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3.988 commenti:
«Meno recenti ‹Vecchi 1801 – 2000 di 3988 Nuovi› Più recenti»Normale, anormale...boh.
L'autoimmagine si ha.Ognuno di noi ha un'autoimmagine,non volendo,ma ognuno di noi ne ha una.Poi uno decide se tenersela o migliorarla.
Allo stesso modo per comprendere e esperire l'ESSERE uno deve STUDIARE e comprendere la filosofia prima e innanzitutto.
Messa così sembra una roba per pochi eletti....
e molti esclusi...
Allora io sono tagliata fuori, non ho mai studiato filosofia, quindi non potrò mai capire?
Luce, Andrew, MrX, Mark, RRR, elisabetta, Mauro (entrambi) e tutti gli altri che mi sono dimenticato...avrei un dubbio esistenziale importante...
...
...ma 'sta pizza?
Sto leggendo i vostri ultimi post volevo fare i miei complimenti a mark8f!!!Condivido pienamente tutto quello che ha scritto!
Inoltre volevo chiedervi se sapete quando uscirà il nuovo libro del prof.Giulio Cesare Giacobbe e di cosa trattarà.
Di che pizza state parlando??++
un saluto a tutti
carolina carolina... trattarà di quel che trattarà... chi lo sas chi lo sas!!!
Mark8F sbaglia sicuramente nel suo costante ed insistente zittire gli altri.
Andrew ha il suo lato egocentrico che lo porta ad andare avanti a prescidere da tutto e da tutti. con una calma alla quale non posso fare altro che inchinarmi con rispetto reverenziale. MA in tutti i suoi posto non gli ho mai sentito chiedere a qualcuno di smettere di parlare di un certo argomento o di un altro.
non posso dire lo stesso del gatto e la volpe. gianni e pinotto si insomma mark8f e l'altro.. che non mi ricordo mai.
comunque anche loro se non fosse per questo lato leghispopulista avrebbero molte cose interessanti da dire. è che perdono tempo a zittire.. è questo che non mi va.
Ele: impossibile. almeno fino alla prossima estate nisba!! niet! nada! almeno per me.
Elisabetta curiosona... di la verità, che hai messo il commento perchè non parlava piu nessuno e volevi vedere se eravamo ancora vivi...
;D
...altrimenti invece della pizza si potrebbe organizzare una sciata dolomitica (su piste battute ovviamente) quest'inverno...
G.C. Giacobbe ha scritto:
Il mio nuovo libro sarà initolato LA PAURA E' UNA SEGA MENTALE e uscirà a settembre-ottobre.
Per la pizza, temo che non mi sarà possibile partecipare.
Saluto tutti...
Ok, mi sa che il progetto pizza è abbandonato! Come non detto :).
Buon venerdì a tutti!
Beh direi che nessuno volesse zittire Andrew e se qualcuno ci ha provato direi che non ci e' proprio riuscito.
Ciao,buona vita a tutti.
No. niente sciata dolomitica per me.
Non ho mai indossato sci in vita mia quindi non so sciare.
Ed attualmente sono un po sovrappeso. perciò non è il momento migliore per imparare. almeno per i miei legamenti.
MRX Ti riferivi a meee?
Ok .
Pizza a Genova?
Invitiamo anche Giacobbe allora.
e Caroline :-)
Si Eli dico a Te.
Quel commento dopo tre o quattro giorni sembrava voler dire.. beh! non scrivete piu? che fine avete fatto?
Però secondo me non sei proprio tagliata ffuori. magari un posticino nell'essere essere lo si trova.
si. insomma un cristiano non può spiegare Dio, ma questo non gli impedisce di pretendere il paradiso.
Anche se poi le regole cristiane uno le segue un po alla sua maniera...
Secondo me è piu facile per te essere che per un cristiano seguire completamente alla lettera le regole della chiesa. Quindi vai tranquilla. un posto c'è anche per te.
Certo leggere la filosofia richiede concentrazione. a volte per capire una sola frase ci voglono giorni.
Ma d'altronde stanno studiando l'uomo, mica pizza e fichi.
Si insomma non è come leggere lupo alberto ecco. Anche a me un bel libro di GCG scivola via meglio con piu facilità.
Complimenti MrX perspicace!
Comunque un pò il dubbio che chi non possiede la conoscenza della filosofia non può capire, me lo avete fatto venire! Ma ciò non vuol dire che non continuerò a leggere
G.C. Giacobbe, anzi...
Ciao a tutti.
Io attualmente leggo parti di giornali di cronaca che trattano esclusivamente serial killer. Questo credo non presagisca niente di buono allora -.-'
:DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD
http://www.quotidiani.net/
tieni ele così potrai leggerli tutti.
ma proprio tutti!!!
o quasi...
:D
Grazie Eli!
D'altronde sono un PesciScorpionato
quindi, se l'oroscopo (una forma di previsione del futuro basata sul nulla) è valido ho un intuito che rasenta la lettura del pensiero. :D
Tranne ovviamente quando prendo delle grosse cantonate. in quei casi leggo la settimana enigmistica.
E cosa sarebbe un pesce scorpionato? Uno scorfano? BRRRRRRRR!
:-) :-)
Nome latino Pterois Volitans o P. Muricata Nome comune Pesce leone o Pesce scorpione o Pesce cobra Dimensioni Massima 35 cm. Valori dell' acqua Temp. 26° / 30° Densità 1018 / 1022 PH 8.4 Abitudini e compatibilità [Predatore] [Gregario] Splendido pesce appartenete alla famiglia degli Scorpenidi, proveniente dal Mar Rosso, dall'oceano Indiano e dall'oceano Pacifico; molto colorato, robusto, relativamente socievole, adatto alla convivenza con quasi tutti gli altri pesci di barriera, purchè di grossa taglia, e con suoi simili. Il nome comune deriva dal fatto che i raggi della pinna dorsale sono cavi e possono iniettare un potente veleno; è pertanto consigliabile non maneggiare lo P. Volitans e effettuare con cautela la manutenzione della vasca. Adatto all'acquario di un neofita che possa accudirlo con molta pazienza.
Prezzo: € 27,50 IVA inc.
Questo è un pesce scorpione.
Io sono un pesci scorpione.
Scorfano? beh! non sarò bello...ma sono buono e tenero. :Prrrrrr
Non volevo essere offensiva, non è nel mio stile. Comunque oltre a ignorare la filosofia, ignoravo cheil pesce scorpione e lo scorfano fossero la stessa cosa. Però tanto buono lo scorfano, dalle mie parti si mette nella zuppa di pesce, squisito!
Mica mi sono offeso.
:D cercavo di rispondedre a tono.
Capisco la differenza quando qualcuno mi attacca per offendermi e quando si fa una battuta.
Anche se via mail non è proprio facilissimo capire l'intonazione.
Mai mangiato lo scorfano. crostacei cozze ostriche e polpi si. ma lo scorfano no.
Però si.. lo dicono in tanti che è buono buono...
Come dire.. ad esser troppo buoni ti fanno la pelle.
Dalle tue parti?
quindi puoi essere siciliana calabrese campana o anche livornese.. hmmm. iniziamo dall'isola dei miei sogni.. siciliana?
Sono un artista incompreso, qualcuno vuole seguire le mie pagine?
sono un bambino incompreso.
http://giornalesurreale.blogspot.com/
Verissimo, per quanto bella la scrittura, ma le intonazioni quando si dicono delle cose sono importanti. E' facile travisare con le mail.
Dunque mi dispiace deluderti non sono un'abitante della splendida Sicilia ( condivido), ma della altrettanto bella ( consentimelo )
Puglia.
La puglia la conosco. in effetti conosco poco la puglia. i miei sono di irsina. provincia di matera. per qualche anno ho anche abitato giù. ma la puglia la conosco davvero poco. sono passato da bari. ho una zia che ha i genitori da quelle parti ed un amico barese, ma per il resto mi rendo conto solo ora che ne so poco. Che peccato.
bene. è appena diventata il mio tacco dei sogni.
d'altronde la sicilia è la mia isola dei sogni perchè ancora non sono riuscito ad andarci. Si. dev'essere una terra meravigliosa. ma per ora, come Londra e praga è una neverland.
Racconta un po della tua terra. una storia che ti è capitata e che valga la pena racontare. ovviamente non troppo hot. siamo in pubblico.
;)
Hot? L'unica cosa che conosco hot è l'hot dog! :))
Difficile raccontare una storia, forse perchè così se due piedi o su due mani, non mi viene.
Ti racconterò dei suoi colori e dei suoi sapori e se ti sembrerà retorica bè io la vedo così...
Vedessi com'è bello passeggiare lungo il mare nei giorni di maestrale, quando il cielo è limpido e azzurro, un azzurro che pensi tu non abbia mai visto prima, e vedere il Gargano (promontorio piu a Nord di Bari)così nitido che hai quasi l'illusione di poterci arrivare a nuoto. E poi il mare blu blu e infinito, sentire l'aria sulle guance e sulle labba la salsedine del mare. E i ricci? Non so di dove sei, e forse ti schiferai, ma tu sai come sono buoni i ricci di mare mangiati con il pane quello con tanta mollica? Ecco forse pensando ai ricci qualche storia hot potrebbe anche venirmi! :))) Passeggiare lungo le vie del centro storico o anche semplicemente del centro la domenica mattina, sentire il profumo del ragù, è proprio
tradizione cuocere il ragù di domenica, sennò che domenica sarebbe senza ragù e strascinati o orecchiette ( per quelli che si vogliono dare un tono, ma sono sempre strascinati). Camminare lungo le stradine di campagna delimitate dai muretti a secco, e guardare i tronchi contorti degli ulivi secolari, le foglie argento che si muovono nel vento, e i vecchi trulli e le masserie ognuna con la sua bella chiesetta. Questo e molto altro è la mia Puglia, e quando di questa terra guardo il bello quasi mi commuovo, mi sembra di amare tutti anzi mi sforzo di amare tuti ( sennò G.C.Giacobbe che cosa lo leggo a a fare?)e ci faccio anche pace, perchè di questo mio paese c'è anche tanto che non mi va proprio giù, ma in fondo non è amore-odio?
E qui una domanda al Professore va fatta: l'amore-odio è cosi brutto e disdicevole? Non è che mi trova qualcosa di buono in quetsi sentimenti opposti, così non mi sento in colpa?
ELISABETTA 16 OTT 2010: odio? e perché? se continui a odiare gli altri vuol dire che non hai ancora imparato ad amare te stessa. cosa c'è di buono nell'amore-odio? il fatto che puoi crescere e smettere di farlo.
GCG
Ha proprio ragione, non mi amo ancora a sufficienza, e l'odio non può mai avere degli aspetti positivi, mi sa che ho bisogno di rileggere i suoi libri. Grazie, non avrei mai pensato che avrebbe risposto.
Eli.. Wow!!! mi sembrava di esserci.
Forse so di cosa parli quando parli di odio amore.. il mio amico mi ha parlato di bari vecchia.
ed altri racconti qua e la di altre persone.
Però Wow! così la puglia non l'avevo mai vista! che spettacolo.
Samuele. sono fnatastici i due quadri foto nella foresta sono bellissimi.
A proposito lo sai che a palazzo reale (Milano di fianco al duomo) c'è la mostra di Dalì?
costa anche poco.. sui 12 euro...
Mrx sono contenta di essere riuscita a farti fare un giro virtuale, hai capito bene a quale odio amore mi riferivo, se avessi approfondito questo, nel racconto della mia terra.........Ma no, ho preferito non farlo a volte è meglio vedere le cose migliori, e mostrare solo amore!
XSamuele, che belli i tuoi lavori, sembrano paesaggi fiabeschi, davvero originale.
E che CAVOLO Samuele sei veramente bravo,diciamo che non se un BROCCOLO,un consiglio:crederci sempre arrendersi mai,ciao.
http://www.disinformazione.it/liberi_pensatori_malati_mentali.htm
Ciao a tutti
Samuele: Carino il blog :)
MrX: Se tu leggi la descrizione della "sociopatia"...è una cosa che raccoglie quasi le stesse cose.
Senza contare il fatto che le teorie su come la psicologia possa diventare controllo sociale si sprecano.
MrX, guarda anche questo filmato:
http://www.youtube.com/watch?v=HEyW5tfdPmY
Il libro è già sul comodino!!! Insieme all' I-CHING....
Ave Cesare...!
patrick: I ching anche io lo tengo nella mia biblioteca, però mai letto. Il nuovo di GCG l'ho appena divorato mentre ero poco fa sul treno :). C'è una bella strategia risolutiva della personalità del bambino.
Ele questo discorso della schiavitù legalizzata che permette a certe persone di prendere otto ore al giorno della tua vita per i propri scopi in cambio di un corrispettivo spesso inadeguato è un concetto che ho gia avuto modo di sentire in molti ambienti.
Ed in effetti è vero. è un concetto moderno, che in epoche passate non era così radicato.
