.

La risposta è NO! Dipende ovviamente sempre dai casi, ma non occorre SEMPRE un sostegno terapeutico.
Ma questo vale per tutti gli approcci terapeutici.
Se giocando a calcio, cadi e ti sbucci un ginocchio...un pò di regole igienico-sanitarie di base, e il problema lo risolvi, senza chiamare un medico.

Se giocando a calcio, cadi e ti recidi la femorale, non ci fai un caxxo manco con un medico generico: hai bisogno di un chirurgo vascolare!

Stessa cosa nella psicoterapia, presumo. Che sia AT, psicoanalisi...o altri modelli psicoterapeutici.

Nell'AT, il Genitore e il Bambino sono strutturali, inconsci...mentre l'Adulto è consapevole, conseziente, può essere "allenato"...e siccome fa parte del processo decisionale...averne consapevolezza è proprio il processo, nell'AT, che prepara l'individuo a risolvere le transazioni. L'Adulto nell'Evolutiva...è un'immagine interiore. Nell'AT, è una modalità comunicativa.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro :)

Mauro ha detto...

X Agata.

Tutti abbiamo il nostro inprinting che ci siamo confezionati in età bambina. A questa formazione hanno contribuito le figure genitoriali che hanno accompagnato la nostra
crescita con tutte le sfumature positive e negative. Questo imprinting agisce a livello inconscio durante la nostra vita condizionandola, per logica positivamente o negativamente.
Per cui penso che tutti abbiamo la nostra storia che condiziona la nostra vita e bene è, secondo me, capire quel che siamo per eventualmente cercare di correggere e/o rafforzare i nostri punti deboli. Conviene.
Per quanto riguarda l'AT, è la chiave di lettura delle transazioni fra persone, tenendo conto che le scelte che si fanno sono spesso a carattere inconscio, per cui di difficile comprensione per chi è abituato a ragionare di sola razionalità. L'AT è uno strumento tecnico che tiene conto nelle transazioni quelle che sono le porsonalità, gli stati dell'io e gli ambiti in cui le transazioni vengono svolte. Divertente quando le si studia, un pò più difficile nella pratica, appunto per le molte variabili e per l'allenamento che si ha. Bello sperimentare.
Ti mando un link di una canzone dove trovi riscontri scritti anche dal Prof. che ci ospita.

http://www.youtube.com/watch?v=yuJsydsdhSc

Salutoniiiiii.

CiAo.Mauro

Mauro ha detto...

Buon Natale a tutti,
....anche agli irriducibili.

http://www.youtube.com/watch?v=LR-jGygHU4Y

CiAo.Mauro

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, vorrei un parere o un cosiglio, o semplicemente discutere di quanto sto per esporre,sperando che non cadiate nelle solite frasi di circostanza. Ho un problema che forse potrà sembrare futile, ma vorrei comunque rendervi partecipe. Il natale sopratutto questo natale mi rende triste, mi assale un senso di ansia, quasi da odiare questa festività. In parte ho la risposta, forse perchè sono ancora legato al natale passato il quale è stato per me il natale + bello o cmq dovuto ad una certa circostanza o fase di vita. Come fare a distogliere il pensiero da quei ricordi? e come se non riuscissi a non pensare a certi ricordi. Sono consapevole che sono molto legato a certi miei ricordi, forse nella speranza che quanto è stato torni a essere. Ho la sensazione che se smetessi di pensare ad una certa situazione o ad una certa persona questa smetta di esistere e con essa tutte le speranze che tutto quello che vorrei torni. Mi domando quale sia la retta via. Grazie a tutti. un saluto

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, vorrei un parere o un cosiglio, o semplicemente discutere di quanto sto per esporre,sperando che non cadiate nelle solite frasi di circostanza. Ho un problema che forse potrà sembrare futile, ma vorrei comunque rendervi partecipe. Il natale sopratutto questo natale mi rende triste, mi assale un senso di ansia, quasi da odiare questa festività. In parte ho la risposta, forse perchè sono ancora legato al natale passato il quale è stato per me il natale + bello o cmq dovuto ad una certa circostanza o fase di vita. Come fare a distogliere il pensiero da quei ricordi? e come se non riuscissi a non pensare a certi ricordi. Sono consapevole che sono molto legato a certi miei ricordi, forse nella speranza che quanto è stato torni a essere. Ho la sensazione che se smetessi di pensare ad una certa situazione o ad una certa persona questa smetta di esistere e con essa tutte le speranze che tutto quello che vorrei torni. Mi domando quale sia la retta via. Grazie a tutti. un saluto

Asana ha detto...
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Mauro ha detto...

X Maxs.

"Ho la sensazione che se smetessi di pensare ad una certa situazione o ad una certa persona questa smetta di esistere e con essa tutte le speranze che tutto quello che vorrei torni."

Il racconto che fai è l'analisi razionale della tua storia, ma ragiona su quello che senti.
La tua sensazione è più autentica che non il tuo pensiero.
La paura di perdere tutto, anche le tue speranze, ti fa rimanere fermo, come un rocciatore inchiodato dalla paura di cadere, che non riesce più ne a salire ne a scendere.
Questo solo perchè le tue speranze le stai collocando al di fuori da te, quindi perdibili.
Porta le tue speranze in te stesso e la paura finisce.
Nessuno rimane solo, la solitudine come tante altre situazioni sono solo un fatto di testa.

CiAo.Mauro

Anonimo ha detto...

Ciao Maxs. Il mio consiglio invece è proprio quello di SOSTITUIRE il tuo pensiero INVOLONTARIO (negativo) che come giustamente hai detto te, deriva dalla tua esperienza passata(Memoria)... con altro.
Usa il più possibile il PENSIERO VOLONTARIO.
Pianifica qualcosa.
Esci.
Divertiti.
Poniti un obbiettivo.
Agisci.
FAI.
Lavora.
Fai una vacanza.
Sport.
Recita un mantra.
Fai meditazione.
... ...

e non pensare inutilmente, anche perchè questo non solo ti distoglie dalla realtà (non risolvendo NULLA nella realtà), ma tende ad auto-alimentarsi... ...

Un abbraccio...

EleMentale ha detto...

x tutti: Auguri di buon Natale. Che possiate essere felici...e ovviamente potete :D.

x Mars: Goditi questo Natale...lascia perdere "i fantasmi del Natale passato e del Natale futuro". Chiama la persona per una partita a carte...e se non viene...chiamane un'altra!
E ti confesso una cosa: il Natale non esiste. Come tutte le altre feste è solo un giorno in cui i nevrotici bambini credono di avere il diritto di mandare "in vacanza" la loro sofferenza, visto che come ben sappiamo...soffrono tutto l'anno :). Non fare anche tu questo: non sopravvalutare il Natale...che quest'anno...è un venerdì come qualsiasi altro ;).

Carmen ha detto...

salve a tutti
avete finito col natale? sono anni che mi ha stufata! e questo ha segnato la fine dei festeggiamenti per me. ho litigato, sono stata petulante, irritante ed irritata.
unica scusante è che avevo pure il ciclo...
cmq avrei una domnada: cosa vuol dire quando una donna piange dopo aver fatto l'amore ( o sesso che dir si voglia)?

Anonimo ha detto...

la nostra cultura, la religione, i condizionamenti della società, la nostra famiglia, i nostri genitori...hanno secondo me in qualche modo COLPEVOLIZZATO il sesso... come qualcosa di SBAGLIATO... da fare proprio in casi "eccezionali" e ESCLUSIVAMENTE con "l'amore" della nostra vita: SPECIE PER LE DONNE!quindi può capitare che una donna dopo aver fatto sesso... si senta un po' in colpa... e perchè no... anche piangere... sopratutto se la donna non è sicura di farlo, se è la prima volta,se è uno sconosciuto, se è un amante, se sta passando un periodo particolare e via dicendo.

IO invece dopo mi fumo una sigaretta, e mi sento esaltato :-))

Un abbraccio a tutti

Carmen ha detto...

si c'è tutto di quello che hai detto Mark i condizionamenti ecc ecc
e sicuramente c'è il fatto che con lui non ci sia un rapporto etichettato.
mi chiedo se sono capace di vivere una situazione così, che pure ho voluto e scelto consapevolmente per non incasinarmi la vita con situazioni sentimentali visto l'andazzo delle ultime.
ma forse non fa per me, ho subito troppi condizionamenti ed è difficile calarsi in una realtà diversa :-(
mi sento senza sponde: sentimenti non ne so vivere, leggerezza nemmeno...che mi resta?
vorrei essere un uomo alle volte!

EleMentale ha detto...

x Carmen: se sei tu quella in foto nuova...secondo me fai bene a rimanere donna :). E sebbene è poco "sensual addicted" essere espliciti...quand'è che mi passi il numero di telefono? Niente roba da ufficio...quello tuo personale :D

un saluto a tutti!

Carmen ha detto...

x ele
3342506230

è tutto corretto tranne una cifra ;-)

DIVERTITI

EleMentale ha detto...

x Carmen: Veramente quel numero è vero..tranne una cifra? O.o

saluto a tutti :)

Mauro ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=-KgcZP6driI

CiAo.Mauro

Carmen ha detto...

x ele
non so se quel numero esista davvero magari ti dice culo e trovi la nionda della tua vita :-D

samuele ha detto...

Commento FUORI TEMA, ma vorrei che lo leggeste lo stesso.

Ho scritto una pagina, per sensibilizzare il problema degli incidenti stradali.

questo è il link:

http://incidentiardeatinaanzio.blogspot.com/

Se è possibile o ne avete voglia lasciate un commento; gradisco anche correzioni in grammatica.
Dimostriamo che la rete è un luogo dove si possono scrivere cose sensate, senza abusare dei copiaeincolla che si fanno su feisbuk senza capire il significato del testo.

X GCG AIUTAMI con l'itagliano, e ti pubblicizerò il tuo sito, sempre su feisbuk, postandolo a più non posso. Mi sembra uno scambio equo.

Mauro ha detto...

Buon Anno 2010 e.....

http://www.youtube.com/watch?v=KQPFF6PQi7E

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

x Carmen: Ma se volevo la bionda della mia vita...non mi serviva che mi procurassi te il numero -.-' 'annagg...non ci si può fidare di te... O.o

:DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

x Mauro: Auguri anche a te :)

un saluto a tutti e se non ci becchiamo prima, auguri per il nuovo anno!

Carmen ha detto...

e si ricomincia con un anno di attese e speranze e delusioni e incazzature e amici che avnno e fidanzati\e che vengono e preoccupazioni per i figli e bollette da pagare e lavoro da finire e....

stasera...si brucia tutto e vià :-)

bruciate eliminate annullate frullate buttate tutte le cose vecchie che avete negli armadi, nei cassetti, in auto, in giro per casa.

baci a tutti
ed uno al prof

Unknown ha detto...

Ciao Giulio o Cesare o Giablablabla quello che sei!
Non sto qui a raccontarti come ti ho conosciuto in libreria, perchè non ho voglia, ma sappi che ti conosco da un paio d'anni e 3 libri (era una minaccia...ihihi!)
L'ultimo libro che ho letto è Il fascino discreto degli stronzi e mi sono accorta che ho 25 anni e che ho una voglia matta di diventare adulta..
Faccio l'arpista (di professione), che dici... quel tuo train..roba-là funzionerà anche per i musicisti?? Potresti spiegare, a chi non capisce una mazza, cosa fa realmente questo mp3? Senza usare paroloni e senza farla molto corta...???
Grazie e Buon anno! : )

Ariadne ha detto...

