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roby ha detto...

Armando,sii TE STESSO.Vai bene cosi' come sei.Piu' ti fai domande meno otterai risposte.Ti fai tante domande non perche' sei un bambino o un adulto o perche' sei troppo moralista o meno,semplicemente sei ATTACCATO AL PASSATO.Vivi nel momento presente e capirai che sono seghe mentali.

Lord Vivec ha detto...

@ roby: grazie per la risposta.

No, così come sono non va bene per nulla: una cosa è "accettare se stessi" al fine di liberarsi della resistenza nevrotica (e quello lo si fa in meditazione) ma per dare una direzione alla propria esistenza, bisogna conoscere la verità a fondo e fare la scelta "giusta".

Qualcuno dice che non ci sono "scelte giuste", e infatti è quello che mi manda al manicomio.

Solo su una cosa non sono d'accordo:
"Piu' ti fai domande meno otterai risposte"
Beh io cerco nel mio piccolo di seguire l'insegnamento socratico, e quindi perseguo la conoscenza (diciamo che è uno dei miei "valori morali")

Credo profondamente in una cosa che disse Socrate, che l'ignoranza è l'origine di tutti i mali. Tant' è vero che io il grande potenziale dell'insegnamento di Giacobbe lo vedo proprio nella sua spropositata [i]conoscenza[/i], non perchè sia carismatico e "mi ha convinto" o perchè dice cose "scientificamente valide", ma perchè dice cose "sagge", se si capisce cosa intendo. Conoscenza dell'animo umano, del profondo

Poi, vabbè: so cosa intendi dire "in sostanza", cioè che più uno si fa problemi e ci pensa sopra, e più si incasina la vita. Lo so che hai ragione.

Però se non ci facessimmo questi "problemi" non saremmo dissimili dagli animali, e quindi ecco perchè considero la conoscenza come un "valore morale", per quanto possa essere una sega mentale.

Ma la mia "sega mentale" è anche che nell'Universo ci sia un'Ordine superiore,e che attraverso la conoscenza è possibile conoscere quest'ordine, e quindi compiere le azioni giuste per un'eventuale disegno divino...
Persino il discorso di Giacobbe sulla morale rientra in quest'ultimo discorso: se lui sostiene che la morale ha una "funzione evolutiva", allora questo implica che l'evoluzione ha un suo senso, è dettata da leggi (che infatti è un concetto su cui la psicosintesi si basa) e che la morale serve proprio per tenere su quest' Ordine superiore...

Senza morale non ci sarebbe ordine e sarebbe il macello più totale. Quindi i casi sono due, e non si possono mettere due piedi in una scarpa, ma si deve fare una scelta di campo, una scelta esistenziale.
O cè un disegno superiore e la morale ha senso, e bisogna perseguire questo scopo nella vita.

Oppure non cè un cazzo di nulla e aveva ragione Nietzsche, "niente è vero, tutto è permesso" e allora la mia vita a quel punto seguirebbe una strada proprio completamente diversa, non fosse altro che per una questione di coerenza logica (oltre che per il fatto che mi sono rotto i coglioni di appoggiare delle credenze pseudoreligiose tutt'altro che dimostrate, e di farmi condizionare la vita da esse... e la morale è proprio esemplare ai fini di questo discorso)

roby ha detto...

Armando quando dico che te vai bene cosi' intendo che te sei gia' Dio,Gesu'ha detto che Dio si e' fatto uomo, e' cosi' che ha sconfitto la paura.Per quanto riguarda la moralita'da seguire e' la tua,se sgombri la mente da tutte le seghe mentali rimane solo la tua coscienza,la coscienza e' amore,il mondo va avanti grazie a questa energia e tutti i nostri problemi sono un'assenza o il contrario di questo.Pensaci,l'odio,la rabbia contro qualcuno,l'indifferenza,il razzismo,la violenza ecc ecc sono semplicemente la mancanza di amore.

molecola anfipatica ha detto...

Bravo roby! ;)

Lord Vivec ha detto...

ok, adesso credo di aver trovato la soluzione. Grazie per avermi aiutato a fare chiarezza

Anonimo ha detto...

Credo di capire. Viste dall' esterno tutte le situazioni sembrano semplici. Ma quando sei tu a viverle sembra non esserci una via di uscita. Io ho risolto i miei conflitti mandando a quel paese i miei genitori che mi hanno indotto principi, idee, morale assurde e senza nessun riscontro pratico per la sopravvivenza. Non è facile compiere quella scelta perché nessuno ti copre più le spalle. L' istinto di sopravvivenza fa miracoli e ti fa fare cose che non credevi essere capace. Così lentamente cresce l' amore che porti per te stesso.

Credo siano pochi i lavori immorali. Sei sicuro che una parte di te non cerchi una scusa per non lavorare e diventare indipendente?!

Lord Vivec ha detto...

ora la morale non sarà più un fattore di resistenza, sono proprio curioso di vedere cosa succederà.

Certo è che quando si è vissuto nell'illusione tutta la vita, è difficile aprire gli occhi e accettare quello che si vede. Ma farò uno sforzo, anche perchè non mi pare ci siano alternative.

Luca SM1 ha detto...

"La mia indipendenza, che è la mia forza, implica la solitudine, che è la mia debolezza". (P.P. Pasolini)

Se ne può dedurre che anche Pasolini era un bambino (sempre secondo la definizione di Giacobbe)?

molecola anfipatica ha detto...

Ed è qui che sbagli Luca. L'indipendenza non è solitudine... Indipendenza è "io" E "gli altri" .

Asana ha detto...

Secondo il mio punto di vista la totale indipendenza economica e affettiva non coincide sempre con la totale felicità...
Come ha scritto il ragazzo di "In to the wild" la felicità è tale quando posso condividerla...

Se io sono indipendente al 100% sia economicamente che affettivamente e non posso condividerla con nessuno/a cosa me ne faccio???

Tradotto se uno/a è sì indipendente al 100% me è completamente solo/a che se ne fa di tale stato mentale?

Per un po va bene me dopo c'è bisogno di condivisione...soprattutto affettiva.

Una vita senza sentimenti e senza affetti che vita è?

molecola anfipatica ha detto...

Ovviamente non sono minimamente d'accordo con quanto da te detto, Asana, ma è pur sempre una tua opinione.
Personalmente penso che, al contrario, se una persona è indipendente ( bisogna chiarirlo bene questo termine "indipendente"), inquanto in perfetto rapporto con se stesso, non può non avere interesse per i rapporti con gli altri.
Una persona indipendente è una persona in grado di avere un rapporto di sana e stimolante condivisione con gli altri. Cioè un rapporto vero d'amicizia.
Se io frequento una persona, delle persone, significa che se lo faccio è perchè ci sto bene con quelle persone: c'è condivisione, scambio d'energie... Sarei poco serio se mi dicessi amico di una persona che non fai in tempo ad incrociarla con lo sguardo e già ti fa scendere le palle negli antri più profondi del nucleo terrestre eppure... tu dici, "sono suo amico" e gli amici sono così si fanno da spalla; io sorreggo te, tu sorreggi me, io offro una big babble a te, tu offri una caramella di Hello Kitty a me, io ascolto la tua drammatica storia d'amore rivolgendoti lo sguardo più afflitto e straziato che riesco a fingere e tu in cambio ascolta la mia drammatica storia d'amore e anche quella del mio trauma infantile con le bambole di porcellana.

Asana ha detto...

....forse mi sono spiegato male.
L'indipendenza assoluta intesa come non aver bisogno assoluto degli altri secondo me non è sinonimo di sicura felicità...

Esempio, tu stai bene, hai un bel lavoro, hai Hobbies e tutto quanto.
Mettiamo che da domani non ti si fila più nessuno/a, ti ritrovi completamente solo/a nel mondo nella tua totale indipendenza.
Questo non ti toccherebbe per niente o piano piano si "insinuerebbe" una mancanza di condivisione con gli altri??

Parlo perché una persona a me vicinissima pur essendo completamente indipendente (ha lavoro ben retribuito, una casa di proprietà ed autostima ad alti livelli) mi ha fatto questo discorso...

E secondo me ci ha azzeccato, ok l'indipendenza, ma se non condivido NIENTE con nessuno che vita è???

Asana ha detto...

"....non può non avere interesse per i rapporti con gli altri"

Qui sta il punto, se tu hai interesse per avere rapporti (non parlo di sessualità..) con gli altri, ma gli altri "non ti si filano"...che fai?

Cioè, tu stai bene, non hai problemi economici, non hai problemi di salute, non hai problemi di autostima...

Ma se nessuno "ti guarda" tu che fai? Puoi essere centrato quanto vuoi, prima o poi crolli....se non condividi niente con nessuno...

Mi piacerebbe avere anche una opinione dal prof....

Luca SM1 ha detto...

@Molecola, eppura la frase di Pasolini (che non mi sembra l'ultimo venuto) sembra proprio orientanta nel senso che tu contesti. E nel mio piccolo, agganciandomi anche al discorso di Asana, posso confermare per esperienza di vita vissua, che la felicità, quando non la puoi condividere, non è così bella come quando lo puoi fare.
Il discorso dell'amicizia "patologica" che tu porti e che condivido in pieno, è una cosa ben diversa.

roby ha detto...

Buongiorno,a me sembra che vi stiate perdendo dietro a frasi,pensieri,cavilli linguistici,definizioni,come se tutto fosse stabile,eterno,sempre uguale.E' qui l'errore!Le emozioni non sono stabili e' per quello che sono bellissime.Un giorno ho voglia di stare da solo e mi stanno tutti antipatici,l'altro ho bisogno di condividere e di stare in compagnia.Poi questa idea che l'uomo per essere forte deve stare da solo,o non deve chiedere mai,mi sembra una cosa ormai superata.Tutti nella vita passiamo un periodo di difficolta'e perche' uno non dovrebbe chiedere aiuto? per sentirsi piu' uomo?Io penso che se uno viene aiutato in un momento di difficolta' magari da un'amico o da un familiare riscopre la felicita' e a sua volte capisce che se qualcuno e' in difficolta' puo' lui stesso aiutarlo,facile no?

molecola anfipatica ha detto...

Yesssss!

Luca SM1 ha detto...

"Poi questa idea che l'uomo per essere forte deve stare da solo,o non deve chiedere mai,mi sembra una cosa ormai superata.Tutti nella vita passiamo un periodo di difficolta'e perche' uno non dovrebbe chiedere aiuto? per sentirsi piu' uomo?Io penso che se uno viene aiutato in un momento di difficolta' magari da un'amico o da un familiare riscopre la felicita' e a sua volte capisce che se qualcuno e' in difficolta' puo' lui stesso aiutarlo,facile no?" Io sono d'accordissimo: Giacobbe non credo proprio....l'adulto non deve chiedere MAI...

Asana ha detto...

Però senza divagare nei discorsi volevo sapere le vostre opinioni in merito a:

" La felicità può definirsi tale anche quando non è condivisibile con nessuno?"

roby ha detto...

X Luca,Chi pensa con la testa degli altri la sua la puo' buttare.Il prof dice tante cose saggie,ma tu devi pensare con la tua testa e avere una tua opinione.Non fossilizzarti!!X Asana,si puo'essere felici anche da soli, se si apprende che nella vita soli, non si e' mai.Allora tutto diventa condivisione.

Luca SM1 ha detto...

@Roby: il tuo discorso si può fare solo con chi sta bene psicologicamente (se penso con la mia testa e non sto bene, sono ovviamente portato a cercare soluzioni ai miei problemi al di fuori, della mia testa).
Personalmente, ritengo di pensare molto, con la mia testa, ed infatti le mie critiche, anche severe, ad alcuni punti delle teorie Giacobbiane sono note, qui dentro.
Inoltre, concorderai con me che se ti sottoponi ad una terapia psicologica (e la teoria di Giacobbe ed il suo training sono presentati come tali) ti devi affidare COMPLETAMENTE a ciò che dice il terapeuta, non puoi scegliere cosa tenere e cosa buttare, sennò non è più una terapia, ma una chiaccherata.

roby ha detto...

Non credo proprio sia cosi,puoi benissimo fare una terapia e pensarla su alcuni punti diversamente.Se io credo che per esempio fare le corna non sia una cosa giusta,non vado a letto con un'altra,se Giacobbe pensa il contrario a me non mi interessa,si e' uomini ugualmente e poi mi pare che che se nessuno chiedesse aiuto Giacobbe non potrebbe lavorare?!?!Mi pare che tu stai troppo dietro alle sfaccettature,questa e' una mia impressione...ciao.

Anonimo ha detto...

Ciao Asana! Secondo me la felicità è uno stato interiore quindi soggettivo. Alcune volte mi è capitato di parlare con barboni e sono rimasto colpito da uno che era felice a prescindere dalla sua solitudine e assenza di ogni comodità materiale! Credo che quando una persona è felice esterni il suo stato di felicità agli altri e quindi indirettamente condivida questa sua felicità con un sorriso, una parola, un gesto di affetto,...

Luca SM1 ha detto...

@Roby: se comincio a pensarla diversamente dal terapeuta, significa che gli tolgo quell'autorevolezza necessaria a far si che la terapia funzioni: o ti affidi completamente a ciò che ti suggerisce di fare, oppure cambi terapeuta.
Secondo Giacobbe se sei un adulto DEVI far le corna, sennò sei un poveraccio nevrotico. Prova a sentirlo via mail, come ho fatto io tante volte, vedrai che il succo è quello.
Questa "poi mi pare che che se nessuno chiedesse aiuto Giacobbe non potrebbe lavorare?!?!" non l'ho proprio capita..

Luca SM1 ha detto...

@Asana: secondo me la felicità DEVE essere condivisa, mi pare d averlo già scritto. Io ho sperimentato in prima persona il raggiungimento di un obiettivo che mi è costato anni di fatica e dopo l'eccitazione iniziale mi ha prodotto esattamente il contrario della felicità: una profonda tristezza per non poter gioire con nessuno di quel traguardo.
Io sono 10 anni che lotto proprio contro questo problema: il non riuscire ad innamorarmi, a condividere con un'altra persona la mia vita, e ti assicuro che anche se non ho altri problemi particolari, non è una bella vita.

Asana ha detto...

"Io sono 10 anni che lotto proprio contro questo problema: il non riuscire ad innamorarmi, a condividere con un'altra persona la mia vita, e ti assicuro che anche se non ho altri problemi particolari, non è una bella vita...."

Caro LucaSM1 (SM sta per super-motard?) pure io sono nella tua stessa situazione, solo che gli anni sono 7...

E non riesco a stare insieme ad una persona se non sento niente....che a quanto pare è quello che fa la maggior parte delle persone...!

Qua sta il succo di quello che chiedo....come fai a essere felice completamente se le tue gioie non le puoi condividere con nessuno???

Mi piacerebbe anche sapere un parere di Giacobbe!

Luca SM1 ha detto...

@Asana, anche io non riesco a stare con una persona se non sono innamorato, mi sembra di prenderla in giro sui sentimenti, una cosa inaccettabile, per come sono fatto io. Per questo, in 10 anni, ho avuto tante piccole storie durate poco o niente, perchè sulle prime mi sentivo coinvolto, poi moriva tutto: tutte le volte ci sono stato malissimo e ho fatto star male. A leggere Giacobbe, un adulto avrebbe invece sfruttato queste situazioni a suo vantaggio, per poi sparire. Noi siamo dei nevrotici bambini, secondo lui.