MrX: Certo. Il discorso è lungo e occorre ragionarci su. Intendo dire...non basta dire "siamo tutti schiavi" per risolvere la faccenda. L'ultima cosa che voglio è diventare l'ultimo dei tanti qualunquisti, che parlano tanto per buttare fiato!
egregio ,e da oggi stimatissimo, prof.giuliocesaregiacobbe fino ad oggi ,purtroppo non avevo mai sentito il suo nome,ma ero in libreria per acquistare un libro(non il suo)quando per caso attirato dal titolo presi il libro lo aprii per leggere qua e la' come si fa' normalmente, e mi sono ritrovato in casa, dopo due ore e mezza avevo divorato il suo libro '"la paura e' una sega mentale come liberarsene per sempre".in questo lasso di tempo ho pianto e riso come se il mio io fosse su delle montagne russe,riso e pianto si sono alternati continuamente.chi le scrive e' uno di quei peter pan io lo sono stato per 53 anni della mia vita e ne ho esattamente 53. 53 anni di solitudine di incomprensione verso me stesso di un sfrenato e disperato bisogno di amore;un vuoto incolmabile che niente e nessuno e' mai riuscito a colmare.leggendo il suo libro ho finalente realizzato la comprensione di chi sono con una precisione del 90% di che cosa sono stato in questi 53 anni.io sapevo che i miei pensieri, le mie azioni, le mie decisioni,le mie reazione erano e sono a tutto oggi sempre state sbagliate,sbilanciate mi sono sempre chiesto come era possibile che io sbagliassi qualsiasi decisione privata sul lavoro. in amore i disastri piu' enormi con le sofferenze piu' lancinanti. oggi 21|10|2010 ho capito chi sono stato e cosa sono stato un bambino nel corpo di un adulto ogni mia singola fetta di vita e' stata condizionata dal mio io bambino. io la ringrazio di cuore e ha per quanto possa valere la mia eterna gratitudine
scusa giovani. una curiosità.
Questo della paura. è li primo ed unico libro di gcg che hai letto?
mai sentito parlare in vita tua prima?
davvero?
Mi spiace. Ma non mi fido.
Ci vorrà qualcosa di piu dell'eterna gratitudine di giovanni, sempre che si chiami davvero così e non sia uno della redazione che fa pubblicità al libro.
L'ultimo di GCG era, per usare un francesismo una "nonna di Ada".
Non sono disposto a comrare altre ciofeche da lui come non lo farei da nessun altro.
Per ora aspetto.
ma al 99,9 % non comprerò queto libro.
Mi baso sull'aultimo. non c'era nulla di nuovo e nemmeno di decente che valesse la pena ricordare se non forse la vita di mata hari.
Per ora il nuovo libro, almeno per quanto mi riguarda, può restare in libreria. poi si vedrà.
MrX: Ciao :). Anche io ero abbastanza dubbioso sul prenderlo o no...L'ho sfogliato in libreria e ho deciso di prenderlo (e se vuoi un consiglio, vai in una libreria, e dacci un'occhiata di persona) . Posso assicurarti che, almeno dal mio punto di vista, è assolutamente diverso sia da "Fascino discreto degli Stronzi" che da "Vittima e Carnefice" (che come valore aggiunto, neanche a me hanno dato molto).
Detto questo, facci sapere :)
Io ho letto il nuovo libro e lo trovo molto bello,ma devo anche dire che le cose trattate erano da me gia' ampiamente assorbite,il filo conduttore e' sempre lo stesso...ottimo per chi ancora non conosce il mitico prof,per chi lo conosce puo' essere un po' ripetitivo.Per quanto riguarda Giovanni, credo nell' onesta' delle persone e fra l'altro credo che il prof sia un ottimo psicologo,ma un pessimo pubblicitario,altrimenti non si spiegherebbe la fatica divulgativa del suo training...prof cambi strategia,i libri non funzionano!
Ciao a tutti.
Patrick: I dischi, così come per i libri che sono tipo romanzi (Irwine Welsh tanto per riprendere), sono arte. E condivido il tuo discorso in questo caso di comprarli a prescindere. Un romanzo può o non può piacere.
Quando però si tratta di un libro che deve essere utile, e non bello, se non è utile, secondo me sono soldi buttati.
Ele. ti farò sapere.
l'idea attuale è di aspettare che arrivi in biblioteca e leggerlo da li. se mi piace allora lo prendo.
Luce: anch'io mi fido del prof.
mai messa in dubbio la sua buona fede.
Sto mettendo in dubbio la buona fede della sua redazione e del suo Editore. Che si sa per il mestiere che fa è prima di tutto uno stronzo e spesso anche un ladro. che dire di uno che guadagna sul lavoro degli altri e senza far eun cazzo si prende quasi tutto.
E magari si permette anche di censurare. (forse non è questo il caso, ma sempre meglio non fidarsi cecamente.)
cosa che invece ci consiglia di fare il nostro patrik.
bene bene. gia avevo dei dubbi su di te quando ti scagliavi così aspramente contro il nostro andrew, ma ora ancora di piu mi domando. sei un parente dle prof?, un invasato? o semplicemente uno che tira l'acqua al suo mulino?
bah!
comunque ognuno agisce ocme preferisce...
E per inciso se irvine Welsh mi scrive un capolavoro come trainspotting non è detto che anche tutto il resto valga la pena.
Lo insegna perfettamente nei fumetti il creatore di Ratman ed i fumettisti collezionisti lo sanno bene perchè comprano: il fumetto, l'edizione speciale, quella cartonata, quella a colori... etc.. ed il fumetto è sempre lo stesso. bah!
Accidenti...
Scusa Patrik.
Non pensavo proprio di prenderci al primo colpo...
Allora è proprio vero!
Le sue chicce me le leggo anche gratis in biblioteca.
ho speso 30 euro per i due ultimi libri e non ho mai speso tanto per la cartigenica.
Adoro le coccole mi piace smetttere le seghe mentali.
bello il buddha in 7 giorni e anche diventare stronza.
ma se non torna a quei livelli non spendo piu un centesimo per lui.
Ho finito di leggere ieri sera il nuovo libro di GCG e, avendo già provato a fare il training un anno fa, con successo molto parziale, per me non c'è granché di nuovo, però alcune precisazioni le ho trovate interessanti e importanti in vista della ripetizione, ormai imminente, del training stesso.
Dopo un anno di psicoterapia cognitivo - comportamentale, mi sono infatti reso conto che con me il training ha in parte fallito, affiancando l'adulto al bambino che però prevale ancora, perché il mio è un caso abbastanza grave, ma soprattutto perché non c'erano le giuste condizioni al contorno.
Tornando all'ultimo libro di GCG, non c'è dubbio che, se penso alla "trilogia del Ponte alle Grazie", ossia per me il meglio della produzione di GCG, la verve non è più quella di una volta e ci sono molte meno frasi a effetto, ma in più traspare la delusione di GCG per il mancato riconoscimento della psicoterapia evolutiva in campo scientifico.
Ma credo che questo sia il destino comune a tutti gli innovatori.
Chi ti scrive è spesso molto giovane mi pare, ma non ci sono modi per far considerare il tuo lavoro anche a quelli che pur avendone più bisogno si vede che non possono mollare l'osso (crescere) e accettano per questo qualsiasi conseguenza?
Io, ahimè, non sono "molto giovane", dato che ho già superato i quaranta, e sono proprio desideroso di mollare l'osso.
E se uno muore prima di diventare adulto o un Buddha?
Cosí casca l'asino...e vivere nel presente diventa ovvio Buddha o non-Buddha, adulto o non-adulto.
[MrX]- Sei fortunato che le biblioteche della tua città abbiano nella loro collezione i libri di GCG. Io ho avuto modo di frequentare due biblioteche, una del mio paese e una del paese dei miei. Di qualcosa che si avvicini alla materia della "crescita personale" al massimo ho trovato i trattati teologici di Giovanni Paolo II e qualcos'altro di simile.
[Mauro M]- Ciao :), bhè...occorre impegnarsi fin quando non ci si riesce. Può sembrare difficile (vale per tutti) ma vale la pena.
[Andrew]- Se uno muore prima di diventare adulto o buddha...di una cosa possiamo esser sicuri: ha raggiunto il vuoto mentale, ha smesso di avere sensi di colpa e inquietudini varie (qualora ne abbia mai avuti) e non si farà più seghe mentali :)
No Ele. Purtroppo non sono così fortunato.
Probabilemnte sarò costretto a prenderlo tra un anno scontato al 50% con Club x Voi. La biblio qui fa cagare.
Solo Giovanni Paolo?
:D
mi ricordo quando facevo il servizio civile a ...
beh! ai tempi esisteva ancora la DC.
A noi oltre che altre mansioni ci era stato chiesto di aprire la biblio tre volte a settimana.
Il sindaco l'aveva chiusa perchè era di "Sinistra" un tipo alla peppone pe intenderci. Ed il bibliotecario, un dipendente del comune era invece chiaramente democristiano.
Anche li i libri non eran tanti.
Ma la cosa più strana e per certi versi sconvolgente fu scoprire alcuni libri nascosti ben in fondo a dei cassetti.
Uno riguardava il racconto di alcune suore di un convento di clausura che raccontavano la loro sessualità.
Un altro era invece il Faust di Goethe e il capitale di Marx...
e c'era anche uno con delle vignette sulla seconda guerra mondiale...
Solo GPII dici? non mi sorprende affatto.
:D
Mauro M. trilogia del ponte alle grazie..
Grazie. Segnato.
http://www.disinformazione.it/strategie_manipolazione_media.htm
Caro MrX, ho la sensazione che sia meglio precisare una cosa: per "trilogia del Ponte alle Grazie", intendo semplicemente i tre libri pubblicati con tale casa editrice, ossia "Come smettere di farsi le Seghe Mentali", "Alla ricerca delle Coccole perdute" e "Come Diventare un Buddha in 5 settimane".
Per me le Coccole sono il testo principale e più importante, le Seghe Mentali ne sono la premessa e il Buddha ne è l'appendice.
MrX: Sono ormai anni che non guardo la televisione e se lo faccio, presto parecchia attenzione a non farmi fregare. Continuo ad avere le mie idee in merito e quando noto qualcosa che potrebbe interessarmi vado subito a documentarmi.
Comunque sono tecniche che funzionano.
E' il motivo per cui un problema come quello, non so, del falso in bilancio statale, dove viene speso per una 50ina di agendine e qualche pacchetto di penne 80mila euro non viene fuori e tutti si preoccupano di Sarah Scazzi, la "povera" ragazzina di 15 anni che riempie i palinsesti di 9 televisioni.
Varierei un pò la descrizione della tecnica "Problema-reazione-soluzione". Che in realtà è la tecnica del "problema-reazione"...la soluzione,col caxxo che te la danno.
E' l'attuale format delle trasmissioni del "pomeriggio italiano" (prima tra tutte, quelle in cui la conduttrice è quella mezza idiota ipocrita di Barbara D'urso), in cui si parla di violenza sulle donne, problema della discriminazione dei gay...o chissà che cosa...e proprio quando la discussione sta diventando interessante (leggasi: si arriva al punto di dare alle persone strumenti o per non preoccuparsi di problemi non loro, o di risolverli) tutto viene messo a tacere con una frase simile, spesso detta dalla D'Urso stessa: "Mi dispiace, io vorrei avere 10 ore di trasmissione per parlare di questi temi, ma devo andare avanti...devo andare in pubblicità".
E' sistematico!
Elementale: beh...se raggiunge il "vuoto" mentale o quello che é, sarebbe un Buddha. Io intendevo il seguente paradosso: uno dice: "sono consapevole di non essere ancora adulto...lavoreró su me stesso per diventare adulto etc..." Ma non si rende conto che pur dicendo questo, potrebbe morire un'ora dopo, quindi casca tutta la teoria dell'adulto e del buddha. Come giá ampiamente dimostrato vivere nel presente non richiede teorie psicologiche.
Salve a tutti
ho finito di leggere "la paura è una sega mentale".
Lo stile non è cambiato ma devo dire che G. C. Gicobbe mi ha sopreso.
Non mi aspettavo un testo così..
Da aggiungere alla trilogia ...
Andrew: Se uno non sa cosa fare, avere una strategia è un ottimo punto di partenza.
RRR: ah si? come mai ti ha stupito?
MrX: ah...e va bene :). Personalmente ci ho fatto l'abitudine. Fammi indovinare...di libri di Moccia ce ne sono due copie per titolo, giusto? :)
Eh sì... perchè gli ultimi li considero "approfondimenti", questo invece completa "le coccole"...
Se lo hai letto sai di cosa parlo..
via il gatto e ecco la volpe...
Mauro M. grazie per avermelo chiarito sarei andato in giro a cercare la trilogia delle grazie senza successo.
Ele. No. Nella biblio di cui parlo, almeno ai tempi in cui ero li, Moccia non esisteva ancora.
C'erano libri normalissimi. Ken Follet whilbrn smith clive cussler etc.. niente di pericoloso insomma.
Ele . Anch'io non guardo Tv da mesi ormai.
circa 5 mesi fa Avevo la Fastweb tv ma l'ho disdetta per probeli di budget.
Finchè è durata era una figata.
c'è un servizio che ti permette di guardare a qualunque ora tutti i programmi di rai e mediaset dei 3 giorni precedenti.
Anche film andati in onda a mezzanotte della domenica o alle 3 del mattino me li guardavo comodamente alle 20 del lunedì.
Uno spettacolo perchè era tutto registrato e potevi saltare la pubblicità.
Per esempio io non riuscivo mai a vedere report la domenica perchè o finiva troppo tardi o si accavallava a colorado caffè. con quel metodo li vedevo entrambi senza problemi.
Fastweb mi ha inculato quando sono voluto andare via. 90 euro per chiudere il contratto ma per il resto niente da dire.
Non guardo molto quei programmi che dici tu.. e sono anni che le notizie le cerco soprattutto sul web, dove per fortuna ancora nessuno è riuscito a controllare le notizie che si devono e quelle che non si devono sapere.
anche se ci stanno provando in ogni modo.
'giorno a tutti!
RRR: Bhè, si...credo di aver capito!
MrX: Principalmente guardo film. Ieri o l'altro ieri s'è fatto The Illusionist, che ho gradito.
Ciao,ho cambiato il mio account,ma sono sempre io,Luce = Roberto.
Ciao a tutti.
MrX,
la volpe, chi?
Ele... ok!!