Mio caro Giacobbe, i suoi libri sono fantastici e vorrei porle un quesito: perché le "donne alligatrici" dovrebbero soccombere? Che male c'è ad essere autonome ed apertamente emancipate senza per questo perdere di femminilità? Non è che gli uomini sono ancora rimasti alla "clava"? un abbraccio, Arianna

EleMentale ha detto...

Auguri a tutti!

Unknown ha detto...

Ciao Raga!
Innanzitutto auguri a tutti e poi...
Qualcuno ha fatto il training e mi sa dire com'è???
Grazie : )

Anonimo ha detto...

Cara Veronica,
come avrai certo notato, su questo forum il training non interessa praticamente a nessuno di quelli che intervengono abitualmente - forse perché non ne avvertono la necessità - e del resto, molti di loro sembrano saperla già lunga e danno l'impressione di avere una vita di relazione accettabile.

Io il training l'ho fatto per tre mesi abbondanti e posso dirti, innanzitutto, che di sicuro dà un certo sostegno, ma in realtà è troppo generico. Ogni persona ha, infatti, la sua situazione, che è diversa da tutte le altre, e poi sei lasciato troppo a te stesso.

È vero che un "adulto", o uno che aspiri a diventarlo, è centrato su sé stesso e quindi non deve avere bisogno di nessuno, però è anche vero che certi "bambini" riescono a fare sesso e anche a sposarsi, mentre altri "bambini" - come me - restano vergini a vita, quindi non si può fare di ogni erba un fascio.

Nel mio caso, il blocco mentale è particolarmente forte ed è stato il training stesso a "dire" basta. Ho ascoltato la registrazione del prof. per circa cento volte, ho recitato i due mantra innumerevoli altre volte, poi sono arrivato a saturazione e il mio cervello si è rifiutato di proseguire.

Se almeno metà delle volte, mentre ascolti la registrazione, la tua mente va altrove, o magari non ce la fai a rilassarti come si deve per paura che suoni il telefono o che qualcuno arrivi all'improvviso e ti interrompa, allora vuol dire che mancano proprio i presupposti perché il training riesca.

Io ho capito che da solo non ce la potevo fare neppure ascoltando la registrazione per un anno e, con il training ancora in corso, ho iniziato ad andare da un analista.

Auguri a tutti. Il prof a cui alludeva Carmen, sono forse io beata presunzione!)?

Unknown ha detto...

Ciao Mauro M!
Grazie per l'interessamento!
Sei stato gentilissimo.
Io ero interessata al training perché ho già fatto un ascolto (di Roberto Re, un coach) che ha funzionato benissimo!
Non ho ben capito come sia questo qui, ti va se ci scambiamo opinioni via mail?
La mia è: coccovery@gmail.com
Fammi sapere!
Un abbraccio!
Ciaoooo

Anonimo ha detto...

Cara Veronica,
ti scriverò presto all'indirizzo email indicato per approfondire la questione, ma volevo aggiungere una cosa, anche qui in pubblico, a ciò che ho scritto ieri.

Nel mio caso, per il training non si può parlare né di successo, né di fallimento. Ha cozzato contro un blocco molto duro, ha ridestato in me pulsioni e smanie che avevo accantonato da anni, mi ha indotto sicuramente una visione di vita più positiva, ma poi ha esaurito la sua forza propulsiva e tutto è morto lì, in modo naturale.

Il training si è proprio concluso per sfinimento reciproco e mi ha lasciato in eredità una enorme stanchezza mentale che ho in buona parte recuperato grazie alle feste.

Anonimo ha detto...

Lascio anche qui la domanda che ho rivolto al prof. in privato e che era già presente in modo implicito nel mio intervento di capodanno.

Perchè certi "bambini", pur con tutti i limiti ben illustrati dal prof., riescono comunque a fare sesso e magari anche a sposarsi, mentre altri "bambini" restano soli e vergini a vita?

Dagli abituali frequentatori di questo forum non mi aspetto nulla in particolare, se non un'opinione spassionata senza facili ironie né toni paternalistici. Non mi pare, infatti, che si possa liquidare la questione con un semplice: esci e comincia a vivere.

Nel mio caso, ad esempio, non c'è nessuna spinta a uscire perché non vedo molta differenza tra lo stare solo a casa e lo stare solo in un pub davanti a mezza pinta di birra e a una pizza fumante, come pure mi è capitato di fare.

D'altra parte, mi sono fatto terra bruciata intorno ormai da troppi anni e ho capito che l'amore e il sesso non sono per tutti. È la vita che sceglie i suoi eletti, destinati a perpetuarla, e quindi posso solo affidarmi a essa.

Anonimo ha detto...

Ciao Mauro M.
Perchè come gia detto,per la psicologia evolutiva del prof, la popolazione Italiana è suddivisa nel 98% da personità sostanzialmente infantili.
dal 1,8% da personalità Adulte
e dallo 0,2% da personalità genitoriali.
Questi dati non sono da interpretare che il 98% della popolazione bambina è tutta identica e soffre tutta allo stesso modo.
C'è una serie infinita di sfumature, casistiche che differenziano ogni persona.
Penso che ci sia chi soffre di più, chi meno, chi in un modo, chi in un altro, che in modo più manifesto,chi in modo più nascosto, chi affronta un periodo più buio chi meno, e cosi via...
Ogni nevrotico bambino è diverso da un altro.
E ci sono casi particolarmente tosti rispetto ad altri.

La strada per diventare Adulti è senza dubbi la più faticosa, la più difficile, la più lunga, la più dura. ma che porta ovviamente ad un auto-realizzazione che altre strade più facili non porteranno mai.

Credo che 3 mesi di training siano veramente pochi.

specie per casi più resistenti.

Anonimo ha detto...

Caro Mark8F,
sospetto anch'io che le cose, sulla questione "bambini", stiano come dici tu e del resto tutto lo lascia pensare. Solo che il prof è sempre stato molto evasivo, a tale riguardo, almeno secondo me.

Quanto al training, anche lì sono d'accordo con te che sei mesi, per casi tosti come il mio, sono certo pochi, ma i miei dubbi riguardano la sua utilità tout court, senza far questioni di durata.

Come ripeto, infatti, nel mio caso non sono stato io a interrompere volontariamente il training, ma è stato lui che - per così dire - ha gettato la spugna.

Dopo cento giorni di training, la mia mente d'improvviso ha detto basta e non sono più riuscito a farlo, se non una volta. Non so proprio che dire: forse sarà che sono troppo passivo per trarre giovamento dal semplice ascolto di un file stando disteso sul letto.

Sicuramente, però, ho avvertito la latitanza del prof, al di là delle sue laconiche risposte alle mie mail, mentre io avevo bisogno del contatto con una persona in carne e ossa e proprio per questo, a training ancora in corso, sono stato quasi costretto a iniziare una psicoterapia.

Penso però che, nel breve termine, per me sarebbe molto più efficace imbattermi in un altro nevrotico disposto a placare per un po' il bambino. Non sarebbe risolutivo come diventare adulto, ma certo mi darebbe il sollievo di cui ora ho urgente bisogno.

Ma ormai sono in una fase davvero troppo avanzata del mio isolamento per sperare che ciò accada.

EleMentale ha detto...

Ciao MauroM,
comprendo la tua posizione molto più di quanto tu possa immaginare. Avevo prima gli stessi tuoi crucci (chiamarli "problemi" mi infastidisce :P) a livello sociale/affettivo. Per certi versi li ho ancora. Devi sapere che sto frequentando una tipa con la quale sto avendo delle difficoltà, sia nei suoi confronti, sia nei confronti di me stesso. Infatti frequentare questa tipa, ti dirò, ha richiamato la mia attenzione sui miei "scheletri nell'armadio", con la brutta conseguenza che mi ritrovo, adesso, a ragionare come un Bambino come non lo ero mai stato prima. Però io il lavoro su me stesso cerco sempre di portarlo avanti, sebbene in questo frangente, mi sembri difficile. Purtroppo ho compreso che alcuni comportamenti che credevo di tollerare, ad un livello più profondo non li tollero affatto, e invece di passare appresso e tagliare un legame che dal mio punto di vista, non è soddisfacente preferisco crogiolarmi in attesa che cambi qualcosa (la mia sensazione è quella di sentirmi paralizzato e impotente, penso che conosci anche tu di che genere di sensazione si tratti). Il bello è che se attendo, non cambierà nulla. Ma per adesso non riesco a fare altro che sfasciarmi di seghe mentali, che ovviamente non mi fanno vedere la via d'uscita.
Sto talmente a terra che ho addirittura perso interesse per alcuni esami all'università che dovrei dare, oltre ad essere perennemente disturbato da una lieve, ma persistente sensazione allo stomaco che sta rendendo "strano" anche il mio rapporto con il cibo.
Chissà cosa diavolo è stato smosso dentro di me: sono diventato appiccicoso, emotivamente bisognoso, con un forte bisogno di essere rassicurato e cosa ancor più grave, non poi tanto sicuro di me stesso...con l'aggravante poi che mi sento anche lievemente geloso verso coloro i quali stanno meglio di me (il che mi spinge a tagliare qualsiasi rapporto gioioso con gli altri).
Mi tocca un duro lavoro con me stesso :), probabilmente credevo di aver risolto determinate cose...e invece no :).
Ti ho raccontato ciò perchè sono estremamente convinto che se tu (o il training, o chi per esso) non scavi sufficientemente a fondo, non credo la questione si risolva. Occorre molto impegno e occorre mettere in discussione se stessi, che è una faccenda che porta sempre dolore.
Come amo dire sempre io: "Il lavoro più complicato che esiste...è quello su se stessi. E' faticoso, non ti paga nessuno per farlo, e soprattutto, non conosce la pensione". Infatti non lo fa nessuno :).
Anche io come te vorrei essere rassicurato, vorrei essere protetto e vorrei che le persone cambiassero...purtroppo questo non fa altro che aggravare la situazione. Quando il muro si macchia per l'umidità, uno sciocco sarà costretto a riverniciarlo più volte convinto così di nascondere la macchia, la quale tornerà sempre fuori...il saggio prima chiama l'idraulico e poi rivernicia e la macchia non torna più.

Un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

Caro EleMentale,
è sempre molto piacevole avere a che fare con te. Condivido molte delle tue affermazioni, specie sul bisogno di attaccarsi a qualcuno e sullo struggimento nell'assistere ai successi altrui, ma almeno tu sei indaffarato con una tipa.

La mia attuale filosofia di vita, tuttavia, è diametralmente opposta alla tua. Tutto questo lavorare su sé stessi, per me è solo una lotta inutile e dannosa, che alla fine ti lascia stremato com'è accaduto a me quando ho dovuto interrompere il training.

Le forze contro cui ti consumi, infatti, traggono la loro energia direttamente dalla vita, che ne è un serbatoio inesauribile, ed è quindi molto meglio abbandonarsi alla vita stessa e poi quel che sarà, sarà.

Tanto è la vita che dispone. O sei un suo eletto, e allora le tue relazoni umane si svolgeranno con molta facilità, oppure non lo sei e allora non c'è niente da fare e puoi metterti l'animo in pace. Poi magari un giorno la vita deciderà di dare un contentino anche a me, ma è meglio non farci affidamento.

Niente lavorii usuranti, dunque, ma benefico abbandono.

Mauro ha detto...