Luca SM1 ha detto...

Dimenticavo: si, SM sta per Supermoto, una delle mie passioni.

Asana ha detto...

Io e te Luca siamo della stessa pasta a quanto pare!

Lo stato di adulto descritto da Giacobbe mi trova d'accordo per molte cose ma non tutte....quella che hai descritto tu è una di queste...

Fare "le corna" non è da adulti....è da teste di cazzo....se lo fai e non dici niente a chi condivide la vita di coppia con te.

Parere mio ovviamente!

roby ha detto...

Provo a spiegarmi meglio.Il training di Giacobbe secondo me puo' funzionare se hai un'autoimmagine infantile e vuoi crearti un'autoimmagine da adulto,fra l'altro l'autoimmagine la scegli tu,quindi ti puoi pure scegliere un superuomo fedele!!!E' questo il punto,se te pensi di avere un'autoimmagine infantile la fai altrimenti non la fai.Se ti senti una merda a fare le corna non le fare,lui ti suggerisce delle cose poi fai te.Io credo che alcune cose sono molte interessanti altre no,il mondo e' bello perche' e' vario.Se tutti fossero uomini Giacobbe non lavorerebbe,visto che l'uomo non chiede mai aiuto,capito ora?Personalmente,adesso, credo ad altre cose rispetto a Bambino-adulto-genitore,sto facendo un altro percorso che anche Giacobbe ha trattato ed e' lo yoga.Saluto tutti.

Asana ha detto...

Anche io faccio Yoga...con un maestro Zen!

roby ha detto...

Me lo immaginavo,se ti sei chiamato Asana un motivo ci sara'..ah ah.

molecola anfipatica ha detto...

Ragazzi, è divertentissimo leggervi:
"Secondo Giacobbe se sei un adulto DEVI far le corna, sennò sei un poveraccio nevrotico" by Luca;

"Fare "le corna" non è da adulti....è da teste di cazzo....se lo fai e non dici niente a chi condivide la vita di coppia con te." by Asana (ma ti pare che uno glielo va a dire?)

Giulio Cesare Giacobbe, sta leggendo quello che le stanno scrivendo? Vogliono tutti un suo parere qui.
Un cornificatore... Wow!
...nonchè culista. E quelli che prediligono il lato B al seno, posso assicurarvi che sono di gran lunga i migliori sotto le coperte. E sanno anche cucinare bene.

roby ha detto...

Scusa molecola, ma sinceramente a me del parere del prof con tutto il rispetto non me ne puo' fregar di meno...resto comunque della mia opinione.Per il resto so cucinare bene e amo il lato a,b.c,d ecc ecc...

molecola anfipatica ha detto...

Non avevo dubbi che ti piacesse tutto l'abc, roby. ;)

Asana ha detto...

Ribadisco, se fai le corna e non dici niente a chi condivide la vita con te non può essere definito sicuramente un comportamento da adulti....anzi.
Secondo me è da BAMBINI, altro che da adulti/stronzi!
Parere mio ovviamente.
Sarebbe da adulti invece arrivare a casa, salutare moglie/marito/compagna-o o quello che è e dire:
"sai, oggi in ufficio ho fatto una mega trombata con l'assistente....sapessi come ho goduto! a proposito cosa hai fatto per cena...???"

Invece il bambino torna a casa, sa di aver fatto la marachella e sta zitto perchè ha PAURA, ha PAURA di assumersi le proprie responsabilità...qua ti voglio caro/a mio/a....non hai il coraggio di dire che fai le corna? Perchè?

Infine nessuno risponde alla mia domanda?

La felicità può essere definita tale se non è condivisa con nessuno???

P.S: Secondo me Giacobbe si ste facendo delle ghignate incredibili a leggerci...

Io niente lato B, mai provato e nemmeno voglio provarlo...visto che viene utilizzato per tutt'altro scopo!

Anonimo ha detto...

Io ti ho risposto Asana ma forse vuoi solo conferme per le tue idee già consolidate!

Comunque il prof non ha detto che essere fedeli è un comportamento nevrotico. Lo è la pretesa di fedeltà e assoluta dedizione da parte di un' altra. Un Buddha può scegliere di essere fedele per non fare soffrire il partner!

Asana ha detto...

Ma no Alessandro, so che tu hai risposto! Il mio invito era riferito a quelli che ancora non lo avevano fatto...

Sulla questione che pretendere la fedeltà sia da nevrotici non sono completamente d'accordo...nelle relazioni lunghe che ho avuto non ho mai preteso o imposto fedeltà (che sarebbe sbagliatissimo) ma se fosse successo di essere stato tradito avrei mollato subito di botto.

Il tradimento, come ho scritto, non è da adulti ma da bambini...

Luca SM1 ha detto...

@molecola: il tuo commento non l'ho capito, quantomeno con riferimento a ciò che ho scritto io.
L'"adulto" di Giacobbe è uno che scopa a destra e manca, senza dir niente a nessuno, ovviamente: usare gli altri a suo piacimento è una delle sue caratteristiche principali.
Non si può nemmeno dire che tradisca, perchè è un single, quindi non ha mai una relazione stabile, a meno che ciò non gli porti qualche vantaggio (quello economico, ad esempio).

Luca SM1 ha detto...

@Alessandro: non c'è bisogno di arrivare alla personalità Buddha, per essere fedeli, basta arrivare a quella di genitore: quando ci arrivi diventi impotente. In un passaggio di uno dei suoi libri mi ricordo che diceva pure questo: se vuoi cerco e ti indico dove.
Ma non preoccuparti, non ci arriverà mai nessuno. Mica c'è un training per diventare genitori o buddha.

molecola anfipatica ha detto...

ma come diventi impotente?????? Lucaaaaa, ma che dici????!!!! XDD
Giulio Cesare Giacobbe fai qualcosa!

molecola anfipatica ha detto...

Sarebbe da adulti invece arrivare a casa, salutare moglie/marito/compagna-o o quello che è e dire:
"sai, oggi in ufficio ho fatto una mega trombata con l'assistente....sapessi come ho goduto! a proposito cosa hai fatto per cena...???" by Asana

ASANA YEAHHHHHH! SEI STREPITOSO!


Luca SM1 ha detto...

Per quanto possa sembrarti ridicolo, in un libro dei Suoi c'è scritto che l'assunzione della personalità genitoriale provoca impotenza. Dammi un pò di tempo e ti trovo libro e pagina dove sta scritto.
Tra l'altro, tutto ciò è coerente con il fatto che Giacobbe ritenga che la personalità adulta e non quella genitoriale debba essere prevalente in un individuo. Una volta esaurita la funzione di genitore, torni a fare l'adulto stronzo e riprendi a farti tutte le donne che puoi. Esattamente come gli animali.

molecola anfipatica ha detto...

Luca, se con una persona stai bene, VERAMENTE bene, posso garantirti che il problema fedeltà, gelosia, tradimento non te lo poni minimamente; secondo, non tradisci perchè sei troppo impegnato ad amare la persona che ti sta accanto.
Alla fine del tuo post scrivi: "Esattamente come gli animali." Giusto! Non dobbiamo mai dimenticarci che noi siamo prima di tutto animali poi esseri umani.
Un sorriso. :)

Luca SM1 ha detto...

Condivido la prima parte del tuo post: l'ho sperimentato su me stesso e ne ho la prova empirica. Sulla seconda non sono d'accordo: il parallelismo con il mondo animale è affascinante ma molto pericoloso: Io credo sia meglio essere uomini prima che animali. Molte atrocità vengono commesse proprio perchè si regredisce allo stato animale. Prova ad immaginarti, poi, una vita dove devi combattere tutti i giorni e vige la legge del più forte fisicamente. Nel regno animale funziona così.

molecola anfipatica ha detto...

Ma infatti io non ho parlato di regressione allo stato animale.
Regredirei allo stato animale se io negassi a me stesso la mia autoconsapevolezza, che è caratteristica propria ed unica dell'animale uomo (almeno per me), nonchè ciò in base a cui posso dire "io sono responsabile di ogni mia azione/decisione".
Quando dico che l'uomo è prima di tutto un animale intento dire, molto più semplicemente, che la parte istintiva non si può trascurare, tutt'al più negare inquanto componente imprescindibile nel comportamento di un uomo.

Asana ha detto...

Come suggerito da Giacobbe ho riletto il capitolo sulla fedeltà nel libro "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita".
Mi trova d'accordo per quanto riguarda il fatto che la fedeltà non va imposta e non va pretesa...ci mancherebbe!
Tuttavia se io arrivo a casa e trovo la mia eventuale moglie/compagna/morosa che tromba con l'idraulico di sicuro non sono contento e di sicuro non dico "eh beh siamo adulti, fai pure..."

Che la fedeltà sia una "cultura" tutta italiana ci può stare, ma certamente non è una cosa di cui vergognarsi. Ci sono coppie che durano tutta la vita, nel rispetto nella fedeltà e nell'amore.

La tanto decantata libertà sessuale del Nord Europa è vera e ne ho avuto prova visto che la scandinavia l'ho vissuta per lavoro e per turismo.
Una cosa che ho notato però è la freddezza delle persone nei rapporti interpersonali, sembrano automi a volte.

Quindi secondo me a volte è riduzionistico ridurre tutto al binomio "adulto/bambino", ci sono le sfumature, ci sono gli imprevisti e ci sono i periodi sì e i periodi no!

A me ciò che mi fa incazzare non è tanto il tradimento in sè, è il fatto di farlo, di ripeterlo e non dirlo per PAURA di assumersi le responsabilità dei propri comportamenti. Qua come la mettiamo? Un marito con moglie e figli a casa che si infila la segretaria, la vicina o chi per essa, facendolo di nascosto e non dicendo niente a nessuno sarebbe un adulto????
Per me è e rimane un emerito bambino.
Se nella coppia ci sono problemi di natura sessuale il primo passo che si dovrebbe affrontare è il dialogo...parere mio ovviamente.

Gradirei comunque sapere da Giacobbe se la felicità può essere definita tale anche quando non viene condivisa con nessuno...

Buona giornata a tutti

roby ha detto...

Accidenti che polverone.Come sempre la verita' e' molto piu' semplice di tanti discorsi.Se stai bene con l'altra meta' e ti soddisfa sotto tutti i punti di vista non vai a cercare niente,se ci sono delle mancanze cerchi altrove.Secondo me anche qui non si tratta di adulto o bambino ma si tratta di esperienze positive o negative,vero professore?Scommetto che Lei e' divorziato?

molecola anfipatica ha detto...

Ancora con questo fatto della felicità... ma come fai a non condividerla con nessuno, la felicità?
Se sei felice anche se non vuoi che gli altri sappiano il motivo per cui lo sei, inevitabilmente diffondi la tua felicità a chi ti sta intorno.
La felicità per sua stessa natura è condivisione.

Luca SM1 ha detto...

Non trascurare la parte istintiva è cosa ben diversa da comportarsi da stronzo. Per istinto posso intraprendere un corso di studi piuttosto che un altro che, sulla carta, mi porta più vantaggi. Oppure scegliere di fare una cosa piuttosto che un'altra. Il discorso non era questo, mi pare. Quello che contesto io è che la figura di adulto implichi un comportamento scorretto ed insensibile verso gli altri. Per la serie "il fine giustifica i mezzi". l'"adulto" di Giacobbe ragiona così.
@Roby: sul profilo Facebook Giacobbe risulta "single", in perfetta coerenza con le sue teorie. Già ne avevamo parlato tempo fa.

molecola anfipatica ha detto...

Giacobbe sta su facebook? O_O

Lord Vivec ha detto...

"i cinque precetti sono norme di vita che tendono a porci in condizione di non generare sofferenza, ma non sono in grado, di per sè, di liberarci dalla sofferenza nevrotica, una volta instaurata. quindi, possiamo escluderli dal nostro metodo di realizzazione della buddhità"

è in netto contrasto con quello che dice dopo!

"Se è vero che codeste regole morali non rientrano propriamente nel metodo psicologico insegnato dal buddha, esse non possono essere escluse dal progetto di ottenimento e mantenimento della buddhità"

roby ha detto...

Secondo me Armando ti stai confondendo,nel senso che Budda con la psicologia non c'entra proprio niente.Il Prof dice che e' una terapia psicologica per convenienza .La psicologia agisce sull'inconscio e cerca di modificarla,il budda insegna il contrario,eliminare la sofferenza dell'inconscio osservando i pensieri e non cercando di modificarli!!Questo porta a quel famoso vuoto mentale che altro non e' che coscienza,il se',senza pensiero del passato.Salute,significa stare a contatto con il se'.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti.leggo ora sul sito del prof. Giacobbe che il saggio IL TRAINING PER LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA' ADULTA è in omaggio.ma ho capito male?un grazie anche alle vostre discussioni molto interessanti.simone

molecola anfipatica ha detto...

Ciao Simone!
Sì sì è in omaggio, se gli mandi un'e-mail in cui lo richiedi, te lo invia.

Luca SM1 ha detto...

Simone, per me hai compreso male ciò che c'è scritto: non è in omaggio IL saggoi ma UN saggio, cioè un esempio, sarà un'estrapolazione di alcuni minuti del famoso training, non l'intera registrazione. Ciao.

molecola anfipatica ha detto...

Mamma mia quanto sei ermeneuticamente puntiglioso LucaSM1.

Luca SM1 ha detto...

Sarà pure come dici, ma temo che Simone abbia proprio capito quello che ho scritto: vedremo cosa dice lui

molecola anfipatica ha detto...

Ieri notte, non riuscivo a dormire (come tutte le mie notti insonni, d'altronde... a me il sonno sopraggiunge solo nel pomeriggio) e sul comodino accanto al mio letto c'erano due libri "Introduzione alla psicanalisi" (du pall) e "Invertebrati" (bello, ma è comunque il mio libro di testo di zoologia). Insomma, alla fine decido di prendere e rileggermi un libro a caso di Giulio Cesare Giacobbe. Immaginatevi io che col ditino faccio ambarabà cicci co co e mi esce "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita", libro che regalai tempo fa ai miei, e che, come per tutti i libri che da brava figliola li ho regalato, non hanno mai letto, impossessandomene senza che loro nemmeno se ne accorgessero.
Io regalo libri ai miei, solo per far vedere che sono...
In realtà li regalo a me stessa.
Comunque... avendolo già letto, e mi pare anche riletto (diciamo che come per tutti i libri di Giulio Cesare Giacobbe, questa sarà stata tipo la dodicesima volta che riprendo in mano un suo libro), vado per aprire un capitolo a caso, una pagina, a caso e... esattamente a pag. 124 del suddetto libro, leggo: "il piacere di amare è già soddisfatto dal matrimonio anche senza figli.
E' l'altro l'oggetto del nostro amore e della nostra dedizione.
Ed è un oggetto al quale noi ci possiamo dedicare per tutta la vita.
I figli sono un oggetto importante, meritorio di tutta la nostra attenzione e devozione,ma devono essere un oggetto temporaneo, della nostra dedizione.
Ciò non significa che il nostro amore per loro sia temporaneo.
Anch'esso dura tutta la vita.
E' la nostra dedizione, che dev'essere temporanea, diversamente da quella che rivolgiamo al nostro coniuge che deve invece durare tutta la vita.
L'oggetto permanente della nostra dedizione dev'essere il nostro coniuge.".
Non aggiungo altro.
Semplicemente IMMENSO.
BRAVO GIACOBBE!