Luce-Roberto, bentrovato
ma non eri Giovanni?
Forse mi confondo io..
Elementale: beh...se non sai "cosa" fare quasi sempre non é necessario fare nulla. Ma ovviamente questo suona incredibile e non perché non sia vero...come giá dimostrato.
'giorno a tutti e buona domenica.
Andrew: Il tuo approccio lo trovo molto interessante. Quello che come ti ho già detto non riesco a capire (e non sto dicendo che hai torto) è il fatto che il "non fare niente" porti ad un miglioramento. Poichè te mi rispondi che "non c'è niente da migliorare", fammi spiegare cosa intendo. Io percepisco una cosa che mi crea in qualche modo disagio (può essere qualsiasi cosa). Quello che mi viene da pensare è che se non faccio niente...questo stato di disagio non va via. Di conseguenza, devo fare qualcosa per mandarlo via. Perchè per me non fare niente significa "fare finta" che non ci sia niente che non va e di conseguenza la faccenda non si risolve.
Questo è!
Elementale: beh...almeno hai ammesso di non aver capito...é giá un inizio.
Ma io ho ben capito il tuo "misunderstanding" del fare "finta" che non c'é niente che non va...maremma...
Ciao a tutti!
[Andrew] Queste sono tue parole:
*beh...se non sai "cosa" fare quasi sempre non é necessario fare nulla. Ma ovviamente questo suona incredibile e non perché non sia vero...come giá dimostrato.*
Ecco, ti spiego meglio con una metafora.
Percepire uno stato di disagio...per me è essere su una barca che tende ad una certa direzione. Il non fare niente, per me, significa il tirare i remi su e lasciarsi andare alla deriva della cascata.
Fare qualcosa, come potrebbe essere, non so, un training come quello di GCG, significa agli inizi remare controcorrente...per poi ad un certo punto, arrivare ad un punto del fiume dove l'influenza della cascata non si fa più sentire.
Per me questo ha senso.
Non fare niente, per te, che cosa vuol dire in questo consenso?
Elementale
condivido le tue parole...
In realtà non credo che Andrew sia arrivato a certi risultati "senza fare nulla"...
penso piuttosto che abbia fatto un certo "percorso" che lo ha portato ad una certa consapevolezza..
Se è così posso capirlo, ma questo non vale per tutti...
io sono stata tanti tanti anni "senza fare nulla"... e nulla è cambiato...
X RRR: che fai mi ribattezzi? sono sempre stato Roberto:)
X Andrew: bentornato!
X RRR:quello sulla foto,non sono io!!
o forse si?!?
Ciao a tutti
Roberto
ma no che non ti ribattezzo...!
mi sembrava che in un tuo vecchio intervento ti fossi firmato Giovanni ma evidentemente mi sbagliavo. Scusami.
Quello della foto non sei tu ma un avatar che ti rappresenta bene...
o no?
Buona giornata a tutti
Salve a tutti!
RRR: Eh, pure io!
Roberto: Sei Luce, giusto?
e questo, è un bel regalo per voi, un bamboccione da adottare:
http://www.youtube.com/watch?v=7sT6mkmvNfs
:D
Andrew. Sai che forse ho capito che intendi per non fare nulla? potrebbe anche funzionare.
Ele: una volta (giuro una volta sola) mi hanno convinto ad andare a vedere un film di moccia o quacuno di quel tipo.
Io vado al cinema quasi ogni settimana.
Quella settimana mi hanno fato provare "Amore 14" beh! se volete vedere come si comporta un bambino guardatelo. è fantastico. A parte la recitazione degli attori che purtroppo sono italiani e la regia che purtroppo è italiana sempre che si possano chiamare attori visto che secondo me, attualmente in italia gli unici che sappiano recitare sono comici. no.. beh! se qualcuno ha visto la serie "Boris" qualche buon attore lo ha anche visto.
MrX: Credo di aver capito anche io cosa intende dire Andrew; però non so come "metterlo in pratica". E' uno stato che personalmente non riesco a spiegare altrimenti.
Per venire alla tua discussione su Moccia...io ho visto "Tre metri sopra al cielo", "ho voglia di te" e "Scusa ma ti chiamo amore"...che non so se tratta di bambini veri e propri...ma sai, sono le solite trame di tradimento, amori "che in realtà non esistono", lieti fine scontati e commerciali e cose di questo genere. Secondo me, sono un valido spaccato degli amori...uhm...dei 14-20 anni. Non so se di qualcuno/a più grande, perchè non ho chissà quante esperienze di coppie più grandicelle. Non ho indagato a fondo e non sono fatti miei :).
Ho postato quel filmato perchè personalmente ha fatto lievemente ridere quando l'ho visto...però insomma, se è contento,sono contento anche io per lui :).
Vabbhè, ma lì siamo a livelli assurdi secondo me, tanto è vero che quel filmato l'ho trovato nella descrizione dei "bimbominkia" di nonciclopedia, o come si chiama :D
Andrew tu dici "Ma non si rende conto che pur dicendo questo, potrebbe morire un'ora dopo, quindi casca tutta la teoria dell'adulto e del buddha. "
Credo che questo modo di pensare, sia un po' limitante.
Una persona affetta da sofferenza psicologica e paure immaginarie, non dovrebbe crescere psicologicamente perchè c'è la possibilità che potrebbe morire a breve?
A me non sembra un giusto atteggiamente da tenere verso la vita.
Due domande per il Prof. Giacobbe
1) cosa pensa di chi pratica la meditazione/vuoto mentale per ore e ore (vedi mistici orientali)? Non è forse una forma di suicidio psicologico?
2) se viceversa i mistici orientali praticano il vuoto mentale perchè questo dà loro piacere (e quindi non sono dei suicidi), da dove deriva questo piacere?
Ciao a tutti.
Mark8F: Penso che non era questo che intendeva.
antonella: in attesa della risposta del prof, se gradisci, ti rispondo io.
1. Parlare di "suicidio psicologico" in questo caso, secondo me è fuorviante.
Il "suicidio psicologico" è tutto ciò che crea malessere (o finto benessere), generalmente fisico, per perdita di consapevolezza psicologica.
La mente suggerisce che qualcosa non va...il corpo trova modo di eseguire questa condizione.
I casi vanno da roba tutto sommato leggera, come potrebbe essere un raffreddore ricorsivo di un soggetto molto restio a "prendersi pause" (uno schiavo moderno che lavora 18 ore al giorno per esempio :)) a somatizzazioni anche abbastanza gravi e recidivanti. Non sono un esperto (il prof chiarirà qualora lo ritenga opportuno), ma non sono a mio avviso da escludere come segnali di un possibile "suicidio psicologico" particolari disturbi, quali il disturbo evitante di personalità (spesso manifestazione di un eccessivo isolamento, che fa molto Thanatos :)), disturbi d'ansia generalizzati, depressione (che è Thanatos per l'appunto, nella sua manifestazione più confacente), nonchè forme traumatiche, quali disturbo da stress post-traumatico e varianti (quali disturbo da stress post-partum e disturbo da stress post-stupro).
Secondo me, anche soggetti psicopatici, soprattutto quando la psicopatia è causata come "reazione" ad un trauma rimosso.
2. Ok, due cose.
Prima di tutto, è mia opinione, che puoi non condividere, che emozioni di tipo negativo, come la sofferenza, ed emozioni di tipo positivo, come il piacere...siano in realtà un'etichetta che ognuno di noi da alle proprie sensazioni.
Ti spiego. Ti trovi di fronte ad un serpente e hai come "sensazioni": farfalle nello stomaco, vampate di calore, lieve sudore.
Vedi una persona che ti piace, e hai come sensazioni: farfalle nello stomaco, vampate di calore, lieve sudore.
Stesse sensazioni in entrambi i casi, ma emozioni diverse. Nel primo caso, te la etichetti come "paura", nel secondo caso, te la etichetti come "colpo di fulmine".
Fermo restando questo, che è una mia opinione, veniamo alla seconda cosa, che è la risposta alla tua domanda.
Meditare ha come compito principale il ridurre (al limite, eliminare) la tensione elettro/chimica presente nel cervello. Riducendo quella roba lì...spesso si arriva in uno stato di benessere, che non corrisponde allo stare bene e felici come clown eccitati dai nasi rossi :), quanto ad uno stato di calma diffusa e soffusa. Ecco perchè da piacere! E' come se a te applicassero delle scariche elettriche addosso...o ti facessero il solletico di continuo...e di punto in bianco, tutto smette. E' la stessa cosa.
Per crescere e' necessario soffrire.Certo se uno non fa niente non soffre,e' elementare. Un bimbo per camminare deve cadere mille volte,ma poi impara a camminare da solo,certo se gattonasse tutta la vita eviterebbe di cadere,ma tutte le "evoluzioni" passano attraverso la sofferenza.Ho patito quando sono andato via di casa,soffro adesso che non ho un lavoro fisso,ma sono cresciuto,ho esperienza,so badare a me stesso,sono un uomo e non un bamboccione,meglio soffrire e fare che non fare niente,solo cosi' si cresce.
Ciao a tutti.
Davvero Mark8f.
sono mesi che Andrew ci sta sfarfagliano di maroni con parmenide e le teorie dell'essere.
(;D scherzo A.)
Possibile che tu non abbia proprio capito un cazzo!?
o da buon italiota non hai letto neanche una parola?
comunque un consiglio. non istigare andrew che lui ci mette un minuto a ricominciare a spiegarti tutto daccapo.
scusate...
non sfarfagliano di maroni.
lapsus foridiano.
ma sfarfagliando i maroni.
che vuol dire ci sta facendo due palle grosse così.
:D
(si fa per scerzare andrew).
a me la teoria interessava.
non ho capito tutto ma interessava.
se vuoi puoi anche ricominciare a parlarne.
:DDD
Buona sera a tutti.
Ho letto i vostri post.. e più o meno capiti (temo più meno che più).
Sto finendo il libro del Doc e concordo su chi (scusate non mi ricordo il nome) ha scritto che può sembrare la continuazione de "alla ricerca delle coccole perdute".
Esco dalla lettura di un libro di un collega (del Doc) che mi ha lasciato un pò così...
E mi è sorto un interrogativo:
- se smettessimo tutti di avere aspettative verso il prossimo che tipo di rapporti instaureremo? O meglio riusciremo a creare un rapporto?
Anzi sono due:
- se noi tutti riusciamo a compiere la nostra evoluzione di identità-personalità non esisterebbero più i conflitti?
Ma soprattutto... chi è soggetto a seghe mentali vuole realmente uscirne o trova più soddisfacente crogiolarsi al loro interno?
Psssssss DOCCCCCCCCCCCCCCCC io avanzo ancora il giro in barca da almeno 4 o 5 anni.... attendo pazientemente (magari son maturati interessi e ne avanzo due).
Buona serata a tutti!
Ciao a tutti.
Barby: Ciao :). Sei nuova sulla bacheca?
- Un minimo di aspettative verso il prossimo comunque si ha. Ma paradossalmente vedere in un serial killer un "marito e un padre affettuoso", anche se quest'ultimo picchia figli e moglie, e giustificarlo (certo, è una dinamica abbastanza estrema, ma è un esempio che rende l'idea) non credo che porti vantaggio ad entrambi :).
Come sempre, c'è bisogno di flessibilità. Se tu ti aspetti una persona positiva e "piena di sentimento" dall'altra parte, va bene. Se però l'altra non rispetta del tutto le tue aspettative (per qualsiasi motivo), il fatto che tu potresti soffrirne è un problema tuo!
- Dipende cosa intendi per conflitto. Se intendi il "fare i bambini" per ottenere quello che si vuole, ovviamente sparisce tutto. Se invece intendi l'ottenere quello che vuoi (e l'altro o gli altri pure), se sei tenuta a darti quello che vuoi, e gli altri pure, e generalmente esistono un sacco di modi per darsi quello che ognuno vuole, senza usare per forza quel modo lì che ha generato il conflitto.
MrX: Potresti cortesemente contattarmi su ele_mentale@yahoo.it? Ti devo chiedere una cosa!
E buon pomeriggio.
EleMentale cos'è la bacheca?
Nuova in che senso? Leggo questo blog da quando è nato credo mi pare, ma potrei anche sbagliare.
Nuova nel senso che è la prima volta che scrivo si, di questo son certa.
Per il resto del commento, ho difficoltà a capirti EleMentale.
La mia era una domanda dicamo molto terra terra.. forse anche sotto terra.
Partendo dal tuo esempio del serial Killer.. magari quando si sono consciuti lui ha "utilizzato" la sua identità di "genitore" per attirare la sua vittima.. spesso accade, ma essendo lui un serial killer non so se lo faccia perchè frustrato nel suo essere un "bambino"... credo anzi che lo faccia per piacere di essere un killer.. ma forse questo non rientra nelle nevrosi, il serial killer intendo.
Per l'altro punto intendevo se construito un percorso naturale con fasi bambino quando uno è bambino anche fisicamente, adulto quando uno è "in formazione" per diventare adulto fisicamente, e genitore nel momento in cui è adulto, diciamo emotivamente stabile ed equilibrato... dicevo se tutte le persone dai 25? No dai diciamo dai 35 anni in su avessimo raggiunto la fase del genitore... non dovrebbero più esserci aspettative negli altri, ma dovremmo ottenere e dare tutto senza conflitti (non intendo guerre o rivoluzioni) ma proprio senza nessuna fatica ecco forse è il temine corretto.
Barby.
Prima di tutto. Sei una bambola di plastica che parla e scrive?.
Te lo chiedo perchè la cosa mi terrorizzerebbe.
Secondo me non devi smettere di avere aspettative. ma di avere aspettative da sogno.
E mantenere solo le aspettative reali.