Una cosa che è fondamentale ed è la propria autoimmagine.
Se un giorno decido di dimagrire e mi faccio aiutare solamente da un dietolo ( meglio da una dietologa "gnocca")difficilmente riuscirò nell'intento. Il dietologo mi darà il suo schema per la mia corretta alimentazione basato sul calcolo delle calorie è rapportato a me dal punto di vista medico, ma se in me non scatta il bisogno di vedermi diverso, il cambiamento non avverrà. Quindi prima del dietologo devo farmi aiutare da uno psicologo o meglio da tutti e due insieme, perchè quando vedrò i primi risultati si innescherà un volano energetico che mi farà resistere dal desistere.
Dire che la vita è quella che decide il mio destino mi annulla in partenza, adirittura mi azzera.

http://www.youtube.com/watch?v=QIZGL41_uSk

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

MauroM,
si, sono indaffarato con una tipa...ma con tanta di quella confusione e insicurezza da autosabotarsi da soli. "Provarci" con le tipe essendo convinti di non essere in grado, o accontentarsi di ciò che il "destino" propone in questo senso e quindi non provarci proprio...all'atto pratico non sono molto differenti. Io, grazie a questa tipa (anche se ci sto male), mi sono reso conto di una struttura ricorrente (un "copione" patologico, come direbbe il prof. suppongo) che si attiva ogni volta che io stesso (non qualcun altro, ma io) entro in una determinata modalità cognitiva e attitudinale. E' difficile da farti capire cosa sia meglio di così (anche se per farti capire, di preciso è irrilevante per te sapere cosa è di preciso). Fatto sta che ora sono a conoscenza (consapevolmente) di questa cosa. Il problema è che nonostante io sia consapevole del copione e di quanto sia sbagliato, tentare di cambiarlo è causa di dolore emotivo e come se ciò non bastasse, emotivamente non mi sento autoassistito: provo quella fastidiosa sensazione allo stomaco di cui post precedente, provo dipendenza emotiva, sono altamente predisposto allo "zerbinaggio" emotivo, il tutto per dare a mangiare a quella parte emotiva di me che richiama attenzioni (Bambina). Addirittura mi sono anche reso conto, proprio pochi minuti fa, di avere anche una componente ossessivo/compulsiva, anzi, due maggiormente (non ne escludo altre, ma per adesso sono queste le due di cui sono consapevole, sperando che siano le uniche, ma se così non fosse, troverò anche le altre e ci lavorerò): la prima è controllare continuamente il di lei profilo facebook (alla caccia di nuove informazioni) per capire se può-essere-sensato-quel-che-mi-dice-per-non-uscire-con-me-o-sono-menzogne-che-usa-per-scaricarmi e la seconda è il bisogno di chiamarla-per-non-avere-l'impressione-che-il-rapporto-se-non-necessariamente-alimentato-fugga-via-come-una-nuvola-di-vapore. Entrambe presupponenti bassa autostima, o qualsiasi altra cosa quest'ultima parola possa contenere all'interno del suo significato (timidezza, frustrazione e Dio sa cos'altro).
La situazione è complicata. Ma ho passato di peggio. Ora è solo più presente...e di questo, ho di che essere contento ;).

Un saluto a tutti

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

DARKI911 (7 dic. 2009): non tutti hanno la forza e la possibilità immediata di scappare dai genitori e rendersi indipendenti: il mio training li aiuta a farlo ed è quello che probabilmente, grazie ad esso, hai fatto tu.
ELENA (9 dic, 2009): molte, se hanno una mamma come te.
AGATA (16 dic. 2009): grazie. L'analisi transazionale di Berne concerne i rapporti estemporanei fra persone e non l'autoimmagine a livello inconscio. La psicologia evolutiva da me fondata è un'altra cosa.
MAXS (22 dic, 2009): l'attaccamento al passato comporta la non crescita.
CARMEN (31 dic. 2009): un bacio anche a te, cara.
VERONICA (31 dic. 2009): se mi scrivi te lo spiego, ma c'è abbastanza sul mio sito per capire di che si tratta.
ARIANNA (31 dic. 2009): chi ha mai detto che le "donne alligatrici" dovrebbero soccombere? Personalmente sono il mio cibo preferito!
MAUROM (1-2-5 genn. 2010): caro Mauro, il fatto che tu non sia riuscito a fare il training fino in fondo non significa che con altri esso non funzioni. Infatti esso non funziona proprio e soltanto nei casi, come il tuo, in cui non si riesca ad applicarlo fino in fondo per il tempo richiesto. La ragione sta nel fatto che l'autoimmagine infantile dopo DECINE d'anni di prevalenza è divenuta talmente forte da resistere a qualsiasi attacco e si rifiuta di abbandonare il campo. CENTINAIA di successi dimostrano che esso funziona in tutti gli altri casi. La necessità infantile di scaricare sugli altri la responsabilità della propria crescita (necessariamente dolorosa) è esattamente quel bisogno di assistenza che chiedi tu. Ma così non cresci. Anzi aumenti la tua dipendenza.

BUON 2010 A TUTTI!!!

Asana ha detto...
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Asana ha detto...
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Asana ha detto...
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Asana ha detto...
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Anonimo ha detto...

Caro Patrick,
rispetto la tua opinione, ma non la condivido.

Tu, come tutti gli eletti della vita, dai per scontate certe cose (ed è normale che sia così) che per me sono sempre state montagne.

Se la vita mi avesse voluto dare il successo sessuale, non mi avrebbe fatto rigido, complessato, sessuofobico, bloccato, non libero mentalmente, con i denti storti da piccolo, con un padre che vedeva solo il bicchiere mezzo vuoto e così via.

Mi avrebbe fatto intraprendente, aitante, aperto, interessante e un po' carogna, come piace a molte donne.

La vita decide, eccome! Ma non posso pretendere che sia tu, un eletto, ad ammetterlo. Saluti.

Asana ha detto...
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EleMentale ha detto...

x patrick: Aphex Twin e i Chemical...si, sono dei geni. E' un genere musicale che gusta anche a me :). Comunque si, hai ragione!

x GCG: Anche io vorrei che le alligatrici dai denti affilati fossero il mio cibo preferito :D. Ma ho un'abilità inconscia e soprannaturale di trovarmele patologiche peggio di me

x MauroM: Sei come una lucertola chiusa in una scatola di carta. Se la scatola rimane chiusa, tu non vedi cosa c'è fuori. Nessuno apre la scatola, solo tu, anche se magari sei portato a pensare il contrario.
(Ti ripeto, vivo una condizione personale nel quale anche io mi sento chiuso in una scatola. E non vedo oltre perchè mi sento giù. Ma salirò).

Buongiorno a tutti e buona giornata.

Mauro ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=sbv272uAiZY

P.S. Non aggiungo altro, è già tutto detto nel link.

X Patrick.
Resisti dai, puoi sempre aprire una latteria.

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

Mauro: Ma che spettacolo! Conosco il libro (che non ho letto). Non pensavo esistesse il film. Grazie mille...ora me lo procuro!

Asana ha detto...
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Anonimo ha detto...

Caro patrick,
non mi deludi affatto. Trovo che questi scambi di opinioni con te siano piacevoli e positivi.

Certo che devo alzare le chiappe io! lo so bene, solo che continuo a vedere gente (e anche molti miei alunni) a cui il successo sociale non sembra costare nessuna fatica.

Sono aperti verso il mondo e si danno l'amore con molta leggerezza e questo non può non farmi pensare che, al di là dei miei demeriti, se fossi nato meno chiuso, meno insicuro e meno sessuofobo, avrei avuto la vita assai più facile.

Tutto qui. Grazie a tutti per i vostri interventi. Mi avete fatto sentire un po' meno solo.

Asana ha detto...
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EleMentale ha detto...

MauroM: ...e infatti ha ragione Patrick. Probabilmente la tua situazione è difficile. Forse più difficile di altre...MA...puoi sempre uscirne fuori.

un saluto a tutti

Mauro ha detto...

"Non possiamo mai giudicare le vite degli altri, perché ogni persona conosce solo il suo dolore e le sue rinunce. Una cosa è sentire di essere sul giusto cammino, ma un'altra è pensare che il tuo sia l'unico cammino".

Da: "Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto" di Paulo Coelho

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Anonimo ha detto...

Patrick mi ha soltanto trattato da interlocutore valido, prendendomi in considerazione senza al tempo stesso assecondare le mie fisime, ed è esattamente ciò che cerco negli altri esseri umani, e anzi lo apprezzo enormemente al di là delle reazioni puntigliose dettate dalla mia personalità infantile.

Non ho avvertito nelle sue parole nessun giudizio, se non in qualche piccola sfumatura, ma non è sempre facile scindere l'opinione dal giudizio. Siamo umani, perdiana!

Mauro ha detto...

X Patrick.

Mi dici dove leggi che quel link è indirizzato a te?
Azz, la nevrosi è come la nebbia,
arriva a banchi.

http://www.youtube.com/watch?v=doWimXB4Z44

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

x Mauro: Paulo Coelho è un altro bravo scrittore. "Sulla riva del fiume Piedra" non l'ho letto. Comunque tornando a noi...è da un sacco di tempo che cerco di non giudicare nessuno :). E la cosa carina è che spesso ci riesco :)

x MauroM: si, siamo tutti umani.

Buon sabato a tutti!

Mauro ha detto...

X Patrick.

Vorrei essere Libero,
Libero come un Uomo!!

http://www.youtube.com/watch?v=nulKUZ1sWlA

Il Copia e Incolla.

http://www.youtube.com/watch?v=c0IjV5KSKYw

A volte con il semplice "copia e incolla" si riesce a fare vera informazione.
A volte le sole parole, urlate o meno non importa, pacate o strillate non conta, non sono sufficienti, bisogna supportarle con dati, fatti, memoria storica e ricerca.
Comunque la rete è bella proprio perchè riesce a soddisfare tutti.
Che nessuno, per favore, pretenda di ergersi a maestro sul miglior modo di fare informazione.
La faccia e basta.

http://www.youtube.com/watch?v=P_PY3eONvc0

http://www.youtube.com/watch?v=WGzBgFP4p5g

"Poi se il copia-incolla e' il tuo modo di comunicare lo rispetto, e per usare il termine che usate voi e' da bambini".

Io non sono della tua stessa idea.
Se metto un link è perchè a me comunica qualcosa e se per caso a te non suscita nulla, bhè pazienza.
Mica siamo tutti uguali.
Ti rispondo anche se non ho molta voglia di stare qui a dare spiegazioni, ma lo faccio perchè tu smetta di dimenarti.
Vivi e lascia vivere, perchè ti bastan.......

http://www.youtube.com/watch?v=mjKA3JiS2DY

CiAo.Mauro

cristina ha detto...

Ciao a tutti, auguri BUON ANNO!!! Volevo fare solo un saluto di buon anno e un "mea culpa" per non aver ancora letto l'ultimo capolavoro del grande GCG comprato ormai da parecchio tempo e appoggiato sulla libreria in attesa di essere "mangiato"..
Mauro M. sempre allo stesso punto?? Non sei andato aventi di 1/2 cm??? ..non ho parole!!!
Ciao EleMentale, ciao patrick, ciao Mauro, ciao MrX, ciao Carmen... e un saluto speciale al Prof, che purtroppo per varie vicissitudini non ho ancora avuto modo di conoscere di persona, ma non è mai troppo tardi!!!

Anonimo ha detto...

Carissima Cristina,
mi fa molto piacere sentirti di nuovo e quindi, come vedi, in realtà un po' sono cambiato - o meglio, sto cambiando - anche se capisco bene che posso dare l'impressione di no.

Sto cogliento come mai prima d'ora l'assoluta impermanenza di tutto e quindi la profonsa insensatezza dell'attaccarsi ad alcunché e ciò mi sta portando ad accogliere in pieno una solitudine che finora, nei fatti, avevo sempre rifiutato di accettare.

Le ultime risposte di patrick e di EleMentale sono state importanti, ma non posso attaccarmi neppure a quelle. Io sono il vero e l'unico padrone di me stesso.