Luca SM1 ha detto...

L'ho letto anche io, quel libro, la morale Giacobbiana è sempre la stessa: il matrimonio che dura è quello tra adulti evoluti in genitori, le altre combinazioni sono destinate a fallire.
Peccato che la realtà empirica mi dimostri che durano anche le unioni tra bambini: un mio conoscente, persona che reputo pure poco intelligente di per sè, è sempre stato alla ricerca spasmodica di una ragazza: ovviamente, il fatto che la ricercasse così ossessivamente ha prodotto il risultato che nessuna se lo filava. Poi, gran botta di culo, ne ha incontrata una (pure carina) del tipo “da sola non ci so stare” , che era stata appena lasciata. Risultato: si son messi insieme, sono andati a convivere quasi subito, hanno avuto una bambina, ed ora sono 6 anni che stanno insieme.
Oh, stiamo parlando di due che, da soli, mai e poi mai avrebbero avuto il coraggio di lasciare la famiglia: lui nemmeno lavora, aiuta il padre nella gestione dell’impresa paterna, ma in modo assolutamente relativo, se fosse lui a condurla fallirebbe dopo due mesi.
Eppure da quando si è messo con questa qui gli sono passati tutti i malanni psicosomatici (prendeva tranquillanti a go go) e si vede benissimo che vive bene, certamente meglio di me e tanti altri single che vivono da soli che, secondo Giacobbe, dovrebbero essere cento volte più felici e sereni.
E questa serenità del “bambino” in coppia la posso testimoniare anche in prima persona: anni fa, quando riuscivo ancora ad innamorarmi, ho vissuto un anno meraviglioso con una ragazza che, se ci rifletto un attimo, consideravo davvero una parte che andava a completarmi, cosa inaccettabile ed impensabile per un adulto, dal momento che Giacobbe dice che l’adulto è completo di per sé, sa perfettamente badare a sé stesso e non ha bisogno di nessuno.

Asana ha detto...

LucaSM1 sei la mia fotocopia, o meglio io sono la tua fotocopia. Addirittura ti GIURO che anche io ho una coppia di amici (BAMBINI TUTTI E DUE) che tra un paio di mesetti avranno il primo bimbo e vivono felici e contenti.
Va da sè che ovviamente tutti e due da single non riuscivano "ad andare avanti", ora invece sono stra-felici e stra-contenti...
Al contrario di me che forte della mia assoluta autostima, del mio lavoro che adoro, della mia tranquilla posizione economica e delle mia amicizie, posso dire serenamente che a volte ho periodi in cui "passa veramente un ca...xo"...
E qual molecola anfipatica e sig. Giacobbe come la mettiamo????

roby ha detto...

La mettiamo che Giacobbe ha ragione.Se uno da solo non sa stare,se per un qualsiasi caso viene mollato,puo' essere"pericoloso",nel senso che,puo', non sopportare l'abbandono.Se uno sa stare da solo,puo'stare da solo e in compagnia.Altro discorso e' fare l'eremita e non avere contatti umani con nessuno,questo non e' essere uomini,ma essere stupidi,infatti per diventare uomo hai bisogno comunque degli altri.

molecola anfipatica ha detto...

E' resuscitato il Forum!

roby ha detto...

E tutto grazie alla tua insonnia!!
Ciao molecola simpatica..
e dormi serena.

molecola anfipatica ha detto...

Ciao roby! :)
Grazie per la simpatica.

Luca SM1 ha detto...

La mettiamo, invece, che le teorie di Giacobbe non sono così perfette e la personalità "adulta" non ti risolve la vita, così come lui dice? La capacità di saper stare da soli è condizione necessaria ma non sufficiente ad essere felici. Tra l'alro, non ho mai capito perchè uno felice di star da solo dovrebbe evolvere in genitore: chi glielo fa fare? Ne conosco di persone così, ma nemmeno uno ha famiglia. I cavoli amari arrivano a 70 anni (o anche prima) se si ammalano o perdono la loro autonomia. In quel momento imparano che invulnerabili ed invicibili sono sono gli Dei.

Fales ha detto...

Una domanda a bruciapelo per Giulio Cesare:

Com'è riuscito a fare arte per lavoro (il romanzo fantascientifico) nonostante sia inutile, una nevrosi?


per sicurezza ho mandato anche una mail


Luca

vottoryana ha detto...

salve "Giacobbini"...mi aiutate a convincermi a studiare fisica(sono all'uni),anche se provo una noia infinita el farlo e avrei voluto tanto studiare psicologia e miei non me lo hanno permesso e mi ritrovo a 25 anni a non avere ancora la triennale?....inoltre ho paura che comunque dopo laureata cercherò lo stesso di studiare psicologia e non vorrò lavorare da fisico...ma se me la sto prendendo apposta perchè mi da più sicurezza una laurea forte ma poi non ci voglio lavorare come cavolo mi deve venire la forza di studiare????.....non mi dite frasi del tipo:si deve studiare quello che si ama veramente etc etc ...oppure tu ce la farai....che lo sapete/sappiamo COME LA PENSO/IAMO....PS avevo anche lasciato gi studi....dopo un pò mi sono risritta(alla stessa facoltà!!!!!!!!)

Asana ha detto...

Detto spudoratamente:
Manda a cagare i tuoi genitori.
Buona serata

Fales ha detto...

Ascolta Asana. La vita è solo una, stai facendo qualcosa controvoglia... se non farai psicologia te ne pentirai per tutta la vita, magari ti porterai dietro un'enorme frustrazione e diventerai iper-critica nei confronti della categoria, ma solo perchè tu non ce l'hai fatta.

Devi solo trovare il coraggio di mandare a quel paese i tuoi e iniziare a vivere la TUA di vita, non la loro, o quella che loro vogliono per te.


So che quello della psicologa è un percorso lungo, per l'abilitazione e tutto il resto, però a te, se ti piace così tanto, passerà in un soffio.

Puoi scegliere se fare una vita da chimica infelice, oppure la psicologa (esempio), infelice.


Luca

Luca SM1 ha detto...

@Ellen: io ho cambiato facoltà con 10 esami alla laurea. Ero già in ritardo per problemi di salute e mi sono buttato in un'avventura che mi ha ritardato ancora di più la laurea. In soli 3 anni ho dato 21 esami e mi sono laureato: ho scelto di fare quello che sentivo di voler fare ed oggi non posso dire di essere ricco e famoso, però almeno faccio un lavoro che mi piace, con tutti i suoi lati negativi. Se avessi preso l'altra laurea, molto probabilmente oggi avrei un lavoro che non mi piace. E sarei più infelice di oggi.

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Prima si diventa adulti (e cioè economicamente indipendenti) e poi si fa carriera.

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Prima si diventa adulti (e cioè economicamente indipendenti) e poi si fa carriera. Nessuno è mai riuscito a fare il contrario.

Luca SM1 ha detto...

Eccetto, naturalmente, i vari figli di La Russa, Berlusconi, John Elkann, ecc. ecc. ecc.
A proposito di Lapo Elkann, quello mi pare proprio un esempio di Peter Pan che oltre a godersi la vita come pochi, si scopazza pure bellissime donne a destra e manca..vorrei io essere bambino come lui, oh come lo vorrei...

Luca SM1 ha detto...

Ho trovato una citazione interessante: "Puoi scegliere di star bene se hai la mente più forte del cuore". Che ne pensate?

molecola anfipatica ha detto...

Cosa ne penso?
Penso che la diatriba fra mente e cuore, in realtà, non è mai esistita: si pensa, si decide, si agisce, si è nel momento.
In questo momento, penso, decido, agisco, sono.
La parola coraggio, scomposta, significa nient'altro che questo: agire col cuore. E cuore e mente sono una cosa sola se applicati nel momento presente.

molecola anfipatica ha detto...

Ciao forumisti!
Che fate di bello a Natale?
Io finalmente, dopo quattro mesi di assenza, penso trascorrerò almeno due giorni in compagnia della mia famiglia.
Il 28 di dicembre sarò ospite ad un party glamour.
Che cos'è un party glamour?
Sinceramente non l'ho capito neanch'io. L'idea è stata delle mie coinquiline. Di quelle borderlines delle mie coinquiline. Essendo un party glamour, nell'invito si raccomanda di essere elegantissimi, il che, per una come me, non può che essere estremamente allettante.
Capodanno invece spero che si preannunci all'insegna di un nuovo amore, flirt, quello che sia... Insomma, voglio concludere con i botti del corpo, altro che bengala.
Poi poi poi, il 7 gennaio è il mio compleanno, compio 25 anni, ebbene sì sto diventando vecchia. Ma quest'anno ho deciso di non festeggiare il mio compleanno, per due motivi: il primo perchè mi rendo conto che il giorno del mio compleanno è davvero tra i più sfigati in assoluto, finiscono le feste e ricomincia la routine, perdipiù quest'anno cade di lunedì, proprio yeahhhh..! Seconda considerazione perchè festeggiare proprio il giorno in cui si è nati? Alice nel paese delle meraviglie mi ha dato un'idea grandiosa: quest'anno festeggerò il mio non compleanno. Lo festeggerò in estate, credo ad agosto e, ovviamente, se decido il giorno, vi pare non decida anche gli anni? Compirò 100 anni. Un bel traguardo, no?
Quindi...
Niente, penso che per il momento la carrellata di idee strambe per questo meraviglioso natale e 2013 (se ci arriviamo...) possa terminare qui. Per il resto, vi terrò aggiornati.
Un sorriso a tutti. :)

roby ha detto...

brava molecola simpatica,quoto,therldow e tanti auguri per i tuoi 100 anni, vuol dire che ti sei fatta gli affari tua.

molecola anfipatica ha detto...

Grazie! :)

Luca SM1 ha detto...

Auguri Molecola, sia di Buone Feste, sia di buon compleanno, anche se lo festeggerai più tardi. Poi raccontaci del party glamour e dei botti di fine anno..che mi auto-auguro pure io!

molecola anfipatica ha detto...

Auguri anche a te, Luca!
Ma certo, vi racconterò tutto.
Un saluto e auguri a tutti voi.

molecola anfipatica ha detto...

Ciao ciao a tutti quanti.
Eccomi, come promesso, sono tornata su questo Forum.
Dunque, il Natale è passato e oggi è Santo Stefano. Sarei dovuta andare a mangiare da mia zia ma ho preferito rimanere a casa e raggiungere casa di mia zia con tutti i miei "adorabili" parenti nel pomeriggio.
Che dirvi?... Ho mangiato come un sus scrofa domesticus (per usare un eufemismo)e a furia di magiare, mangiare, mangiare, mi è venuto lo schifo del cibo. Ma... continuo a mangiare. Dato che ho cioccolate, dolcetti di mia nonna, torte, frittelle, struffoli, cartellate e via dicendo sempre, inesorabilmente sotto naso e occhi.
Sto provando con la forza di volontà... ma non ci riesco. Penso che l'unica soluzione sia scappare via di casa quanto prima. Cioè domani. Ma domani, quando tornerò a casa mia, a Benevento, dovrò preparare e prepararmi per l'evento glamour che vi dissi. Quindi cucinare, quindi assaggiare, quindi continuare ad incamerare Kcal, Kj, fosfolipidi, trigliceridi e colestorolo nel mio corpo. Mi entrerà il mio fantastico vestitino glamour? Mah... E' questo che mi preoccupa. Davvero non so come fare. Forse se tra oggi e domani riuscissi davvero a restare a digiuno, almeno va via il gonfiore.
Che fatica essere donna.
Voi uomini non potrete mai capire.
Poi, cos'altro posso dirvi?
Nulla... Ho trascorso un Natale fantastico, ho rivisto parenti che non vedevo da 2 anni e passa. Siamo stati tutti quanti veramente allegri, felici e spensierati. Ho rivisto bambini che ricordavo neonati nella culla e che ora avevano già due anni, mi abbracciavano, parlavano con me e correvano ovunque: bello, veramente bello.
Mi sono fatta tantissime foto.
E vabbè, chi mi conosce lo sa: sono un'esibizionista irrecuperabile.
Poi, qualche giorno prima di Natale, ho oziato come non mai a casa dei miei, dilettandomi nel vero senso della parola nella creazione di album fotografici (ho recuperato foto di me bambina di cui nemmeno mia madre ne era a conoscenza) e video, di cui uno, inevitabile, dedicato alla descrizione dell'atmosfera altamente nevrotica e irrimediabilmente depressa che si percepisce entrando ed esplorando la stanza di mio fratello. Ovviamente, la perlustrazione è stata fatta di nascosto. Ma alla fine se n'è accorto, perchè ho pubblicato il video su youtube. Mi ha fatto una testa tanta, non potete capire...
Ho anche rischiato di finire in ospedale, dato che, irascibile com'è, voleva ammazzarmi di botte. Poi, alla fine, con la forza della mia persuasiva eloquenza l'ho convinto a calmarsi. E quindi... il video è ancora su youtube. Caso mai vi va di vederlo, più che altro, caso mai vi va di conoscere meglio chi si nasconde dietro il nome di molecola anfipatica, cliccate pure sul link sottostante.
Un abbraccio a tutti.
Tornerò a scrivere dopo il glamour party. ;)

molecola anfipatica ha detto...

http://youtu.be/peDmU0XJOmE

molecola anfipatica ha detto...

Ciao a tutti quanti.
Detto, fatto, eccomi di nuovo qui a raccontarvi il proseguo delle mie lunghe e rilassanti vacanze natalizie.
Come via avevo detto, il 28 dicembre, a casa mia e delle mie coinquiline a Benevento, si è tenuto un evento molto particolare: il "glamour christmas party". L'evento consisteva in una sorta di grande aperitivo dove però era d'obbligo l'eleganza e il bon ton in generale.
Che dire? E' stato fantastico!
Mi sono divertita un mondo e anche gli invitati il giorno dopo non hanno fatto altro che ringraziare per l'ospitalità, la scenografia e i momenti di divertimento sfrenato.

molecola anfipatica ha detto...

Le organizzatrici dell'evento, cioè io e le mie coinquiline, ci siamo viste un giorno prima perchè avevamo davvero tantissime cosa da fare e preparare: dai festoni da appendere nelle camere, una casa da pulire, cose da comprare, tavoli, sedie e divani da organizzare e poi lucine, pupazzetti e roba varia da appendere ovunque alle pareti della casa. Insomma, abbiamo fatto un bel lavoro: ognuna aveva un proprio ruolo, io, ad esempio, essendo si temperamento molto amichevole, gioviale (anche se sono la più anziana della casa)ma soprattutto fissata come non mai con foto e video, ovviamente fotografavo e filmavo tutti, me compresa.
A proposito, ho mandato un' e-mail a Giacobbe per chiedergli se fosse possibile inserire altre funzioni in questo forum. Non so, ad esempio funzioni che ci permettano di pubblicare foto, video, così da renderlo un pochino più coinvolgente. Io, di mio, proverò a linkarvi alcune foto, vediamo se funziona.
Il video che vi ho linkato nel post precedente è stato successivamente rimosso. Ma penso che inserendo il link non debbano esserci problemi nella visualizzazione. Proviamo.

molecola anfipatica ha detto...