Ti faccio l'esempio della "bottana industriale".
Se tu facessi la pornodiva chiederesti a lui di accettarlo.
Se lui "Dice" si lo accetto ma poi lo nasconde alla mamma e vuole sposarsi in chiesa ed è geloso ogni volta che vai sul set e ti chiede in continuazione di smettere per amore suo. sono aspettative sognate.
Se accetta che per lavoro tu prendi tanti... ma tanti... ma tanti.. insomma ci siamo capiti.
Ma quando la sera torni a casa e lui si aspetta di fare l'amore con te e di fare e ricevere coccole.
quella è un aspettativa reale.
E' quello che Andrew chiama vivere il presente ed il doc chiama, non farsi le seghe mentali.
Per quanto riguarda i conflitti beh! forse si. ma probabilmente rischieremmo l'estinzione.
ma non ce ne fregherebbe nulla.
MrX!
Ma di plastica no! E neanche di silicone... ma qualche pezzetto di titanio qua e la mi par di averlo!
Ma poi anche se lo fossi... sarebbe un problema tuo il terrore nei miei confronti... mica mio ;-)
L'estinzione? Beh ... al momento non sono certa sia il male peggiore.
Dunque dunque sono aspettative sognate da chi? Da lui o da me?
Nel senso lui prima dice che lo accetta ma poi non lo accetta... perchè ha l'aspettativa che io per amore smetta? Oppure io ho l'aspettativa che lui a prescindere lo accetti veramente?
La seconda parte invece non mi torna.. o meglio non l'ho capita bene.. lui si aspetta che io gli faccia le coccole etc etc... quindi lui ha una personalità da bambino? E quindi è corretto dire che è lui che avendo delle aspettative è facile cada nelle seghe mentali??
beh! le aspettative sono tutte sue.
sia quelle reali che quelle immaginate.
Tu sei una pornodiva di successo e pensi a fare i tuoi film.
Non gli hai certo chiesto di starti vicino per forza.
Se vuole farlo è ben accetto altrimenti che decida di andare altrove. (adulto)
Ma se decide di starti accanto è bello tornare a casa la sera per farti fare qualche coccola da lui (bambina) e fargliene un po' (genitore) prima di trombare finaalmente non per lavoro, ma per dare e ricevere piacere fisico(adulti).
... ma perchè dare e ricevere piacere lo intendi come adulto? Non potrebbe essere genitoriale anche quello?
uomo 1. Vive il reale. le aspettative reali sono quelle legate alla realtà.
Se sei una porno star io mi aspetto che tu lavori in un certo modo.
Se sei la mia compagna e siamo abituati a scambiare carezze, mi aspetto un intimità tra di noi.
uomo2. vive di seghe mentali. Le aspettative immaginate sono quelle che esistono solo nella mia mente.
sei una porno star ma io mi aspetto che tu cambi e smetta di lavorare solo perchè stai con me.
mi aspetto che molli il lavoro ti redimi fai sesso solo con me. mi coccoli. vuoi avere figli miei perchè sono il tuo salvatore.
nel primo caso se non ottengo le coccole serali perchè sei troppo stanca dal lavoro. te le faccio io per farti rilassare.
nel secondo mi metto a piangere e fare capricci.
se vivi nel reale, sei una persona completa.
scusa.. ragionavo da maschio.
ok. tu leghi l'atto sessuale ai sentimenti, perciò in effetti potrebbe anche essere un continuo dare e ricevere di bambino genitore. se oltre all'atto fisico ed al piacere fisico coinvolgi anche tutte le emozioni che porti con te nel darti e nel prendere da lui.
Se visto come un dare avere continuo di emozioni all'ora anche l'atto sessuale può essere un continuo trasformarsi in genitore/bambino. Sì.
Sai cos'è? Mi distrae forse il genere di lavoro... è troppo scontata la spiegazione.
E' applicabile a qualunque altro genere di lavoro? Ummm no solo ad un altro, forse.
Che poi è interessante l'abitudinarietà...
Ehm Mrx mi fai paura.... adesso.
L'atto sessuale non è emozioni?
Barby: Si, per nuova intendevo quello :).
Effettivamente, è stato fuorviante il mio commento, soprattutto la seconda parte, che c'è un "se" di troppo.
Cerco di essere più chiaro, e aggiungo anche qualcos'altro.
- Avere delle aspettative significa pensare determinate cose riguardo qualcosa, o qualcuno, indipendentemente dal fatto che siano o no sbagliate.
Se te pensi per esempio che tuo marito sia "affettuoso e pieno di sentimenti"...fai bene ad avere questa aspettativa, ma ciò potrebbe non corrispondere a come è, sul serio, tuo marito.
In altre parole, le aspettative sono pensieri tuoi, proiezioni tue...e per concludere, se ti creano problemi o sofferenza, sono un problema tuo. Questo intendevo, spero sia più chiaro ora.
- Nella dinamica bambino/adulto/genitore, in linea generale, i conflitti diminuiscono quando qualcuno passa, almeno, da bambino ad adulto. Questo perchè, semplicemente, se te sei adulta e non riesci ad ottenere qualcosa da qualcuno, invece di aprire una guerra persa che non ti compete, cambi aria e utilizzi altri sistemi.
L'ex compagno di una mia zia, un tizio con i coglioni sotto, è andato a fare una vacanza di un mese in una zona marittima. Voleva affittare una barca per 500€.
Ha incontrato un tizio, il quale ha detto: "io la barca non l'affitto. La vendo per 1500€".
Mio zio, che è scaltro come una volpe egiziana, quindi l'ha comprata, per 1500€. A fine vacanza, ha parlato nuovamente con il tizio, dicendogli: "Salve di nuovo. Sono contentissimo di aver comprato la sua barca. Sa però...ora devo ritornare in città, e dovrei rivendermela. Conosce per caso qualcuno che la comprerebbe? Il prezzo è ottimo. 1000€!"
L'adulto (e il genitore ovviamente) non crea conflitti per "questioni di principio" (sotto questo senso, hai ragione). L'adulto ottiene quello che vuole.
Mentre i bambini sprecano il loro tempo chiedendosi quanto sia giusto o sbagliato ciò che l'adulto fa!
L'adulto sa far valere le sue ragioni (che è una forma di conflitto). Questo genere di conflitti non finirà.
EleM allora si son nuova se puoi magari mi spieghi il discorso bacheca che ancora non ci son arrivata. Grazie!
Ora forse ho capito il tuo discorso... quindi esser bambini vuol dire crearsi un mondo che non corrisponde alla realtà e caderne in trappola nella realtà?
Ma ehm... dunque ipoteticamente se io avessi sposato una persona penso l'avrei fatto perchè ho trovato in lui una persona affettuosa e piena di sentimenti... o potrei anche averlo sposato solo con l'ipotesi che lo sia? No perchè la seconda mi da l'impressione di un acquisto a scatola chiusa.
E siccome di solito prima di sposarsi ci si conosce, mi chiedo, ma perdiamo tempo a conoscere le persone oppure ci limitiamo ad altro? Altro inteso alto biondo occhi azzurri impegnativo conto in banca seriamente posizionato? Perchè se già andiamo sul sicuro di se, indipendente, disponibile... mi sa che non è più a scatola chiusa...
O peggio ci creiamo un'idea perchè ci piace (l'idea) ma non è la realtà della persona?
Barby: Certo. Questo, oltre che blog, potrebbe anche essere chiamato bacheca :).
- Si, dicesi seghe mentali :)
- Io non so se l'hai sposato perchè è "affettuoso e pieno di sentimenti" veramente, o lo è perchè tu credi che lo sia.
C'è una teoria, alla quale personalmente credo, secondo cui una persona si invaghisce/innamora/apprezza ecc ecc di persone che ad un livello subliminale attivano quelle determinate caratteristiche lì. Secondo questa teoria, quando tu vedi l'innocenza di un bambino, in realtà non è il bambino innocente, ma sei te che proietti la tua innocenza su di lui (sto parlando al di fuori del contesto bambino/adulto/genitore). Questo succede soprattutto in negativo. Quando te guardi una persona, senza manco conoscerla, e dici "mi pare proprio un farabutto"...lo fai perchè quel cristiano lì attiva, dentro di te, dei comportamenti che te, dovendoli riprodurre, ti sentiresti una farabutta :). E' la dinamica sottostante al fatto che, generalmente, le vittime finiscono sempre per incontrare i loro (presunti) carnefici (in realtà sappiamo che ad un occhio attento, ognuno è vittima o carnefice di se stesso). Tipo l'impiegato a cui hanno rubato 2 volte la pensione, che si scopre perenne vittima del mobbing, fa 10 giorni di carcere per 2 multe non pagate...e il rapinatore di banche professionista passa il suo tempo al bar con i carabinieri di pattuglia che gli offrono il caffè.
Quello che sei, finisce alla luce di questo meccanismo, per diventare ciò che ti circonda.
Ah ecco. Adesso forse mi è chiaro blog=bacheca.
(Ti prego di non contraddirmi ;-p )
Dunque diciamo a pelle? O meglio identifichiamo una persona a seguito di caratteri morfologici che ci hanno fatto apprendere con l'esperienza che a certi caratteri corrispondono certi comportamenti?
Quindi vedi una persona ed "istintivamente" la posizione in una scala di riferimento che hai costruito con gli anni di esperienza giusto? E si perchè ci dovrebbero essere dei segni identificativi di riferimento credo. (Ad esempio sorridere ad un lupo può indurre lo stesso ad aggredire... perchè il nostro sorriso è identico al suo ringhio "sorriso" che non ha nulla a che vedere con il nostro insomma dimostriamo aggressività e poi ci lamentiamo se venimo morsi se ci va bene.. sbranati se ci va male.)
Dicevo questo identificare le persone a pelle nasce da esperienze passate... o forse è istinto.
Ferma tutto.. ho cannato in pieno, tu identifichi il farabutto per come ti senti tu se ti comporti nel suo modo.. ma se non lo conosci come fai a sapere come si comporta?
Mumble
Barby: ariciao :). Si, aspe' che facciamo ordine.
Bhè, per quanto riguarda il fatto che te sorridi ad un lupo e quello lì ti ringhia, è un altro discorso ancora, diverso. Se sei interessata ti spiego la prossima volta, ora continuo con la proiezione.
La proiezione, di rigore, è un processo di difesa. Abbandonando però questa definizione, del quadro patologico, provo a spiegarti cosa intendo.
Ognuno di noi, verso chiunque, proietta molto di ciò che è, di ciò che vuole, di ciò che si aspetta. E l'altro pure. La struttura, purtroppo, non è chiara neanche a me :) quindi posso farti degli esempi, sperando che tu capisca. Purtroppo mi vengono soltanto due esempi negativi.
Diversi anni fa, appena vedevo un ragazzo brillante, spigliato, magari con il motorino più figo della cricca...la prima cosa che mi veniva da fare era richiamare gli amici miei(sfigati come me :D)e ammazzare quel povero cristo di critiche, battutine poco carine ed insulti vari.
Certo, mi sentivo benissimo, anche se in profondità, era tutta un'altra storia.
Infatti la realtà era che io volevo essere esattamente come quel ragazzo lì.
Questo è proiettare. In questo mio caso infatti, significa aver portato in superficie (sul tizio con il motorino figo) delle caratteristiche (comportamentali) con le quali io avevo problemi (io non mi sentivo figo :)).
I bambini (nel contesto di GCG) proiettano molto infatti (per via della loro nevrosi).
Ma cambiando contesto, nelle violenze tra coniugi...lei spesso le prende e non taglia il rapporto perchè prima di tutto ammettere di aver fatto una scelta sbagliata la fa sentire in colpa (e già è fottuta), e seconda cosa, questo senso di colpa viene proiettato sull'uomo: lei finisce per credere di doversi punire...e di credere che lui la punisce laddove lei non riesce nei confronti di se stessa.
"Sei un uomo del cazzo...ma io ti ho scelto...ho sbagliato, è colpa mia...ma non riesco a punirmi...rimango con te affinchè lo faccia tu". Fottuta due volte!
Mi rendo conto che è un discorso non semplicissimo. Non ti so spiegare meglio di così, perchè personalmente riesco a capire quando c'è in atto la proiezione, ma non sono ancora riuscito a capire la struttura che c'è dietro.
Spero comunque di essermi fatto capire :).
Ciao e buona notte :)
No. Il sesso in se non comporta emozioni. Al limite sensazioni.
Si ognuno di noi cerca un partner in base a esperienze passate, ma non agisci in modo razionale.
E’ come se il tuo cervello agisse per conto suo. Portandoti a fare sempre lo stesso tipo di corteggiamento e di conseguenza scelte molto simili ogni volta che cerchi un nuovo partner e ovviamente gli stessi errori. Beh! Proprio gli stessi no perché qualcosa ovviamente cambia ma genericamente la linea di condotta muta poco. E’ come se fossimo programmati per agire in quel modo malgrado la nostra volontà (ovvero il raziocinio).
A te non deve interessare come si comporta lui.
Ma come ti comporti tu. Pian piano standoci insieme scoprirai come si comporta e se accetterai i suoi comportamenti (visione reale dell’altro) lo continuerai a frequentare.
Se non li accetti cercando di cambiarli perché DESIDERI che diventino i comportamenti che puoi accettare. (visione ideale e sognata) beh! Prima o poi uno dei due vorrà mollare l’altro.
La cosa peggiore è che a volte non riuscirà a farlo rimanendo intrappolato in una gabbia di marmellata.
La Gabbia di marmellata: è quella sensazione che si prova quando sei con gli amici. Vorresti andare a casa, ma vedi che tutti rimangono li a parlare e scherzare e non riesci a dirgli ciao vado, oppure ci riesci, ma appena lo fai qualcuno ti chiede una cosa e allora rimani, per poi tornare a desiderare di andare… etc..