EleMentale ha detto...

x Mauro: Ognuno comunica come crede sia essere più efficace. Le citazioni famose personalmente a me piacciono.

x Cristina: Non hai ancora letto "Fascino Discreto"? O.o eh, no no...non va non va...io l'ho letto e tu noho! Maestra, Cristina non ha letto il libro per oggi...e mi ruba anche i cappucci delle penne, perchè lei li perde sempre...(come i Bambini :))

x MauroM: Non sono uno psicoterapeuta, ne uno psichiatra, ne niente di questo genere, ma ti espongo una teoria...che ha la sola presunzione di essere mia (quindi leggila, e magari dimenticala subito dopo, che è tutta sbagliata :D). Ognuno ha i suoi problemi con cui dover fare i conti. Prova a risolvere il problema. Se non ci riesci...prova ad accettarlo. Ma non accetterlo nel senso di arrenderti ad esso.

Ti racconto una piccola storiellina zen, di mia invenzione (io non sono un maestro zen...almeno così dico in giro :))

"Ehi Maestro, non riesco proprio a meditare..."

*Neanche io riesco a volare...*

"Ma volare è una cosa impossibile..."

*Bhè...io so di un sacco di creature che volano...gli uccelli per esempio*

"Eh, ma noi siamo uomini"

*Esatto, gli uomini volano con la mente...è una forma di meditazione*

"si, ma io non medito in maniera giusta"

*Molto bene, allora medita nella maniera sbagliata...!*

"è proprio questo il punto...mi hanno sempre insegnato che devo fare la cosa giusta..."

*E ti hanno insegnato bene. Non è fare la cosa giusta ad essere un male...ma lo è attendere a fare qualcosa per paura di non far bene ad esserlo*

"è che quando medito...mi viene da pensare ad altro...e ciò mi turba...e dopo sento di non raggiungere l'obiettivo...e così, come faccio a lasciarmi andare? Sono confuso, Maestro, capisci?"

*certo, e se tu mentre ti viene da pensare ad altro, lasciassi andare il pensare ad altro? Questo ti turba. E se tu meditassi sul tuo turbamento? Senti di non raggiungere l'obiettivo. E se tu meditassi su questo? Temi di non lasciarti andare...e se tu lasciassi andare l'idea di lasciare andare? Sai cosa succederà quando avrai lasciato andare tutto questo?*

"no...cosa?"

*Avrai un sacco di energia disponibile. Quella che buttavi nell'inseguire le tue ombre! e sai cosa farai in quell'istante?*

"no...cosa?"

*Penserai: Mamma mia quant'energia che ho. Che cosa ci farò mai con tutta quest'energia? Sai che c'è...usiamola per meditare...*

Spero sia stata di tuo gradimento! :)

un saluto a tutti

Anonimo ha detto...

Carissimo EleMentale,
molto bello il tuo apologo. Sei davvero ricco di sfaccettature.

Quanto a me, sento con chiarezza che le cose stanno cambiando sul serio e sto arrivando proprio a un'accettazione piena di me stesso.

Il mio lasciarmi andare non è rassegnazione, bensì abbandono, perché andare contro la corrente è da sciocchi, oltre che inutilmente dispendioso.

Del resto, lo dice anche il prof Giacobbe: presenza nella realtà! e la mia realtà, ora come ora, è quella della solitudine. Oserei dire che sto finalmente iniziando a godermela e scusate se è poco.

Mi guardo allo specchio e vedo finalmente lineamenti distesi. Ora non escludo più a priori che un giorno l'amore possa bussare anche alla mia porta e sorrido.

EleMentale ha detto...

MauroM: Probabilmente è il prologo del tuo cambiamento interiore :). Ricorda questa precisa sensazione! :). Tienici aggiornati.

un saluto a tutti e buonanotte!

Asana ha detto...
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cristina ha detto...

MauroM: "fusse che fusse la volta bona??" ;-) te lo auguro...
Ciaooooo

Mauro ha detto...

Per quanto ci si possa proteggere, nella vita trovi sempre qualcuno che vorrebbe che tu fossi come lui.
Poi dicono che ti amano, ti rispettano e che se lo fanno lo fanno per il tuo bene. Hai una patologia medica, un cattivo carattere o una qualsiasi cosa da correggere, bhè se una persona ti ferma e ti dice pensa a quello che sei o stai facendo, magari ti fa anche del bene.
La domanda da farsi è perchè lo fa.
Lo fa veramente per te o lo fa per sè?
Sperimentate, stando attenti nella comunicazione che avete tutti i giorni con i vostri simili. Ascoltate attentamente alle risposte che vi vengono date, siate curiosi e anche un pò maliziosi e avrete delle sorprese.
Nella comunicazione bisogna saper ascoltare bene per capire. A volte frasi apparentemente amichevoli, nascondono interessi non proprio volti a vostro favore. Frasi che non hanno per forza del dolo da parte del vostro interlocutore.
L'altra persona a volte manco si accorge di quello che sta dicendo, non perchè sia scemo ma perchè a volte si parla non dando il giusto valore alle parole, dando per scontato che l'interlocutore capisca le cose come noi le vediamo.
Trovarsi di fronte una persona che ti dice di amarti e poi scoprire che non sa amare perchè non sa amare nemmeno se stessa, non è un caso così raro. E se fosse tua madre ad essere così?
In questa società di buonisti per comodo, non è difficile sentirsi dire da chi ad esempio fa del volontariato e si prodiga per gli altri "Fra un mese vado in pensione e ho deciso di impegnare il mio tempo nel volontariato". Non si pensi che sia contro il volontariato, se non ci fosse molte cose si fermerebbero in questo paese. Ho solo preso ad esempio queste frasi per dire "Perchè lo fai". A un'amica che mi disse questa frase gli chiesi appunto perchè lo fai, mi rispose: cosa faccio adesso con tutto questo tempo libero, devo pure riempire le mie giornate. Così ho deciso di fare del volontariato. Il fine è nobile ma perchè lo fai? Lo fai per gli altri o lo fai per te stesso?
L'amore deve essere incondizionato altrimenti non è amore. "Ho fatto molto per gli altri, ma ho anche preso molto dagli altri".
Ma sei andata per prendere o per dare?
Secondo me se fai qualcosa lo fai prima di tutto per te stesso e poi arrivano gli altri. Infatti la maggioranza delle persone non sono in Africa a fare i missionari.
Per cui dire questo è meglio di quello a volte vuol dire che ti piace di più questo che quello.
Ma ipocritamente spesso non lo si dichiara, meglio essere buonisti che buoni.
Bambini, Bambini, quando finirò di trovarmene sempre uno attaccato alla giacca!!

CiAo.Mauro

Mauro ha detto...

Scusate....dimenticavo il link.

http://www.youtube.com/watch?v=7Uh1ZdGZcao

CiAo.Mauro

EleMentale ha detto...

Mauro: Il tuo discorso è molto "reale" (intendo dire, corrisponde molto alla realtà dei fatti). Fermo restando che io aggiungerei (ed è un mio pensiero) che neanche i missionari in africa, la maggior parte almeno, sono spinti dal "sano Amore Incondizionato". Tanto per parlare per "luoghi comuni" (anche se è un fenomeno complesso e ragionare per luoghi comuni può fuorviare, lo faccio solo per non essere prolisso), secondo me i preti mediante la fede esaltano il loro io. Il che li porta a fare volontariato (quando e se lo fanno) sostanzialmente prima di tutto per gratificare se stessi. Non ci credo molto in queste "iniziative" di volontariato...in cui magari succedono strani fenomeni, tanto per citarne alcuni "cibi che spariscono", "fondi che non giungono a destinazione".
Solo che però loro sono i "Detentori della Fede"...i "Custodio della Panacea di tutti i peccati" e non ti possono dire un fatto del genere...altrimenti il loro impero fatto di castelli di carta crollerebbe immediatamente.

Auguro buongiorno a tutti!

MrX ha detto...

Buon giorno a tutti.
Ciao cri. anch'io non ho ancora letto il F.d.d.S.
Un abbraccio.
x ele carmen patric mauro gcg. Ciao! ben tornati.

x mauro m. un consiglio non richiesto.
Tra due o tre mesi potrebbe tornarti in mente che forse non troverai mai il tuo amore e non vivrai mai una bella storia etc..
e potresti avere ancora voglia di lasciarti andare e incazzarti col mondo intero. Tranquillo è normale il pensiero nevrotico è ciclioco.
però putroppo potrebbe essere svanita questa bella sensazione che ti pervade ora.
perciò raccogli più immagini positive che puoi di te in questo momento. Cerca di imprimere nella tua mente la tua immagine felice riflessa nello specchio. Ti aiuterà nei momenti difficili quando e SE ci saranno.
Ciao
Mic.

Anonimo ha detto...

Ciao MrX,

sono molto contento di sentirti di nuovo e anche del tuo consiglio non richiesto.

Non trovare mai il mio amore e non vivere mai una bella storia sono questioni ormai irrilevanti. Prima non avevo la minima possibilità di successo, mentre ora mi lascio la porta aperta a ciò, ma senza farmi ossessionare.

In realtà, i pensieri nevrotici non mi hanno affatto abbandonato. Arrivano ancora, ma ho imparato a tagliar loro i viveri. Invece di contrastarli, sprecando energie preziose, li lascio scorrazzare libramente finché se ne vanno e li sostituisco con pensieri positivi.

Sono solo e potrei morir da solo, ma mediamente me ne importa poco e sto imparando a godermi questa mia ritrovata solitudine, perché non sta scritto da nessuna parte che si debba essere tutti per forza accoppiati, anche se chi lo è non riuscirà mai a concepirlo.

Buona serata a tutti.

Unknown ha detto...

ho letto diversi tuoi libri e premetto che trovo molto efficace il tuo modo di esporre idee per far capire ciò che succede quando siamo preda di fantasmi (ansia paura depressione ecc) e anche l'approfondimento della teoria di Berne la trovo utile e stimolante.
ma ti chiedo: non credi si possa arrivare a rafforzare e far vivere l'Adulto che è in noi anche attraverso una relazione di psicoterapia oltre che col lavoro autonomo che proponi col tuo training?
...
a patto, chiaramente, che il terapeuta non cada nelle trappole che il Bambino tende per manipolare l'altrui libertà per il proprio effimero e fugace sollievo. a patto, cioè, che anche il terapeuta non sia un bambino intento a cercare (in modo speculare) consolazione!

Anonimo ha detto...

Oggi pomeriggio ho fatto una bellissima passeggiata solitaria nei boschi e, forse per la prima volta in vita mia, ho abbracciato me stesso e ho sentito di volermi davvero bene. A differenza di altre volte, non ho avuto nessuna smania di rientrare a casa e l'ho fatto solo perché stava arrivando l'oscurità. In fondo, non è poi così vero che ero da solo!

Se per caso, un giorno o l'altro, dovessi avere un partner, sento con tutta l'anima che per me l'amore non sarà mai condito da musi lunghi, battibecchi, gelosie e da tutte le altre armi non convenzionali che avvelenano la vita di coppia. Tutto questo è solo attaccamento, che ha già rovinato fin troppo la mia vita e che ora rifuggo come la peste.

Intanto, sono diventato partner di me stesso ed è già un buon inizi

Cristina ha detto...

AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI PER UN 2010 RICCO DI SERENITA' E FELICITA'...scusate il ritardo :) complimenti al Prof per il nuovo libro diventare stronzo e' l'inspirazione segreta di ogni bambino....
La fiducia in amore





La fiducia non è un sentimento razionale, ma è qualcosa che si prova al di là del concatenarsi negativo degli eventi. In un certo senso la fiducia è un filtro.

Se sto con una persona e mi fido di lei tenderò a considerare il suo comportamento in modo differente, in un certo senso deformato, rispetto a quella che magari è la realtà.