Dunque, continuando nella narrazione, eravamo una quindicina di persone immerse in un'atmosfera zen (tutto merito della mia lampada di pietra), luci soffuse, canzoni di natale... vabbè queste potevano risparmiarsele... io gliel'ho detto un sacco di volte che facevano cagare ma non c'è stato verso di far cambiare loro idea.
Poi, poi, poi, io ho realizzato un bellissimo albero di natale, nella mia camera, con i libri accatastati e tutt'attorno lucine, e addobbi rossi; più un presepe, diciamo alternativo...
Ero vestita elegantissima, come piace a me, con una gonna grigia molto attillata, calze nere e decolté nere, top nero e caché di pizzo nero.
Abbiamo mangiato tanto. Ho mangiato tanto. Continuo a mangiare tanto.
Poco prima di mettere in atto l'opera glamour di restyling, mi sono pesata e ho visto che ho messo su 3 kg. E in una sola settimana! Orribile!
Abbiamo giocato al mercante in fiera e pur essendo la prima volta che provavo questo gioco per me del tutto sconosciuto, che ci crediate o no, ho vinto 10 euro.
Fortuna del principiante? Giove nel segno del capricorno?
Ad ogni modo è stato fantastico perchè davvero non avevo capito un emerito bip del gioco; a un certo punto mentre gli altri sparavano offerte con il criterio di chi conosce il gioco e sa come giocare, io, che mi sentivo un po' esclusa, assieme alla mia compagna di gioco ho sparato una cifra assurda per una carta che non potevo più acquistare per mancanza di fondi. Insomma, un casino.
...E tante risate!
E alla fine ho anche vinto.
Ci ho anche fatto un video per testimoniarlo e immortalare l'incredibile momento.
Poi, poi, poi, passati agli alcolici (vino, vodka e spumante con l'ananas, ma essendo più che altro un'amante del caffè che dell'alcool, ho bevuto un solo bicchiere di spumante con l'ananas: buonissimo) i ragazzi, allupati com'erano (la maggior parte di loro non sono fidanzati), hanno iniziato a prenderci per mano e a coinvolgerci nelle danze. Premesso che, ahimè, la persona che mi interessava non era fra loro e che non ero in vena di balli da musica dance, piuttosto avrei preferito un tango bello, passionale con la persona giusta al momento giusto, non ho ballato. Ma mi sono ugualmente divertita un mondo, soprattutto a riprendere e intervistare tutti quanti. Qualcuno mi ha persino raccontato dei suoi traumi infantili.
E cmq, che cazzo: a un party glamour metti la musica dance!?
La musica dance è un insulto al concetto stesso di glamour.
Non dico che avrebbero dovuto mettere Mozart o Bach, però la musica dance proprio no!
A fine serata ciascuno degli invitati ha scritto su un post-it una dedica.
E' avanzata tantissima roba da magiare. A proposito, se la volete, fatemelo sapere che ve la mando per posta: è avanzato un rustico devo dire dalla forma un po' singolare ma vi garantisco buonissimo. Per il resto ci sono anche patatine, coca cola, cioccolate, delizie al limone e pandoro farcito con panna e crema ai frutti di bosco.
Ok, finisco qui.
Sotto vi linko le foto del mio bellissimo albero e presepe.
Vedendo il mio albero, un invitato mi ha anche detto: "se lo porti al museo d'arte contemporanea a Parigi, come minimo te lo quotano intorno ai 5000 euro." Sì... come no!
Un sorriso e buon 2013 a tutti voi. :)

molecola anfipatica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
molecola anfipatica ha detto...

Giulio Cesare Giacobbe, hai rimodernato la grafica del sito. Ma questo blog? Lo lasciamo così?

Luca SM1 ha detto...

Buon anno, Molecola. Sbaglio o ce l'hai a morte con tuo fratello? Questo tuo rapporto travagliato è già venuto fuori altre volte. Il link non funziona, però, ad essere sinceri, anche tu non mi hai fatto proprio una gran bella cosa a postare on line un video dei suoi spazi privati e delle sue foto..mi sarei arrabbiato pure io.

molecola anfipatica ha detto...

Luca, ciao!
Diciamo che è stato un modo, per me divertente (speravo anche per lui), di "vendicarmi" circa un torto che mi è stato fatto da lui, anche in questo caso, a mia insaputa: praticamente ha colonizzato quelli che un tempo erano i miei spazi nella "nostra" stanza, ora diventata la sua stanza. Ma c'era da aspettarselo... dato che sono ormai 8 anni che non vivo più con i miei.

Ma guarda che io gli voglio bene a quel vermetto, anche se abbiamo un rapporto travagliato.

Il fatto che il video su youtube, non sia stata proprio una genialata (o meglio, per lui non lo è stato, per me quel video era geniale) te l'appoggio, Luca. Davvero ho rischiato la vita.
E' un ragazzo molto depresso. E ti dirò, io amo la sua depressione: la sua depressione da adito in una maniera pazzesca alla mia fantasia. Non chiedermi perchè.

molecola anfipatica ha detto...

Della serie le gravi devianze psicologiche che affliggono l'uomo del ventunesimo secolo: ma vi sembra normale che oggi un uomo voglia essere corteggiato da una donna altrimenti ha paura di farsi avanti? Ma io che studio a fare zoologia, etologia se tanto le regole della natura stanno per essere completamente sovvertite?

Asana ha detto...

....e se a te piace tanto un uomo sei così "fessa" da aspettarlo?
Magari mentre spetti arriva una che si fa molte meno domande di te e te lo porta via....
Siamo nel 2013 e ancora viviamo di stereotipi!

glosstar ha detto...

Gentile sig. Giulio Cesare Giacobbe, mi scuso se imposto qui ma ho provato a scriverle alla casella mail@giuliocesaregiacobbe.org e la posta e' ritornata al mittente.

Ho letteralmente divorato "La Paura è Una Sega Mentale" e in ogni parola, ogni riga del suo libro ci ho ritrovato la mia compagna, AG.

Stiamo insieme da circa 18 mesi e AG ha sempre avuto un comportamento evitante, teso a controllare la relazione. Ha una depressione cronica da sempre, non riesce a vivere le proprie emozioni, anzi se le nega dicendo di non sentire nulla, e che la vita non ha alcun significato per lei. In passato ha anche contemplato l'idea del suicidio senza peraltro mai realizzare l'insano gesto. Fino a poco tempo fa negava l'esistenza del problema, e oggi che ne ha preso coscienza dichiara che tanto non vi è soluzione.

AG ha 38 anni e in passato ha sempre avuto relazioni di lungo periodo con uomini molto più vecchi di lei (dai 20 ai 30 anni di differenza) che ha sempre scelto, a suo dire in quanto "maturi e solidi" e non certo perche attraenti. Ognuno di questi soggetti presentava caratteristiche comuni ovvero, uomini buoni d'animo disposti a prendersi cura di lei sotto tutti i punti di vista, ma oggetivamente non attraenti e con cui, dopo un brevissimo iniziale periodo, anche il sesso scompariva dalla relazione nonostante la stessa continuasse per anni. Appare evidente la ricerca di relazioni disfunzionali dove la figura maschile assomiglia a quella di un padre che la solleva da qualsiasi tipo di responsabilità emozionale ed economica. Negli ultimi 15 anni ha infatti avuto 3 convivenze quinquennali passando dalla precedente alla successiva senza soluzione di continuità. Ognuno di questi uomini veniva tuttavia occasionalmente ma sistematicamente tradito con soggetti giovani e attraenti al fine di soddisfare le comprensibili necessità sessuali.

Quando la conobbi, da un'anno viveva sola e aveva trovato un lavoro (cosa che non aveva mai fatto mai prima) e tuttavia non aveva ancora interrotto la relazione con l'ultimo uomo con cui passava ancora i fine settimana.

Tale situazione continuò per qualche settimana fino a che le dissi che volevo una relazione esclusiva e che non avrei tollerato oltre un comportamento simile. Sono infatti il primo che fin dai primi incontri le ha imposto una relazione trasparente e paritetica dove le veniva chiesto di essere donna e adulta, cosa che da quanto mi ha confessato, nessuno dei suoi precedenti partner le ha mai richiesto.

Questo ha causato un continuo sfilacciamento relazionale tra noi, infatti mentre io costruivo lei costamente distruggeva con comportamenti ambigui e evitanti. Da un'anno ormai vivevamo insieme e un mese fa, ha deciso di chiudere con me, per tornare a vivere col suo ultimo "papà", a suo dire perchè ha paura di me mentre "con lui si sente sicura e accettata e in fondo non deve nemmeno farci sesso."

Ora, anche grazie a ciò che ha imparato dalla nostra relazione, sta finalmente realizzando di essere affetta dalla sindrome di peter pan che lei perfettamente descrive nel suo libro. Mi ha quindi ricontattato dichiarandosi desiderosa di entrare in terapia per affrontare la sua immensa paura relazionale che inoltre credo sia la causa della costante depressione che l'affligge.

Le vorrei quindi chiedere se potesse fornirmi il nominativo di un analista che operi a Milano città e che si occupi delle problematiche che lei ben descrive nel libro utilizzando le medesime terapie.

Le sarei grato per qualsiasi aiuto volesse fornirmi.

Cordialmente G.

Lord Vivec ha detto...

Siccome cè una tendenza a usare questa bacheca come blog personale, allora mi associo a questa iniziativa.

oggi ho cucinato il merluzzo. quel deficiente di mio padre, si è dimenticato un'intera busta di merluzzo fuori dal congelatore, così non avevamo molta scelta e l'abbiamo dovuto cucinare tutto.
Ma del resto, cè gente che non ha neanche il congelatore e non ha i soldi per mangiare pesce (e quindi gli tocca mangiare merda, cosa che i governi non fanno mai mancare sulle nostre tavole).

Siccome ho i gusti raffinati, ci ho messo sopra una salsetta al curry, che però non era molto adatta (è il MASSIMO quando viene messa sul pollo, ma non ha molti altri usi, almeno non a scopo alimentare). Tuttavia, ho goduto al pensiero che cè gente "troppo raffinata" per mettere il curry sul merluzzo, e così si privano della miscela di sapori e mangiano pesce solo per "mantenere la linea". Poveracci.

Poi mi sono reso conto che, nonostante il curry, il merluzzo non aveva un buon sapore (non c'era nient'altro, nemmeno il sale). Ci ho messo sopra un pò di olio, ma ce ne ho dovuto mettere poco perchè "fa ingrassare". Poi mi sono reso conto che l'olio ormai va a 5 euro la bottiglia, e cè gente che l'olio non lo mette, ma non perchè fa ingrassare: perchè non hanno i soldi per comprarlo. E poi magari i soldi che hanno risparmiato per l'olio, li usano per comprare l'Iphone e fare gli spastici con gli amichetti. Che perdenti...

A quel punto, ho pensato che il pesce senza limone fosse assolutamente immangiabile (anche se c'era il curry sopra, ma non era adatto per i miei gusti viziati) e mi sono chiesto come cazzo fa la gente a mangiare pesce senza metterci il limone. Forse saranno quei poveracci disgraziati che non hanno neppure i soldi per comprare i limoni, e si devono attenere al "minimo indispensabile". Oppure gente che non capisce un cazzo di cucina. Non so quale delle due cose sia peggio.

Allora sono andato fuori al giardino, dove ci sono delle belle piante di limoni e arance e mandaranci, pompelmi, prugne, erbette aromatiche e altre cosette buone. Come tutte le volte in cui vado a prendere un ingrediente per la cucina fuori al giardino, ho pensato a quanto fossi fortunato ad avere delle piante da frutto a casa mia (curate da mio padre, quindi senza spendere una lira per il giardiniere, e senza faticarci), roba sempre freschissima appena colta dalla pianta, biologica (cioè non concimata e senza immondizia antiparassitaria)

Lord Vivec ha detto...

A quel punto, ormai ero entrato nel flusso. La consapevolezza non poteva fermarsi.
La mia mente associativa ha cominciato a galoppare. Ho pensato alle facce dei bambini africani che muoiono di fame, mentre io butto via gli avanzi solo perchè "non mi va". Ho goduto al pensiero delle loro facce moribonde, mentre io vivo come un re (anzi no, come un dio) senza avere nessun merito particolare, senza nemmeno lavorare, mantenuto dai miei genitori che sono troppo stupidi per mandarmi a fanculo fuori da casa, che si aspettano che io vado a lavorare e mi sposo e faccio i figli - per riavviare lo psicotico ciclo di "genitore che si fa il mazzo a lavorare, mentre il figlio viziato si gode la vita alla faccia sua". Pensano che sia un coglione come loro. Si sbagliano, oh quanto si sbagliano!

Adesso sto pensando alle facce di merda che leggeranno questo commento, e diranno con un misto di invidia e cattiveria: "ma guarda, cocco, che non potrà durare per sempre". E' vero, non ci avevo pensato.
Ma tanto, il pensiero è una macchina infernale, creato per non farci vivere nel presente, quindi si facessero inculo: invidiosi, ecco cosa sono. Ci penserò quando sarà il momento.

Se ci avessi "pensato", non avrei intuito quanto sono fortunato (soprattutto, alla faccia di quelli che NON lo sono).
Se mi fossi fatto il problema che "pensarla così è da persone egoiste", avrei pensato di essere un POVERO STRONZO. Così, invece, non sono un povero stronzo. Sono un DIO.

Riesco a leggere i tuoi pensieri:
"ma tu sei solo un bambino viziato nevrotico, finirai male, farai una brutta morte! Ed è quello che meriti, egoista pezzo di merda!"

guarda, ti rispondo come solo un bambino nevrotico bamboccione come me potrebbe risponderti:
http://www.troll.me/images/yao-ming/bitch-please.jpg

Finalmente, comincio a guardare al di là del condizionamento dei fottuti moralisti bacchettoni.
E questo è solo l'inizio. The best has yet to come...

Asana ha detto...

Buongiorno Armando, hai mai pensato di scrivere un libro?
Devo dire che la fantasia non ti manca!

Lord Vivec ha detto...

non voglio abbassarmi a scrivere libri

Asana ha detto...

Beato tu allora che sei un essere SUPERIORE!

molecola anfipatica ha detto...

Ragazzi, oggi è il compleanno di Giulio Cesare Giacobbe!
... e anche il mio.

Tanti auguri!

Luca SM1 ha detto...

Auguri a tutti e due :)

Lord Vivec ha detto...

sbaglio, o ti brucia un pò il culetto? mica la devi prendere sul personale...

Asana ha detto...

Buonasera, tanti auguri a Giulio Cesare Giacobbe e a te Molecola Anfipatica!

Ciao Armando, non non mi brucia, era così tanto per scrivere....!
Comunque secondo me hai l'indole dello scrittore, o del romanziere se preferisci!

Unknown ha detto...

Ragazzi, sto cercando di mandare una mail a giulio cesare giacobbe da ore ma mi ritorna indietro sempre come non spedita... qualcuno di voi ha lo stesso problema??