Buona sera MrX e buona sera EleMentale.
Parto dall'ultimo post perchè mi ha spiazzata.
Ma davvero davvero MrX il sesso non da emozioni? No perchè o io ho una conoscenza errata della parola "emozione" e di riflesso anche del sesso a questo punto, oppure tu hai una conoscenza errata del sesso o della parola "sensazione". Parliamone... se vuoi è... vorrei solo capire come mai esiste questa divergenza.
EleMentale ti ho letto ed ho anche finito il libro facendo un'asclamazione non ripetibile così pubblicamente, ed avendo la "sensazione" di aver la lampadina sopra la testa che lampeggiava.. si ma la lampadina era rossa quindi indicava pericolo ;-)
La premessa per fare una domanda che poi mi aiuterà a dipanare la matassa. Ma allora la psicoterapia serve a riparare i danni fatti da genitori "bambini" che non sono stati in grado di insegnare ai propri figli a crescere non avendo la conoscenza di come si cresce visto che loro sono rimasti "bambini"?
Provo a spiegarmi, tanto non ci riesco ma fingete vi prego, dicevo se io sono nata da un genitore che ha avuto il suo percorso naturale, teoricamente non posso o non potrei permettermi di non crescere, o meglio dovrebbe essere il genitore stesso che non mi permette di restare bambino gisuto?
Se è questo il concetto corretto vien da se che tutte le persone che hanno come genitori dei "genitori" diventeranno a loro volta "genitori" ed i loro figli di conseguenza nei secolid ei secoli?
Se si allora queste povere persone non avranno mai la possibilità di avere nevrosi??
Barby: Ok, credo di aver capito cosa intendi (sto facendo finta :D. No, non è vero :))
La risposta a mio avviso è...Si e No. E ti spiego perchè!
Il primo ambiente con il quale ha a che fare un bambino (biologico), è quello famigliare. Il bambino apprende per imitazione. Ne consegue che, generalmente, vivendo in un mondo di genitori (secondo la concezione di GCG) il bambino, fatti i 18 anni, spontaneamente impara (per merito appunto dei genitori) e diventa adulto. Diciamo che coltiva sua sponte le abilità di crescita (perchè ovviamente ha ottimi maestri), che lo porteranno, prima di avere figli a sua volta, a diventare genitore.
La Bibbia ce l'ha insegnato dicendoci: "le colpe (e i meriti) dei padri, ricadono sui figli".
C'è però da considerare, nell'equazione, il pargolo, il quale, non è da escludere (anche se è improbabile che avvenga), che invece di scegliere dei modelli sani (quali magari i suoi genitori diventati genitori anche psicologicamente)...magari si ispira ad altri modelli, quindi in sostanza impari dei modelli comportamentali che lo incastrano a restare bambino.
E' fortemente improbabile che accada, ma non è da escludere.
Ti dico questo perchè io ragiono da ingegnere che sa qualcosa di psicologia, non da psicoterapeuta...e per un ingegnere i numeri sono molto importanti. "Altamente improbabile" non è la stessa cosa di "impossibile". Ma all'atto pratico, non accade.
In sostanza, chi ha genitori che lo sono sul serio, è chiaro che diventa adulto naturalmente...e successivamente anche genitore.
Lo vede, e lo interiorizza, che il papa' rispetta la mamma o viceversa. Lo vede in famiglia che si vogliono bene reciprocamente. Lo vede che quando vanno ad una festa, tutti i maschi aspettano il papa' e tutte le donne attendono sua madre. Lo vede in famiglia che se il papa' vuole andare al cinema e la mamma al teatro, si decide per una volta al teatro e una volta al cinema, oppure ognuno dove cazzo vuole.
Ciò che non vede è sua madre succube di suo padre (o viceversa). Ciò che non vede è la madre che lancia mattarelli e coltelli perchè il papa' non vuole andare al teatro con lei. Ciò che non vede è che i suoi genitori, invece di andare alle feste, si annoiano a casa senza che nessuno se li inculi.
Non sente la madre dire "tuo padre è veramente uno stronzo"...ne sente il padre dire "tua madre è una mignotta".
Spero di essere stato chiaro :)
E si... gran bella cosa i numeri.
Sempre li coerenti stabili, affidabili... che bella cosa.
(Anche io gioco con i numeri... che lavorarci mi par quasi di svilirli)
oh si è molto chiara la tua spiegazione, magari se venisse confermata dal Doc avrei messo al suo posto un'altra tessera del mio puzzle!!
Però però... ho sempre avuto il dubbio che oltre agli esempi che ci circondano.. ci sia anche qualcosa di "genetico" che ci porta ad essere quel che siamo nel bene o nel male.
O forse questa è una favola che mi racconto per preferire quasi le eccezioni rispetto alla regola ;-)
no il genitore non ti permette niente. Sei tu che agisci. Quindi non dipende solo da cosa ricevi dal genitore, ma anche da come la acquisisci.
No. Non diventi genitore solo perché i tuoi genitori lo sono e comunque anche essere sempre e solo genitori è limitativo.
Terzo se hai davvero bisogno del Doc per confermare o meno delle teorie ancora qualche tassello manca davvero. Forse lo stato di adulto.
Terzo si qualcosa di genetico che differenzia un uomo da un altro c’è.
Dicono che si possa arrivare addirittura a 1000 geni di differenza (dato inventato).
I geni nel corpo umano sono circa quattromiliardi (dato inventato).
Passiamo alle emozioni durane il sesso.
la rabbia e la paura la tristezza e la gioia la sorpresa e l'attesa il disgusto e l'accettazione l'allegria la vergogna l'ansia la rassegnazione la gelosia la speranza il perdono l'offesa la nostalgia il rimorso la delusione
In effetti un sentimento lo provo ed è l’accettazione.
Provo anche allegria, ma non è legato all’atto sessuale, ma alle cose che ci si dice durante.
Ho provato altre emozioni, ma non erano legate all’atto sessuale in se o meglio erano aspettative di come avevo immaginato che l’atto sessuale dovesse essere. Eliminate le aspettative me lo sto godendo in una maniera spettacolare.
E buona sera a tutti.
MrX che dirti, interessante leggere la tua visione, è che io non la capisco, forse perchè sono ancora una "bambina" e quindi la mia visione è differente per non dire opposto alla tua (riguardo il sesso).
Ma forse anche non solo riguardo il sesso...
E' vero mi mancano molte tessere sapessi quante!!! Ma credimi le ho tutte, devo solo scoprire il loro posto giusto, che vuoi a volte mi piacerebbe costringere una tessera a stare dove non è il suo posto... sarà un senso di aspettattiva anche questo?
Per il resto non son convinta. Non son convinta che il genitore non ti permetta niente, o forse non ho capito cosa intendi con non ti permetta niente.
Detto questo, io a volte riscontro similitudini nelle espressioni e nelle identificazioni fatte da genitori e figli... stessa situazione risposta di un genitore: e si ma lui è ricco perchè ha rubato... stessa identica risposta del figlio nella medesima situazione ma non nel medesimo momento... come la mettiamo?
La mia idea è che se a un bambino mostri la tua invidia giorno dopo giorno anche lui diventerà automaticamente invidioso.. o rabbioso o represso... o negativo... non credi?
Ah un'altra cosa... e mandami pure a quel paese che tanto lo consoco bene.... ma se provi tutte quelle emozioni o sensazioni, che io leggo con l'eccezione negativa, non è il caso che lo eviti? (Intendo sempre il sesso)
Barby ha detto...
Se è questo il concetto corretto vien da se che tutte le persone che hanno come genitori dei "genitori" diventeranno a loro volta "genitori" ed i loro figli di conseguenza nei secolid ei secoli?
Se si allora queste povere persone non avranno mai la possibilità di avere nevrosi??
Ciao Barby.
Queste persone hanno una bassa probabilità di avere nevrosi infantili.
Perché invece di avere avuto genitori-bambini che hanno riempito di paure i figli, non hanno fornito un modello di adulto ai figli, e non li hanno mai lasciati andare. Hanno avuto genitori-veri che hanno dato amore ai figli senza pretendere nulla in cambio, hanno fornito un modello adulto ai figli, li hanno insegnato a vivere, e poi li hanno lasciati andare.
Fosse così, si tramanderebbe come dici te, nei secoli e nei secoli.
NO.
L’inghippo è dovuto dalle nuove circostanze ambientali.
Dal cambiamento avvenuto nel contesto sociale.
La ricchezza, tende a esonerare l’individuo alla lotta per la sopravvivenza ,tipica dell’adulto.
Quindi lo stato di benessere, tipico di società occidentali – Nord America – Europa – praticamente dove esistono le nevrosi infantili, favorisce la non strutturazione della personalità adulta.
Infatti anche se io ho dei veri genitori, ma continuo a vivere con loro per sempre, continuo a farmi mantenere da loro, e continuo a vivere come un bambino, rimango un bambino anche se ho dei veri genitori.
Ecco perché queste persone hanno probabilità di avere nevrosi.
Per questo.
Perché l’ambiente ricco e iperprotetto lo esonera dal dover NECESSARIAMENTE diventare adulto.
Buona Sera Mark8F,
ti ringrazio per il commento (pssss sei tu la persona citata nel libro?).
Sai che non mi torna l'ultima parte del tuo discorso? Nel senso, se i miei genitori sono genitori com'è che mi tengono ancora a casa e mi mantengono? A maggior ragione nel momento economico diciamo favorevole?
Che poi... non è che questo mio essere mantenuto possa invece rientrare nella fase "adulto"? Piego l'ambiente che mi circonda ai miei comodi...
Quello che intendo è che il genitore può controllare la tua crescita solo in parte.
Perché quella che vive l’esperienza della crescita della tua persona sei sempre tu non il tuo genitore (intendo quello che hai preso come punto di riferimento).
Tu ti ci puoi identificare da bambina/ragazzina perché il martellamento delle sue idee è continuo e ti plasma, ma oltre a lui ci sono altri modelli che ti si pongono di fronte nella vita.
Ed arriva un momento in cui devi dal modello genitoriale per apprendere da altri genitori (altri modelli che prendi come riferimento e che senti vicini al tuo modo di essere) un istruttrice/ore di nuoto, un insegnante di chitarra, una/o scrittrice/ore di coccole, una illuminata, un Buddha, un/a politico/a, un frate.
Può essere facile o difficile a seconda di quanto si sono stratificate nella mente le risposte emozionali alle quali il tuo genitore ti ha abituato fino a quel momento.
Il sesso in se non è sbagliato né giusto: la natura è generalmente neutrale né buona né cattiva, siamo noi che inventiamo gli dei per spiegare abbondanza o sventura.
Comunque. No. Non eviterei il sesso solo perché, nel farlo, porto con me emozioni negative. Eviterei di creare le emozioni negative piuttosto. Grazie al piffero dirai tu. Se ne fossi capace lo avrei già fatto. Andrew ti direbbe che non devi fare nulla, semplicemente vivere il momento, vivere nella realtà. E tutto sommato O forse non lo direbbe, ma te lo dico io. Devi smettere di DESIDERARE ciò che è solo nella tua testa e goderti quel momento senza pensieri, aspettative, seghe mentali. Ordina a questi pensieri di stare fuori per un po'. Se vogliono torneranno dopo, quando hai finito. Se vengono lo stesso mentre lo fai, lascia che scorrano via e concentrati su quello che stai facendo carezze baci e tutto il resto.
E buon pranzo a tutti,
o bene MrX adesso ti ho capito. O forse tu hai capito dove volevo andare a parare ;-)
E trovo corretto quello che hai detto, la vita insegna ad ognuno di noi se la viviamo... molto spesso ci dimentichiamo di viverla, o facciamo in modo di non viverla.
Ma è una scelta nostra magari anche inconsapevole a volte.
Ma questo secondo me ha anche una base carratteriale non credi?
Per esmepio, se a me dicevano di non fare una cosa da bambina.. eri quasi sicuro che oltre a fare quella ne facevo altre dieci pure peggiori... Mentre magari mia sorella/fratello che era li con me se ne stava buona/a e tranquilla/o senza fare il danno.. senza sperimentare...
Questo volevo mi fosse chiarito.
Per il resto sai che c'è... che io almeno nel sesso evito che vi siano emozioni/sensazioni negative.
Potrei anche sbagliare ma visto che in certe vite le cose belle son limitate mentre quelle brutte arrivano a vagonate... almeno che quelle belle lo siano veramente... o forse il sesso non lo è.
Mumble.
Assolutamente sì.
Ultimamente prendo il treno per andare a lavorare.
l'altro giorno mi si sono sedute di fronte due ragazzine.
Una tira fuori il libro e fa all'altra ripassiamo filosofia.
legge, chiude il quaderno e con calma ripete....
Aristotele dice:"facciamo la guerra per vivere in pace".
e l'altra... falso.
alchè la prima va a leggere per essere sicura. e le dice.
Invece è giusto è scritto proprio così.
Sì. fa la seconda, ma è comunque una stronzata.
meditate gente meditate.
:D
Aahahahahahah MrX
Dipende.... dipende... da che punto guardi il mondo tutto dipende ;-)
Oh io non conosco Aristotele, e non so se abbia detto quella frase come convinzione o come semplice riflessione... se non sbaglio era un filoso giusto?
Magari ai suoi tempi l'unica soluzione per la pace era proprio quella...
Faccio un'esempio sciocco?
ho la mia bella casuccia, costruita con tanti sacrifici, mi faccio un fondoschiena così per mantenerla... arriva pinco pallino e me la occupa mentre io sono a lavorare per mantenerla.... che dici gli faccio guerra o in nome della pace gli lascio la mia casetta e... faccio come lui e vado a occupare quella di qualcun altro?