Quante volte vi sarà capitato di fidarvi di qualcuno a tal punto da non riuscire a “vederlo”? E quante volte, quando questo qualcuno ipotetico ha rivelato in modo incontrovertibile la sua vera faccia, vi siete ritrovati/e a rileggere in modo completamente diverso alcuni comportamenti o situazioni a cui non avevate dato peso o che avevate vissuto interiormente in modo completamente diverso?

La fiducia, più dell’amore, è un sentimento fortemente legato all’esperienza dell’altro nei suoi aspetti più reconditi, anche quelli più oscuri e deviati, in un certo senso.

La rivelazione, anche di un semplice dettaglio della vita di una persona taciuto per anni, può incrinare il rapporto fiduciario e, nonostante l’amore possa continuare ad esistere, il rapporto di coppia (ma anche di amicizia… perché no, in fondo sempre di una forma d’amore si tratta) viene irrimediabilmente alterato.

La perdita di fiducia è un’anomalia che può sconquassare un equilibrio apparentemente solido e che, spesso, porta ad una rottura o alla ridefinizione di un equilibrio più labile rispetto al precedente.

Una persona che si sente tradita e non riesce più a riporre fiducia nell’altra spesso trasferisce questa sfiducia anche nei rapporti successivi a quello che possiamo considerare fallito.

Continuare ad avere fiducia negli altri dopo essere stati traditi è una sfida. Ma alle volte è un sintomo di non accettazione della realtà, ovvero della volontà di continuare a credere in qualcosa di diverso da quello che invece la vita ci imporrebbe di vedere.
CIAO CRISTINA

Cristina ha detto...

AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI PER UN 2010 RICCO DI SERENITA' E FELICITA'...scusate il ritardo :) complimenti al Prof per il nuovo libro diventare stronzo e' l'inspirazione segreta di ogni bambino....
La fiducia in amore

La fiducia in amore



La fiducia non è un sentimento razionale, ma è qualcosa che si prova al di là del concatenarsi negativo degli eventi. In un certo senso la fiducia è un filtro.

Se sto con una persona e mi fido di lei tenderò a considerare il suo comportamento in modo differente, in un certo senso deformato, rispetto a quella che magari è la realtà.

Quante volte vi sarà capitato di fidarvi di qualcuno a tal punto da non riuscire a “vederlo”? E quante volte, quando questo qualcuno ipotetico ha rivelato in modo incontrovertibile la sua vera faccia, vi siete ritrovati/e a rileggere in modo completamente diverso alcuni comportamenti o situazioni a cui non avevate dato peso o che avevate vissuto interiormente in modo completamente diverso?

La fiducia, più dell’amore, è un sentimento fortemente legato all’esperienza dell’altro nei suoi aspetti più reconditi, anche quelli più oscuri e deviati, in un certo senso.

La rivelazione, anche di un semplice dettaglio della vita di una persona taciuto per anni, può incrinare il rapporto fiduciario e, nonostante l’amore possa continuare ad esistere, il rapporto di coppia (ma anche di amicizia… perché no, in fondo sempre di una forma d’amore si tratta) viene irrimediabilmente alterato.

La perdita di fiducia è un’anomalia che può sconquassare un equilibrio apparentemente solido e che, spesso, porta ad una rottura o alla ridefinizione di un equilibrio più labile rispetto al precedente.

Una persona che si sente tradita e non riesce più a riporre fiducia nell’altra spesso trasferisce questa sfiducia anche nei rapporti successivi a quello che possiamo considerare fallito.

Continuare ad avere fiducia negli altri dopo essere stati traditi è una sfida. Ma alle volte è un sintomo di non accettazione della realtà, ovvero della volontà di continuare a credere in qualcosa di diverso da quello che invece la vita ci imporrebbe di vedere.
CIAO CRISTINA

Asana ha detto...
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La Wanda ha detto...

Stim prof,
mi potrebbe dire se esiste la possibilità per i quarantenni che decidono di tagliare il cordone ombelicale con la loro madre, di poterlo donare?
Forse, spinti dall'amore per la scienza lo farebbero con minore riluttanza e a noi, povere ed indifese donzelle, farebbero un enorme piacere e senza dubbio aiuterebbero in qualche modo il progresso,che ce n'è sempre di bisogno.
E chissà,magari, essendo così"barricato"(il cordone), potrebbe avere anche nascoste qualità benefiche/curative/miracolose/allucinogene/...
grazie
lawandala

Mauro ha detto...

X Le Povere ed Indifese.....

http://www.youtube.com/watch?v=zAphmuYVw9c

CiAo.Mauro

Asana ha detto...
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Asana ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EleMentale ha detto...

x patrick: Si, direi di si ;)

x LaWanda: Sono d'accordo con patrick

x Mauro: E' una delle song di Zucchero che mi piacciono :).

un saluto a tutti!

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

CRISTINA 12/1: non è mai troppo tardi: basta fare un salto nel porto di Genova (quando ci sono).
FLAVIO 16/1: la dipendenza dal terapeuta crea inevitabilmente un trasfert (su di lui della personalità genitoriale) e impedisce quindi l'affermazione della personalità adulta, che deve essere un autoprocesso.
CRISTINA 17/1: grazie.
LA WANDA 19/1: buona idea, tanto è facile che quel cordone non venga mai eliminato.
GCG

Anonimo ha detto...

"FLAVIO 16/1: la dipendenza dal terapeuta crea inevitabilmente un trasfert (su di lui della personalità genitoriale) e impedisce quindi l'affermazione della personalità adulta, che deve essere un autoprocesso."

Caro prof, vedo che continui a battere molto su questo tasto della dipendenza dall'analista, ma ciò, mentre era vero per la mia prima esperienza di vent'anni fa, non corrisponde affatto a quello che mi sta accadendo ora.

Come sai, nel mio caso (guarda caso...) l'autoprocesso è in parte abortito (training). Ho fatto e continuo a fare poche esperienze da adulto e quindi, se dovessi contare solo su me stesso, non mi basterebbe una seconda vita.

Con il mio attuale analista, che frequento da circa due mesi con cadenza settimanale, io mi trovo bene. È un tipo giovane, alla mano e molto duttile nell'adattarsi ai miei orari. Ha un'impostazione molto operativa e concreta che mi si confà parecchio, ma non avverto verso di lui nessuna dipendenza.

Durante le feste di Natale, ho sospeso completamente le sedute e andarci continua a essere per me un vincolo che dovrà avere una durata necessariamente limitata.

Stavolta non sono d'accordo con te, caro prof. Giacobbe. Sarà forse che sto iniziando sul serio a diventare adulto?

Cristina ha detto...

BUONA SERATA!
http://www.youtube.com/watch?v=9WPZF4wkrq0

CARPE DIEM COGLI LA ROSA QUANDO E' IL MOMENTO COGLI L'ATTIMO PERCHE' SIAMO CIBO PER I VERMI ....

CIAO CRISTINA :)

MrX ha detto...

Esatto Cristina.
Forse hai letto il libro “Fiducia e sfiducia” di cippo lippo e cippa lippa (non ricordo i nomi degli autori)?

Si tende a dire agli altri: “io ti ho dato fiducia e tu mi hai tradita!”, in realtà si dovrebbe dire a se stessi.
“La fiducia che IO ho deciso di dare, in questo caso non era ben riposta. Io dovrò decidere se dare fiducia a questa persona su questa cosa in futuro quando questa scelta mi si porrà di nuovo di fronte.”
E’ il comportamento adulto. Si guarda la realtà si ammette di aver fatto una cazzata e si va avanti.

Altrimenti il rischio che si corre è quello della sfiducia universale:”io non darò mai più fiducia a questa persona su nulla perché mi ha tradito su questo e mi potrebbe tradire anche su tutto il resto ed allo stesso modo non darò più fiducia a nessuno mai più su nulla”.
Oppure, ancora peggio: “io darò fiducia solo a quell’altro perché quell’altro e non tu mi ha dimostrato fiducia in questa occasione particolare e quindi merita la mia fiducia incondizionata su tutto perchè di lui mi fido.”.

In entrambi i casi non si guarda la realtà, ma solo le proprie fantasie su come debba essere l’altro cui si da fiducia.

kyra ha detto...

Ciao Giulio, un abbraccio

kyra ha detto...

Ciao Giulio, un abbraccio

AB ha detto...

IL libro "Il fascino discreto delgi Stronzi" m'è molto piaciuto,
mette in risalto del perchè di tanti problemi di relazioni esistenti al mondo ci sono.
Sono molto interessata di conoscere di più sul Training ma non riesco ad entrare nella Mail consigliata.
Spero presto in una risposta.
Ciao a tutti

Cristina ha detto...

Grazie MrX.
Si fa presto a dire "amare".Ma quante sono le persone che possono dire di essere innamorate sul serio? E quante quelle capaci andare oltre l'innamoramento, fino all'amore?
L'amore non ha nulla a che vedere con l'autarchia, con la consapevolezza tracotante di potersi bastare. Come diceva Marguerite Yourcenar, il contrario dell'amore non e' l'odio ma l'indifferenza, la noncuranza.
L'indifferenza e' un segnale inequivocabile. Piu' della lite, del dispetto, del maltrattamento o del tradimento rivela che la storia fra due persone e' finita. L'indifferenza non e' telefonare con due ore di ritardo, ma dimenticare di farlo. Non succederebbe mai a una madre nei confronti del figlio, ma quando l'indifferenza prende il sopravvento puo' accadere e quando avviene significa che nei pensieri di quell'innamorato, il sentimento di quella persona e' stemprato, l'amore e' diventato malinconicamente un sentimento come un altro, un'emozione solo nel ricordo. Una vera e propria anestesia, antitesi dell'amore.
Non ci si s'innamora sempre e necessariamente di una persona che interessa, nemmeno della migliore o della piu' intelligente o piu' scaltra.
Il bello e' che non sappiamo bene perche' ci s'innamori.
Per innamorarsi occorre saper "sentire" sembra scontato, ma non lo e'....

"L'assoluto dell'amore si riconosce dall'inquietudine incessante di chi ama."

AUGURI A TUTTI GLI INNAMORATI :)
CIAO Cristina
http://www.youtube.com/watch?v=wvF7j_f-ZBU

EleMentale ha detto...

x Cristina: L'inquietudine è un sentimento che secondo me non va alimentato. L'Amore è più correttamente la misura del livello personale raggiunto tale da permettere contestualmente il conseguente livello della libertà altrui!

Un saluto a tutti!

Janka Nowak ha detto...

Ciao, ci metto pure la mia sul discorso sulla fiducia e sul'amore.

Per me la fiducia nell'altro non esiste o meglio il tradimento non esiste. Cioe la metto cosi: io sono sincera davanti all'altra persona se questa non lo e peggio per lei! La persona non puo farmi torto perche non mi aspetto niente da lei...la prendo cosi come e pensando che e sincera se poi viene fuori che non lo e, non mi fa niente..e lei che ha perso tempo a fare finta, a fare dei giocchetti...io c'ero dentro della cosa e lo vissuta pienamente, se l'altra persona non e in gardo di farlo mi dispiace per lei...la compatisco...la amo lo stesso o ancora di piu perche se non e sincera con me vuoldire che non e sincera con se stessa e quindi soffre..poverina..e ritengo questo una mia grande scoperta...mia grande qualita...Quando ami in questo modo nessuno puo farti soffrire.E io penso che e questa cosa a cui bisogna arrivare per essere felici ed e questo insegnamento del professore(mi correga per cosrtesia se non e cosi)e di tanti altri...