Lord Vivec ha detto...

ah ok, no perchè per un istante (ma solo per un istante) mi era sembrato di sentire una punta di sarcasmo ;)

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Cari ragazzi ho visto con piacere che vi sollazzate con cazzate tipo cos'è la morale. E' giusto, che alla vostra età abbiate ancora dei problemi del genere. Ma non è un problema. La morale è una cosa semplicissima. Lo ha già detto il Buddha cinquecento anni prima di Gesù: basta non provocare sofferenza. Attenzione! Né in sé né negli altri. Prima in sé, poi negli altri. Come l'amore. "Ama gli altri come te stesso." Prima ama te stesso e poi puoi amare gli altri, perché sai cosa vuol dire amare. Un esempio? Buttare addosso agli altri dei sensi di colpa per poterli controllare (operazione tipica dei bambini) è immorale. Perché provochi sofferenza agli altri. Ma anche subire i sensi di colpa che ti buttano addosso i bambini è immorale. Perché provochi sofferenza a te stesso. Chiaro? Semplice! Altre leggi morali non ci sono. Quelle che sono state messe in giro dai moralisti privati e pubblici hanno il solo scopo di controllare gli altri. A loro stessi non le applicano mai. Quelli che hanno combattuto contro il divorzio erano quasi tutti divorziati.
GCG

Giulio Cesare Giacobbe ha detto...

Ah, grazie per gli auguri di compleanno.
Con 'sta faccenda della Befana me ne dimentico sempre.
GCG

Asana ha detto...

Concordo con la disquisizione di Giacobbe, la morale, così come tantissime altre invenzioni filosofiche dell'uomo, nella realtà (ovverosia nel mondo reale)non esiste.
Ora come ora temo che anche i sentimenti così come li conosciamo in occidente siano fasulli...
IL sentimento (quello vero) non può essere univoco, dovrebbe abbracciare tutto e tutti, quello è un sentimento.
Il sentimento univoco temo sia solo frutto di egoismo e infantilismo.
Saluti, vado a cena che ho una fame boia!

Asana ha detto...

Concordo con la disquisizione di Giacobbe, la morale, così come tantissime altre invenzioni filosofiche dell'uomo, nella realtà (ovverosia nel mondo reale)non esiste.
Ora come ora temo che anche i sentimenti così come li conosciamo in occidente siano fasulli...
IL sentimento (quello vero) non può essere univoco, dovrebbe abbracciare tutto e tutti, quello è un sentimento.
Il sentimento univoco temo sia solo frutto di egoismo e infantilismo.
Saluti, vado a cena che ho una fame boia!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono nuovo del forum e
per dirla come direbbe GCG sono un "bambino" di 28 anni (o.O)
e vivo ancora con i miei.
Ho deciso di scrivere qui perché le discussioni che ho letto in qualche post precedente mi sembrano interessanti.
Posso dirvi che alle spalle ho un passato segnato da disturbi mentali di tipo nevrotico psicotico abbastanza gravi.
Circa due fa ho deciso di iniziare a viaggiare (sia per fare volontariato che per lavoro): sono stato in America, Islanda, Spagna e la scorsa estate ho lavorato in Grecia come barista.
Da quando sono tornato (a settembre 2012), purtroppo sono caduto in una sorta di "apatia" dalla quale non riesco a sollevarmi. Forse è un periodo e dopo tutti questi continui "cambiamenti di latitudine", numerose esperienze, è come se mi fossi "bloccato". So bene che è importante che inizi a cercare lavoro quanto prima, ma in questo momento proprio non riesco ad "attivarmi". Ho cercato di essere più breve e conciso possibile. Grazie a tutti quelli che si prenderanno l'impegno di leggermi (e di sopportarmi qua sul forum XD). A presto!

Andre

molecola anfipatica ha detto...

Benvenuto tra noi, andreandre.

Anonimo ha detto...

Ciao molecola anfipatica!

Occhio che io sono di coccio,
quindi innanzitutto ti raccomando la pazienza! :D

Ciao

molecola anfipatica ha detto...

Ma figurati, andreandre, lo sono anch'io. Per questo non do mai consigli, se non uno: diffidate da chi vi da consigli.

Asana ha detto...

Buonasera a te andreandre!
....e se magari fossimo noi che chiediamo consigli a te...???

In questo blog di pazzi troverai pane per i tuoi denti!

Quindi cari miei sotto con le seghe mentali...che ne pensate del sentimento univoco?

Nel senso, come posso giurare amore eterno ad una persona? Non vi sembra una cazzata?

E per voi, cos'è il sentimento?
Ovviamente nella discussione è invitato anche Giacobbe!

molecola anfipatica ha detto...

Ma che è il sentimento univoco, Asana? Mo, l'hanno inventato?

Asana ha detto...

Il voler bene solo ed esclusivamente ad una persona...!

molecola anfipatica ha detto...

Capito... perdonami, non avevo parafrasato.

Anonimo ha detto...

Ciao Asana!
Per i consigli sarei più che lieto di dartene se e quando ce ne sarà l'occasione.
Per quanto riguarda l'amore eterno...
Non penso di essere in grado di
giurare amore eterno ad una ragazza
(io sinceramente sarei per "spupazzarmene" il più
possibile :D). Questa è la mia opinione per il momento (e credo che lo sarà per un bel pezzo :D)
Per la domanda su cosa sia un sentimento ti giro nuovamente la domanda perché non saprei darne una definizione.

Spero di aver risposto alla domanda

molecola anfipatica ha detto...

andreandre: "io sinceramente sarei per "spupazzarmene" il più possibile".
FANTASTICO: I MIEI PREFERITI!
Quanti anni hai? XD

Anonimo ha detto...

Ciao molecola anfipatica,
come scritto nel mio primo post,
ho 28 anni(ma sono ancora un bambino :))
Non ho molto da aggiungere a quanto scritto. Posso solo dire che questa è la mia opinione :)

Buon pomeriggio a tutti!;)

molecola anfipatica ha detto...

Non c'è problema andreandre, anche i bambini sono i miei preferiti. ;)

Asana ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Lord Vivec ha detto...

grazie, prof. Era ORA che rispondessi... meglio tardi che mai, I suppose

Anonimo ha detto...

Per molecola anfipatica... :P
;) :D

Buonanotte a tutti!

Anonimo ha detto...

Questo è per augurare una buona domenica al forum:
http://www.youtube.com/watch?v=UGvI3dXldPI

Buona domenica a tutti!

molecola anfipatica ha detto...

Buona notte andreandre, grazie per il pensiero gentile. Allo stesso modo, ti rispondo, vi rispondo, con questo meraviglioso motivo
http://www.youtube.com/watch?v=DUgNYKBpXaw
suggeritomi da una mia amica, che di buon gusto ne ha tanto.

Anonimo ha detto...

Wow!
Motivo intenso e un pò malinconico.
Grazie davvero!
E adesso film!

'notteee!

Asana ha detto...

Beh se la mettete sulla musica io vi rispondo così!

http://www.youtube.com/watch?v=J81reO5htsM

Ieri sera sono andato a vedere Cloud Atlas, mi è piaciuto un sacco.....parla esplicitamente di reincarnazione.
Buona domenica

Luca SM1 ha detto...

Bella domanda @Asana. Francamente non sono in grado di darti una risposta. Fino a qualche anno fa ti avrei risposto "si, certamente" e forse anche oggi il mio ideale di rapporto amoroso è quello. Tuttavia mi sono scontrato con una realtà diversa quando ho tentato, più volte, di "mettermi insieme" ad una ragazza. Il mio modo di essere mi impedisce di tradire e quindi, dopo qualche settimana, è finita sempre che mi sono sentito fortemente a disagio quando mi trovavo a desiderare un'altra donna con intensità, a volte, anche superiore alla mia ragazza. A quel punto ho preferito lasciare, perchè mi sembrava di prendere in giro chi mi voleva bene. Praticamente Giacobbe l'ho scoperto proprio per questo motivo: l'incapacità di innamorarmi di nuovo. Perchè quando sei innamorato le altre scompaiono, non le vedi nemmeno. Almeno per me è sempre stato così.

Asana ha detto...

LucaSM1 ogni volta che scrivi mi sembra che sia stato io a farlo....
Più che pensarla come te su tutto quanto, vivo le stesse situazioni....
Mah la vita!

Ovviamente attendiamo commenti dagli altri utenti...

molecola anfipatica ha detto...

Ciao ragazzi, che dirvi... secondo me il problema non va posto in termini di scelta: decidere se amare unicamente una persona oppure tradire e fare sesso con più di una.
Il problema (che alla fine non sussiste) è cosa io provo, nel momento, con quella persona.
I sentimenti non sono statici. Variano.
Variano di continuo.
Variano nel tempo.
Finquando sto bene con una persona, c'è passione, sono innamorata, siamo follemente innamorati l'uno dell'altra, è normale che il mio sentimento d'amore, dedizione, come volete chiamarlo voi, è rivolto unicamente verso quella persona; se le cose dovessero cambiare: pace.
I sentimenti non si possono controllare. Anzi, sono essi stessi che, meglio di quella che molti chiamano impropriamente razionalità, sanno indicare SEMPRE cosa è giusto fare o non fare.
Se non sono più innamorato/a di Tizio, significa che non sono più innamorato/a.
Non c'è molto da aggiungere.
E con questo non voglio dire che i casi di amori che durano "in eterno" siano contro natura.
No.
Però sono rari.
E, come dico io, con la necessaria benevolenza del caso.
Buona notte a tutti.

Anonimo ha detto...

Buonasera a tutti.
La domanda di Asana è molto interessante. Il concetto di 'amore' penso sia molto vasto e abbastanza complesso. Per esperienza personale posso dire di non essere assolutamente pronto per impegnarmi in una relazione con una ragazza.
Per me conta avere più esperienze possibile (penso abbiate capito cosa intendo dire :)).
Preferisco instaurare un rapporto con una ragazza che non abbia aspettative e pretese di possesso
nei miei confronti, di 'spupazzarmela' un poco (come già avevo scritto in un mio precedente post :D) e io, da parte mia, cerco di fare uno sforzo nel fare altrettanto (non è assolutamente facile lo so)...

Luca SM1 ha detto...

Se in teoria è facile scrivere "i sentimenti sono mutevoli, assecondiamoli", in pratica è molto più difficile. Finchè si hanno 20 anni, è relativamente semplice chiudere un rapporto ed iniziarne un altro. Quando invece si hanno 30-40 anni (ed oltre) si è costretti a fare i conti con la progettualità (compriamo casa insieme? Ci sposiamo? Facciamo un figlio?) e ciò che è scaturito dal rapporto precedente (mogli / mariti, figli, case acquistate, trasferimenti per lavoro, ecc.). Hai voglia ad assecondare i sentimenti. A ciò si aggiunga che, soprattutto le donne, molto raramente sono disposte ad iiziare un rapporto "senza impegno". E mi sembra pure naturale. Tutto ciò rende molto complicato seguire l'onda dei sentimenti così facilmente.

Luca SM1 ha detto...

Volevo spendere due parole pure sulla questione "morale" ama prima te stesso e poi gli altri. Anche qui è semplice da scrivere, ma molto più difficile da realizzare. A ben vedere, le situazioni dove seguire ciò che porta vantaggio a sè stessi non reca danni ad altri sono davvero poche, pertanto si finisce con l'amare SOLO sè stessi. Tutte le regole democratiche sono fondate sul sacrificio personale per il bene comune (le imposte, la fila per entrare da qualche parte, ecc. ecc.). Se ognuno adottasse la morale "prima vedo cosa conviene a me e poi amerò gli altri" ci troveremmo a dover combattere tutti i giorni, a tutte le ore. Sai che ridere.

molecola anfipatica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
molecola anfipatica ha detto...

Caro Luca, risposte flash alle tue considerazioni:
1 la progettualità, il matrimonio, i figli, ecc... non sono qualcosa con cui, come hai scritto tu, bisogna fare i conti, sono cose, come tutte le cose nella vita, che ti scegli e che, se la scegli, significa che ti stanno bene. Se poi la cosa, in un secondo momento, non dovesse andarti più a genio, problema tuo. Così come una volta hai fatto delle scelte, ora ne fai delle altre.
2 Non è vero che agire per il bene di se stessi implichi far del male all'altro. Nessun animale in natura farebbe del male ad un altro animale per il semplice e sadico gusto di fargli del male. Il male gratuito, il non senso, la stupidità, sono invenzioni dell'animale uomo. Chi pensa che l'unico modo per far del bene a se stessi sia quello di non tenere in considerazione il bene dell'altro, o peggio ancora, far del male all'altro per il bene di se stessi, lasciami dire: NON HA CAPITO UN CAZZO DELLA VITA.

Luca SM1 ha detto...

@Molecola: 1) "Così come una volta hai fatto delle scelte, ora ne fai delle altre". Torno a ripetere: facile a dirsi, tutt'altro a farsi.
2) Non ho parlato di sadismo, che non implica vantaggi personali se non quello di soddisfare la propria malattia mentale, ma di situazioni dove per portare vantaggio a me devo danneggiare altri (in misura più o meno elevata, a seconda dei casi, ovviamente), che sono moltissime. Gli animali non saranno sadici (su alcuni ho dei dubbi) ma sono pronti ad uccidere perchè gli hai messo un piede nel territorio..non mi sembra un grande esempio di saggezza. Ne avevamo già parlato tampo fa in tema di istinti: io non credo che regridire al rango animale sia così saggio.

Lord Vivec ha detto...

cè qualche relazione tra i "bambini" di Giacobbe, e i bimbominkia?

molecola anfipatica ha detto...

C'è affinità di coppia.

Asana ha detto...

Molecola Anfipatica, un matrimonio, un progetto una casa, una famiglia non puoi mandarli all'aria semplicemente perché "in quel momento ti gira così...."
Dai siamo seri, probabilmente la tua età non ti ha ancora portato a vivere certe esperienze...
Saluti

Anonimo ha detto...

Aspettando di uscire con i miei amici, ne approfitto per aprire una piccola parentesi... andreandre
questa settimana ha deciso di "alzare" le chiappette, muovere le "gambine" e andarsi a cercare un lavoro in qualche pub, albergo, hotel, ristorante. Non male dopo questi ultimi mesi di apatia totale :)
Se poi sarò fortunato mi trasferirò in Germania per un impiego stagionale.
Se potete fatemi un "in bocca al lupo"
Un buon fine settimana a tutti!
CiaoOo

molecola anfipatica ha detto...

Ciao andreandre. In bocca al lupo. ;)

Lord Vivec ha detto...

UUDDDIO.... la foto fiera con Tinto Brass è il massimo!! Per quello che vale, hai riguadagnato la mia stima :D

molecola anfipatica ha detto...

Vero, Armando. E' proprio "yeah" quella foto.

Lord Vivec ha detto...

Dovrebbero fondare un movimento culturale: il Culismo...

"più cul-tura per tutti", và che ne abbiamo un gran bisogno...

molecola anfipatica ha detto...

Bravo Armando. Così ti voglio.

Luca SM1 ha detto...

Fabrizio Corona arrestato in lacrime a Lisbona: anche gli stronzi (adulti?) piangono.
Ma di quale foto parli, Armando?

Anonimo ha detto...

andreandre ha trovato (quasi sicuramente) lavoro.
In Germania. A partire dalla fine di marzo.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Per Armando e molecola anfipatica:
Nel caso nel doveste fondare questo
fantomatico movimento cul-turale,
posso farne parte anche io?
È garantito il divertimento anche per i principianti o no?