Come la vedi?
Buon per voi, che dite "nel sesso, nel sesso, nel sesso" come io direi: " oggi mangio, oggi bevo, oggi dormo"... ma evitiamo i miei soliti toni lamentosi!
Mi sembra che la controparte di questi atti sessuali sia peraltro sempre sullo sfondo, o sono io che, secondo il mio solito, tendo a idealizzare troppo ciò che per voi è una "semplice" funzione fisiologica?
Mi piacerebbe poi avere da Mark8F, che GCG cita nell'ultimo libro come esempio di successo del suo training, qualche dettaglio in più sul contesto e sul contorno in cui ha fatto il training.
Io l'ho ricominciato in questi giorni e devo dire che avverto sensazioni migliori dell'anno scorso. Credo sia solo questione di essere tenaci e di lasciarcisi andare completamente.
Ma guarda che cosa si deve fare per riuscire finalmente a vivere questa benedetta "prima volta" avendo già superato i fatidici quaranta!
Buon pomeriggio anche a te Mauro M., ti dirò io mi son adeguata alle espressioni di MrX che è partito fisso con il sesso (ed infatti credo ne abbiamo un visione un pò diversa.. almeno spero questo sia visibile da quel che scrivo).
Cosa intendi per controparte? Un eventuale partner?
Io non la ritengo una semplice funzione fisiologica... per quello intendo altre cose onestamente,tipo: mangiare! Si può far da soli o in compagnia.. e può essere gratificante sia da soli che in compagnia.
Però mangio cibo di mio gusto che quasi sempre è anche ottimo quando lo preparo da me, e spero sia almeno buono quando lo preparano gli altri ;-).
Per il resto lascio spazio.
L'ultima frase non l'ho capita.
Che cosa significa l'ultima frase? Semplicemente che, alla mia "tenera" (o "veneranda") età, sono ancora verginello e mi sto adoperando per modificare questo stato di cose, il che non è affatto facile per uno "bloccato" come me.
Ma vale sempre la pena di provarci, prima di essere da rottamare.
Ah ok, scusa per l'invadenza e la indelicatezza.
Sono solo le persone superficiali ad avere bisogno di anni per liberarsi da un'emozione. Un uomo che sia padrone di se stesso può porre fine a un dolore con tanta facilità quanto può inventarsi un piacere.
Il mio interesse era rivolto alle ragazzine(e non era un interesse sessuale). Ma se vuoi la mia opinione anche sul difendere la propria casa ti rispondo con una domanda... La difendi tu personalmente o la fai difendere a qualcun altro?
Buona sera MrX,
ti dirò se l'hanno occupata mentre ero al lavoro nei campi, chiamo chi di dovere e la faccio disoccupare... se vengono ad occuparmela mentre ci sono dentro credo la difenderei con tutte le mie forze.
E' un oggetto... è mio, ho faticato per costruirmelo non accetto mi venga portato via, e lotto perchè non mi venga portato via.
Come la vedi?
Pensavo il tuo interesse fosse rivolto al loro pensiero rispetto al pensiero di Aristotele.
Barby, nessun problema.
MrX, non ho ben capito se hai dato del superficiale a me, a Barby, a entrambi o a nessuno dei due...
Ti è venuto il dubbio ci abbia dato dei superficiali Mauro M.?
Non ci avevo fatto caso... spetta che rileggo... no dai Mauro M. non può essere, secondo me parlava in generale.
E se anche l'avesse fatto a te crea problemi?
A me onestamente nessuno...
MrX: Concordo!
Mauro M: La questione riguardo la sfera sessuale, bhè, ti dico senza alcuna reticenza, è un problemino che anche io mi sto adoperando di risolvere. In questo campo, ci sono ancora delle cose che a mio avviso mi sfuggono :). Hai tutta la mia comprensione, che mi rendo conto che non serve poi a molto, però sono fortemente persuaso che nessun ostacolo, per quanto difficile sia da superare, è impossibile da superare.
Barby: Normale. Difendere una tua proprietà è cosa buona e giusta.
Anche qualora dovessero portartela via, c'è qualcosa di meglio da fare che lamentarsi,come insegna questo qui:
http://www.youtube.com/watch?v=lxwb2wxnonQ
:))))))))))))))))))))
No, di problemi non me ne crea più, se non per il fatto che, a volte, resto un po' troppo suscettibile.
Per il resto, tra me e chi ha una regolare attività sessuale c'è una specie di abisso, comportamentale ed emotivo, e quindi certe discrepanze sono normali.
E buona sera EleMentale, visto il video, divertente ma direi un pò poco reale ;-)
Poteva andare lui a rispondere alla porta con la pistola in mano, o guardare prima chi poteva esserci di la.. ma come avrebbero fatto a fare il film? Sai cos'è, io rischio di essere una di quelle persone con la fedina penale sporca perchè si sono difese o hanno difeso qualcosa di loro... mi romperebbe un poco ma forse sarebbe il minore dei mali no ;-)?
Per il resto visto che ne parlate così tranquillamente (e bloccatemi subito se sbaglio è) ma cosa vi crea problemi veramente con il sesso? Il fatto di non farlo ed esser quindi sotto tensione? O il fatto di non farlo regolarmente ne caso di EleMentale.
Scusatemi è se vado a farfalle.
Per MauroM, suscettibilità o irrequietezza?
MauroM: Già che non ti dia tensione, è una cosa buona :)
Barby: Si, ovviamente è un film.
No, non tanto il fatto che non lo faccio regolarmente (anche perchè, con un pò di impegno non ci metto molto a farlo diventare regolare, secondo me, o forse no, non so, non me lo sono mai posto questo problema).
Credo sia un fatto legato alle mie capacità diplomatiche/seduttive :D. Vengo visto come un mascalzone, che non è che mi dispiaccia come cosa :D, il fatto è che lo capiscono molto velocemente, non quando per loro è troppo tardi :D (sto parlando bonariamente). In altre parole, si capisce che non tengo voglia di sorbirmi le loro menate, senza contare il fatto che devo lavorare sul fatto che pare che io incontri sistematicamente donne di questo tipo qui.
Non so...vediamo cosa viene fuori con il tempo, nel mentre cerco una soluzione!
E qui mi son persa EleM, vorresti una storia e non che tutte fuggissero?
Correggimi se sbaglio... tu praticamente vai contro corrente?
Ok ok vado a preparare cena che forse non arrivo a seguirti per colpa del calo fisiologico ;-)
La frase non è mia, ma di Oscar Wilde.
L'ho trovata mentre cercavo una lista delle emozioni in internet.
Delle ragazze non mi interessava il pensiero rispetto a quello di Aristotele. In effetti l'interesse era rivolto al libro che leggevo.
Ma mi interessa anche il cinema ed il teatro ed ho trovato un bel quadretto nella scena a cui ho assistito.
Per quanto mi riguara nessun problema con il sesso.
Per quanto riguarda Mauro M. si può riassumere così.
MAuro M. è un insegnante 40 enne vergine gay che sta cercando di affrontare le sue paure allo scopo di approcciare e quindi conocere anche in senso biblico finalmente una persona che gli faccia provare le sensazioni/emozioni legate al sesso.
Per riuscirci vuole provare ad affrontare il training di GCG.
Per maggiori dettagli puoi andare a leggerti il blog nel 2009 oppure attendere che Mauro ti dia maggiori spiegazioni.
ah! per la difesa del territorio sono d'accordo con te.
Ho capito male... tu vorresti! Sono loro che non vogliono!!!
(Dimmi che ho vinto il pelouche!!!!)
Il commento di prima era rivolto a EleM.. che sennò faccio ancora più casino del mio solito...
MrX ti rileggo dopo cena che adesso mi son bloccata un pò...
Per Mauro M. non ho ancora capito... cioè deve superare la difficoltà nell'accettarsi?
(Ho letto il blog senza fermarmi ad associare i post alle persone..)
Barby: Ma ti posso dire una cosa? Manco io c'ho capito molto a dire il vero :DDDDD. Non ho le idee chiare in merito a questo fatto (fa parte del mio lavoro anche questo)...ecco anche perchè non ottengo ciò che voglio probabilmente.
Suscettibilità o irrequietezza? Sai com'è... sono negli "anta" ormai da qualche anno e non ho infinito tempo a disposizione...
La difficoltà nell'accettarmi ormai è (quasi) superata. Si tratta di interrompere uno stallo che dura dall'adolescenza, ma sono così isolato che anche trovare con chi uscire una sera, con qualche probabilità che accetti, per me è difficilissimo.
In pratica, sono il migliore e l'unico compagno di me stesso, nonché l'unica persona che mi sopporti e che abbia l'ardire di abbracciarmi e di accarezzarmi non per pura formalità.
Barby, se proprio vuoi rileggerti i miei post del 2009, fallo pure, ma a tuo rischio e pericolo...
E buona sera, EleM spetta n'attimo... ma quei venti post sopra tu lavoravi con i numeri... ora che lavoro fai? (Mi fa rizzare le antenne quell'affermazione sul lavoro.. potresti causarmi una sega mentale... iutoooooooo).
Per MrX già fatico a seguire un discorso se c'è un filo logico... figurati se uno salta di palo in frasca... lo fai apposta è? ;-)
Mauro M. sicuramente li ho già letti... non vado a rileggerli perchè sarebbe un errore dal mio punto di vista... è passato un anno ed in un anno credo qualcosa cambi sempre...
Non so se i tuoi scritti erano pensieri lasciati al vento perchè andassero chissà dove oppure una sorta di elenco da tenere sempre in mente...
Io leggo e interagisco con te qui adesso, ieri non ero qui ad interagire con te...
Son riuscita a fare confusione?
Bene meno male altrimenti mi preoccupo. Dunque vivi isolato cosa vuol dire? Isolato in te stesso o isolato proprio geograficamente?
(Oh certo che per una che è in crisi per i 40 tu che continui a sottolinearlo sei un bel banco di prova ;-) )
Eh, eh, Barby, per me i miei post di un anno fa sono morti e sepolti e ne ho parlato solo perché li ha evocati MrX e, se tu volessi infliggerteli, non potrei certo impedirtelo.
Sono assolutamente isolato in me stesso. Geograficamente, invece, sarei anche messo bene, visto che sto circa a metà strada tra Firenze e la Versilia, in Toscana.
Oh bene Mauro M. Vivi pure in un bel posto.. intendo come zona geografica.
Che intendi come isolamento personale?
bhe. immagino che tu la risposta la conosca gia.
In realtà non sei uno stronzo.
Uno stronzo pensa all'obbiettivo.
Va fino in fondo.
E giura e spergiura che le amerà per sempre. Almeno fino al giorno in cui gli dice che è troppo in gamba per stare con lui.
O meglio ancora che si è appena accorto di essere gay.
C'è comunque la regola del terzo appuntamento.
il primo appuntamento non impegnativo solo un bacino casto, manina nella manina, al massimo puoi toccarle un ginocchio.
Il secondo, trova un posto tranquillo dove parlare. Se una donna ti parla di se e dei suoi sogni è come se ti dicessse che vuole fidanzarsi con te. Tu parlale dei tuoi. sei autorizzato a inventare tutto quello che ti passa per la mente. Ricorda però la cosa fondamentale. I dettagli rendono credibile una storia, ma sono difficili da ricordare. se spari cazzate grosse imparale a memoria.
Se poi dopo tutto quel parlare ti ricordi il suo nome e magari anche la sua canzone preferita puoi provare con una serata romantica da te ovviamente con le sue canzoni preferite.
e poi.. provi a ballare insieme a lei. così vedi fino a che punto puoi toccare. Se te la giochi bene è fatta. poi puoi decidere tu cosa fare. continuare o no.
Ma secondo me non è questo che ti interessa. vero?
Tu cerchi una donna adulta indipendente che però abbia voglia di passare del tempo insieme a te.
beh! per quella devi cercare anche tra le bambocce.
Buona caccia.
... e che magari faccia anche la mamma?
Eheheheh che storie!
MrX: Non so se hai risposto a me, però rifletterò su ciò che hai scritto!
Barby: Purtroppo sono ancora in cerca. Cerco di lavorare possibilmente come programmatore/ingegnere (perchè, ho studiato come ingegnere e mi dispiacerebbe cambiare, ma non si rifiuta niente). Dipendo ancora dai miei (sotto questo punto di vista, sono ancora un marmocchio :D, purtroppo). Avessi almeno imparato a fare l'idraulico, a quest'ora sarei già scappato in Messico. Ma in realtà cerco un pò tutto: cameriere, spazzino, lavavetri al semaforo, attore porno :)...il primo che trovo, vado immediatamente, e magari da questa posizione continuerò a cercare qualcos'altro di meglio, senza la pretesa di trovarlo.
Per adesso va bene tutto!
Ah ecco EleM ho cannato in pieno tanto per cambiare.. da come parlavi ti facevo più "grande".
Quindi diciamo che rientri nella media nazionale giusto?
Per ilr esto direi che sei fuoi la media se ti dai da fare per trovare qualsiasi lavoro pur di lavorare direi fuori dalla media ;-)
Eheheheheheh
Barby: Dipende cosa intendi per più grande :). Non ho 50 anni, se è questo che intendi :).
Buon pomeriggio.
No EleM non verso i 50 ma trai 35 ed i 40 mi pareva un buon range di appartenenza ;-)
Buonasera a tutti!
Barby: Sono nella fascia 20-30 :). Ma già sono in ritardo :). Mio padre, finite le superiori (quindi verso i 19 anni), qualche paio di mesi ed ha preso a lavorare. Almeno per quanto mi sembra di aver capito: non ho mai chiesto esplicitamente questa cosa.