Ho la fiducia nella vita, nel mondo. In questa cosa grande insomma, che ci abbrccia tutti. Quadno penso o sento cosi un grande calore si espande sul mio corpo o l'anima ,cioe sul mio essere e sorrido... :)

Janka Nowak ha detto...

x cristina: scusami...ma mi sembra che tu non hai letto affatto nessun libro del professore...neanche le "coccole"...non voglio essere scortese ma..mi sembra di sapere quanta sofferenza puo portare un modo di pensare sull'amore come il tuo(l'ho sperimentato sulla mia pelle).Ti consiglio il libro "Sulle coccole perdute..".Sei hai gia letto ti consiglio di rileggerlo e poi...rileggerlo e rileggerlo..A me ha aiutato tanto.

Asana ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cristina ha detto...

X Agata: grazie per il consiglio rileggero' il libro del Prof. ma quello che ho scritto sull'amore e' tratto dal libro di Paolo Crepet "SULL'AMORE" che sto leggendo e lo trovo molto interessante e condivido il suo pensiero.
"Oggi si sta attraversando un momento critico , in cui non si e' piu' costretti a legarsi a un partner per sopravvivere come accadeva in passato . Tuttavia, e' proprio questa nuova liberta' a mettere molti a disagio, in quanto si deve scegliere e tra le varie possibilita' e' data anche quella di permettersi il lusso di dedicare del tempo alle emozioni.
E' una grande conquista proprio in quanto il futuro dell'umanita' e' legato alla possibilita' di sentire con il cuore, di amare davvero.
Forse, oggi, si e' preso maggiormente coscienza, e nel deserto di emozioni in cui molti si sono esiliati sta rinascendo il desiderio di comunicare. Se non si sa da che parte iniziare, s'incominci da una carezza" (Paolo Crepet) ...E' vero che la capacita' di amare l'altro deriva da quella di amare se stessi e chi non si ama non sa amare : ma cio' non significa essere egoisti. L'egoismo porta alla chiusura di se', all'indifferenza per gli altri. Due persone che si amano non devono guardarsi negli occhi ma allo stesso punto...
CIAO Cristina

Carmen ha detto...

beh che si dice ? :-D buona sera a tutti e buon anno
novità? il prof si è fatto vivo?
mi sto dedicando allo yoga da qlche mese e devo dire che mi piace moltissimo!

alcune posizioni in particolare ( parlo di hata yoga chiaramente)

e voi? risolte l varie crisi esistenziali? dai su che in fondo sono ad ochio e croce una 70ina di anni poi si risolvono da sole eh eh eh :-D

baci

Carmen ha detto...

leggendo qua e là nelle discussioni...

"LA WANDA 19/1: buona idea, tanto è facile che quel cordone non venga mai eliminato.
GCG"

ma come prof??? mai eliminato? è il mio obiettivo primario (oltre a sconfiggere la cellulite nel retrocosce, quella si che è una battaglia ostica). davvero ci stai dicendo che non si può? :-( una speranza per quanto piccola sarebbe gradita.

io mi sono sposata e trasferita a 1000 km di distanza per poter attuare il distacco dal cordone...ma poi scema che sono ho proceduto anche al rientro alla base...pensando che dopo anni di matrimonio, due figli, un lavoro...insomma pensavo di farcela. invece cacchio MANCOPERNIENTE! ed ora non so bene...se rifuggire lontano ( però non posso far diventare i miei figli ed il mio ex marito dei nomadi per colpa di mia madre, anzi mia che non riesco a mandarla a fanc.) oppure dirle parole così dure che non solo non mi vorrà più parlare ma mi disereda di sicuro.

mi servirebbe una terza via sensata ...please

Mauro ha detto...

Di vie ce ne sono tante, più o meno costruttive, fino al suicidio.
Penso cmq , visto che gli altri sono gli altri, che la matrice delle persone non cambia,
la cosa più sensata sia cambiare se stessi o meglio migliorare se stessi, nella speranza che se ne accorgano anche gli altri e che a loro volta attuino i loro cambiamenti. Per quanto riguarda gli affetti più stretti, visto che mandarli a quel paese è sentimentalmente difficile e forse anche non giusto, meglio elaborare un nostro pensiero interiore di accettazione, per mettersi l'animo in pace e concentrarsi a vivere la propria vita tra i casini e gli imprevisti che l'esistenza ti riserva, gioco forza.
Le fughe non servono, ti fanno solo perdere tempo, perchè la vita è una svampata, un flasch.

CiAo.Mauro

MrX ha detto...

Te ne sei accorta eh! cristina ops! scusa.. volevo dire Cristina.
Ebbene si. tu vai via per mezzo mondo affornti draghi e cattivi di ogni genere. salvi il mondo da meteore impazzite, ma poi una volta tornata a casa torni ad essere la bambina di mamma e papà. con tutte le paure annesse.
Brava! mica era facile capirlo.
ora però devi capire come ti senti tu. Per esempio io con mio padre sono sempre alla ricerca di una sua approvazione. ma quando mi libero di questa esigenza e cerco la mia approvazione, magari ci facciamo anche delle belle litigate, ma poi ci lasciamo col sorriso sulle labbra.
:D
ciaooooo! Mic.

MrX ha detto...

dimenticavooooooooooooooo!!!!

vorrei consigliarvi un telefilm americano
ha come protagonista un Adulto. o almeno credo.

"La vita secondo Jim"
bcdvv.
Mic.

MrX ha detto...

Ho letto da poco un libro. Mi ha sopreso trovare queste parole all'inizio di un Capitolo.
Ve le riporto così come sono scritte.
Buona lettura


Vi verrebbe mai in mente, sapendo che una persona ha una malattia molto grave e contagiosa, di andare a razzolare fra le sue cose, non per offrire aiuto, ma per curiosità e leggerezza, sapendo che correte il rischio di ammalarvi e forse morire per questo contagio? Penso di no, che non vi verrebbe mai in mente di farlo. Ebbene, spesso si corre un rischio ancora più subdolo, forse ancora più grave, quando si permette a un pensiero cattivo o anche semplicemente triste, di insinuarsi nella nostra mente e di restarci. Come si può combattere il microbo della malattia se subito si provvede a disinfettarci, così si può fare con il germe del pensiero che può nuocerci molto di più.
Si riesce a cacciarlo, se non ci si compiace di tenerlo e farlo crescere; in questo caso può rovinarci tutta la vita.
Finché Mary rimase di proposito signorina Sempre-no, con pensieri di non considerazione e antipatia per gli altri, alimentati dalla sgradevole impressione di non essere amata e dalla stupida arroganza di non voler far niente per riuscire più simpatica o per capire i punti di vista altrui, rimase sempre una bimbetta giallognola, malaticcia, annoiata, insopportabile e sola. Ma per fortuna le circostanze della vita – seppure tragiche e dolorose – le vennero in aiuto.
Dal suo posto di reginetta incontrastata in india, andò a finire nello Yorkshire. Da un mondo di persone che la trattavano con tanti riguardi spesso assurdi, passò alla convivenza con persone schiette, sincere e semplici come Marta, Dickon, la loro mamma, Ben.
La sua mente annoiata e piena solo di superbia e orgoglio cominciò a poco a poco a osservare e vedere che nel mondo esistevano anche dei pettirossi, casette piene di bambini che scorazzavano nella brughiera allegramente anche se non erano ricchi (e forse ancor di più per questo), vecchi giardinieri brontoloni ma interessanti, e poi… la primavera, il giardino che ricominciava a vivere, Dickon e i suoi amici.
A questo punto i pensieri negativi e tristi che l’avevano oppressa avvelenando sangue, fegato e stomaco, se ne erano andati a poco a poco: non c’era più posto per loro! dovevano entrare, ed entravano trionfalmente, i pensieri nuovi.

MrX ha detto...

Lo stesso era accaduto a Colin: finché era rimasto chiuso nella sua stanza, rimuginando le sue paure e i suoi mali e sfogandosi col coltivare odio e incomprensione verso gli altri, con timori assurdi di malattie immaginarie, di morte precoce, era stato veramente un povero ragazzo, malato di nervi, capriccioso, sgradevole a se stesso e agli altri.
Colin non aveva neppure un idea di cosa volesse dire una bella giornata di sole all’aria a perta, che cosa fosse la primavera; se qualcuno gli avesse detto che con lo sforzo di buona volontà avrebbe potuto camminare perché era un ragazzo come tutti gli altri, non ci avrebbe creduto, anzi! Ma quando i nuovi pensieri cominciarono ad entrare piano piano in lui, i vecchi vennero cacciati, il ragazzo migliorò subito, il sangue incominciò a circolare nelle sue vene con impeto nuovo e così le membra intorpidite ripresero le loro funzioni.
Quelli che lui chiamava << esperimenti scientifici>> erano semplici propositi ed esercizi di buona volontà, di impegno per migliorare, non avendo niente di sovrannaturale o di magico.

Fatti ben più sorprendenti di quelli che abbiamo visto fin ora possono accadere a chi, quando si senta scoraggiato o depresso, sia capace di reagire subito cacciando quel pensiero cattivo che lo opprime con uno buono, luminoso.
Ci vuole uno sforzo di volontà per far questo, a volte anche grande, ma si può farlo. Due cose opposte non possono stare nello stesso posto:

<< sullo stelo dove coltivi una rosa, non potrà mai sbocciare un cardo.>>


buona cdvvat
X

MrX ha detto...

dimenticavo...
Tratto da
Il Giardino segreto.
Frances Hodgson Burnett.
Capitolo XXVII

Unknown ha detto...

mi sono letto "il fascino discreto degli stronzi" nello spazio del percorso casa-lavoro-casa; decisamente divertente ed arguto, anche se non ho percepito la stessa potenza eversiva della cinquina di libri che va da "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" a "Come fare un Matrimonio Felice che dura tutta la Vita".

A proposito: mi piacerebbe vedere sviscerati da te i rapporti tra le personalità dell'individuo e:
1) la meccanica della sincerità e della menzogna
2) la fede

chissà se mai accadrà....

Un saluto da Adriano.

venere86 ha detto...

Buongiorno Giulio Cesare Giacobbe è la prima volta che accedo al suo sito,e le devo ammettere che sono emozionata solo all'idea che lei possa rispondermi,quando ho letto per la prima volta un suo libro (come diventare bella ricca e stronza ,regalatomi al mio compleanno 10 gen)ho pensato <> ..penso di essermi innamorata di lei :) ovviamente la curiosità e la voglia di cibarmi della sua genialità mi ha spinto ad andare alla mondadori e spendere i miei risparmi per gli altri suoi libri : "alla ricerca delle coccole perdute " , "il fascino discreto degli stronzi" e " come smettere d farsi le seghe mentali..." ..beh il resto dei libri ... ? aspetto il prossimo mese .. sa la paghetta e i lavori saltuari!!! Sono napoletana e ho addirittura pensato di prendere il treno e venire a farle visita allo studio :) i suoi libri mi hanno cambiato letteralmente la vita,sono sempre stata un pò stronza ma penso che adesso faccio d mio tutto il possibile per diventarlo maggiormente!!!che dire ? spero risponda presto a questo messaggio e che un giorno possa invitarmi a prendere un caffè ,anzi che si faccia invitare a prenderlo magari qui a napoli na bella tazzulell e caffè??? la saluto e a presto spero :) LO so è un utopia ma è una bella sega mentale benefica!!!

GePaCa ha detto...