XD

molecola anfipatica ha detto...

Euuiuaaa andreandre!
Che bravo!
Molecola Anfipatica, invece, è una ragazza sfaticata, che, prima di iscriversi all'università, lavorava e si manteneva da sola. E aveva anche una casina tutta sua che condivideva amorevolmente con i suoi dolcissimi e carinissimi cagnolini. Ma ora... non più. Perchè?
Perchè l'università è troppo impegnativa?
Perchè conciliare lavoro e studio è impossibile?
Macchè!
Perchè è sfaticata e basta.
Con il culo grosso e rotto (soprattutto) di avere una mamma benestante che può mantenerle studi, vitto e alloggio.
Quando sento di tipi come andreandre, che il culo lo muovono anzichè tenerlo all'ingrasso, provo davvero tanta stima e ammirazione.
Talvolta, se le situazioni di vita ti costringono a darti una mossa, la forza di fare, agire, prodigarti per te stesso, la trovi. Ma, allo stesso modo, è vero anche che a cullarti sul dondolo, più ti vien voglia di continuare a cullarti.
Che tutti possano prendere esempio da andreandre.
Agite e siate sempre in tutto e per tutto indipendenti.
Padroni indiscussi della vostra vita.

molecola anfipatica ha detto...

andreandre, ma scherzi? Certo che sì.
I principianti sono il mio pasto preferito, specialmente quelli che come te hanno così tanta voglia di mettersi in gioco... finisce che diventano più bravi di me.

Asana ha detto...

Bravo andreandre! E' così che si fa...

Nella terra dei crucchi troverai sicuramente delle belle esperienze da fare...

Pure io se tornassi indietro valuterei una esperienza lavorativa all'estero, non ho mai avuto il modo di provare, al massimo 2 settimane qua e là, ma trasferimenti veri e propri mai!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti di nuovo :)

Per molecola anfipatica:
È comunque bene che tu abbia fatto un'esperienza che ti ha "costretto" a vivere da sola:
Almeno sai di cosa si tratta e quando vorrai potrai riviverla :)
Cerca solo di non essere troppo severa con te stessa quando ti giudichi. Anche se non sei del tutto indipendente adesso - ma chi lo è veramente in fin dei conti? -
prima o poi lo sarai :D Ti ringrazio tanto per i complimenti (che tuttavia sento di non meritare assolutamente): cercherò di recitarli, stile mantra, quando sarò in terra straniera XD

Per Asana: Grazie degli auguri! Anche io spero tanto che sarà una bella esperienza. Stare fuori e lontano dal proprio paese non è mai semplice. Ma anche questo è il bello!

Vi lascio con questo video, fatto da un rapper locale, in questo periodo sta spopolando letteralmente:
http://www.youtube.com/watch?v=lwsacE4JEQ4
PS: E voi del forum, BOTTA che n'avee? XD

molecola anfipatica ha detto...

Ciao a tutti quanti.
Allora, sta mattina stavo per pubblicare un post di risposta per andreandre e non ci sono riuscita poichè non riuscivo a visualizzare il messaggio in codice da inserire nella barra di scorrimento. Ora riesco a visualizzarlo: felicità!
Per andreandre: "Ciao andreandre! Vivo da sola, ma da mantenuta, o comunque semi tale. Non ho mai vissuto con la mia famiglia: tutta l'infanzia e la prima parte dell'adolescenza l'ho trascorsa con i miei nonni paterni; la seconda parte,invece, con me stessa.
In bocca al lupo!

Secondo messaggio, per tutti voi, utenti simpaticoni e così impegnati a difendere la morale. Io sono un'immorale. Magari mi portate sulla retta via. Chi lo sa...
Allora, esattamente due giorni fa mi è stato chiesto da un mio amico quale fosse il mio animale preferito (chi mi conosce sa che sono un'appassionata di zoologia, fissata come non mai con evoluzione, riproduzione e virus - che non sono animali, ma in ogni modo, quanto di più interessante la natura abbia potuto inventarsi-): gli ho risposto l'essere umano. E senza un minimo di esitazione. Avrei potuto dirgli le api o ,non so, gli elefanti, ma questa volta non ho avuto dubbi: il mio animale preferito è l'essere umano.
Ora però mi chiederete, quale dei due: il maschietto o la femminuccia? L'uomo o la donna?
Non so se a voi frega qualcosa di saperlo... al mio amico sì. Ovviamente vi risparmio tutto il "tira tira" sulle motivazioni che mi portano a scegliere come animale preferito l'essere umano. Caso mai voleste saperlo, chiedetemelo e sarete accontentati. Ovviamente vi risponderò in breve.
Comunque, ritornando al discorso di prima e riflettendo sul genere, uomo o donna, è chiaro che non posso esimermi dal dire che il genere femmina/donna sia il mio preferito: il regalo più bello che abbia ricevuto in dono da Dio (o forse da Satana?. Ma anche il genere maschio non scherza: anche lui è il mio preferito. Se sei femmina/donna come puoi non preferire anche quel piccolo, grosso e tenero animale di sesso opposto che ti fa la corte tutto ingrifato? E' chiaro che a noi donne piace essere corteggiate. Anche ricevere apprezzamenti sulle parti fisiche di rilievo, ci piace da morire. Lo so, ogni tanto, se proprio non riuscite a resistere, (quando mai riuscite a resistere?) e lo fate, vi mandiamo a quel paese e facciamo pure finta di rimanerci pesantemente offese dal vostro porco atteggiamento. Ma non è vero. E' tutta una messa in scena da finte orgogliosette. In realtà, ce la crediamo da morire. E apprezzamenti di questo genere non possono che rafforzare ancora di più la nostra superbia senza eguali.
L'uomo, il maschietto, invece non è superbo, è un tenerone, bisognoso come non mai di coccole e approvazione. Per esempio, io non lo sapevo, l'ho scoperto attraverso mio fratello: l'uomo che non riesce a conquistare donne è il doppio più avvilito di una donna senza uomo. Anzi, la donna alla fine nemmeno più ci sta a pensare, e se proprio deve pensare, pensa: "Sono gli uomini che ho incontrato finora che non sono stati alla mia altezza"; il maschietto, invece, che non riesce a rimorchiare, pensa: " Sono una merda! Forse mi suicido.", oppure inizia a scrivere poesie. E' bello avere un fratello. Se non altro perchè scopri tante cose che ti fanno sentir bene e, soprattutto, fiera di essere donna.

molecola anfipatica ha detto...


Ultima considerazione: ci credete che ho una collezione , iniziata tre anni fa, sulle frasi d'amore più sconvolgenti, coinvolgenti e romanticamente allucinanti che ho sentito pronunciare da uomini innamorati?
Proprio a dire: come fai a non innamorarti degli uomini?
Creature meravigliose!
Ecco a voi alcune delle mie preferite:
- sarò la vitamina che ti rinforzerà;
- non mi importa se mi hai cancellato dal tuo cuore, io ti ho tatuato sul mio;
- potrei toccarti con lo sguardo: le mie mani tremano timide;
- potrei dirti tante cose: che le vacche fanno ancora il latte, che in Papuasia c'è chi ha ancora un allevamento di cavallette... ;
- Simona, tu mi sembri l'oracolo di Delfi;
- la donna è come un acquisto: se i soldi per comprartela ce li hai, te la compri, altrimenti t'attacchi al cazzo;
- Simona, tu sei una leggiadra ragazza;
- possa tu un giorno rimanere impigliata tra le mie ciglia per navigare nei miei occhi e fermarti lì senza tempo.
Eccetera, eccetera, eccetera.
Spero di collezionarne ancora tante altre.
Un sorriso a tutti. :)

Anonimo ha detto...

O.o'

... certo che mettere 'vacche' e 'cavallette' in una frase romantica non è che sia proprio il massimo.

molecola anfipatica ha detto...

Vaglielo a spiegare al tipo (che si crede) romantico, andreandre ... Quando sorridendo gli ho detto che mi aveva letteralmente sconvolta con questa frase, mi ha risposto: "ma dai... era una battuta simpatica, giusto per rompere il ghiaccio. Non sono uno squilibrato.".

Anonimo ha detto...

Da molecola anfipatica:
"E' chiaro che a noi donne piace essere corteggiate.
Anche ricevere apprezzamenti sulle parti fisiche di rilievo, ci piace da morire.
Lo so, ogni tanto, se proprio non riuscite a resistere, (quando mai riuscite a resistere?) e lo fate,
vi mandiamo a quel paese e facciamo pure finta di rimanerci pesantemente offese dal vostro porco
atteggiamento. Ma non è vero. E' tutta una messa in scena da finte orgogliosette.
In realtà, ce la crediamo da morire."
Benissimo, queste frasi finiranno dritte nel mio quaderno NERO degli APPUNTI (insieme alle mappe del mondo e alla mia collezione vintage di calzini a pois!) >:D
MUAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Queste cose avrebbero dovuto insegnarcele a scuola! Cavolo, credo che avrei avuto come minimo 11 e lode alle superiori! :D

Anonimo ha detto...

Ah, 11 con lode perché almeno mi sarei impegnato a studiare qualcosa.

Luca SM1 ha detto...

"l'uomo che non riesce a conquistare donne è il doppio più avvilito di una donna senza uomo".
Dipende sempre dal tipo di uomo/donna che hai di fronte. Ho un'amica che coincide esattamente con la definizione di uomo che hai scritto (sono una merda, non mi caga nessuno) mentre conosco uomini che pensano invece di non aver incontrato ancora quella giusta. Potessi, ti farei i nomi. Poraccio, tuo fratello.

molecola anfipatica ha detto...

"Poveraccio tuo fratello" mi è piaciuto assai, Luca. Intanto è fidanzato...

molecola anfipatica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Asana ha detto...

"Intanto è fidanzato...."

E quindi?

Asana ha detto...

"L'uomo, il maschietto, invece non è superbo, è un tenerone, bisognoso come non mai di coccole e approvazione. Per esempio, io non lo sapevo, l'ho scoperto attraverso mio fratello: l'uomo che non riesce a conquistare donne è il doppio più avvilito di una donna senza uomo...."

Mai generalizzare Molecolanfipatica!

Potrei tranquillamente smentirti!

Luca SM1 ha detto...

Fidanzato o meno..poraccio...

molecola anfipatica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
molecola anfipatica ha detto...

Buongiorno forumisti!
Sta mattina di buon ora avevo postato un commento bellissimo che poi è finito "a chiavica" perchè ho magicamente scoperto che non posso superare un certo limite di caratteri e l'averlo superato mi ha costretta ad un collage assurdo finito a chiavica, appunto... con successiva rimozione del post. Della serie: ogni tanto mi diverto a fare la logorroica.
Provo comunque a ripostare il ripostabile.
Allora, ho felicemente notato che il mio post sugli uomini ha riscosso un discreto successo, no nel senso che ha accumulato grandi consensi, eccetto che per andreandre, ma nel senso che avete occupato parte del vostro preziosissimo tempo a commentarlo. Fantastico!
Dunque, l'argomento è per me fra i più interessanti. Non sono una sessuologa e nemmeno aspiro a diventarlo. Semplicemente sono un'appassionata di comportamenti animali (se il post che vi avevo scritto sta mattina non avesse fatto la fine che ha fatto, avreste capito bene cosa intendo) che ogni tanto si diletta a studiarli, sia sui libri che nel concreto (molto meglio nel concreto) e soprattutto a scrivere articoli/sciocchezze da ragazza frivola e dissoluta, quale mi definisco, che puntualmente catturano l'interesse dei miei coetanei e non solo... e che, qualche tempo fa, qualcuno ha avuto la brillante idea di inserire in una presunta rubrica di sessuologia della mia facoltà: roba da pazzi insomma,cioè da universitari del CL in biologia; se vai a ingegneria o non so, alla facoltà di Lettere e Filosofia, queste cose fantatiche e così profondamente immorali non te le fanno fare. Da noi invece, sì!

molecola anfipatica ha detto...

Eccolo qui. Se vi va, leggetelo e ditemi cosa ne pensate.
Un sorriso a tutti voi.

"I BRUTTI CHE PIACCIONO ALLE DONNE"

Avete mai notato che esistono donne su questa Terra, bellissime, che stanno assieme ad uomini che sono dei cessi?

E allo stesso modo, esistono uomini, estremamente affascinanti (la bellezza è una virtù tipicamente femminile, per questo ho detto affascinanti) ma che, a guardarli meglio, sono degli autentici cessi?

Ebbene, questa dote, la capacità di far colpo sulle donne intento, non è qualcosa che si eredita in natura.

O meglio...

Non è che alcuni ce l'hanno, altri no.

In realtà, ce l'hanno tutti ed ha un nome ben preciso: si chiama sensualità, per la donna.

Per l'uomo, virilità, o molto più semplicemenete "saperci fare".

Le savoir faire, per dirlo alla francese, come piace a me.

Allora, cari omuncoli, voi che vi sentite i peggiori sfigati sulla Terra.

Voi, che non trombate da una vita e vi riempite di seghe, mentali, e non...

Magari guardando le foto su fb di un'amica che vi sta particolarmente a cuore.

Non disperate!

Anche voi, i più cessi, i più sfigati, i più mammoni (no, per quest'ultimi non credono ci siano tante speranze), potreste diventare degli autentici tombeurs de femmes, irresistibili e ineguagliabili.

Ma prima, ascoltate i consigli di questa insana ragazza che, proprio inquanto ragazza, chi meglio di lei sa cosa frulla nella testa delle donne?

Cos'è che più desiderano le donne dagli uomini?

Nient'altro che un principe azzurro in groppa al suo candido destriero, pronto a coccolarle, amarle e proteggerle da ogni avversità.

Sì...

Ma quando mai!

Questa è l'illusione!

L'illusione cavalleresca colpa delle favole demenziali della Disney che tua madre ti costringeva a vedere per tenerti buona al divano mentre lei faceva le pulizie. E' vero o non è vero?

Beh la realtà è tutta un'altra storia.

E non a caso, nella realtà, alle donne non piacciono i principi azzurri: li considerano dei decerebrati.

Oltre che cessi.

Alle donne miei cari sfigati, purtroppo per noi, PIACCIONO GLI STRONZI.

Anche se gliene diciamo di tutti i colori, ci lamentiamo e disperiamo sui nostri stessi irrimediabili gusti e desideri.

Insomma, è palese!

E' innegabile!

A noi donne, gli stronzi fanno perdere la testa.

I più ricercati e, ahimè, i più "odievolmente" amati da noi donne (perdonate l'orribile neologismo, ma era l'unico modo per creare l'ossimoro).

Ma, chi è lo stronzo?

Dicesi stronzo, il tipo nanerottolo, magari anche pel di carota, che, nonostante sia un cesso, se la crede da morirei.

Che ama stare fra le donne.

Ama fare complimenti a tutte, persino alle più cesse.

Ama toccare in maniera del tutto sfacciata e fortuita i punti salienti delle forme del gentil sesso e... se gliene dici quattro, lui non se la prende.

Anzi.

Si gongola.

Ti guarda con una faccia da sornione ed un sorriso da marpione.

Questo miei cari signori, è il tipico stronzo.

Il maschietto che fa impazzire letteralmente le donne.

Eppure, a guardarlo bene, è un cesso!

Ma certo.

E pensi che lui non lo sappia?