Buona sera EleM e non hai mai lavorato finora?
Barby: Certo, quattro estati...come animatore e dj...ma praticamente ce ne ho rimesso di benzina, rispetto a quanto ho guadagnato. Ma non credo sia un'esperienza che conti! Non la considero come tale. Non mi frutta manco come contributi e non posso metterla manco dentro al curriculum.
EleM perchè dici che non credi sia un'esperienza che conti? Il mio punto di vista.. o sei un "furbo" o qualcosa deve pur aver contato per te.. perchè fare quattro stagioni.. insomma.. una ci sta la seconda ci sta perchè magari si può pensare che le cose siano cambiate... ma la terza ;-) no è! LA terza no!
Ormai sulle domande di lavoro trovi di tutto.. vai tranquillo mettici dentro anche quelle esperienze ;-)
Barby: Intendevo che non è che mi abbia fatto crescere molto, quell'esperienza lì. Certo, male non mi ha mai fatto...sta di fatto che avrei preferito fare qualcosa che quantomeno mi avesse segnato più profondamente.
Buon pomeriggio!
Che dici EleM un paio di stagioni in miniera ti avrebbero fatto crescere di più? ;-)
Buonasera :)
Barby: Si, forse si :)
Caro prof. Giulio Cesare, ho appena finito di leggere il suo ultimo libro. Mi chiedevo: ma il training si può effettuare senza il suo aiuto? Si può procedere da soli alla visualizzazione?!
Il training agisce a livello inconscio.
Il dialogo i ragionamenti ,i libri e i discorsi, non servono a NULLA alla crescita psicologica.
C'è solo una cosa da fare.
Essere DETERMINTATI A FARE il TRAINING e metterlo al primo obiettivo della propria vita.
GCG fa bene a dare risposte pragmatiche e sintetiche,ai pazienti nevrotici.
Rispondere alle domande, ai dubbi, alle paure, alle insicurezze, alle incertezze che crea il bambino dentro i pazienti nevrotici E' INUTILE.
ASSOLUTAMENTE INUTILE.
Perchè il bambino che è dentro di noi, NON VUOLE MOLLARE IL SUO DOMINIO.
NON VUOLE CRESCERE.
NON VUOLE ASSUMERSI RESPONSABILITA'.
NON VUOLE LASCIARE SPAZIO ALLA PERSONALITA' ADULTA.
E quindi cercare di convincerlo a parole sarebbe come sparare ad una nuvola. come dice il prof nel suo ultimo libro.
IL training è autogestito.
Anche se GCG risponde puntualmente ad ogni mail entro 1 max 2 gg.
X Mark:Cosa sei lo sponsor ufficiale del prof?
No. Anche se potrebbe essere una buona idea. Visto che a differenze della maggior parte dei lettori che hanno letto soltanto i libri, io ho sperimentato sulla mia pella il training e soprattutto l'esperienza della personalità adulta.
ELEMENTALE scrivimi.
GCG
Mark8f mi toglieresti una curiosita?
Tu il training lo hai pagato gisto?
e poi il GCG ti ha dato qualcosa per comparire nel libro?
O meglio... tu gli hai chiesto qualcosa (soldi o altro) per acconsentire all'uso del tuo nome?
Ok Mark,la mia era una battuta.
Il training l'ho fatto pure io.
Buona domenica a tutti.
Mrx No. Bella idea anche questa però.
Ora gli chiedo qualcosa, per aver testimoniato l'efficacia del training.
Quanto gli potrei chiedere?
Roberto. sisi lo so.
Buona domenica anche a te.
Anch'io un anno fa ho sperimentato il training sulla mia pelle, ma gli esiti non sono stati quelli sperati, se non in parte: si è sviluppata una personalità adulta, ma è rimasta troppo debole per soppiantare quella infantile, che infatti continua a fare troppo spesso il bello e il cattivo tempo.
Penso che nel mio caso, sebbene io abbia ascoltato la registrazione tutti i giorni e abbia recitato i mantra, in realtà il training non sia riuscito a diventare davvero parte della mia vita. Certe volte, pur di non saltare un giorno, mi ci mettevo la sera alle undici quando ero stanchissimo, ma la verità è che spesso faticavo a strappare alla giornata i venti minuti (scarsi) necessari.
Oltretutto, spesso non mi lasciavo andare a sufficienza per paura che suonasse il telefono o che magari uno dei miei entrasse nella stanza all'improvviso, interrompendomi.
Credo proprio che si tratti di crederci fino in fondo con tutto il nostro essere. In questi giorni ho iniziato un nuovo tentativo, ma ha avuto un forte raffreddore che mi ha ostacolato non poco, perché la respirazione è tutto. Ora che sto meglio, ci riprovo ancora...
Ciao a tutti e buona domenica.
Elepet: Di preciso non so il training che cosa sia. Per come ho capito dal libro, è una meditazione guidata. E io credo che se continui con il training..oltre ad aggiungerci le visualizzazioni del libro...non è che sbagli :).
MauroM: "Oltretutto, spesso non mi lasciavo andare a sufficienza per paura che suonasse il telefono o che magari uno dei miei entrasse nella stanza all'improvviso, interrompendomi."
Macchè scherzi? Questo è il bambino che tenta di proteggere se stesso :P.
Ora che lo riprovi il training, assolutamente devi spegnere i cellulari, staccare il telefono di casa, spegnere la televisione, sigillare il frigo, fare pipi prima di iniziare :P, spegnere il computer, smettere di correggere i compiti dei tuoi alunni...ecc ecc ecc.
Devi essere presente al training, e lasciarti andare per tutto il tempo che dura il training. E' normale che non è efficace quanto deve se tu pensi al cellulare. Devi chiudere pure le persiane alle finestre, se questo è necessario alla tua concentrazione.
Mauro M.
Anch'io ho il tuo stesso problema.
beh! simile.
L'altro giorno ero dal dentista per l'ennesima volta. con sta carie. ed alla fine ho dovuto fare un otturazione. quasi mille euro tra devitalizzazione provvisorio e definitivo.
Stufo di pagare tutti sti soldi per sistemare i miei denti ho chiesto al dentista. " Ma cosa devo fare per non rivederla mai piu".
lui mi ha risposto:"Lavarti i denti".
Tutto qui?
si tutto qui. lava i denti tutti i giorni dopo i pasti per almeno tre quattro minuti nel modo corretto e non spenderai piu un soldo con me. Lo diciamo a tutti i nostri pazienti. ma come vedi lo studio è pieno.
Facile. ho pensato tra me e me.
Ma ancora oggi fatico a trovare quei tre quattro minuti dopo ogni pasto. Ed ogni volta ho una scusa pronta. Incredibile.
X
M8f Nulla direi... se non ci avevi pensato vuol dire che ti va bene così. E non hai bisogno di chiedere soldi a GCG.
La mia era solo curiosità. Pensavo che visto il buon esito del training, spillare soldi al buon vecchio GCG poteva essere considerato un po come l'esame di fine corso.
Ma immagino che il training non centri nulla con gli esami universitari o cose così.
;)
Buona sera a tutti,
ho visto che ha scritto il DOC, e volevo dirgli che, nel mio caso, il mantra e la respirazione funzionano anche in situazione "post traumatica".
So che nei suoi libri è menzionata ma sempre posta in un altro livello che non viene, giustamente, analizzato, però mi pareva buona cosa farlo presente.
Buona serata a tutti!
Ciao a tutti.
Io non ho mai fatto il training. Vorrei farlo. Quello che vorrei capire è se si può fare senza la registrazione. Nel libro ho letto che si può fare da soli ma poi ho visto qui nel sito che è in vendita la registrazione per la seduta.
Il training si può fare solo ed esclusivamente con l'ausilio della registrazione? Oppure qualche temerario si è inoltrato solo soletto nel proprio inconscio?
Come avrete capito, ai bambini non piace spendere. E vogliono sempre le istruzioni per l'uso!
XMauro M.
Si.
Se fai il training devi crederci fino in fondo.
Specie se la personalità infantile è particolarmente resistente.
Ascoltare la registrazione ogni giorno. Recitare il mantra dalla mattina alla sera.
INsistentemente per qualche mese.
E devi mettere il training al di sopra di ogni altra cosa.
Fase due.
Continuando pure con il training.
Unire la registrazione e i mantra all'esperienza reale.
e quindi.
Mandare tutti a fanculo e scappare via di casa.
xElepet.
Il training non si può fare senza registrazione.
Nel l'ultimo libro c'è una guida alla creazione di un training, ma sinceramente secondo me questo compito spetta a persone competenti e professioniste del settore.
NOn ti consiglio di fare tutto da te.
Specie se sei all'inizio.
xPatrik
La vita stessa è di per se un training certo.
Ma non è detto che sia un training dello sviluppo della personalità adulta.
Bambini si può nascere , rimanerci per sempre, fino a 90 anni.
Non si muore mica.
Ansi.
Molti dicono di essere contenti così.
Patrick: Certo che lo è, intendo dire...in una vita, generalmente, una persona impiega un sacco di tempo a maturare emotivamente, però nulla esclude che se si conduce una vita che forza alla tua personalità adulta...ci puoi mettere anche due mesi vivendo nella vita reale :).
MrX: A me hanno anche consigliato di non usare, salvo quando strettamente necessario, colluttori a base di cloroxantina, o non mi ricordo come si chiama, che apparte scurire il colore dei denti, rovina anche lo smalto a lungo andare. Tutti gli altri che non contengono questo principio attivo, sono acqua colorata e profumata, e non servono ad una ceppa di ceppo :), quindi tanto vale non usarli.
Caro prof,
ti volevo raccontare di me in relazione a quanto ho percepito dai tuoi scritti sulla sofferenza.
Perchè disattivarla con la buddhità? è come perdere un senso, come la vista o l'udito, e l'effetto collaterale non da poco è che insieme al dolore perdi anche il suo contrario, il piacere, diventando equanime.
Sono grata al dolore. Proprio il dolore mi ha trasformata in una meravigliosa stronza, nell'accezione in cui usi tu questo epiteto, perchè mi ha fatto scattare la molla che mi ha permesso di trarmi in salvo dalle difficoltà.
Da quell'impulso sto facendo un gran bel lavoro con me stessa, anche se a volte ancora la bambina che c'è in me frigna un po' di più...ultimamente la guardo spesso con riluttanza, a volte con tenerezza, come fossi la sua mamma, ma non la rifletto più come fossi uno specchio.
vivo e mi mantengo da sola e sono autonoma anche nelle relazioni, che sono diventate autentiche..dunque l'appartenere ad una famiglia un po' disgraziata, essere cresciuta 'a gerbido', mi ha agevolata, perchè alla fine la vita mi ha insegnato ad arrangiarmi..e per ora ce la sto facendo, seppur con qualche difficoltà.
ma non l'ho 'deciso', non mi sono 'curata', mi è 'scattato' qualcosa, sono sbocciata..dopo che mi sono sentita sola, spersa, povera..ho sentito la vita forte e mi sono rialzata.
così ho una domanda: perchè sforzarsi per seguire delle tecniche che ci correggano e non lasciarci indicare dalla nostra natura cosa va bene per noi? seguendo delle 'vie' altrui, non smarriremo la nostra? non è passività, è cercare di 'sentirci dentro'... è da tanti anni che ho questa domanda.
Perchè dopo tanti libri che ho letto (nn solo i suoi, che adoro) non ho trovato nulla che fosse rivolto 'proprio a me'.
Ho come l'impressione che tutto quanto ci stia intorno in qualche modo ce lo siamo scelti e per un motivo..proprio per arrivare a quella 'spinta' che ci fa sbocciare...forse sono abbelinata prof, ma quelle immagini che curano...così sorprendentemente realizzabili (funzionano!!), sono davvero vestiti... però se prima non mi percepisco 'corpo' non sarò in grado di indossare alcunchè...se non sento freddo, non cercherò vestiti.
Scusami se sono stata lunga, ma avevo proprio voglia di 'fissare' queste cose che avevo in testa e ho scelto te...perchè questa sera mi sento bene.
baci,
mars
Ele. di colluttori non ha parlato.
Mi ha consigliato lo spazzolino elettrico: quello rotante.
ogni passata di quello spazzolino equivale a dieci e piu di quelle fatte con uno normale.
Quindi con un paio di minuti me la cavo.
ma quelli rotanti non rovinano i denti lo smalto?
No. basta passare con delicatezza e sono eccezzionali.
Sperem!!!
Ciao a tutti.
MrX: Appunto...perchè non servono a niente :D. Solo quelli a base di cloroxetina (o insomma, ha un nome simile), che è mi sembra un antibiotico/disinfettante, quando ci sono infezioni.
Mars: Non c'è niente di onorevole nella sofferenza, quando non ha giustificazioni.
EleMentale: se per giustificazioni intendi cause, la sofferenza è onorevole, perchè è una sentinella d'allarme che indica che qualcosa non va.
A mio avviso la sofferenza è 'onorevole' quando è un effetto non quando è una causa.
Quindi non sto parlando di giustificazioni verso chi o cosa ci provoca dolore, ma dell'utilità più che dell'onorevolezza del dolore.
Ma ciò che è vero per me, può essere una belinata per tutti gli altri. Per questo cerco la 'mia' via.
grazie per il commento :-)
mars.
Sì. La sofferenza fa crescere.
è come una metamorfosi. in cui il bambino si raggomitola prendendo schiaffi dalla vita finchè un colpo fatale non lo uccide. ed allora viene fuori la farfalla adulta.
Attenta però che non sia una chimera.
In "La vera storia di long john silver" ad un certo punto si parla di un pirata condannato a morte che per puro caso si salva dalla ghigliottina o qualcosa di simile.