Ho letto quasi tutti i suoi libri (comprandoli, anche + copie in alcuni casi...). Lei è un genio almeno quanto io sono un caso irrecuperabile!!! ;-)

Luca bambù ha detto...

ciao ragazzi,
sto continuando a leggere libri del prof (ma devo ancora acquistare l'ultimo) e leggo spesso i commenti in questo forum.
visto che mi sembrate ben introdotti, questo mi sembrava il luogo adatto per poter capire certe dinamiche della mente e dei suoi "strati".
ho letto che anche le tracce audio del training inventato dal prof, come tante audioguide, si "rivolgono" all'inconscio.
sono curioso di sapere se l'ascolto di queste tracce è efficace anche durante il sonno. è chiaro che non vi sto facendo la solita domanda sulla leggenda metropolitana di andare a letto con le cuffie con la lezione per impararla a memoria. vi sto domandando se la mente inconscia (che, credo, sia attiva anche durante il sonno) riesce a cogliere i concetti a prescindere dallo stato di sonno o di veglia.

so che è una domanda curiosa ma forse qualcuno di voi saprà rispondermi.

un saluto a tutti

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

MAURO M. 23/1/10: è probabile che il training abbia sviluppato in parte, per il tempo parziale che gli hai dedicato, la tua personalità adulta.
KYRA 29/1/10: ringrazio e contraccambio.
ANTONELLA 29/1/10: mail@giuliocesaregiacobbe.org
CARMEN 1/2/10: la personalità adulta si sviluppa in natura attraverso la solitudine.
VENERE86 27/2/10: mia cara attualmente vivo a Hammamet (Tunisia). se vuoi venire a trovarmi ti accolgo volentieri (previa foto, ovviamente).
UN ABBRACCIO A TUTTI.
GCG

dottord ha detto...

Esimio dottor Giacobbe,

ho letto tutti i suoi libri e ne ho tratto utili lezioni di vita. Per ricambiare, stavolta voglio essere io a dare un consiglio a lei. Si guardi il film "Tra le nuvole", di Ivan Reitman. Oltre ad essere molto bello, sembra fatto apposta per illustrare in forma narrativa le Sue teorie.

Se lo veda, e poi mi sappia dire se il personaggio interpretato da George Clooney non è il prototipo del nevrotico adulto, quello di Anna Kendrick l'emblema della nevrosi infantile e quello di Vera Farmiga un esempio di sanità mentale.

Con rispetto e gratitudine,

Darlene Alibigie

EleMentale ha detto...

Darlene: Prendo in prestito anche io il consiglio :)

Luca Bambu: Secondo me si.

MrX: bella citazione :)!

Adriano Salza: Se ti interessa, ti dico anche io cosa ne penso. Il Bambino potrebbe arrivare a mentire (anche spudoratamente) se non ha altri "strumenti" per ottenere ciò che vuole. Un Adulto, di solito, non ha bisogno di mentire per ottenere ciò che vuole, ne tantomeno il Genitore.

Per quanto riguarda la Fede...in termini strettamente pragmatici, è una meravigliosa sega mentale (qualcuno l'ha anche definita "Oppio dei Poveri"...credo si riferissero a questo :)). Personalmente dissento un pò da questo modo di vedere le cose...ma condivido!

Mauro ha detto...

Mamma.

Mamma, pensi che sganceranno la bomba?
Mamma, pensi che piacerà loro la canzone?
Mamma, pensi che cercheranno di rompermi le palle?
Mamma, devo costruire un muro?
Mamma, devo candidarmi come presidente?
Mamma, devo aver fiducia nel governo?
Mamma, mi metteranno sulla linea del fuoco?
E' tutto uno spreco di tempo?

Zitto ora bambino, non piangere
La mamma realizzerà tutti i
Tuoi incubi
La mamma ti trasmetterà tutte le proprie paure
La mamma ti terrà proprio qui
Sotto la sua ala
Non ti lascerà volare ma potrebbe lasciarti cantare
La mamma ti terrà sempre al calduccio
Oh babe, oh babe
Certo che la mamma ti aiuterà a costruire il muro
Oh babe, oh babe

Mamma, pensi che lei vada abbastanza bene per me?
Mamma, pensi che sia pericolosa per me?
Mamma, farà soffrire il tuo bambino?
Mamma, mi spezzerà il cuore?

Zitto ora bambino, non piangere
La mamma controllerà tutte le tue fidanzate per te
La mamma non lascerà che chiunque sia sporco entri
La mamma ti aspetterà alzata finchè non rientri
La mamma scoprirà sempre
Dove sei stato
La mamma ti terrà sempre in salute e pulito
Oh babe, oh babe
Sarai sempre un bambino per me
Mamma, doveva essere così alto?


http://www.youtube.com/watch?v=LWoyZixx1l4

CiAo.Mauro

MrX ha detto...

x ELE: grasie!
è da una vita che non ci si sente.. tutto ok?!

x Mauro M.: agganciandomi al tuo discorso consiglio a tutti la visione completa del fantastico film da te citato.
The Wall by pink floyd.

MrX ha detto...

p.s. non mauro M ma x Mauro.
x darlene: Grazie!

MrX ha detto...

ah! Ele:
secondo me invece l'adulto non si fa nessuno scrupolo di mentire spudoratamente per ottenere ciò che vuole. Ma lo fa per ottenere vantaggi personali e benessere che lo portano a dominare il proprio ambiente.
Il bambino invece ha un solo chiodo fisso. Vuole AMORE (protezione). non riesce a darselo da solo e per ottenere quello è disposto a fare qualunque cosa. Tranne ovviamente lasciare stare il genitore o l'adulto da cui ciuccia...

EleMentale ha detto...

un saluto a tutti

Michele: Tutto bene grazie :) Comunque appunto per questo non ne ha bisogno! Usa mentire, ma per sua necessità, solo qualora serva. Pinocchio, che è un bugiardo compulsivo, è un Bambino, mica un Adulto!

Unknown ha detto...

Qualcuno ha provato il training?
grazie

viola ha detto...

Ciao gente,
è molto tempo che non intervengo. Questo è un periodo no, e mi sono messa a cercare " spunti positivi" in rete. Guardate cosa ho trovato:

http://www.youtube.com/watch?v=DaBWlBknNgs

Era una vita che non l'ascoltavo e da stamani sarò almeno alla quarta volta di seguito. E' un regalino " alla Mauro" per i componenti del forum, magari c'è qualcuno a cui fa piacere sentirla... :)

Un abbraccio a tutti!

EleMentale ha detto...

viola: ciao, saluti anche a te :). Si conoscevo, carina :)

per tutti, tanti cari auguri per le festività di pasqua!

Carmen ha detto...

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...X CARMEN 1/2/10: la personalità adulta si sviluppa in natura attraverso la solitudine.

LEGGO SOLO ORA perchè assente senza giustificazione.
in ogni caso la solitudine al momento è impossibile se non attraverso decisioni che mi richiedono eccessive energie mentali e notevoli sforzi economici. quindi, nisba.

mi tocca trovare una strada che passi attraverso la condivisione degli spazi, l'educazione ed il rispetto. so che così è ancora più difficile. ma non demordo.

ho trovato un testo interessante proprio due giorni fa che sembra ( se non fosse per il fatto di esssere stato scritto nel 1963, un approfondimento dei suoi testi prof. il titolo è " il bambino che sei stato" di missildine.

non so se questo approfondimento mi sarà di qualche utilità ma la lettura è piacevole e scorrevole.

vedremo del resto tempo e soldi per affrontare lunghe terapie non ci sono quindi...e poi a dire il vero manderei lei (mia madre) in terapia, no dico una che ti fa una domanda e non ascolta nemmeno la risposta come ci combatto io???

Mauro ha detto...

I paletti della vita a volte non si possono togliere e ci si deve girare attorno, ma i paletti della mente è meglio toglierli.
Si và più leggeri verso la libertà.

CiAo.Mauro

viola ha detto...

X Elementale: :)

X Carmen: a occhio direi imparando a " regolarti di conseguenza", anche se è molto più difficile a farsi che a dirsi...

X Mauro: grande verità... E anch'io oltre a Carmen sono qui che ci provo...

Un abbraccio a tutti!

rosy72 ha detto...

che dire?
sono così interessanti, belli, divertenti, che si leggono tutto ad un fiato, poi bisogna aspettare,il prossimo libro.
grazie, per i suoi consigli.

Anonimo ha detto...

giulio insegni ancora? perchè mi piacerebbe infinitamente essere una tua alunna **

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

DARLENE 15/3/2010: grazie. concordo.
CARMEN 8/4/2010: la solitudine è una condizione mentale, non fisica.
SHIRLEY TEMPLE: ho lasciato l'Università e ho chiuso lo studio. Vivo ad Hammamet (Tunisia) e mi dedico al golf a allo scrivere libri (ogni tanto).
UN ABBRACCIO A TUTTI.
GCG

Davide ha detto...

Buongiorno Giacobbe,
tre domande per lei:
Ha un testo filosofico/religioso/storico/politico, che ritiene ancora valido nell'attualità?
Insegna ancora all'università?
Il suo prossimo libro?
Grazie, a presto.

joseph ha detto...

Buon giorno Giulio, dopo averlo comprato x caso ( affascinato dalla copertina) lo sto' leggendo e rileggendo il titolo?: come ritrovare le coccole perdute. piu' lo leggo piu' riesco a MODIFICARE la mia vita, e' semplicemente fantastico!. domenica scorsa sono entrato in una libreria a viareggio e ho comprato tutti i tuoi libri scritti ( mi permetto di darti del tu ) il tuo modo di affrontare gli argomenti e' semplicemente fantastico. domanda e' possibile partecipare ad un tuo seminario?

Anonimo ha detto...

La solitudine è uno stato mentale, non fisico: terribilmente vero! Io, infatti, sono capace di sentirmi solo anche in mezzo alla folla. E la mia solitudine è sempre lì, insieme alla mia voglia di rivalsa verso la vita stessa per quello che non mi avrebbe mai voluto dare o per i pesi che mi avrebbe messo sulle spalle (essere gay, essere rigido, ecc.)

Indubbiamente, se mi avesse tirato la fica - perdonate la rudezza - come a tutte le persone "normali" avrei avuto una vita molto più semplice indipendentemente da tutto il resto, ma il mio unico vero compito e fare i conti con la MIA realtà, senza guardare sempre l'erba del vicino.

Finché non mi accetto fino in fondo, non mi capiterà mai nulla di buono nelle relazioni umane: la gente continuerà a non aver voglia di avvicinarmi e a irrigidirsi davanti alla mia rigidezza, negandomi per sempre quelle carezze e quei baci che agogno.

Accettarmi, in fondo, equivale a diventare adulto, perché solo allora smetterò di dipendere dagli altri. Sono consapevole di aver imboccato la strada giusta, ma non è certo un'autostrada a sei corsie.

Anonimo ha detto...

Ave Giulio Cesare,

il Suo cognome poi non ne parliamo, pure biblico!
Io son appena entrata nel Suo mondo psicologico. Ho cozzato nel suo libro "Come diventare bella, ricca e stronza" per puro caso e mi sto divertendo un mondo.
Le scriverò appena lo finisco...
P.S. ho 34 anni...

Bisoux

samuele ha detto...

Edizione straordinaria!!

Abbiamo scoperto chi deteneva l'ultima parte del bottino di Craxi.
Ritornerai un giorno?

Nella ha detto...

E finalmente trovo il modo di scriverti (nota che ti do del tu, senza troppe seghe mentali... o forse avendoci pensato ...continuo a farmele? :D ) !!!
Rileggo alcune parti dei tuoi libri... in base a quante ca**ate faccio nella mia vita.. e devo dire che a livello statistico, nel periodo in cui ti leggo... ne faccio meno!

Un grosso GRAZIE...

Marzia

barbara ha detto...