Lo sa.

Ma non è un problema, per lui.

Intanto si crede bello.

E di fatti, anche se non lo ammettono (almeno a parole), le donne lo trovano irresistibile.

Secondo, non è uno, come te (che sei sfigato, altrimenti non avresti letto questa nota), che si fa 300 ingrippi metali per capire se la tipa col culo mozzafiato e le tette a pera ci sta provando con te oppure no.

Ci prova e basta.

Senza starsi a chiedere tanti perchè e per come.

"Ma se poi non mi vuole? Un altro boccone amaro da buttar giù..."

"E se poi si illudesse?"

"E se poi mi stessi illudendo?"

"Se lei non mi contatta, io non la contatto... anzi se non mi contatta è perchè sta facendo la troia con qualcun altro in chat... che troia, che troia!"

Sei uno sfigato, punto!

molecola anfipatica ha detto...

E se continui di questo passo, non solo non potrai aspirare nemmeno ad una suora in calore di quelle con la tonaca tutta nera, il cinturone pesante, e il capo tutto fasciato.

Ma ti conviene farti direttamente prete.

O frate.

Scegli tu, l'importante è che ti decidi.

Se invece, decidessi di diventare, o quantomeno provare a diventare, un autentico stronzo, sappi fin da subito che la sfacciataggine sarà la tua carta vincente.

Di sicuro in ambito maschile funziona, e sempre.

Attenzione però: sfacciataggine non significa ok, c'è quella tipa che mi piace, glielo dico una... due... tre volte con aria da cretino "ehy, sai che mi piaci... sei bella..." e se alla terza volta mostra una totale indifferenza nei miei riguardi io, sfacciato, ci provo all'infinito.

No!!!!!!!

Capito!? No, no, no e poi no!

Questa non è la tipica sfacciataggine da stronzo, questa si chiama sfacciataggine da vero rincoglionito.

Ed è patologica.

La sfacciataggine da vero rincoglionito, ovviamente.

Non la sfacciataggine da stronzo.

Anche perchè la sfacciataggine da vero rincoglionito fa male ai coglioni, lo sapevi?

Embè sì, a furia di rincorrere una donna ineffabile (per usare un termine aulico... tipo Beatrice per Dante), l'uomo non sfoga le palle, si avvilisce e diventa impotente.

Oltre che più rincoglionito di prima.

Quindi, non abbiate timore: dichiaratevi!

Ma non con lunghi discorsi, poesie romatiche, ecc.

Pensate sul serio che questa roba piaccia alle donne?

Macchè!

Fate i porci!

Non i maniaci: sono due cose diverse.

Al massimo potete giocare a fare i maniaci (che poi è la stessa cosa di fare i porci).

Dite loro quanto trovate bello e allettante il loro lato B.

Non risparmiatevi in apprezzamenti anche dal gusto un po' porno.

Lo so, a volte vi rispondono male e sembrano quasi che siano rimaste pesantemente offese dal vostro atteggiamento.

molecola anfipatica ha detto...

Ma non è vero!

Lo fanno per vanità.

Fatevelo dire da una donna.

In realtà, loro ci godono da matte a ricevere questo tipo di apprezzamenti.

E poi, anche se il lato B di quella ragazza non è proprio il massimo, se te la vuoi portare a letto, così, giusto per sgranchirti un po' le palle, continua a prenderla per il culo facendole complimenti inauditi.

Quando dico " continua a prenderla per il culo", intendo in senso figurato.

Se poi riesci a portartela a letto al primo colpo, sono fatti tuoi.

Alle donne piace essere corteggiate.

Anche se fanno finta di snobbarti.

A loro piace da morire.

E ci credono sempre!

Anche se dici alla regina Elisabetta di Inghilterra che Kate Middleton in confronto a lei è una sola. Stanne pur certo, ci crederà!

Ovviamente, quando glielo dici, devi essere bravo far finta di essere davvero convinto che la regina Elisabetta sia più bella di Kate Middleton.

E sai perchè ci crede?

Perchè è la Regina Elisabetta?

No.

Perchè è donna!

molecola anfipatica ha detto...

Ahimè, mi starò dando la zappa sui piedi, lo so...

Le donne non sono stupide, anzi in alcuni casi sanno essere persino più acute e birbanti degli uomini...

Ma sui complimenti, le lusinghe, gli apparezzamenti, ci cascano sempre.

O quasi.

Altra regola importante: quando corteggi una donna, per carità, non vestirti con i jeans da clown e la maglietta di paperino da dentro al jeans.

Anche se fossi il clone di George Clooney penso proprio che qualsiasi donna ti rifiuterebbe a priori.

Prova a metterti una cravatta, o, non so, una camicia semplice ma elegante.

Alle donne piacciano da morire gli uomini in camicia.

Come a voi uomini piacciono le minigonne.

Per noi donne la visione di un uomo (anche se cesso) con una bella camicia e una cravatta equivale più o meno all'effetto che a voi uomini fa vedere una donna in minigonna con i tacchi e mezzo culo da fuori.

Solo che voi vi eccitate di più, ovviamente.

Ah... cospargiti la faccia di dopo barba e usa sempre il miglior profumo che hai.

Ovviamente non metterti il profumo, convinto di far profumare un corpo in putrefazione che non lavi da Natale dell'anno scorso: prima ti lavi, poi ti metti il profumo.

Quando ti fai la barba, non raderti mai completamente... lasciane un po', di barba.

Ti suonerà strano ma alle donne piace quel pizzichio sulle gote quando le loro labbra incontrano le tue barbute guanciotte.

E' segno di virilità, lo sapevi?

Se in macchina lei è fredda e irremovibile, non aver paura, continua imperterrito a farle complimenti.

Non importa quello che dici, puoi dirle anche che le sue mesches sono come i puntini marroni sulle bucce di banana.

A lei non importa.

molecola anfipatica ha detto...

Il fatto stesso che abbia accettato di uscire con te, significa che ci sta, forse te la darà pure... ma starà a te, alla tua bravura da vero stronzo, farla ehm... "aprire?"

Ma no!

Farla sbocciare come un fiore.

Quando hai finito con i complimenti e vedi che anche lei è più sciolta (generalmente inizia a dire frasi ricoglionite più o meno al pari delle tue), toccala.

Ma delicatamente.

Non andare subito al sodo (anche se è quello il tuo obiettivo).

Tu continua a toccarla, a baciarla.

Anzi, prima sfiorala e poi piano piano toccala e baciala.

Ma sempre lentamente.

Se per voi uomini sono i notri mezzi culi e mezze tette da fuori sui nostri abiti attillati a farvi salire il sangue alla testa, a noi donne piace invece essere toccate.

Se non mi cadete su quest'ultima parte del film, tutto filerà liscio come l'olio.

Les jeux sont faits!

Però, mi raccomando, non fatevi mai cogliere insicuri da una donna.

Dovete sempre trasmetterle sicurezza.

E se voi siete i primi a mancare di sicurezza è come la maionese che impazzisce.

E' il castello di carte che crolla al momento di metterci le ultime due carte sul cucuzzolo.

Quindi, ricapitolando:

- l'importante non è essere belli ma credersi belli;

- disinibizione e sfacciataggine;

- non avere paura di fare il porco;

- comportati da vero porco, cioè da vero uomo e riempila di complimenti, anche se non sono veri;

- dimostrati sempre sicuro di te stesso qualsiasi cosa tu stia facendo;

- tu, puoi avere tutte le donne che vuoi, non ti fai aspettative, ci provi con tutte, tutte cadono ai tuoi piedi;

- quando ti vedono ridono come sciocche e dicono che sei uno stupido, in realtà, molto timidamente, ti stanno dicendo: sei irresistibile!


roby ha detto...

AH ah ah molecola (simpatica)mi hai fatto proprio ridere.Questa generalizzazione e' secondo il mio parere una assurdita'.Ognuno e' fatto a modo suo e posso assicurarti che ci puo' essere una strafica che a me non sa di niente mentre per un altro e' bellissima,mentre ci puo' essere una ragazza semplice che e' meravigliosa per uno e cessa per un altro.Io non mi devo sentire ne bello ne brutto,sono come sono ,quindi se non sono uno da giacca e cravatta,va bene lo stesso,incontrero' una che gli piace l'uomo casual.Ho visto gente con il ferrari non avere soldi per farsi una bevuta,che senso ha?Vuoi fare tutto questo per una notte di sesso?E dopo?Ti senti meglio?Per questo sei un uomo?Mah.......

molecola anfipatica ha detto...

Ultimamente vanno di moda le maglie accollate: orribile!
Per roby: personalmente penso che se il maschietto sai farlo bene, la questione abbigliamento è marginale. Cosa che invece non può essere per noi donne, purtroppo.
Io per esempio ho conosciuto un ragazzo, che molto spesso, non sempre, si presentava vestito in una maniera assurda, una tra le più allucinanti delle quali è stato vederlo con una camicia di una fantasia tipo tappezzeria dell'armadio del 1930 di mia nonna e pantaloncini alla zuava blu a pois bianchi: uno sfoggio di oscenità senza precedenti. Ciononostante, a lui non importava proprio nulla di quello che potessero pensare gli altri, le altre... soprattutto. Quando noi ragazze glielo facevamo notare, anzichè riflettere sui suoi irrimediabili gusti vestiari, si gongolava, e sai perchè? Perchè si sentiva calcolato e per di più, da chi? Dalle ragazze! Hai voglia a dirgli che la sua camicia faceva cagare: "manc pa a cap"! Al massimo ti rispondeva con un sorriso, un occhiolino o, se proprio gli stavi particolarmente simpatica ( e chi non gli stava simpatica), con un abbraccio diciamo molto osé e un bacio.
Era bello? No.
Sapeva vestirsi bene? Nemmeno a pensarci.
Aveva molte ragazze al suo cospetto? Caspita!
E come faceva? Eh eh... Faceva il maschio, punto.

roby ha detto...

Ah ora ho capito,se per te tutte queste superficialita'sono importanti,va bene.E' per questo che il mondo va male,perche' basato sulle apparenze,sulle immagini ecc ecc.Per fortuna che ci sono ancora UOMINI,che vanno oltre,che se vedano una strafica in minigonna non gli fa ne' caldo ne' freddo e che magari guardano ad altre cose,magari quella cosa triste che si chiama amore,rispetto,onesta',insomma quello che non va di moda,perche' essere uomini non e' piu' amare una donna,portale rispetto,prendersi le proprie resposabilita',creare una famiglia.NO essere uomini e' farsi la strafica e farsi figo,mostrare la cresta,il macchinone ecc ecc...

molecola anfipatica ha detto...

Mostrare la cresta? Oddio, sto morendo! XD XD
Hai ragione roby, sono proprio una ragazza vuota... vuota e senza ritegno.

molecola anfipatica ha detto...

Ah, Luca, quasi dimenticavo: è davvero toccante il tuo pensiero di solidarietà nei riguardi di mio fratello. Ringrazio per lui, che tra l'altro non sa di essere stato più volte menzionato su questo Forum, segno del fatto che lo penso sempre.

Luca SM1 ha detto...

Brava Molecola, sei proprio figlia (spirituale) di Giacobbe: esattamente come lui (e con il suo stesso stile) hai scritto qualcosa di brillante, divertente e che contiene pure qualcosa di vero, nonchè di suggestivo: l'80% di chi ha letto o leggerà ciò che hai scritto penserà di aver trovato la soluzione a tutti i suoi problemi con le donne. Penserà "che cretino! Ha ragione Lei, devo fare così! Se faccio lo stronzo, il porco, ecc. e cadranno ai miei piedi, garantito!"
Tuttavia, esattamente come con le teorie di Giacobbe, la realtà, l'esperienza empirica, dimostrerà che non è tutto oro quello che luccica.
Le cose che hai scritto funzioneranno con ALCUNE donne, non con tutte.
Più della metà delle ragazze che conosco non uscirebbero nemmeno una volta con un tipo così, sentendo una gran puzza di bruciato. Giacobbe direbbe "sono tutte bambine". Forse perchè non sono disposte a dargliela. Un'adulta, invece, la dà.
Ma solo agli stronzi, naturalmente.
Se per errore ci dovessero uscire, si faranno fregare una volta soltanto per poi sputtanarlo scientificamente con tutte le loro conoscenze tanto da costringerlo a cambiare compagnia/città, a seconda del loro raggio d'azione.
Come ben sai le donne sono molto più vendicative e lo sputtanamento a 360° è la loro arma preferita.
E' vero, ne ho viste di donne belle con uomini cessi, ma nel 99% dei casi si trattava di uomini ricchi perchè è vero, le donne cercano la sicurezza, e dato che non siamo più nel medio evo, generalmente cercano quella economica, che assicuri loro la necessaria stabilità e tranquillità per crescere degli eventuali figli. Ci sono anche quelle che cercano la sicurezza e la tranquillità solo per sè, ma il discorso non cambia.

Per la questione "abbigliamento", io credo che ci voglia un giusto equilibrio, come in tante altre cose. Anche io non prescindo dal modo in cui una è vestita: è chiaro che una BELLA tipa in tuta è meno sexy di una in gonna e tacchi alti (un cesso rimane tale anche in alta uniforme, anzi, diventa ridicola così conciata) ma è altrettanto chiaro che ti devi saper vestire a seconda delle situazioni: per un giro in moto non ti puoi presentare in tailleur, così come non ti puoi presentare in tuta ad un matrimonio.
La ragazza con la quale ho avuto la più lunga e più bella storia era una che sapeva perfettamente vestirsi a seconda delle situazioni, e questo la rendeva ancora più sexy e desiderabile, ai miei occhi. Per inciso, secondo me uno dei capi che ti fa capire di più di una donna sono le scarpe. Infatti gliele guardo sempre.

Per tuo fratello, Molecola, è altrettanto toccante il tuo totale disprezzo per lui e, così mi pare di capire, per la maggior parte degli uomini. Eccetto che per gli stronzi, of course :)

roby ha detto...

Mai detto che sei vuota e senza ritegno ,per me le donne sono tutte belle nel senso piu'ampio della parola, te compresa,spiace che non sai leggere fra le righe,il mio e' un discorso piu' profondo,se vuoi rimanere nella superficialita' delle cose,va bene,hai ragione te,la camicia conta!!!

Lord Vivec ha detto...

wow, ogni tanto torno su questo foro per vedere "come butta", e devo dire di essere veramente colpito dal post di Molecola. Non ho mai visto tanta sincerità da parte di una donna... (sul serio non lo dico per fare l'occhiolino ahaha)

ovviamente, le cose che ha scritto molecola sono tutte vere (a proposito, ma le hai scritte tu o le hai copiate e adattate da qualche libro? brava cmq)
e, non per vantarmi, ma anche io lo sto scoprendo "per esperienza personale" e quindi "al di là della mera teoria", ma proprio a livello PRATICO sto scoprendo che è vero. Funziona persino con gli uomini,cioè in generale per socializzare ed apparire simpatici, ma con le ragazze funziona il doppio. Provare per credere.