De foe lo inteervista per sapere cosa provi in quel momento e lui gli spiega che non si è mai sentito così vivo. E che da quel momento in poi vivrà la sua vita al massimo. ti lascio immaginare come vada a finire.
Nelle coccole o forse in seghe mentali GCG Afferma. andate via di casa. fate qualuncue cosa qualunque lavoro che sia necessario lasciate che vi trattino male e poi ancora male e sempre peggio. Ad un certo punto non sentirete piu nulla. Sarete forti a sufficienza per sopportare tutto. Ecco. Credo che quello sia il momento della metamorfosi.
Quando a causa del dolore eccessivo qualcosa di noi sembra morire ed invece si trasforma in qualcos'altro.
mars: Si, intendevo le cause.
Quando una persona dice che la sua sofferenza "non ha causa" in realtà sta commettendo un errore.
E quando vuol far passare la sua sofferenza per una causa ("se non fosse per la mia sofferenza, farei X")...sta commettendo un errore ancora più grave.
La causa c'è sempre (e sono i pensieri, oppure c'è qualcos'altro che ne produce, gli esempi possono essere molteplici), solo che di solito quella persona lì non ha sufficiente consapevolezza per capirlo.
Comunque non dici belinate, forse è difficile all'inizio capire i meccanismi.
EleMentale: concordo, tra l'altro molto dipende anche dalle nostre reazioni alle cose, agli eventi. Se ci provocasse dolore (o paura, figlia del dolore) qualche cosa che per tutti gli altri è innocua allora significherebbe che c'è un problema di percezione...e di relazione tra i sensi e l'ambiente percepito...
l'immagine niente altro è che la 'secrezione' dell'occhio...un profumo la 'secrezione' dell'olfatto eccetera...
ma sto divagando..
MRX: è vero ma ogni fine preusuppone un nuovo inizio..lao tse diceva: ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.
buona serata, mars
Cronaca di un giorno qualunque.
PRIMA.
"Ehi, sai cosa vedo, sono due settimane a questa parte?"
*Dimmi*
"In classe con me, all'università, insieme a me segue un ragazzo che è sempre accompagnato da una signora, abbastanza più grande di noi! Io sospetto sia la madre...ma ti rendi conto?"
SECONDA.
Un tizio si avvicina all'uscita della porta del treno.
"Ma si aprono queste porte? No perchè l'altro giorno sono rimasto bloccato. Senta lei che c'è dietro, controlli che non si richiudano, mi raccomando, tenga le porte aperte fin quando scendo"
*Senz'altro*
TERZA.
Una ragazza chiede ad un suo amico su msn: "mi trovi un tema svolto su X?"
*Non ci sono già svolti. Ti ho trovato delle informazioni su X, ma temi già svolti, niente*
"E che caxxo...mannaggia la miseria oh...!"
La prima, me l'hanno raccontata.
Se già GCG considera non adulti quelli che studiano per prendersi una laurea...chissà cosa penserebbe di uno che va a seguire una facoltà, in compagnia di sua madre :D
La seconda, sono io quello che ha detto *Senz'altro*, salvo poi cambiare immediatamente uscita dal treno. Infatti, nonostante fossi uscito dall'altra uscita, più lontana dalle scalette, io stavo andandomene e quel tizio era ancora sul treno a chiedere "tenga aperto, tenga aperto mentre scendo".
La terza, è stata una cosa appena chiestami.
Da tener conto che quel "ke palle" è un surrogato del pianto :).
Mars.
Non so se si possa definire inizio e fine. Nè sono in grado di dire se noi siamo uno immutabile o se le esperienze della vita ci facciano cambiare ed evolvere o se siamo ciò che gli altri vedono di noi perciò nasciamo e moriamo centomila volte perciò alla fine non siamo nessuno.
Ieri il cern ha isolato ben 6 atomi di antiidrogeno. per la prima volta lo studio dell'antimateria e dei positroni è alla portata dell'uomo.
MrX: credo che l'inizio e la fine siano come suono e silenzio che si alternano creando un ritmo...credo che facciano parte l'uno dell'altra...come credo che la morte non sia il contrario della vita ma ne faccia parte.
non credo (ma è la mia idea) che noi siamo ciò che gli altri vedono..mi chiedo di più se siamo ciò che noi stessi vediamo...vorrei capire se siamo l'immagine riflessa nello specchio, l'individuo che guarda lo specchio o lo specchio stesso...a volte mi sembra tutto chiaro...altre volte no...
oggi è un giorno no :-)
buona serata, mars
Ele mi tieni aperte le porte?
:D
Mars con il tuo buon ripieno di caramello e cioccolato.
Dovresti sapre che la vita è vita e la morte è l'assenza del corpo.
Senza un corpo fisico si possono fare tante cose. per esempio viaggiare alla velocità della luce. O addirittura alla velocità del buio.
Ma ciò che conta davvero nella vita è una cosa ed una sola e quando la trovi non la lasci piu andare.
Ed io dopo tanto girovagare l'ho finalmente trovata.
Ho capito che l'unica cosa che conta veramente è
Ele che mi tiene aperte le porte.
:D:D:D:D mi ha fatto scompisciare.
mi guardi le porte eh! stia li mi raccomando!! :D:D:D:D:D
fantastica avrei voluto esserci.
mars: Dio viene chiamato "Io sono". Ne consegue che per diventare come Dio (o come direbbero i monaci, raggiungere lo stato Zen) occorre che tu ti percepisca come "Io sono"...senza aggiungere nient'altro.
Tu non sei ne quella dello specchio, ne lo specchio, nell'immagine riflessa... Tu sei! Punto :)
MrX: Certo. Soltanto che per creare una quantità di antimateria grossa quanto un cucchiaino di miele, occorre consumare tanta energia quanto quella consumata da tutti gli Stati Uniti in un mese :)
EleMentale: mi è piaciuto il tuo commento..avevo già letto qualcosa del genere ma si vede che all'epoca non avevo afferrato..
dunque potrebbe utile essere smettere di dirsi io sono questo/quello...
in effetti quante cose ci diciamo tutto il giorno!! nella fattispecie: sono superficiale, sono volubile, sono una belina...la smettessimo di mettere il predicato nominale forse ci 'puliremmo' di tutte le maschere che ci siamo messi nel corso della vita...
e nudi e lindi potremmo indossare quelle che ci servono senza che ci si 'attacchino' al corpo...finalmente capendo la differenza tra il corpo (io sono) e il vestito (predicato nominale)...
sto delirando...e ti chiedo scusa ma forse sto scrivendo per me...e visto che mi sono capita ti ringrazio! :-)
MrX: non ci ho mai pensato che mars è la barretta di cioccolato... :-)
cmq anche con il corpo fisico si possono fare un sacco di belle cose...il mio finchè mi accompagna me lo tengo!! ;-)
nottebacio a tutti, mars
Ele. Per ora.. solo per ora..
anche per fare andare un generatore di corrente servivano legna e carbone. ma ora usiamo il sole.
Lasciali fare. O distruggono la terra e tutto ciò che la circonda creando una suprnova o risolvono i misteri dell'universo e la crisi petrolifera.
In ogni caso vale la pena rischiare.
mars.
beh! mi sembrava avessi bisogno di un po di dolcezza oggi. e dove meglio cercarla se non nel tuo cuore di panna.
;D
ele l'avevo sentita anch'io. ma la frase era
io è.
non ho mai capito perchè. forse perchè mi vedo da fuori mentre sono? ma poi cosa sono? chi sono io? chi siete voi? cosa portate?
....
....
un fiorino!!
mars: notte anche a te :)
MrX: Vale sempre la pena rischiare. Ci vorrebbe qualcosa stile StarGate. Non so se l'hai vista quella serie televisiva...dove molto avanti (tipo 24esima stagione) usavano tipo un uovo, grosso pressappoco come una ruota di una auto utilitaria color ambra. Era usato come batteria per aprire il viaggio tramite i warmholes, era una specie di buco nero condensato :D
Riguardo l'Io E' quando Mosè ha chiesto a Dio chi fosse, lui gli ha risposto "Io sono, colui che sono" (nella Bibbia è scritto così se non vado errato) tradotto in italiano, perchè in aramaico antico, era scritta come risposta soltanto "IO E'" (Io Sono, per renderlo più musicale insomma).
ah! ecco perchè...
Grazie per aver svelato questo mistero.
La frase "io è" l'ho letta in questo libro.
Unico del genere che io abbia mai letto.
Molto carino. anche se fare quegli esercizi è un casino. infatti ho provato con un paio poi ho mollato il colpo.
Tecniche di Meditazione Tibetana
Un viaggio nell’immensità
Ngakpa Chogyam
Buon pomeriggio a tutti.
Vi leggo è!
Domandina da 1 centesimo riguardante l'affermazione IO E'.
Che ognuno di noi indossi maschere se non sbaglio è confermato,( se sbaglio fermatemi con tutti i mezzi, anche abbattendomi se necessario ;-)), quindi anche involontariamente cambiamo maschera a seconda del momento.
Ma oltre alle nostre maschere, esistono anche quelle che ci "mettono" gli altri giusto? ( come sopra in caso d'errore)
E come ci regoliamo con le maschere che ci appiccicano gli altri?
Barby: Si, ovviamente...alcuni credono che siano gli altri a dover dire loro che maschere indossare. Su alcuni lati di me, io ho ancora residui di questo modo (malsano) di pensare.
Semplicemente, il giudice di te stesso sei solo tu.
Buona sera a tutti.
Io trovo che quello che gli altri percepiscono di te dal di fuori sia solo quello che noi vogliamo far loro vedere... quindi non sono sicura che le maschere ce le mettano gli altri... anche se a volte capita che invogliamo gli altri a vederci in un certo modo, magari solo per il gusto di vedere le loro reazioni no?
E' una cosa che mi affascina.
Barby: Nell'equazione c'è anche la parte che comprende ciò che l'altro, di suo, vuole vedere.
scusate,ma volevo essere io a scrivere il messaggio numero 2000.
Buona vita a tutti.
Barby.
leggevo da qualche parte che noi abbiamo diversi gradi di confidenza.
ci sono cose che facciamo senza problemi davanti a tutti, altre che facciamo solo con amici, altre solo con la persona amata ed altre che riguardano solo noi.
per esempio un bacio. lo dai alla tua docle metà, ma magari ti vergogni a darlo in pubblico o pensi non sia il caso. Così nell'intimità ti piace essere chiamata ciccina e coccolina, ma davanti ad altre persone ti da fastidio.
Oppure davanti a tutti mostriamo di non toccare cibo. mentre quando siamo soli ci mangiamo le panette di burro zuccherate.
Stessa storia con le cose che riveliamo di noi dei nostri sentimenti.
In realtà non sono vere e proprie maschere, anche se visualizzarle come tali aiuta a capire meglio il concetto.
Credo che l'illuminazione. ovvero lo stato che ti permete di stare bene con te stesso sempre, dovunque e con chiunque annulli le maschere.
Perciò riuscire a stare bene con se stessi pur rivelando la parte più intima piu fragile o anche la più oscura davanti ad un qualunque estraneo senza timore, ci libera dalle maschere.
Chi invece non riesce a liberarsi del giudizio degli altri rischia una brutta fine, magari a causa di una gobbetta sul naso.. vedi la triste vicenda di vitangelo moscarda per esempio.
;)
Buona domenica a tutti
MrX: Personalmente, io reputo il problema superato quando un determinato comportamento (o idea), lo attui per scelta e non perchè in qualche modo ne sei costretto.
Intendo dire...uno preferisce non mangiare davanti alle altre persone? Questo può dipendere da due motivi.
Il primo è che quella persona lì si sente a disagio a mangiare davanti alle altre persone che non conosce...il secondo invece è che volendo può tranquillamente mangiare di fronte a persone che non conosce, ma sceglie di non farlo.
Nel primo caso, la motivazione è un problema, nel secondo, una scelta. E sono due cose differenti.
Uno non dovrebbe aver vergogna di fare nulla, ma scegliere ciò che fare o non fare.
E' la differenza tra un pittore da strapazzo e Picasso.
Picasso ha dipinto quadri "prospetticamente non lineari" non perchè non fosse in grado di farli bene, ma perchè ha scelto così (infatti ha dimostrato di saper dipingere quadri in maniera classica molto bene). Un artista mediocre "sputa colore su tela a caxxo" perché non ha la minima idea di quello che sta facendo, e non può scegliere, ma è costretto.
E buona domanica sera a tutti.
Roberto sopra c'è scritto 2002 commenti... quindi il tuo dovrebbe essere il 2002 e quello di EleM il 2001... ed il 2000 è MIO!! ;-)
EleM credo sia corretta l'ulteriore possibilità che hai esposto, però non mi è chiaro.. o meglio ho un'idea diversa.
Provo a spiegarmi. Come dicevi tempo fa a te ti vedono in un certo modo, che non è quello che secondo te è corretto... ora se io ti vedo e mi faccio una certa idea di te è perchè, credo, di aver raccolto informazioni duranti gli anni e fatto delle associazioni personali e tratto delle conclusioni.
Un certo atteggiamento, un certo comportamento mi fanno pensare ad un certo tipo di persona.
Poi magari quella persona pensa di se altra cosa... ma tant'è io lo idenfico con un certo profilo, per quello che lui mi fa vedere.
E' solo con la conoscenza che poi possiamo capire un pò di più della persona stessa.
Ora se tu vedi una ragazza alta, bionda, simpatica e sicura di se.. potresti avere una certa idea di lei, salvo magari poi scoprire che quella è la maschera che lei vuole mostrare a persone che si limitano solo all'apparenza...
O no?
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