Salve prof, dopo aver letto molti dei suoi libri (tutti apprezzatissimi),e ammirato il suo stile, sull'ultimo (il fascino discreto degli stronzi)ho da farle una domanda: dopo i capitoli dedicati agli stronzi e il sesso,agli stronzi e il potere, agli stronzi e il successo ecc... perchè non un capitolo dedicato agli stronzi e l'amore? o non si innamorano gli stronzi???

joseph ha detto...

buon giorno giulio cesare, voglio diventare un buddha, e' sto' seguendo passo passo il tuo libro (come diventare un buddha in 5 settimane) dopo aver letto ( alla ricerca delle coccole perdute,) e' una sensazione stupenda!! certo durante la lettura mi si e' intrippato piu' volte il cervello e' normale? dovrei comunque fare dei seminari per migliorarmi sempre piu' . domanda ! e' possibile farli presso te?

dottord ha detto...

Salve, e benvenuti a una nuova puntata del Cineforum Giacobbe.

La volta scorsa abbiamo parlato di "Tra le nuvole", vero e proprio compendio cinematografico delle teorie giacobbiane. Oggi vi suggerisco un film italiano: "La prima cosa bella", di Paolo Virzì.

Il protagonista, interpretato da Valerio Mastandrea, è un modello da manuale di nevrotico bambino. In effetti l'intero film ruota intorno al suo rapporto non risolto con la figura materna.

A proposito, ho trovato difficile da qualificare il personaggio della madre. La leggerezza eccessiva con la quale affronta la vita mi è sembrata un sintomo di nevrosi infantile. Alla fine, però, la donna si rivela più forte e generosa, quindi più adulta e genitrice, rispetto ai suoi figli.

Qualcuno l'ha visto? Cosa ne pensate?

Unknown ha detto...

Giacobbe, ho appena letto il tuo ultimo libro (Il fascino discreto degli stronzi). Sul contenuto non posso dire nulla: lo psicologo sei tu. Sull'uso della punteggiatura, invece, ci dobbiamo lavorare un po' su: 'ste virgole ogni tanto mi paiono impazzite! :-D
Complessivamente m'è piaciuto e m'è sembrato ancora più chiaro degli altri.
Buona vita e grazie di tutto.
Fabrizio from Torino

Unknown ha detto...

Ciao Professore, io sono una dell’estremo oriente che vive in Italia da piu’ di 40 anni. Ma impossibile che io ho dovuto imparare le filosofie orientale da un professore che le ha studiate in Italia e che la psicologia ha studiato in USA?! e io per imparare a vivere meglio ho dovuto fare mezzo giro della terra! e ho dovuto aspettare che io arrivassi al mezzo secolo della mia vita per capire qualcosa (potevo scrivere 20 anni prima I tuoi libri?!! So che non e’ mai troppo tardi, ma sarei diventata una personcina carina molto prima!), e per di piu’ da un Genovese! Dicono che siete tirchi, ma gurada un po’ mi hai insegnato cosi’ tante cose se non fossi stato tirchio che cosa ancora avresti insegnato?!!
Una preghiera, per favore potresti scrivere un libro su “come continuare a vivere insieme alla persona dalla quale il professore (non solo) suggerisce di scappare via, ma per motivi economici non si puo’ divorziare e si deve vivere insieme per tutta la vita” !!!
Grazie. Da Etiff

colmo ha detto...

Innanzitutto GRAZIE INFINITE per ciò che ci ha dato!!!
Ho letto solo tre dei suoi libri, ma tutti e tre dovrebbero essere letti da ogni uno (ne vale la pena in ogni caso).
Al dunque: non vorrei, io VOGLIO avere questi libri in INGLESE. E' la lingua più studiata in Europa, oltre ad essere madrelingua per centinaia di milioni di persone nel mondo.
Io sono straniera, conosco centinaia di persone (anche di più), ma (italiani a parte) sono l'unica tra loro che conosce l'italiano tanto da permettersi di leggere (alcuni sanno o tedesco o francese, ma quasi TUTTI inglese)...
Grazie per l'attenzione e tutto il resto!!!
A presto

Unknown ha detto...

Buongiorno Prof, anni fa ho avuto dei problemi sentimentali, ed ho comprato il tuo training.
Finite le lacrime e l'autocommiserazione, sono andato a Formentera, acchiappando un bella 26enne, che mi ripasso tuttora.
La domanda è questa: come mai, nonostante le numerose esperienze positive, rinuncio quasi sempre all'approccio (quello per strada, casuale, intendo) per timidezza ed inadeguatezza?
Dovrei aver radicato un comportamento, eppure per mille che vorrei, una ne tento...

Un abbraccio
ec

Anonimo ha detto...

Caro Enrico,
più che altro mi sembra che tu debba valorizzare al massimo quanto di positivo hai ottenuto, senza pensare sempre alla parte mezza vuota del bicchiere: un difetto che hanno in molti, a partire da me.

Non svoglio di certo sminuirti, ma "...acchiappando una bella 26enne, che mi ripasso tuttora.": se questi son problemi! Un abbraccio.

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

JOSEPH 16/5 non tengo più seminari.
MAURO M. 16/5 bravo!
SAMUELE 23/5 ritorno spesso, in Italia.
BARBARA 4/6 gli stronzi non si innamorano: evidentemente non hai letto bene i miei libri.
CARDAX 19/6 ti invito a legggere la prefazione a "Come smettere di fare la vittima".
ERIKA 26/6 grazie a te.
COLMO 27/6 è uscita la traduzione inglese del Buddha (vedi nel mio sito).
ENRICO 30/6 l'approccio è un'arte che si impara da bambini; passato il momento non si impara più.
A TUTTI: chi vuole contattarmi mi scriva personalmente dal sito. VI ABBRACCIO.
GCG

Daniele ha detto...

Salve GCG.Sono un utilizzatore del training. ritengo la tua psicologia evolutiva una grande intuizione che mi ha fatto capire cose che 10 anni di psicanalisi non hanno saputo fare.
Peraltro ritengo la psicanalisi un abbaglio dell'umanita',come quando si credeva che la terra fosse al centro dell'universo..ma torniamo a noi:posto che io sto "studiando" per diventare stronzo/adulto e che è quello che dovrebbero fare piu'o meno tutti ,vorrei fare un paio di considerazioni.
Quello che si descrive nei tuoi libri è un personaggio ideale,tu stesso dici che gli adulti/stronzi sono rari. credo che questo sia inevitabile,visto che i maschi alfa in biologia sono la minoranza,quindi se non hai il corredo genetico adatto non diventerai certo un adulto/stronzo.sicuramente diventerai una persona migliore,piu' felice(che poi è la cosa importante),ma sicuramente non un maschio alfa/adulto/stronzo.
Inoltre c'è da considerare che l'aberrazione della societa' moderna è la mancanza della selezione naturale:questo fa si che soggetti che in natura sarebbero eliminati,continuino a vivere soffrendo proprio perchè non "attrezzati" a farlo. tali soggetti non solo vivono,ma possono riprodursi generando soggetti non adeguati/infelici..
Saluti.
Daniele

Unknown ha detto...

Scusate, io ho provato a richiedere l'MP3 del training, all' indirizzo mail@giuliocesaregiacobbe.org, ma il server mi ha risposto che l' indirizzo non esiste !!

Unknown ha detto...

Scusate, io ho provato a richiedere l'MP3 del training, all' indirizzo mail@giuliocesaregiacobbe.org, ma il server mi ha risposto che l' indirizzo non esiste !!

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Caro professore,
io fino a eta’ di 33 anni avevo un bel lavoro con un buon guadagno e ero una single per scelta. Praticamente ero ricca e stronza, quanto a bella, la madre natura mi ha fatto ne’ bella ne’ brutta, ma simpatica. Poi...mi sono ammalata e non ho potuto piu’ lavorare. Il mio lavoro era molto bello ma troppo stressante, ho dovuto rinunciare per la salute.
Mi sono convertita e mi sono sposata a 40 anni con un pensionato che stimo per la sua intelligenza e allegria, anche se come tutte le coppie ci sono alti e bassi.
Secondo te se io economicamente dipendo da un’altra persona non sono piu’ stronza? Sono io che controllo tutto l’andamento economico della casa (tengo anche i quaderni dei conti, lo faccio perche mi piace farlo non me lo ha imposto nessuno). E sono io a dare a mio marito la paghetta del mese!
Io penso di avere le 3 parti di noi bambina-adulta e genitori in una maniera molto equilibrata (grazie a te! Sono troppo presuntuosa?),ma mi da un po’ fastidio questa dipendenza. Pensa che quando giovane io, se il mio uomo non avesse voluto lavorare, avrei provveduto io a mantenerlo! Tu che dici? Ps.non riesco a scriverti attraverso il home page. Un bacione

roby ha detto...

Caro Giovanni ti consiglio di stare
calmo ed avere fiducia perche' se non c'e' l'hai temo che il training non funzioni con te.Un saluto a tutti ed al mitico Professore,che ho difeso
(anche se non ne ha certo bisogno)con personalita' genatoriale.(ah ah)

roby ha detto...

Buongiorno Professore,mi sto appassionando sempre piu' alla meditazione e volevo sapere se iscriversi ad un corso puo' aiutare a recitare un mantra,(visto che ho difficolta'), oppure se e' sufficente focalizzare tutto sul respiro,quanto e' importante la posizione del corpo
ecc ecc.
Grazie e..... un abbraccio

EleMentale ha detto...

Ehilà, da quanto tempo...come butta? Mando un saluto al prof e a tutta l'allegra compagnia :)

Sono passato perchè ho trovato una bella recitazione di una poesia di Kipling da Fabio Volo che è buona cosa condividere su questa bacheca :) : http://www.youtube.com/watch?v=RCjTs3D9UrA

leggendo le ultime news, mi ha colpito il messaggio di Enrico.
Quindi Enrico, se mi permetti, ti dico la mia.

"Mille ne vedo, una ne provo"...è una sega mentale dovuta ad un tuo stato di inibizione (azzardo, paura del rifiuto?). Non c'entra niente la (presunta forse) incapacità di approcciare.

MrX ha detto...

x darlene 12/6 no. non ho visto nessuno dei due. ma le tue recensioni mi hanno incuriosito.
dovrò vederli per forza. se non altro per soddisfar la mia curiosità.

p.s. hai mai visto un film intitolato "La teoria del volo?"

Andrew ha detto...
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Andrew ha detto...
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Andrew ha detto...
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Andrew ha detto...
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roby ha detto...

per andrew: forse io non avro' la tua cultura,ma mi permetto di dirti che l' inconscio esiste e non e' invenzione e soprattutto procreare per me e' amare una donna e siccome la vita e' splendida, e' donare la luce ad un'altra persona che cosi' potra' vedere le meraviglie del mondo,poi della sua vita fara' cio' che vuole (senza recar danno agli altri),sara' la sua vita e non la rivincita dei miei insuccessi!!!!

Andrew ha detto...
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Andrew ha detto...
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roby ha detto...

ciao andrew,innanzitutto ti dico che ho piacere di dibattere con te,trovo pero errate alcune considerazioni:l'evoluzione da bambino ad adulto non e' una sega mentale,basta guardare gli atteggiamenti degli animali che una volta svezzati i cuccioli si affrettano ad abbandonarli o semplicemente basta ricordarsi la nostra adolescenza dove una volta che ci sentiamo grandi non ascoltiamo piu' i nostri genitori ed anzi facciamo di tutto per staccarci da loro,anche se a volte e' molto dura con atteggiamenti scontrosi,atti a dimostrare la nostra indipendenza che altro non e' che il passaggio da bambino ad adulto,poi per quanto riguarda i figli,metterli al mondo e' un atteggiamento di amore e l'amore e' tutto tranne egoismo,e' non metterli al mondo che equivale all'egoismo piu' crudo,io conosco tanti genitori che amano i figli in modo disinteressato,certo non sempre e' cosi',ma il mondo e' bello perche' e' vario.

Asana ha detto...
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