Una parte di me, segaiola mentale, mi fa pensare "che pietà e che schifo: povere ragazze, sono praticamente condannate ad essere fottute (in tutti i sensi) dagli stronzi, a causa della loro inferiorità oggettiva a livello biologico!" (nota: questo non è che lo dico io in preda a qualche delirio maniacale maschilista, ma un certo Shopenhauer scrisse "l'arte di trattar le donne"... e dico solo che è un libro che la dice lunga. Evidentemente anche lui a suo tempo aveva capito tutto).
E tra l'altro ribadisco che provo seriamente "pietà", cioè non è per offendere e dire "siete inferiori e fate schifo" ma è per dire una cosa del tipo "ma in che situazioni di merda vi andate a cacciare, ma vi rendete conto?" A proposito questo fa anche capire tutte quelle ragazze che stanno con uomini violenti possessivi e gelosi, ma che CIONONOSTANTE non li lasciano e anzi si guardano bene dal lasciare i loro "bruti" e mettersi con ragazzi "dolci"... (salvo poi fare le vittime in televisione, e che SCHIFO però, questo si) ma però le capisco, per forza fanno così, ora è tutto chiaro: dalle mie parti si dice che "ci vuole il tabacco nella pipa"...
E questo è quello che pensa la parte di me nevrotizzata e fuori di testa ahahah. E io la guardo con compassione e benevolenza, come ho imparato a fare col libro sul buddha. Che ci posso fare, non è che posso scipparmela da fronte con le cesoie (ho provato a sbattermi con la testa nel muro ma non ha funzionato) (credo però che abbia avuto altri effetti hahauauhah!!!)

Poi però cè un'altra parte di me, più sincera, che mi fa pensare "BITCH, PLEASE", chi se ne frega mica sono io una ragazza... sono problemi loro.

E' incredibile come si cambia nella vita...

Lord Vivec ha detto...

solo una cosa però volevo dire non è per fare il "segaiolo mentale" (diciamo che sto cercando di gestire questa parte di me, per come mi riesce, a volte di più altre meno) però il fatto che "bisogna prenderle in giro" le ragazze, non so se lo sto facendo bene. Ma non è un problema di sicurezza di sè, cioè mi spiego meglio; si ho capito che bisogna dire cose anche un pò stupide e fottersene di quello che pensa la gente (è una cosa che sto facendo attivamente, come una specie di esercizio di consapevolezza per staccarsi da quello che amo chiamare il Sè-gaiolo ahahuahuaha!! L'avete capita?! xD)

tuttavia a volte succede che se faccio l'atteggiamento da stupido e poi se faccio un complimento a una ragazza, lei pensa che io lo dico sarcasticamente per sfotterla e per fare lo stupido, cioè non crede che io dico sul serio - ed effettivamente, se mi "osservo dall'esterno" certe volte sembra che non dico sul serio, sia per l'atteggiamento scherzoso e "a sfottere" con cui lo dico, sia perchè sono cose che dico chiaramente "false" (SECONDO LEI ma non secondo ME) tipo alle ragazze un pò ciccie dico "ma nn ti preoccupare stai benissimo che ti fissi a fare" (xke a me piacciono davvero le ragazze *un pò* ciccie e non me ne importa per davvero, però loro si fanno le pare e io devo rassicurarle che dico sul serio e non è un problema!)

Insomma, alla fine io normalmente penso "vabbè, questa ha l'autostima bassa e perciò pensa che la sto sfottendo" perchè non mi sembra proprio che lo fanno per "tirarsela" come hai detto tu (quella è un'altra cosa, è un atteggiamento diverso e si vede quando è così)

Tuttavia mi sta venendo il dubbio che forse non lo dico in maniera abbastanza convincente (quando invece lo penso sul serio e non lo dico per lusingarle per portarmele a letto! cioè, si anche ma cmq lo penso sul serio!!!)
Insomma questo è un problema di comunicazione, non riesco a far capire agli altri quando "dico sul serio", eppure quando veramente sono sarcastico lo faccio in maniera evidente (cioè col tono della voce canzonatorio) proprio per evitare questo tipo di incomprensioni! Ma loro pensano che io sono sarcastico quando non e' vero!

Insomma in parole povere, è un problema di insicurezza loro, oppure sono io che nn mi esprimo chiaramente? Tu hai qualche esperienza di questo tipo? A me sono capitate anche altre cose simili questo era solo un esempio.

molecola anfipatica ha detto...

Per Armando: non ho copiato né adattato da nulla. Lo stile di scrittura, quello, invece, sì. Il mio lettore di inglese alle superiori, scriveva così. Giacobbe poi, in questo stile di narrazione cosidetto "enfatico" o "punteggiatura enfatica", è magistrale.

Lord Vivec ha detto...

Davvero? Pensavo che lo stile fosse ispirato a Giacobbe invece... mmm...

Lord Vivec ha detto...

ma non hai risposto a quella cosa? A te non è mai capitato? Volevo sentire il tuo parere...

molecola anfipatica ha detto...

Anzichè dirglielo col "tono di voce canzonatorio" (cito le tue testuali parole), prova a cantargli una canzone napoletana, col tono canzonatorio.

Lord Vivec ha detto...

nn ho capito che vuoi dire

MOLTIMALTI ha detto...

Salve ragazzi. Convinto dai libri del prof Giacobbe sulle coccole e la paura è una sega mentale, oggi comincio il mio training dopo mille cure che non hanno avuto molto effetto sulla mia ansia. E' quasi l'ultima spiaggia, mi impegnerò e sono fiducioso. Spero di farcela. Vi seguo con piacere ogni tanto, siete simpatici. Un saluto.

molecola anfipatica ha detto...

Ciao Mitch. Benvenuto tra noi e... buon training (si può dire così?).

molecola anfipatica ha detto...

Buongiorno a tutti voi.
Allora, qualcuno di voi, che ha letto il mio post sugli "uomini cessi che piacciono", mi ha contattata persino in privato per chiedermi
1) dove avessi appreso queste cose;
2) se avessi copiato dal libro di Giacobbe "Il fascino discreto degli stronzi".

Risposte:
1) le ho apprese dalla vita, in particolare dalle mie scorribande con tipi strani, che puntualmente mi chiedono consigli (sono la tipa meno adatta a dare consigli, per due motivi: il primo, perchè non chiedo né accetto consigli da nessuno - salvo casi eccezionali - ; secondo, perchè se non accetto consigli, ti pare che mi metta a dare consigli?) su come rimorchiare, soprattutto. Non chiedetemi perchè. Io, di mio, non so darmi una risposta. Una volta chiesi a mio fratello (che non mi chiede mai consigli, per fortuna), mi rispose con queste testuali parole: " mi sembri una tipa da film porno.". Poi alla mia migliore amica: "Simò, quando penso a te, non so perchè, ma mi viene da pensare all'intimo.".
2)Non ho letto "Il fascino discreto degli stronzi", ho letto soltanto "Come diventare un Buddha in 5 settimane", "Come diventare bella, ricca e stronza" (il mio preferito, nonchè il libro che mi ha riscattata da anni di "ma secondo me sei un po' puttana...", sono femminile, non puttana), "Come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita", "Alla ricerca delle coccole perdute" e "Come fare un matrimonio felice che dura tutta la vita". Premesso che Giacobbe, è vero, ha un stile molto simile al mio, vi garantisco non ho copiato nulla. Semplicemente molti termini che ho incontrato nei suoi libri, "sega mentale", per esempio, sono entrati a far parte del mio vocabolario quotidiano: della serie, se devo dirti non pensare troppo a quella cosa che tanto non serve a nulla, è diventato ormai per me molto più automatico e sbrigativo dire: "smettila di farti tutte 'ste seghe mentali". E poi, vabbè, fin da quando lessi "Alla ricerca delle coccole perdute", la prima cosa che pensai tra me e me fu: "caspita, sto tipo mi piace: la pensa proprio come me.".
Quando avrò tempo comprerò e leggerò anche "Il fascino discreto degli stronzi", così verificherò personalmente se davvero il mio intervento sembra copiato dal libro. In tal caso, giuro e ribadisco: mera casualità.
Buona giornata e un sorriso a tutti voi.

Lord Vivec ha detto...

Si ma non ti pare che stai atteggiando un pò troppo? Chill out...

tuo fratello ti dice che sei "un pò porno"?? O RLY O.O

anche perchè, se rispondi a tutti come hai fatto con me, che ero sincero (o meglio, come non hai fatto) gli fai pure passare un attimo la voglia di chiedere. Forse ti farà salire l'autostima, ma così perderai seguaci. (se è quello il tuo obiettivo poi, non lo so, può darsi anche che per atteggiare dirai che non te ne frega nulla). I'm just keeping it real

Ma poi... uddio, che è, lo stile di Giacobbe assomiglia al tuo? ah, non il contrario? -.-

Non è che voglio "fare lo stronzo", colpire l'immagine degli altri e/o atteggiare, quello lo faccio nella vita reale, dove conta davvero (e aggiungerei "purtroppo" perchè comunque non lo faccio volentieri, e su questo in parte dò ragione luca e roby: ma d'altro canto se mi tocca atteggiare a gangsta per piacere alle ragazze e farmi rispettare, so be it. Farò questo sacrificio).

Sull'internet invece mi piace essere me stesso, "keeping it real" come dicevo (non voglio atteggiare parlando inglese, davvero, è solo che in italiano non esiste quest'espressione. Dovrei dire "guardare oltre le maschere pirandelliane" ma suona troppo cervellotico). Altrimenti che cazzo ci vengo a fare sull'internet? tantovale che andavo per strada, se volevo vedere i pavoni spavaldi...

mi sono alquanto rotto le palle di queste maschere sociali, e non solo da parte tua (mica è colpa tua, i singoli individui sono l'ultimo anello di una LUNGA catena di seghe mentali "socialmente condivise")

Facevi così quando ero intellettualoide (e potevo anche ammetterlo, e infatti non ho mai risposto allora nonostante le tue ciancie) ora sono profondamente cambiato, mi sono messo anche a lavorare e tutto il resto, e tu fai così lo stesso? Ma a questo punto permettimi una domandina retorica: chi ti credi di essere?

Unknown ha detto...

Ciao a tutti.. mi sono appena iscritto al forum.. ho letto tutti i libri del prof. Giacobbe e trovo che sia un grande.. in più è anche molto diretto e semplice nel modo di esporre i concetti.

molecola anfipatica ha detto...

Ciao Angelo. Benvenuto. :)
Convengo pienamente con quanto da te affermato: anche a me piace molto il suo stile di scritture. Oltre ai contenuti, ovviamente.

Unknown ha detto...

Professore vorrei porre il problema della rabbia repressa.. causa di una grande tensione nel corpo che poi può sfociare in ansia.. Svolgendo tecniche passive come la ripetizione del mantra, dove va a finire tutta quella tensione ? Osho propio per questo motivo consigliava tecniche attive a quelle passive. Quindi non è meglio sfogare prima attraverso il movimento (ad es. corsa, bici, boxe) e poi applicare tecniche meditative ?

Luca SM1 ha detto...

@Angelo, io credo che la ripetizione del mantra sia già una tecnica attiva, anche se non "corporea", ma forse molto più efficace proprio perchè mentale: da parte mia ti posso testimoniare che in un periodo successivo a diversi mesi di grande rabbia repressa, che mi aveva - almeno così credo - prodotto una fastidiosa somatizzazione, avevo pensato anche io di dovermi sfogare a livello fisico e così avevo iniziato a correre, prendere a pugni il sacco da boxe ed andare in bici. Tuttavia, a parte una grande stanchezza, non ottenni il risultato sperato.

Unknown ha detto...

«Lo Yoga non va bene per gente malata: è per coloro che sono in ottima salute
dal punto di vista medico, per le persone normali. E’ per coloro che non sono schizofrenici,
o matti, o nevrotici.» (O.RAJNEESH, op. cit., p. 33). Ho provato la meditazione mantra ma mi dava
effetti collaterali quali agitazione, tic nervosi e incubi notturni. Ora se le tecniche fisiche
non sono efficaci e quella yogiche possono essere non adatte a persone nevrotiche e con rabbia repressa come me, come
posso fare ad azzittire il pensiero (seghe mentali) ?

molecola anfipatica ha detto...

Personalmente trovo che la rabbia sia un bel sentimento. Davvero un bel sentimento. E' il sentimento del cambiamento, delle prese di posizione, della determinazione, dell'azione. Ma soprattutto, è il sentimento che meglio degli altri è in grado di metterti a stretto contatto con la realtà presente.
Il problema non è la rabbia, il sentimento/emozione più o meno intenso, alle volte anche esplosivo, che si prova nel momento, il problema è come viene ESPRESSO questo sentimento. Se lo si esprime adirandosi, è chiaro, ci si riverserà contro. Agitarsi, gridare, alzare le mani (il peggio del peggio, tutt'al più considerando che siamo esseri umani, e non semplici animali), in una parola, INCAZZARSI, di certo non porta a nulla di vantaggioso; se invece di fronte ad una situazione che mi crea disagio, provo rabbia ed esprimo questa rabbia con l'AZIONE, sono efficace, risolutivo, sto cioè rispondendo nella maniera più adeguata alla circostanza che mi genera rabbia.

Penso che non ci sarebbe crescita psicologica se non fossimo in grado di provare questo bellissimo sentimento.

Luca SM1 ha detto...

@Angelo: ciò che scrivi mi lascia di sasso, perchè nel libro sulle seghe mentali e nel Buddha in 5 settimane la tecnica mantrica viene descritta come un sistema per prevenire o eliminare quegli effetti collaterali che tu lamenti..ed io ho sempre creduto che sia proprio così! Professore, che ci dici??

@Molecola: la rabbia PUO' essere una buona cosa quando la puoi esprimere con l'azione (non con la violenza, con l'azione nel senso di cambiare le cose che non ti piacciono) tuttavia diventa un'arma a doppio taglio quando NON PUOI fare niente. In quel caso ti si ritorce contro e ti devasta il corpo e lo spirito. Purtroppo l'ho provato in prima persona tante volte.

roby ha detto...

La rabbia repressa,cioe' la sega mentale riguarda la memoria cioe' il passato,mentre l'ansia riguarda la paura del futuro.In entrambi i casi la migliore cosa E' VIVERE NEL PRESENTE,cioe' essere consapevoli che la sega mentale e' solo un pensiero e i pensieri non ti possono fare male,lo yoga,LA RESPIRAZIONE SOPRATTUTTO e' fondamentale per riportarti al momento presente,se introduco un pensiero positivo(mantra)a livello incoscio puo' farti bene nell'immediato ma a lungo andare questo pensiero positivo nasconde tutto sotto il tappeto,prima o poi riesce fuori e ritorni al punto di partenza o forse peggio,quindi secondo me la cura e' respirazione e consapevolezza,

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molecola anfipatica ha detto...
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Per Luca: se non puoi fare nulla (ma davvero nulla) per cambiare una situazione, a quel punto subentra la tristezza che è il sentimento dell'accettazione; se non siamo in grado di provare tristezza verso le situazioni di fronte alle quali siamo impotenti, non possiamo superarle e ovviamente, come tu dici, provare rabbia verso una circostanza di fronte alla quale so di essere impotente ma non accetto la mia impotenza, diventa un sentimento autodistruttivo in quanto assolutamente inadeguato alla circostanza. Tipo una palla di gomma scaraventata contro un muro ad una distanza di due millimetri dalla tua faccia, che chiaramente ti rimbalza contro e "t'accir", maggiore è la potenza (intensità dell'emozione) con cui l'hai scaraventata contro il muro.

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